Dark love - Breve racconto erotico

Di Cristina Bruni

Non sai se sia perché lui è semplicemente lì, a portata di mano e pronto per essere usato, o perché è ciò che farebbero le persone normali. O se magari esista un altro motivo. Un istinto naturale, memoria genetica.Quello che sai è che senti inconsciamente di poterti fidare di lui. Lo capisci dalla sua voce che non è per niente troppo dolce come ritenevi all'inizio; lo deduci dalle sue attenzioni che sono tutto il contrario di irritanti; te ne convinci dai suoi occhi che riescono a far impallidire persino il ricordo di quelli di Vincent.Patrice è un ragazzo emarginato che trae piacere dal dolore fisico. Una sera, dopo essere stato pestato dal bullo dell'università, viene soccorso e medicato da Bastien, assistente in infermeria. Se inizialmente Patrice non è interessato a lui e anzi, lo trova piccolo e irritante, nel giro di poco cambia idea e si rende conto di volere Bastien come non ha mai voluto nessuno prima, abbandonandosi a una nuova passione che inaspettatamente lo pervade.-

• Lingua: Italiano
• Editore: LUST
• Data di uscita: 19 ago 2020
• ISBN: 9788726431339

Anteprima del libro

Dark love - Breve racconto erotico

Original title:

Dark Love

Copyright © 2020 Cristina Bruni, 2020 LUST, Copenhagen.

All rights reserved

ISBN 9788726431339

1st ebook edition, 2020.

Format: Epub 2.0

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Dark love - Breve racconto erotico

1. Patrice

L’oscurità nella Volière è quasi totale, mentre l’umidità oltrepassa la pelle e ti penetra nelle ossa fino al midollo. Odora di sesso, vomito e alcol di basso costo.

Non è una gabbia vera e propria, questo lo sai, ma tutti gli studenti (e, secondo quanto si vocifera in giro, anche alcuni professori) la chiamano così da anni. E chi sei tu per rompere le regole, reinventare gli schemi e dire a tutti che questo nome pomposo poco si addice al buco dietro i locali caldaia, con macchie di muffa a decorare le pareti, un materasso a molle ormai pronto per la discarica e due sedie, in cui gli studenti si rifugiano a bere, fumare e scopare?

Chi sei tu, se non un povero emarginato che ama attaccar briga per il puro piacere di poter toccare – e farsi toccare da – un altro essere umano? Brami così tanto la piacevole sensazione di carne che sfrega contro altra carne, di sangue che si mescola ad altro sangue che davanti ai tuoi occhi una notte di sesso spensierato impallidisce alla vista della possibilità di menare le mani.

Forse perché è così che sei arrivato a ventidue anni: a suon di sberle. Le carezze e i caldi baci di tua madre nemmeno te li ricordi più. Ma rammenti bene l’alito che sapeva di gin di tuo padre e ancor meglio la stretta della sua mano attorno al tuo braccio sino a spezzartelo, così come tante altre nefandezze che mascherava dietro la tessera da parlamentare.

È per questo che stanotte non sei qui per bere, fumare o scopare. Tu sei qui per lasciare che il Blouson Noir di turno, in apparenza autodichiaratosi re indiscusso tra gli studenti