Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Sotto i riflettori della poesia
Sotto i riflettori della poesia
Sotto i riflettori della poesia
E-book108 pagine29 minuti

Sotto i riflettori della poesia

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Ivana Barbara Torto è nata a Ottawa nel 1970. Laureata in Lettere, insegna nel liceo scientifico. Si è dedicata agli studi linguistici e demo-etno-antropologici della realtà locale, pubblicando Bucchianico - Catasto Onciario (Tinari, 1996) e articoli di ricerca storico-linguistica nel panorama culturale d’Abruzzo, dove l’Autrice è cresciuta e vive. Avvalendosi della sua formazione composita e poliedrica nella scuola e nel sociale, ha abbracciato molteplici campi di interesse artistico, dalla poesia alla narrativa, dalla performance teatrale al connubio tra musica e parole, dall’arte della danza popolare alla sportiva. Da atleta, è stata più volte finalista, insieme al suo partner, nelle competizioni di danze standard, nell’ambito della Federazione Italiana Danza Sportiva (FIDS). Ha conseguito, prima classificata, il Premio Letterario Prof. Ernesto Giammarco – Il dialetto: norma linguistica della nostra identità culturale, 2019, con traduzione nel dialetto locale di pagine scelte della letteratura italiana, ed è stata premiata tra gli altri concorsi letterari in: Premio Giammario Sgattoni 2015 con Alla volta d’Abruzzo…insieme a lui nelle meraviglie del mondo; Premio di Poesia Domenico Ciampoli – Città di Atessa 2016, con In noi; Premio Giammario Sgattoni 2019 con Una favola degli anni Settanta a Sant’Omero.
 
LinguaItaliano
Data di uscita30 nov 2021
ISBN9791220120012
Sotto i riflettori della poesia

Correlato a Sotto i riflettori della poesia

Ebook correlati

Poesia per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Sotto i riflettori della poesia

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Sotto i riflettori della poesia - Ivana Barbara Torto

    Prefazione di Francesca Meucci

    Sotto i riflettori della poesia accoglie la nutrita produzione di Ivana Barbara Torto dagli anni della sua giovinezza fino all’età matura. È possibile dunque ricostruire – anche se non in ordine propriamente cronologico, ma piuttosto come pennellate che svelano pian piano un disegno più grande – i temi, i sentimenti, gli incontri che hanno caratterizzato la sua vita. Un titolo che già di per sé rivela un punto nodale, quasi programmatico, della poetica dell’Autrice: è una poesia che ha la capacità di ‘fare luce’, sia nel senso più immediato di rischiarare i momenti bui, sia con il significato più profondo di definire i contorni delle cose, tratteggiandone i chiaroscuri e proiettandone l’ombra molto al di là del punto in cui si trovano. E la metafora non si esaurisce qui: giocando sul doppio valore del verbo riflettere assume un significato più sfaccettato, andando ad abbracciare anche la sfera delle emozioni e dei pensieri che hanno dato origine a questi componimenti.

    Il potere della poesia – capace di lasciare un’impronta di sé e di lenire le fatiche anche nei momenti in cui viene tracciata da mano insicura – è celebrato, oltre che dalla struggente È tua, Massimo!, dai versi densi di significato de La scrittura.

    Non disdegnare la tua penna

    insicura

    che nelle giornate indefinite

    traccia solchi nella folta radura

    lasciando la sua orma nelle nostre vite.

    Non temere il potere

    della scrittura,

    per ciascuno che la usa

    può generare un’ottima cura.

    Quando gli occhi si spengono

    e le mani vacillano,

    lei segue il suo percorso

    anche senza il filo logico del discorso.

    Nel momento della gioia,

    ed in quello del dolore,

    riponi sempre ogni tua premura

    nel potere della scrittura.

    Il sottotitolo – luci, suoni e fragranze – suggerisce invece l’idea di una poesia sinestesica, dove il suono delle parole, accuratamente scelte e limate nel corso degli anni, facilmente richiama alla mente, per effetto di un’associazione non mediata dalla logica, luci e atmosfere colte quasi con la coda dell’occhio, così come profumi capaci di far riemergere istantaneamente immagini di un passato custodito ormai nella memoria. Ciò avviene in modo particolarmente insistito in alcuni componimenti raccolti nella prima parte, quella dedicata a Le mie stagioni, dove allitterazioni e figure di suono contribuiscono a far immergere totalmente il lettore nell’atmosfera narrata. Si vedano, a titolo di esempio, i versi di Settembre tiburtino:

    Nel mio nido di Bagni,

    in un quadretto

    di bianchi

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1