La mula del maresciallo

Di Marco Bertoli

Thriller - racconto lungo (54 pagine) - Il dolore che la trafisse al petto fu lancinante ma breve quanto l’ultimo battito del cuore. Un buio gelido l’abbracciò e le tolse la forza nelle gambe. Senza accorgersene, si accasciò sul pavimento. Quando lo batté con la tempia, era già morta.

1957. In un paese della Lunigiana una donna dai costumi disinvolti viene assassinata. Il maresciallo Flavio Vegnuti, comandante della locale stazione dei carabinieri, indaga per scoprire il colpevole. Sara l’empatia nei confronti degli indiziati a permettergli d’individuare l’insospettabile autore del crimine.

Marco Bertoli è geologo e vive a Pisa. Ha pubblicato La Signora che vedeva i morti (2012) e i romanzi L’avvoltoio. Delitti all’alba della scrittura (2014), Gilgamesh. La storia di un eroe sumero (2015), Ivano. Il cavaliere del leone (2016), 1886. Quando le Lunatermiti invasero la Terra (2017). La Streghetta e la Vampira, Le Mezzelane (2018), Percussor. I delitti del Reame Pisano (2019).

Nel 2016 ha pubblicato le antologie Eroina suo malgrado e altri racconti, Frammenti di vita, Delitti nella Storia, Il Cavaliere, la strega e…

Il racconto Nulla d’indecoroso è inserito in 365 Storie d’amore, Compagni in 365 Racconti di Natale, Bagnino in 365 Storie d’estate, Ali in Romance Magazine (13), Processione in Writer’s Magazine (41).

Il racconto Buchi è stato finalista al Concorso Robot 2014 e Baionetta alla 44ª edizione del Gran Giallo Città di Cattolica. Delitto nella casa da tè ha vinto la 9ª edizione di Carabinieri in Giallo ed è stato pubblicato in I Classici del Giallo Mondadori n° 1386.

Numerosi altri hanno vinto concorsi, o si sono classificati finalisti, e sono inseriti in oltre duecento antologie.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 23 feb 2021
• ISBN: 9788825415032

Anteprima del libro

A cura di Oriana Ramunno

Marco Bertoli

La mula del maresciallo

RACCONTO LUNGO

ISBN 9788825415032

© 2021 Marco Bertoli

Edizione ebook © 2021 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

Collana a cura di Oriana Ramunno

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Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

Indice

Copertina

Il libro

L'autore

La mula del maresciallo

Prologo

Capitolo 1

Interludio – 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Interludio – 2

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

Capitolo 11

Capitolo 12

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Il libro

Il dolore che la trafisse al petto fu lancinante ma breve quanto l’ultimo battito del cuore. Un buio gelido l’abbracciò e le tolse la forza nelle gambe. Senza accorgersene, si accasciò sul pavimento. Quando lo batté con la tempia, era già morta.

1957. In un paese della Lunigiana una donna dai costumi disinvolti viene assassinata. Il maresciallo Flavio Vegnuti, comandante della locale stazione dei carabinieri, indaga per scoprire il colpevole. Sara l’empatia nei confronti degli indiziati a permettergli d’individuare l’insospettabile autore del crimine.

L'autore

Marco Bertoli è geologo e vive a Pisa. Ha pubblicato La Signora che vedeva i morti (2012) e i romanzi L’avvoltoio. Delitti all’alba della scrittura (2014), Gilgamesh. La storia di un eroe sumero (2015), Ivano. Il cavaliere del leone (2016), 1886. Quando le Lunatermiti invasero la Terra (2017). La Streghetta e la Vampira, Le Mezzelane (2018), Percussor. I delitti del Reame Pisano (2019).

Nel 2016 ha pubblicato le antologie Eroina suo malgrado e altri racconti, Frammenti di vita, Delitti nella Storia, Il Cavaliere, la strega e…

Il racconto Nulla d’indecoroso è inserito in 365 Storie d’amore, Compagni in 365 Racconti di Natale, Bagnino in 365 Storie d’estate, Ali in Romance Magazine (13), Processione in Writer’s Magazine (41).

Il racconto Buchi è stato finalista al Concorso Robot 2014 e Baionetta alla 44ª edizione del Gran Giallo Città di Cattolica. Delitto nella casa da tè ha vinto la 9ª edizione di Carabinieri in Giallo ed è stato pubblicato in I Classici del Giallo Mondadori n° 1386.

Numerosi altri hanno vinto concorsi, o si sono classificati finalisti, e sono inseriti in oltre duecento antologie.

Prologo

Il dito indice usato come segnalibro, chiudi il libro di scatto e lo appoggi sulle ginocchia.

Hai la testa piegata in avanti, ma il titolo stampato sulla copertina di cartoncino color grigio cenere, Lettere del mio mulino, è un groviglio di lettere sfuocate. Il racconto che hai appena letto è stato come ricevere un pugno in faccia. Oltrepassa la tua immaginazione, infatti, che uno scrittore abbia saputo descrivere con esattezza il sentimento che ti rumina l’anima senza concedere respiro. Com’è possibile, ti domandi, che un uomo di cui non restano che ossa e polvere abbia avuto occhi capaci di scrutarti dentro meglio di padre Cristoforo?

Se prima è stata la mente, adesso è il tuo corpo a essere sconvolto dallo sbalordimento: tremi e la tua pelle è identica a quella di una gallina spennata.

Il ticchettio dell’orologio scandisce il rincorrersi dei secondi, intanto che lo stupore sfuma sino a svanire. Ora è un minestrone di pensieri a ribollirti nel cervello e hai le viscere bruciate da emozioni roventi quanto l’olio che sfrigola in una padella.

Una lacrima ti germoglia all’angolo di una palpebra, poi scivola sulla guancia e precipita sul grembiule. Per un attimo ne contempli il luccichio sul tessuto, poi non riesci più a contenere il tumulto che ti preme contro lo sterno e ti gonfia le costole. Raddrizzi il capo, spalanchi la bocca ed esplodi: – Te la farò pagare, puttana!

La ferocia del grido ti spaventa. Sobbalzi sulla seggiola e lasci cadere il volumetto sul pavimento. Il tonfo è una pugnalata che si conficca fra le scapole.

Ti chini subito per raccoglierlo. Lo sollevi con la devozione che si deve a una reliquia della Vergine mentre controlli che non si sia ammaccato nell’urto contro le mattonelle in graniglia variegata. Soffi sulla costa per ripulirla da granelli di polvere che esistono solo nella tua immaginazione.

Con un sospiro riprendi fiato e stringi con violenza il libro al petto. Nell’abbraccio mescoli gratitudine e desiderio che diventi carne della tua carne.

Ti alzi e raggiungi la finestra.

I pioppi sono schiaffeggiati dalle folate del vento di groppo: nel suo ruzzolare giù dalle cime dell’Orsaro e del Marmagna la burrasca ha raggiunto la valle. L’agitarsi argenteo delle foglie degli alberi ti rammenta l’intrecciarsi di lame d’acciaio.

Assapori un senso di pace che non provavi da secoli: la decisione è presa. Non sei una mula e non aspetterai sette anni per vendicarti.

Un lampo, un boato più fragoroso dei precedenti e goccioloni cominciano a infrangersi contro i vetri. Da principio isolati, poi a raffica.

Agnirzù d’acqua come pomi commenti fra te in automatico. Di solito la mano volerebbe alla cinghia della tapparella per abbassarla ed evitare, così, che si sporchino. Oggi pomeriggio no. Non te ne importa un fico secco che perdano la loro lucentezza. Anzi, ti godi il crepitare della pioggia: fantastichi che sia un diluvio di pallottole che straziano chi non ha riguardo per i tuoi sentimenti.

Accosti la punta