Irene e Frida

Di Simona Cleopazzo

L’esistenza di Irene è nel suo diario, scandita dalle incombenze quotidiane, il lavoro in banca, la vicinanza al marito, imprenditore a capo dell’azienda di famiglia, l’amore per il figlio Nicola. Quando Paolo sarà coinvolto in uno scandalo di corruzione, tra i due si aprirà un precipizio. Nel suo diario la donna acquisisce la consapevolezza di una vita al margine, una costruzione fatta di menzogne che vengono alla luce. La reazione non si fa attendere, e se lo scandalo non turberà la routine sociale di Paolo, l’uomo non potrà nulla di fronte a una rivoluzione silenziosa e profonda, quella di Irene.Frida Mite è una studentessa, trentenne, che attraversa la vita ‘scoprendola’ ogni giorno; inviata di un quotidiano locale, conoscerà Lorenzo, avvocato di un ragazzo che è stato arrestato e del quale dovrà raccontare la storia. Annota su un diario ciò che le accade, la vita con le amiche e coinquiline, gli incontri casuali, le emozioni rubate.Simona Cleopazzo racconta due “donne parallele”, con una scrittura di precisione che mescola dubbi e moti dell’animo, dove l’esattezza geometrica delle passioni e il disincanto svelano il cambiamento.

• Lingua: Italiano
• Editore: Musicaos Editore
• Data di uscita: 16 ott 2016
• ISBN: 9788899315610

Anteprima del libro

Table of Contents

IRENE E FRIDA

Irene e Frida, di Simona Cleopazzo

IRENE E FRIDA

Intonaco e camomilla [IRENE]

Una doccia fredda e la mia vera essenza [FRIDA]

Il ventaglio e il boomerang [IRENE]

La giusta distanza [FRIDA]

Regalerò abbracci [IRENE]

Alice ama i gatti [FRIDA]

Senza agenda [IRENE]

Una casa per me, Elisa e Valentina [FRIDA]

The day after [IRENE]

Lezioni [FRIDA]

Sospesa [IRENE]

FRIDA, nomen omen [FRIDA]

Una scossa potente [IRENE]

Sei ancora qui [FRIDA]

Amata agenda [IRENE]

Il mio ennesimo quaderno degli appunti [FRIDA]

Insinuazioni [IRENE]

La pianta dei piedi [FRIDA]

Sono solo parole [IRENE]

La versione dei fatti [FRIDA]

Dio, le cicale e la tabula rasa [IRENE]

La mia versione dei fatti [FRIDA]

Sky e pizzeria [IRENE]

Susanna e Valentina [FRIDA]

Comizi d’amore [IRENE]

La carta [FRIDA]

Aspettavamo una bimba [IRENE]

Bar, libri e stelline [FRIDA]

Cene e macellerie (o teatrini?) [IRENE]

Alice e il violinista [FRIDA]

Le orecchiette della contessa [IRENE]

Nel mio trip [FRIDA]

La moglie di chi? [IRENE]

Brucia Frida [FRIDA]

La casamadre e il mare [IRENE]

Doposole [FRIDA]

Giuro su Dio [IRENE]

Ogni tanto vomito se penso a mio padre [FRIDA]

I ritagli e l’accecante evidenza della gratuità delle cose [IRENE]

Tumore ai polmoni [FRIDA]

Mazzette [IRENE]

Viali, caffè e parole [FRIDA]

Saper parlare [IRENE]

Please, please, please... [FRIDA]

Sunday bloody sunday... [IRENE]

Le 23 e 23 [FRIDA]

La crisi [IRENE]

Lunedí mattina, pensieri spettinati [FRIDA]

Tra una divisione dei miei pensieri e una falsa partenza... [IRENE]

Interno giorno [FRIDA]

La crisi – parte seconda [IRENE]

Comizi e vaniglia [FRIDA]

Appunti sparsi, mettere in ordine [IRENE]

Rileggere Madame Bovary è un’impresa [FRIDA]

Scorie emotive e carnefici [IRENE]

Il bikini dell’OVS e le madri di Instanbul [FRIDA]

A tratti [IRENE]

L’ascensore [FRIDA]

Linea gotica [IRENE]

Il negozio delle emergenze culturali e la riunione [FRIDA]

Una pistola giocattolo e le cartucce [IRENE]

Lorenzo e il cinema [FRIDA]

Il nulla scolpito [IRENE]

Addio [FRIDA]

Tre atti semplici [IRENE]

Due pezzi semplici [FRIDA]

Ora [IRENE]

Cd prestati e tosse isterica [FRIDA]

Carla, Hegel e altre diavolerie [IRENE]

Avere/essere [FRIDA]

Un vero film non ha un backstage [IRENE]

Una camicetta con farfalle [FRIDA]

Il teatro contemporaneo [IRENE]

Solo un rum [FRIDA]

Macerie emotive, rompere gli schemi [IRENE]

To fall in love [FRIDA]

Controindicazioni [IRENE]

Mia madre e Angelo [FRIDA]

Kra-koom [IRENE]

Inchatt [FRIDA]

Ercole Ugo D’Andrea mon amour [IRENE]

Il problema [FRIDA]

Sono una donna mediocre [IRENE]

I quaderni di Simone e Luce [FRIDA]

L’ho sposato perché... [IRENE]

Ti lascerò [FRIDA]

Aliena [IRENE]

Direttore, o mio direttore, gli F35 siamo noi. [FRIDA]

Indietro non si torna [IRENE]

Dite a mia madre che sono rinata! [FRIDA]

Se uccidessi Paolo, andrebbe più o meno così [IRENE]

Geografia di un amore [FRIDA]

Storie [IRENE]

Tra odio e rinunce [FRIDA]

Sovrapposizioni [IRENE]

Le mie amiche [FRIDA]

L’arresto [IRENE]

Ricadute [FRIDA]

In pasto ai giornalisti [IRENE]

E tremo come una foglia [FRIDA]

Al mio capezzale [IRENE]

La scena cucita nella carne [FRIDA]

Suffumigi [IRENE]

Post it 1/... [FRIDA]

Kamishibai [IRENE]

Kamishibai [FRIDA]

L’ultima performance [IRENE]

Post it 2/... [FRIDA]

Ringraziamenti

Profilo biografico

Simona Cleopazzo

IRENE E FRIDA

Musicaos Editore

Irene e Frida, di Simona Cleopazzo

Musicaos Editore, 2016

Progetto grafico

Bookground

In copertina

Carmen Candido, Micol Grasso

Fotografia

Jessica Niglio, 2016

Ogni riferimento a fatti, cose, persone è da ritenersi come puramente casuale.

Musicaos Editore

Via Arciprete Roberto Napoli, 82

Neviano – tel. [phone]

www.musicaos.org

[e-mail]

Isbn 978-88-99315-610

---

...ma soprattutto a

Enrica Filoni

e

Melissa Perrone

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IRENE E FRIDA

Gli occhi degli angeli di pietra

sono colmi di lacrime

pisciate dai piccioni.

Edoardo Albinati, Orti di guerra

A volte non hai il tempo di accorgertene.

Le cose capitano in pochi secondi.

Tutto cambia.

Sei vivo.

Sei morto.

E il mondo va avanti.

Siamo sottili come carta.

Charles Bukowski, Il capitano è fuori a pranzo

Diario essenziale, [Irene]

Mc-poem, [Frida]

Intonaco e camomilla [IRENE]

Inizio lavori, appartamento terzo piano, cinque maggio. Ci scusiamo per l’eventuale rumore nelle ore diurne.

Sono le 20:00 e un pezzo di intonaco, grande quanto un hula hoop, non mi ha lasciato scampo.

È piombato sul tavolo della cucina, dove mi facevano compagnia tre libri letti a metà, la lista della spesa appuntata su un foglio di fortuna, l’orologio fermo da una settimana, un pacchetto di Vigorsol ripiegato su se stesso.

Il mio stupore è rimasto lì per una manciata di minuti.

Il mio viso ha subìto un’invasione di chiazze rossicce e ora inizio a sfiatare come un calorifero vecchio e incrostato.

Fino a ieri il silenzio rimbombava in questa casa, custode involontaria di tutti i miei segreti e di una finta intimità con Paolo.

Ora, martello pneumatico, piastrelle che si staccano e si rompono, passi veloci, dettano la nostra vita qui al secondo piano.

Una doccia fredda e la mia vera essenza [FRIDA]

Si è rotto lo scaldino, in questo appartamento di via Taranto. Quando i gatti si affacciano alle finestre per salutare l’alba, io servo caffè al bar dell’Asl per pagarmi le tasse. Ho Il giovane Holden e Gli altri libertini sempre nello zaino. Li rileggo dopo dieci anni. Sottolineo le differenze.

Faccio prove di occupazioni in Ateneo e ho Il Capitale e Il Manifesto nella testa.

Il