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Lupus in Fabula
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Lupus in Fabula
E-book408 pagine5 ore

Lupus in Fabula

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Info su questo ebook

Quaranta sconosciuti vengono sequestrati e rinchiusi in uno strano albergo, che non ha entrate e non ha uscite, e in cui esiste una Stanza dei divertimenti che cambia a seconda di chi vi fa il suo ingresso. 
Ognuno di loro è stato raggirato con una scusa diversa – un invito per presentarsi in un’università privata con sempre una differente motivazione – e ora sono costretti a giocare a Lupus in Fabula. Durante ogni turno di gioco, il Lupo decide chi uccidere, condannando a morte certa uno dei partecipanti. Alla fine del turno, ognuno espone i suoi sospetti e formula le proprie accuse, fino a che un’altra vittima viene selezionata.
Sono sempre meno, diffidenti, disperati, spaventati ma finché non scopriranno chi è il Lupo e qual è il vero motivo per cui si trovano lì, non potranno mettere fine a questo macabro gioco e riconquistare la libertà.

Emiliano Failla è un ragazzo di 23 anni, nato e cresciuto a Ragusa, nel profondo sud italiano. Si diploma al liceo classico, dove si appassiona alla scrittura, e si laurea all’accademia di belle arti in pittura. A 14 anni comincia anche a studiare canto e recitazione, perché sente di esprimere quello che ha dentro, fin da piccolo, attraverso l’arte. Tutto questo culmina nella stesura del libro “Lupus in Fabula”, scritto come un copione teatrale, per unire due mondi che ama: quello della scrittura e della recitazione. 
LinguaItaliano
Data di uscita28 feb 2021
ISBN9788830636835
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    Anteprima del libro

    Lupus in Fabula - Emiliano Failla

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    Emiliano Failla

    Lupus in Fabula

    © 2021 Gruppo Albatros Il Filo S.r.l., Roma

    www.gruppoalbatros.com - info@gruppoalbatros.com

    ISBN 978-88-306-3052-9

    I edizione gennaio 2021

    Finito di stampare nel mese di gennaio2021

    presso Rotomail Italia S.p.A. - Vignate (MI)

    Distribuzione per le librerie Messaggerie Libri Spa

    Lupus in Fabula

    Il lupo si nasconde...

    Il lupo osserva...

    Il lupo ragiona...

    Il lupo caccia...

    Prefazione

    La prima domanda che mi fanno riguardo al libro è: Di cosa parla?.

    La mia risposta è sempre: Quaranta persone vengono sequestrate e costrette a partecipare a un gioco per sopravvivere.

    La seconda domanda che mi viene posta, non appena aprono il libro, è: Perché è scritto in dialoghi?

    La risposta risiede nel fatto che nasco prima come attore teatrale e poi come scrittore, per cui riesco ad esprimermi al meglio in questo modo.

    La terza e ultima domanda è: Come mai hai scritto questo libro? Da cosa hai preso spunto?.

    A dire il vero, non saprei neanch’io da cosa ho preso spunto... All’interno del libro ci sono talmente tante citazioni a tutto quello che mi piace che non saprei quali riportarvi.

    Ho un aneddoto divertente sul giorno in cui ho cominciato a scrivere: stavo giocando con i miei amici e chiacchierando del più e del meno, quando all’improvviso la mia mente ha cominciato a vagare, immaginando le situazioni e i protagonisti che agivano e si muovevano nell’hotel; non so se sia normale, ma sono tornato al più presto a casa e ho scritto i primi due capitoli e il finale di getto, perché sentivo il bisogno di farlo.

    Perché ho scritto subito il finale?

    Perché la storia che avevo immaginato mentre giocavo con i miei amici a me sembrava perfetta, quindi scrivendo il finale mi sono assicurato che l’inizio e la fine rimanessero intaccate.

    Detto questo, grazie a tutti i lettori, spero che Lupus in Fabula vi piaccia e, mi raccomando, ragionate assieme ai protagonisti!

    Personaggi

    0: Narratore: Il narratore del gioco, figura neutrale.

    1: Andrea: All’apparenza scontroso / 17 anni / Scorpione.

    2: Kenya: Una suora divenuta tale da 6 mesi / 28 anni / Bilancia.

    3: Porzia: Madre superiora del convento di Kenya / 58 anni / Toro.

    4: Morena: Ragazzina innocente / 12 anni / Pesci.

    5: Tauro: Ex giocatore di Rugby, migliore amico di Omar e Ro / 41 anni / Toro.

    6: Ro: Ex giocatore di Rugby, migliore amico di Tauro e Omar / 40 anni / Vergine.

    7: Omar: Ex wrestler, migliore amico di Tauro e Ro / 41 anni / Capricorno.

    8: Chris: Padre di Bianca / 29 anni / Gemelli.

    9: Bianca: Figlia di Chris, muta dalla nascita / 14 anni / Cancro.

    10: Remo: Ragazzo tipico della sua età / 15 anni / Leone.

    11: Jolene: Moglie innamorata di Dario / 24 anni / Ariete.

    12: Dario: Marito innamorato di Jolene / 26 anni / Gemelli.

    13: Amara: Cartomante, astrologa, sensitiva / 68 anni / Ariete.

    14: Jolanda: Tipica nonnina, divorziata da Amerigo / 83 anni / Acquario.

    15: Amerigo: Uomo d’altri tempi, divorziato da Jolanda / 81 anni / Scorpione.

    16: Geordie: Ragazzo sempre calmo / 19 anni / Bilancia.

    17: Rebbie: Vegana dalla nascita / 25 anni / Sagittario.

    18: Yasir: Donna in carriera / 46 anni / Leone.

    19: Gualtiero: Culturista, personal trainer / 33 anni / Sagittario.

    20: Sue: Nessuno sa niente su di lui/lei / 30 anni / ???

    21: Mary: Vero nome: Mariangela / 38 anni / Vergine.

    22: Amanda: Ha spesso atteggiamenti frivoli / 22 anni / Gemelli.

    23: Ariel: Ragazzo dalle buone intenzioni / 18 anni / Pesci.

    24: Guglielma: Donna estremamente sensibile / 42 anni / Bilancia.

    25: Ismael: Un uomo a tratti odioso / 60 anni / Vergine.

    26: Sven: All’apparenza molto umile / 57 anni / Toro.

    27: Alexis: Ragazza solare, ama la musica rock / 16 anni / Gemelli.

    28: Miranda: Una eterna bambina / 20 anni / Cancro.

    29: Alain: Un ragazzo semplice e innocente / 23 anni / Ariete.

    30: Rafiel: Un tipo schietto / 22 anni / Capricorno.

    31: Baby: Ha un nomignolo carino / 23 anni / Cancro.

    32: Kail: Ragazza nerd e stravagante / 18 anni / Pesci.

    33: Santi: Sposato con Elena / 52 anni / Acquario.

    34: Elena: Sposata con Santi / 47 anni / Bilancia.

    35: Serafino: Raggiungerà il suo obiettivo / 17 anni / Scorpione.

    36: Lothaire: Non lo sopporta nessuno / 16 anni / Sagittario.

    37: Lettie: Ha avuto un tumore / 32 anni / Leone.

    38: Simon: Ragazzo con la testa fra le nuvole / 29 anni / Acquario.

    39: Alis: Non capisce quando fermarsi / 55 anni / Cancro.

    40: Timothy: Figlio di un colonnello militare / 7 anni / Vergine.

    Capitolo 1

    Comincia il gioco

    Omar [Ex wrestler, migliore amico di Tauro e Ro / 41 anni]: Ro, muoviti, siamo in ritardo, l’appuntamento è alle 16!

    Tauro [Ex giocatore di Rugby, migliore amico di Omar e Ro / 41 anni]: Lui è sempre in ritardo…

    Ro [Ex giocatore di Rugby, migliore amico di Tauro e Omar / 40 anni]: Smettetela di rompere, arrivo! Ma poi non sappiamo nemmeno perché ci abbiano chiamato in quell’università.

    Tauro: Per dire ai ragazzi quanto sia importante fare sport, la nostra esperienza eccetera...

    Ro: E ok che chiamano noi due… Ma Omar che c’entra? Senza offesa, Omar, ma non eri nella nostra squadra di Rugby, è strano che chiamino anche te che fai wrestling…

    Omar: E io che ne so del perché?! Ti muovi?

    Ro: Sì sì, un attimo…

    Nel frattempo, in un’altra parte della città.

    Jolene [Moglie innamorata di Dario / 24 anni]: Amu, io ancora non ho capito perché dobbiamo incontrare quel signore…

    Dario [Marito innamorato di Jolene / 26 anni]: Amu, il preside è un amico di mio padre e ci ha pagato la luna di miele. Solo non capisco perché ci abbia mandato gli inviti… Vabbè, il minimo che possiamo fare è andare a ringraziarlo.

    Jolene: Ma non voglio passare la mia luna di miele a ringraziare un vecchio!

    Dario: Amu… (Con un tono usato per farla sentire in colpa)

    Jolene: Uffa! Ok, ma poi andiamo alla "Kangaroo"! (Discoteca del luogo)

    Dario: Certo, Amu, ci mancherebbe!

    Nel frattempo, uscendo da casa.

    Kail [Ragazza Nerd e stravagante / 18 anni] (Parlando al cellulare): No, mamma, te l’ho detto, è una convention straordinaria sui videogiochi e mi hanno pure chiesto di fare la giurata… Grazie per la stima che hai di me, mamma... Sì, anche se sono una sfigata, possono invitarmi come giurata, ho fatto anche la rima… Sì, sì, è per i video che metto su YouTube. Sì che sono sicura, ho l’invito in mano… (Sventolandolo)

    Ariel [Ragazzo dalle buone intenzioni / 18 anni]: Oh, anche tu?

    Kail (Fa cenno per indicare che sta parlando al cellulare)

    Ariel: Oh, scusa, Timothy, mi fai vedere di nuovo il tuo invito?

    Timothy [Figlio di un colonnello militare / 7 anni]: Sì, tieni!

    Kail (Si accorge che anche gli altri due hanno l’invito e riattacca il cellulare): Ah, quindi anche voi due siete giurati? Ok, di te ci posso credere (Rivolta ad Ariel), ma il bambino? Sul serio sono così sfigata che mi mettono in giuria con un bambino? Senza offesa... (Rivolta a Timothy)

    Ariel: Non so di cosa tu stia parlando... Comunque piacere, Ariel, lui è Timothy.

    Kail: Ariel? Come la sirenetta? (Scoppia a ridere, poi si accorge della brutta figura) Scusate, problemi con mia mamma... Mi stressa… Piacere, Kail!

    Ariel: Adesso, cosa dicevi, di essere in giuria?

    Kail: Gli inviti… Mi hanno chiamata come giurata alla convention.

    Ariel: No, il mio dice: vuoi migliorare la tua vita? Vuoi scoprire come avere successo? Vieni alla conferenza del professor Doppel!

    Timothy: Il mio invece è l’invito per il compleanno di un compagno di classe.

    Kail: Aspetta… L’invito è identico ma dice cose diverse per tutti e 3? Il luogo è lo stesso? E l’orario?

    Ariel: Sembrerebbe di sì; è nella nuova università privata alle 16.

    Kail: Ci stanno prendendo in giro? Vabbè, andiamo, forse è un evento grandissimo che racchiude quello che c’è scritto nei nostri inviti…

    Ariel: (Sorpreso) N-non credo che sia così, ma voglio davvero assistere alla conferenza, quindi andiamo.

    Arrivano all’università, sala principale.

    Kail: Che? Due suore? Ma che c’entra?

    Ariel: Parla piano! (Emozionato) Ma quello è Omar, il wrestler?! (Gli va incontro e lo chiama) Omar, è lei? Sono un suo fan e…

    Omar (Parla al telefono): Non lo vedi che sono al telefono? (Lo spinge via e riprende a parlare al telefono) Un fan rompiscatole... Comunque digli di sbrigarsi, è in ritardo di un’ora, non lo sopporto più!

    Ariel (Allontanandosi, con gli occhi lucidi): Che maleducato…

    Kail: Perché piangi?

    Ariel: Non sto piangendo.

    Kail: Sì, stai piangendo. Ma quella è Alexis! (La chiama ad alta voce) Alexis!

    Alexis [Ragazza solare, ama la musica rock / 16 anni] (Si avvicina a Kail): Kail, anche tu qui? Loro due chi sono?

    Kail: Li ho incontrati sulla strada per arrivare qui. Lui è Timothy e lui è Ariel…

    Alexis: Cosa? Ariel? Come Pocahontas?

    Kail: Veramente, sarebbe la sirenetta. Però, che nome ridicolo! (Scoppiano a ridere entrambe)

    Ariel: La smettete di prendermi in giro? Da dove vengo io, Ariel è un nome sia maschile che femminile… Alexis, giusto? Cosa dice il tuo invito?

    Alexis: È un invito per il backstage al concerto dei Rock Scorp. Ma perché me lo chiedi?

    Ariel: A quanto pare in ognuno degli inviti c’è scritto qualcosa di diverso.

    Alexis: Ah, ecco! Qualcosa aveva cominciato a puzzarmi quando ho visto due suore al concerto dei Rock Scorp… Kail, il tuo cosa dice?

    Kail: Che sono stata invitata come giurata in un contest di videogame.

    Alexis: Certo che è strano, proviamo a chiedere a qualcuno dell’organizzazione.

    Si avvicinano all’entrata, dove si trova Andrea.

    Alexis: Scusa, sei dello staff dell’evento?

    Andrea [All’apparenza scontroso / 17 anni]: Veramente no, sono un invitato speciale.

    Alexis: Anche tu? Cosa dice il tuo invito?

    Andrea: Non dice lo stesso per tutti?

    Ariel: No, a dire il vero no…

    Simon [Ragazzo con la testa fra le nuvole / 29 anni] (Sbatte su Andrea): S-scusa.

    Andrea: No problem, anche tu sei un invitato?

    Simon: Cosa intendi con anche tu? Sapevo di essere l’unico invitato.

    Nel frattempo, la sala si riempie sempre di più, finalmente si sente una voce ripetitiva che dice: Siete pregati di attendere, non appena giungeranno gli ultimi invitati, avrà inizio la cerimonia; apprezziamo la vostra partecipazione. Qualunque domanda voi abbiate, avrà risposta a tempo debito. Intanto, prendete pure qualcosa da mangiare al buffet, nella sala a destra.

    Ro (Arriva correndo): Omar! Finalmente ce l’ho fatta!

    Tauro: Che stanchezza!

    Omar: Ma che fine avete fatto? Di sicuro gli ultimi invitati che stavamo aspettando siete voi due! Un’ora e mezzo di ritardo, credo che tu abbia battuto il tuo record.

    Tauro: Io glielo dicevo di sbrigarsi!

    Omar (Parlando ad alta voce):

    ehi, adesso ci siamo tutti!

    La voce continua a ripetere lo stesso messaggio.

    Omar: Evidentemente deve arrivare ancora qualcuno. Esistono persone più ritardatarie di te, Ro…

    In un altro punto dell’università.

    Porzia [Madre superiora del convento di Kenya / 58 anni]: Kenya, sei sicura che siamo venute nel posto giusto?

    Kenya [Una suora divenuta tale da 6 mesi / 28 anni]: Madre superiora, ha guidato lei, dovrebbe sapere lei se siamo nel posto giusto, no?

    Porzia: E tu dovevi stare attenta! Eppure sono sicura che il luogo sia questo, l’invito dice così. Non vedo l’ora di sentire le parole di vescovo Giuliano!

    Kenya: Ma davvero tutta questa gente è venuta qui solo per ascoltare le parole di vescovo Giuliano?

    Porzia: Stai dubitando di vescovo Giuliano?

    Kenya: No, ci mancherebbe, dico solo che mi sembra strano. E poi perché del nostro convento solo noi due siamo state invitate a questo incontro? Qualcosa non mi quadra.

    Porzia: Se dovessimo fare solo quello che ci quadra, sorella, la nostra missione in questo mondo non sussisterebbe!

    Kenya: La puoi finire di fare la super religiosa quando siamo da sole?

    Porzia: Io non faccio la super religiosa. Il Padre Eterno mi ha chiamato e io ho risposto, non è forse accaduto lo stesso a te?

    Kenya: Sì, proprio perché mi è accaduto, so che non è necessario parlarne continuamente.

    Porzia: È sempre la stessa storia con te... Devi portare rispetto! Per fortuna ora parliamo con vescovo Giuliano, lui saprà indicarti la via.

    Un’altra ora è passata, quando finalmente arriva l’ultimo invitato.

    Ismael [Un uomo a tratti odioso / 60 anni] (Parlando con Santi): Sai dirmi dov’è la piscina?

    Santi [Sposato con Elena / 52 anni]: Ma che piscina?

    Elena [Sposata con Santi / 47 anni]: Forse si è confuso, qui devono registrare un programma televisivo.

    Ismael: Se mi ha dato l’indirizzo sbagliato, gli do una testata!

    Elena: Ma sei anche tu invitato?

    Ismael: Sì, sì.

    Elena: Due ore di ritardo?!

    Ismael: Non è colpa mia, ma come fai a dire che sono in ritardo?

    L’ultimo invitato è arrivato, lo staff vi augura buonanotte! Comincia il gioco, benvenuti a Lupus in Fabula!

    Capitolo 2

    Chi sarà il primo?

    Alla fine del precedente messaggio, prima che qualcuno possa dire una parola, cadono tutti in un sonno profondo.

    Dopo molto tempo…

    Baby [Ha un nomignolo carino / 23 anni]: Dove sono? Mamma? Mamma, sei qui?

    Rafiel [Un tipo schietto / 22 anni]: Non c’è tua mamma, fai silenzio.

    Baby: Cosa? Chi sei tu? Come fai a sapere che non c’è mia mamma? Perché è tutto così buio?

    Rafiel: Fai silenzio ti ho detto! Io sono stato il primo a svegliarmi; ci hanno trascinato tutti via e ci hanno portati in questo posto buio, mi sembra evidente che ci abbiano rapiti.

    Baby (Ansimando): Cosa? C-chi sono questi tutti?

    Rafiel: Tutti noi che eravamo nell’università, anche se è buio, sono riuscito a riconoscere qualche volto andando in giro.

    Baby: M-ma come fai a dire che siamo stati rapiti? Non siamo legati o in manette o che ne so…

    Rafiel: Te l’ho già detto: sono sveglio da un po’. Ho provato a cercare una via d’uscita, ma le porte sono tutte sigillate.

    Baby: Ma… È impossibile! Aspetta, questo numero che c’è sotto i miei piedi?

    Rafiel: Ci troviamo tutti su delle piattaforme con numeri, che vanno crescendo in senso antiorario: laggiù c’è il numero uno e a qualche spazio da noi c’è il numero 40. Non so in base a cosa siamo stati numerati, comunque io sono il 30, tu il 31, per questo siamo vicini.

    Omar (Urlando):

    ma che storia è questa? dove sono finito?!

    Amara [Cartomante, astrologa, sensitiva / 68 anni]: Non fare tanto rumore, ti consiglio di ritornare a dormire, non c’è niente da vedere qui.

    Omar: Ma di che sta parlando? Dove siamo, me lo vuole dire?

    Amara: Non lo so neppure io. Ah, vedo che anche i tuoi amici si stanno svegliando.

    Tauro: Omar, sei il solito casinista, sta’ zitto!

    Omar: Idiota, non ti rendi conto che ci hanno drogati? Adesso non so dove siamo.

    Ro: Cosa? Tauro, se è uno dei tuoi scherzi, stavolta finisce davvero male!

    Amara: Ma certo che siete davvero perspicaci voi tre. Se non l’aveste capito, siamo stati tutti sequestrati…

    Morena [Ragazzina innocente / 12 anni]: Ehm… Che vuol dire sequestrati?

    Tauro: N-non ti preoccupare di questo piccola, come ti chiami?

    Morena: Morena, ma che vuol dire sequestrati?

    Porzia: Vuol dire… Stai tranquilla, tra poco ce ne andiamo. (Lanciando un’occhiata a Tauro)

    Morena: Ehm, signora, so cosa vuol dire sequestrati, stavo scherzando.

    Amara: Ma bene… Vedo che ci stiamo svegliando tutti!

    Andrea: Perché c’è il numero 1 sotto di me?

    Porzia: Sotto di me c’è il 3.

    Morena: Io sono il numero 4.

    Ariel (Urlando): Kail, Timothy, siete qua?

    Guglielma [Donna estremamente sensibile / 42 anni]: Ma che significa?

    Ariel: Cosa?

    Guglielma: Tutto questo… Non ho capito dove siamo.

    Ariel: Credo che nessuno di noi abbia la risposta.

    Amanda [Ha spesso atteggiamenti frivoli / 22 anni]: Dah! Non è ovvio?

    Ariel: No, veramente no.

    Amanda: Non vi ricordate cosa ci hanno detto prima di addormentarci?

    Guglielma: Buonanotte?

    Ariel: No, ci hanno detto… Che il gioco ha inizio. Ma di che gioco si tratta?

    Amanda: Questo non lo so, ma una volta stavo parlando con un’amica di mia sorella, una cretina, e mi ha detto che una volta era stata presa come ostaggio per una rapina in banca… Troppo shock assurdo!

    Guglielma: Veramente?

    Amanda: Sì, te lo giuro… Ma se fosse morta quella, non sarebbe dispiaciuto a nessuno. Ci prova con tutti!

    Guglielma: No, dai, non dire così, di sicuro sono solo voci.

    Amanda: Anch’io credevo che fossero voci, ma poi l’ho trovata a letto con il mio ragazzo e mia sorella assieme. Cioè, troppo schifo!

    Ariel (Cerca di defilarsi educatamente dalla conversazione): Scusate, devo cercare delle persone.

    Guglielma: Sì, vai, gioia, fai attenzione.

    Ariel (Corre e urla): Kail! Timothy!

    Kail: Sirenetta, sono qui!

    Ariel: (Tra sé e sé) Che cavolo, dovevo dirle un altro nome. (Ad alta voce) Kail, stai bene?

    Kail: Sì, per fortuna sì, tu?

    Ariel: Anch’io sto bene. Per favore, mi aiuti a cercare Timothy? Sua madre lo ha affidato a me, se dovesse succedergli qualcosa andrei in prigione… credo.

    Kail: Ti preoccupi per la prigione? Sul serio?

    Ariel: Non intendevo dire quello, comunque dobbiamo trovarlo!

    Kail: Ok, andiamo!

    Kail e Ariel (Urlando): Timothy! Timothy, rispondi!

    Lothaire [Non lo sopporta nessuno / 16 anni]: Non c’è bisogno di urlare! È lì, il numero 40.

    Ariel: Come fai a sapere che è lui Timothy?

    Lothaire: Ma certo che sei un genio... Se non l’avessi visto, su ognuna delle nostre piattaforme c’è scritto il nostro nome, oltre al nostro numero.

    Kail: Timothy, stai bene?

    Timothy (Si sveglia): Uh? Dov’è mia mamma?

    Kail: Non lo so, ma stai tranquillo, la rivedrai presto.

    Timothy: Io voglio la mamma! (Piange)

    Ariel: Non piangere, Timothy, tra un pochino accendono le luci e noi possiamo andare via, va bene?

    Timothy: No, io voglio andarmene ora! (Piange)

    Alis [Non capisce quando fermarsi / 55 anni]: Tranquilli, ci penso io. (Si avvicina a Timothy) Smetti di piangere immediatamente! Abbiamo paura tutti, ma dobbiamo farci forza, non essere fastidioso!

    Ariel: (Cavolo che strega! Però almeno ha smesso di piangere...)

    Di nuovo una voce altisonante sta parlando: Siete pregati tutti di raggiungere le vostre postazioni, non appena lo avrete fatto, si accenderanno le luci.

    Ariel: Dai, Kail, prendiamo posto; che numero sei tu?

    Kail: Io il 32, tu?

    Ariel: Io 23.

    Kail: Quindi siamo a 9 postazioni di distanza, mentre sono a 8 postazioni da Timothy.

    Ariel: Esatto, speriamo di uscirne fuori presto! (Prende posto)

    Narratore [Il narratore del gioco, figura neutrale]: Si accendano le luci!

    Quando si accendono le luci, tutti si possono rendere conto della situazione: le piattaforme, come hanno immaginato, sono disposte a semicerchio, con numeri crescenti in senso antiorario da 1 a 40. In ogni piattaforma c’è un paletto rialzato con una specie di ingresso per le banconote, come quelli dei distributori di benzina pensa Miranda. Le pareti, il pavimento e la base delle piattaforme sono neri, i numeri spiccano con un bianco acceso, come il nome, scritto accanto all’ingresso per le banconote. In fondo al semicerchio, fra l’1 e il 40 si erge una piattaforma altissima e sopra di essa sta un ometto piccolo, con dei vestiti che non consentono di vederne la faccia.

    Narratore (Con una voce altisonante): Siete pregati di mettere gli auricolari che si trovano di fronte a voi. (Adesso con una voce normale) Benissimo, ora dovreste sentirmi tutti correttamente. Benvenuti, concorrenti di Lupus in Fabula. Come prima cosa, dovete sapere che tutti voi siete stati scelti per un motivo ben preciso.

    Amerigo: Di cosa stai parlando? Dove ci troviamo?

    Narratore: Siamo in un hotel, ben lontani dall’università.

    Omar: E perché cavolo ci avete portati qui?

    Narratore: Ve l’ho già detto: tutti voi siete stati scelti per partecipare a Lupus in Fabula!.

    Kail: Perché ci avete addormentati per portarci qua? E tutta quella storia degli inviti diversi fra loro…

    Narratore: Sareste mai venuti qui di vostra spontanea volontà?

    Ismael: Certo che no... Lasciaci andare o ti spacco la faccia!

    Narratore: Non potete danneggiare me, sarebbe contro le regole.

    Serafino [Raggiungerà il suo obiettivo/17 anni]: Regole?

    Narratore: Certo. Come ogni gioco, anche questo ha le sue regole.

    Ariel: (Siamo finiti nelle mani di uno psicopatico; per il momento devo cercare di scoprire il più possibile…) Quali sarebbero queste regole?

    Narratore: In questo momento ognuno di voi riceverà una carta diversa e, come prima regola, vi avverto: se non volete morire, non dovete mostrare la vostra carta a nessuno, nemmeno alla persona di cui vi fidate di più.

    Ecco che dall’ingresso per le banconote di ogni postazione esce fuori una carta.

    Kail: (Ecco la mia carta! Che figata, sembra di essere su Saw…)

    Narratore: Fra tutte le carte che vi ho dato ce ne sono 4 diverse: la prima e più importante è la carta del lupo: chi l’ha ricevuta avrà il compito di uccidere tutti gli altri, il suo unico modo per vincere il gioco è questo.

    Tutti: (Sospirano disgustati)

    Jolanda [Tipica nonnina, divorziata da Amerigo / 83 anni]: (Terrorizzata) Intende dire che… Moriremo qua dentro?

    Amerigo [Uomo d’altri tempi, divorziato da Jolanda / 81 anni]: Certo che intende dire questo, stupida!

    Amanda e Guglielma (Piangono): Io non voglio morire!

    Dopo quanto detto dal narratore, si scatena il panico generale. C’è chi minaccia di sfondare le pareti, altri non riescono a smettere di piangere, altri ancora cercano di escogitare dei piani per convincere il narratore a salvare solo loro e non gli altri.

    Narratore: La vostra sorte dipende solamente da voi: non appena morirà il lupo, il gioco sarà vinto automaticamente da tutti gli altri.

    Chris [Padre di Bianca / 29 anni]: E come si fa ad eliminare il lupo, non è lui che può uccidere gli altri?

    Narratore: Arriveremo dopo a quello; passiamo al secondo tipo di carta speciale: Il veggente. Uno di voi ha invece ricevuto una carta rappresentante un uomo anziano; lui sarà il veggente. Il suo ruolo è quello di scoprire chi sia il lupo, ma spiegherò più avanti nel dettaglio come funzionano esattamente i vari ruoli.

    Remo [Ragazzo tipico della sua età / 15 anni]: Menomale, scopriamo in fretta chi è ’sto lupo e ce ne andiamo!

    Narratore: Due di voi hanno invece ricevuto la carta della curatrice. La curatrice: può decidere di salvare chi pensa che morirà; ci sono la prima curatrice: la carta della fanciulla; e la seconda curatrice: carta dell’anziana.

    Ismael: Come può salvare esattamente?

    Narratore: Ve l’ho già detto, abbiate pazienza e vi verrà spiegato tutto nei dettagli. Tutti gli altri vengono considerati abitanti, il loro ruolo è quello di incastrare il lupo, adesso vi spiego come.

    Regole del gioco:

    1: Comincia il turno non appena il narratore pronuncia le parole: Cala la notte; tutti dovranno chiudere gli occhi. Chi sarà beccato a sbirciare, o con gli occhi aperti quando non dovrebbe, verrà immediatamente ucciso, questo vale per ogni fase del turno.

    2: Appena tutti avranno gli occhi chiusi, il narratore sveglierà il lupo dicendo: Si sveglia il lupo.

    3: Il giocatore con la carta del lupo apre gli occhi: nel suo cellulare è stata installata una app apposita in cui potrà scegliere chi eliminare di volta in volta.

    4: Appena il lupo avrà deciso chi uccidere, il narratore lo farà riaddormentare dicendo: Si addormenta il lupo.

    5: Nel momento in cui il lupo avrà chiuso di nuovo gli occhi, il narratore sveglierà il veggente dicendo: Si sveglia il veggente.

    6: Il veggente, nel suo cellulare, deve cliccare sulla faccia di uno degli altri concorrenti e gli comparirà automaticamente un , se il concorrente su cui ha cliccato è il lupo e un No in tutti gli altri casi (Il veggente potrà cliccare solo su un concorrente per ogni round, altrimenti verrà ucciso istantaneamente).

    7: Appena il veggente avrà completato la sua azione, il narratore lo farà addormentare di nuovo dicendo: Si addormenta il veggente.

    8: Quando il veggente avrà chiuso di nuovo i suoi occhi, il narratore sveglierà la prima curatrice dicendo: Si svegli la prima curatrice.

    9: La prima curatrice apre gli occhi e sceglie nella sua app chi vuole salvare.

    10: Appena la prima curatrice avrà finito, il narratore la farà dormire di nuovo dicendo: Si addormenta la prima curatrice; le azioni della seconda curatrice si svolgeranno immediatamente dopo e saranno identiche a quelle della prima curatrice.

    11: Quando anche la seconda curatrice ha finito la sua azione, il narratore dirà: È giunta l’alba, è morto: XXXXX (sostituendo le x con la persona uccisa dal lupo); nel caso in cui le curatrici siano riuscite a salvare la preda del lupo, il narratore dirà invece: È giunta l’alba, non muore nessuno. Quando un giocatore muore, potrà dare i suoi ultimi saluti e poi sprofonderà in una botola che si aprirà sotto i suoi piedi e cadrà da un’altezza di 300 metri.

    12: I concorrenti superstiti quindi discuteranno fra loro su chi credono sia il lupo, in base a degli indizi che hanno raccolto.

    13: L’ultima fase è quella della votazione, in questa fase nessun concorrente potrà più chiedere agli altri cosa pensano, ma solo votare nella loro app chi secondo loro sia l’assassino. Chi riceverà la maggioranza dei voti verrà eliminato; se era l’assassino vincono tutti gli altri, altrimenti si dovrà ripetere il turno.

    Le prime 13 fasi costituiscono un turno.

    Si svolgerà un turno di gioco ogni 2 giorni.

    I concorrenti non potranno uscire dall’hotel e non potranno parlare con chi non si trova all’interno dell’hotel, pena la morte.

    I concorrenti non potranno cercare su internet nulla che riguardi il gioco, pena la morte.

    I concorrenti potranno parlare tra loro anche a distanza, utilizzando WhatsApp.

    I concorrenti non possono mostrare la propria carta a nessuno, ma dire

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