La lancia sacra degli Equi

Di Fabio Andruccioli

Anco Marzio, il quarto Re di Roma, non può sbagliare. Diviso tra il desiderio di pace e la difesa del suo regno, parte insieme a un gruppo di soldati scelti e un misterioso sciamano etrusco alla ricerca della lancia sacra degli Equi, che potrebbe garantirgli la vittoria in ogni battaglia.
Quello che non sa è ciò che lo aspetta nelle viscere della terra, dove la lancia e il suo padrone sono seppelliti.

"La lancia sacra degli Equi" è il secondo numero della serie Sword and Necromancy.

• Lingua: Italiano
• Editore: Fabio Andruccioli
• Data di uscita: 26 nov 2020
• ISBN: 9791220227940

Anteprima del libro

Fabio Andruccioli

La lancia sacra degli Equi

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La lancia sacra degli Equi

Il tremore delle fiaccole illumina il silenzio della Domus Publica . Una notte di sogni e premonizioni, di ricordi.

L’uomo indossa una toga rossa, inequivocabile messaggio nonostante le ombre che lo avvolgono. Lo sanno gli uomini che scostano le tende al suo passaggio, mentre penetra il peristylium , dove il Pontefice Massimo lo attende.

«Non attendevo una vostra visita a quest’ora della notte. Ho fatto preparare l’accoglienza in fretta, spero sia di vostro gradimento.»

«Non è importante, sono qui per altri motivi. Ho fatto un sogno, Gaio. Di quelli che possono insegnare e guidare le scelte di un Re.»

«Anche Numa Pompilio non sottovalutava i sogni.»

Anco Marzio trattiene un gesto di stizza, una statua. Sa che è Re perché lo reputano il degno erede della sua dinastia, come figlio di Pompilio. Si aspettano lo stesso temperamento e le identiche scelte.

«Le porte del Tempio di Giano non si sono mai aperte durante il regno di mio nonno.»

«Questi sono tempi diversi.»

«Non credete che la pace sia da ristabilire?»

«Credo che chi mi ha preceduto abbia fatto ciò che andava fatto. Non di meno, credo siano state ignorate fin troppo le cerimonie che Numa aveva istituito.»

Il volto del Pontefice Massimo si illumina.

«Ne sono felice. Ma raccontatemi di più di questo sogno.»

«Ho visto la morte di Tullo Ostilio, il fuoco che ne divorava le carni, la sua casa in fiamme. Sembrava di essere lì, potevo sentire il calore delle fiamme e l’odore di bruciato.»

«Tutto ciò è orribile.»

«La punizione degli dèi per non aver compiuto correttamente i riti. Quando non sono