Sherlock Holmes e l'avventura dei dieci semi d'arancio

Di Jayantika Ganguly

Giallo - racconto lungo (24 pagine) - Nuovi dettagli sul l racconto "I cinque semi d’arancio"

La vicenda narrata da Arthur C. Doyle nel racconto I cinque semi d’arancio si arricchisce di nuovi dettagli. Holmes e Watson fanno infatti la conoscenza del Maggiore Freebody e della giovane Evangeline. I due personaggi, così diversi tra loro per età ed estrazione sociale, sono però legati alla tragedia della famiglia Openshaw e alla trama di segreti e vendette che ne causò la rovina.

Jayantika Ganguly, meglio nota come Jay, è sherlockiana da quando aveva dodici anni. È la Segretaria Generale nonché redattrice della Sherlock Holmes Society of India e cura l’e-magazine semestrale Proceedings of the Pondicherry Lodge. È anche il primo membro di nazionalità indiana a essere incluso nella Baker Street Irregulars (con il titolo “Il grande tesoro di Agra”). Fa parte inoltre di numerose società sherlockiane sparse per il mondo, tra cui The Sherlock Holmes Society of London, Ceska spolecnost Sherlocka Holmese e The Studious Scarlets Society. È consigliere nella Five Miles from Anywhere, una società internazionale virtuale distinta dalla The BSI, e partecipa alla The Crew of the Barque Lone Star Society. È inoltre redattrice per la Scionical and Societal Reports (Global), per il Baker Street Almanac e Presidentessa del Comitato “Fiction and Poetry” nella neonata ACD Society. Il primo libro di Jay, The Holmes Sutra, è stato pubblicato dalla MX Publishing nel 2014.

Al di fuori della sua vita sherlockiana, Jay è un avvocato aziendale. Lavora inoltre come coach per avvocati, occupandosi di gestione dello stress sul posto di lavoro. Di tanto in tanto, si dedica anche alla scrittura di opere non relative al celebre consulente investigativo. Vive in India.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 10 mag 2022
• ISBN: 9788825420395

Anteprima del libro

Sherlockiana

A cura di Luigi Pachì

Delos Digital

Jayantika Ganguly

Sherlock Holmes e l'avventura dei dieci semi d'arancio

RACCONTO LUNGO

Traduzione di Elisa Passeri

ISBN 9788825420395

© 2021 Jayantika Ganguly

Titolo originale: The Ten Orange Pips

Edizione ebook © 2022 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

Traduzione di Elisa Passeri

Collana a cura di Luigi Pachì

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Indice

Copertina

Il libro

L'autrice

Sherlock Holmes e l'avventura dei dieci semi d'arancio

I

II

III

IV

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Il libro

Nuovi dettagli sul l racconto I cinque semi d’arancio

La vicenda narrata da Arthur C. Doyle nel racconto I cinque semi d’arancio si arricchisce di nuovi dettagli. Holmes e Watson fanno infatti la conoscenza del Maggiore Freebody e della giovane Evangeline. I due personaggi, così diversi tra loro per età ed estrazione sociale, sono però legati alla tragedia della famiglia Openshaw e alla trama di segreti e vendette che ne causò la rovina.

L'autrice

Jayantika Ganguly, meglio nota come Jay, è sherlockiana da quando aveva dodici anni. È la Segretaria Generale nonché redattrice della Sherlock Holmes Society of India e cura l’e-magazine semestrale Proceedings of the Pondicherry Lodge. È anche il primo membro di nazionalità indiana a essere incluso nella Baker Street Irregulars (con il titolo Il grande tesoro di Agra). Fa parte inoltre di numerose società sherlockiane sparse per il mondo, tra cui The Sherlock Holmes Society of London, Ceska spolecnost Sherlocka Holmese e The Studious Scarlets Society. È consigliere nella Five Miles from Anywhere, una società internazionale virtuale distinta dalla The BSI, e partecipa alla The Crew of the Barque Lone Star Society. È inoltre redattrice per la Scionical and Societal Reports (Global), per il Baker Street Almanac e Presidentessa del Comitato Fiction and Poetry nella neonata ACD Society. Il primo libro di Jay, The Holmes Sutra, è stato pubblicato dalla MX Publishing nel 2014.

Al di fuori della sua vita sherlockiana, Jay è un avvocato aziendale. Lavora inoltre come coach per avvocati, occupandosi di gestione dello stress sul posto di lavoro. Di tanto in tanto, si dedica anche alla scrittura di opere non relative al celebre consulente investigativo. Vive in India.

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I

Nel periodo successivo al dramma del giovane John Openshaw, dato che i tentativi di vendicare l’omicidio del ragazzo erano stati sventati dalle forze della natura, il mio amico Sherlock Holmes diventò di umore malinconico e depresso se non aveva un caso a cui lavorare. In effetti, accettava ogni tipo di indagine che gli veniva proposta, che il mistero catturasse il suo interesse o no, e spesso lavorava di notte. Curava ancora meno del solito la sua salute e le mie preoccupazioni e ammonimenti rimanevano inascoltati.

Questo comportamento cupo e ossessivo continuò a intermittenza per tutto il resto del 1887 e perfino per buona parte dell’anno successivo. Come ultima risorsa, inviai un telegramma a suo fratello Mycroft. Avevo incontrato il maggiore degli Holmes solo alcuni mesi prima, durante la vicenda dell’interprete greco. Non riuscii infatti a pensare a nessun’altra persona che fosse capace di influenzare il mio collega tanto quanto suo fratello. Holmes parlava sempre di Mycroft con un certo orgoglio, il quale traspariva perfino dall’atteggiamento tipicamente riservato del detective. Quest’ultimo, inoltre, non si faceva problemi ad accettare la superiorità del fratello. Avevo compreso che, nonostante i due si incontrassero di rado, erano legati da fiducia implicita e affetto reciproco, mentre il rapporto che avevo con i miei familiari era l’esatto opposto.

La risposta di Mycroft fu immediata e si presentò nella nostra umile dimora quasi nello stesso momento in cui il mio coinquilino se ne andò con l’ispettore Lestrade per seguirlo in un altro caso. Immaginai che l’altro Holmes fosse partito alla volta di Baker Street appena ricevuto il mio telegramma. Avvertii una fitta di invidia. Mio fratello si era mai preoccupato per me almeno la metà di quanto Mycroft si preoccupava per il mio collega? Scrollai il capo per schiarirmi i pensieri e rivolsi