Léo Taxil, Diana Vaughan e la Chiesa Romana: Storia di una mistificazione

Di Henry Charles Lea

La prima traduzione in lingua Italiana del saggio del grande scrittore americano Henry Charles Lea sulla controversa figura di Léo Taxil e sulle sue speculazioni antimassoniche.

• Lingua: Italiano
• Editore: Aurora Boreale di Nicola Bizzi
• Data di uscita: 12 gen 2017
• ISBN: 9788898635238

Anteprima del libro

Les Oubliès

Les Oubliès

Léo Taxil, Diana Vaughan e la Chiesa Romana

Storia di una mistificazione

Titolo originale:

Léo Taxil, Diana Vaughan et l’église romaine.

Histoire d’une mystification

Autore: Henry Charles Lea

Traduzione dal Francese di Luca Monti

Prefazione di Luca Monti

Editing a cura di: Nicola Bizzi

ISBN: 978-88-98635-23-8

Edizioni Aurora Boreale

© 2016 Edizioni Aurora Boreale

Via del Fiordaliso 14 - 59100 Prato

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Les Oubliès

Léo Taxil, Diana Vaughan e la Chiesa Romana

Storia di una mistificazione

di Henry Charles Lea

Titolo Originale del 1901: Léo Taxil, Diana Vaughan et l’église romaine Histoire d’une mystification

Traduzione dal Francese di Luca Monti

Edizioni Aurora Boreale

Prefazione

di Luca Monti

Henry Charles Lea fu uno scrittore statunitense, nato a Filadelfia il 19 Settembre 1825 e morto il 24 Ottobre 1909, conosciuto soprattutto per aver scritto una Histoire de l’inquisition au Moyen Age (Storia dell’inquisizione nel Medio Evo) opera pubblicata in lingua francese, in tre volumi, tra il 1900 ed il 1902.

Suo padre Isaac, discendente di una famiglia quacchera di Filadelfia, nonché famoso naturalista, fu membro dell’American Philosophical Society, nonché editore, ed anche sua madre, Frances Anne Carey, non era estranea al mondo culturale, essendo figlia di un noto editore, così come il fratello maggiore Mathew Carey Lea, che fu un rinomato chimico specializzato nelle applicazioni chimiche in fotografia.

Vivendo in tale ambiente, Henry Charles non poteva che divenire un uomo di immensa cultura, che dapprima mise al servizio della scienza, seguendo le orme del padre. In seguito a problemi nervosi, abbandonò la ricerca scientifica per quello che doveva essere un breve periodo, e che invece, attraverso la lettura di testi sul Medioevo francese, segnerà la sua vita trasformandolo in uno tra i più importanti storici americani del Medioevo, con all’attivo dieci libri, il principale dei quali è l’opera citata, ed una grande quantità di articoli e testi di conferenze, tra cui alcuni dedicati alle città italiane.

Per documentarsi sulla materia, comprò moltissimi libri antichi europei, in particolar modo francesi, tanto che la sua biblioteca, oggi, è un fondo bibliotecario dell’Università della Pennsylvania.

Ebbe una vera predilezione per la ricerca della verità, riportata persino