"Piacere, Di Girolamo"

Di Giorgia Monti

Ormai la mia vita io l'ho fatta, l'ho vissuta: è di voialtri che mi preoccupo.

Non pensate alle pazzità, pensate piuttosto a 'ggiustare il sistema...le cose a 'sto mondo non vanno come debbono andare: fate tesoro della mia esperienza...ora sto qua appresso a voi, vi addrizzo la via, ma domani non è oggi...solo Dio lo sa come deve andare.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 16 nov 2020
• ISBN: 9791220302319

Anteprima del libro

conoscere.

'È il sistema che non funziona'

Lo dico sempre io, è il sistema che non funziona: ci manca la gente che vuole fa' la fatica dura, sporcarsi le mani, andare a faticare pe' guadagnarsi la pagnotta e non pe' spende' i soldi appresso alle novità.

Io, quando ero piccio, andavo già a cogliere l’uva, aiutavo mio padre e facevo la mia parte quando c’era bisogno di due braccia in più per le faticate più grosse.

Voialtri di oggi non sapete come si fa a campare: lavorate dietro a un computer seduti sulla poltrona e non sapete cosa significa faticare per guadagnare i soldi a fine giornata.

Nessuno più si mette a fare l'operaio e non ci sta più la roba di una volta: mo si fa tutto co' i macchinari, i trattori, gli irrigatori...nessuno più va a faticare sotto all’acqua o sotto al caldo col sole che picchia forte dalla mattina fino alla sera.

Gli uomini fanno le donne e le donne fanno gli uomini: prima non sia mai che le donne andassero a faticare; la donna doveva pensa' alla casa, ai figli e a cucinare, era l’uomo che doveva uscire la mattina presto pe' riportare a casa la pagnotta pe' i figli e pe' poter sostenere la casa co' quello che guadagnava ogni volta che tornava alla sera.

Che cos’è ‘sta novità di oggi? è tutto un corri corri, non ci si capisce niente, i figli che restano a casa co' le bebisitta e le femmine che vanno a lavorare appresso agli uomini.

Mi dicono che so' arretrato io, che c’ho i paraocchi, che il mondo va avanti e che io so' rimasto addietro: bah, io mi faccio i fatti miei che campo cent’anni, poi voialtri fate quello che vi pare.

Io sto bene come sto, non mi manca niente, le cose mie me le faccio da me, c'ho tutto quello che mi serve pe' campare.

Cucino quello che raccolgo senza tutte quelle porcherie che le industrie adoperano, conosco tanta gente di Pescara che ha faticato co' me e che pure oggi fatica come me e si guadagna da vivere.

C’ho la bici pe' andare in giro a vedere che succede nella zona e anda' a pigliare la pensione, c’ho un letto dove dormire di notte.

Voialtri di oggi ne avete sempre una pe' lamentarvi, a nessuno va mai bene niente, i uaglionetti chiedono e c'hanno subito tutto... ai tempi miei a Natale se t'andava bene ti pigliavi pe' regalo un'arancia senza troppi gingilli di carte e stupidaggini varie.

Pasqua era solo magnare co' i parenti che ti venivano a trovare quella volta e poi non li vedevi più pe' tutta l'annata.

Mo ci sta la moda delle uova che si regalano pe' sfizio ai uaglioni ma nessuno pensa più alla famiglia o a cucinare l'agnello di Pasqua, a magnare il cardone a Natale e a fare le 'rostelle nelle domeniche comuni.

Mo la domenica si va al ristorante per magnare 'sta novità che mo va tanto tra i uaglioni... com'è che si chiama, il susci .

Quello che sta a capo non guarda quello che sta a piedi al tavolo e viceversa, ogni uno guarda basso, tutti so' pigliati dagli smartfòn .

I nipotucci miei so' veloci co' quelle ditucce e spesso mi dicono che so' io arretrato, in verità tutti me lo dicono dentro a casa: mia nipote qualche anno addietro ha pure cercato di costringermi alla novità pecchè si arrabbiava che non c'avevo mai un telefono appresso pe' chiamare e pe' esse' rintracciato ma nessuno vuole capire che io a queste frivolerie non ci so' mai stato abituato.

Io me la so' sempre cavata da solo, uscivo la mattina e tornavo la sera senza che nessuno mi veniva appresso o mi chiedeva dove stavo mentre andavo a faticare.

Dicono che ormai c'ho una certa età... si, ma c'ho anche esperienza, quella che voglio imparare a voialtri, soprattutto ai nipoti miei, che vivono dentr'a un mondo brutto e pericoloso.

Mia nipote vuole fare il medico: bah, c'ha il padre che tiene una bella officina grossa e ho detto a quessa che c'ha già il lavoro pronto: può fa' la vita comoda andando a a faticare come segretaria su all'officina... ma niente, quella è una lenza, non ne vuole sapere, si vuole andare a cercare i guai essa.

Quella fa pure l'arbitro di calcio, sta sempre in mezzo ai uaglioni grossi, essa invece è piccia in mezzo a loro e non tiene paura in mezzo al campo.

S'arrabbia quando l'accompagno alle partite pecchè dice che se la cava da sola ma non ha capito che quelli so' grossi e se si incazzano se la mettono sotto.

Non mi intrometto mica, la accompagno fino allo spogliatoio e poi attacco bottone co' qualche amico mio che c'ha qualche nipote che gioca.

Ogni volta ci appiccichiamo: non vedo che male c'è se cammino appresso a essa fino allo spogliatoio... ogni volta mi fa la parte che là non ci devo andare, che devo anda' dritto sugli spalti e là devo 'spettare fino a che non finisce la partita.

Si arrabbia se faccio un po' di caciara co' gli amici che incontro... bah, là nel settore ci conosciamo un po' tutti.. pure mio figlio giocava e tanti si ritrovano a vedere i nipoti come faccio pure io, quindi due chiacchiere ci scappano sempre.

Tengo sempre paura che possa succedere qualcosa ma non ho mai detto niente a essa: per questo la tengo d'occhio pure a