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Sherlock Holmes e la Setta degli Sciacalli
Sherlock Holmes e la Setta degli Sciacalli
Sherlock Holmes e la Setta degli Sciacalli
E-book116 pagine1 ora

Sherlock Holmes e la Setta degli Sciacalli

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Info su questo ebook

Giallo - romanzo breve (57 pagine) - Una diabolica presenza si è impossessata del Castello di Pergine spargendo terrore e piegando il potere ecclesiastico.


Lontano dalla nebbia londinese e dal suo infaticabile amico Watson, Holmes affronta un antagonista fuori dagli schemi canonici in un territorio ostile e sinistro. Un'avventura mai raccontata prima, una vicenda sovrannaturale che ha messo Holmes di fronte a morte certa. Una diabolica presenza si è impossessata del Castello di Pergine spargendo terrore tra i cittadini e piegando il potere ecclesiastico. La soluzione è uno straniero, un inglese che si fa chiamare Sigerson. Ma cosa si cela dietro al nobile bulgaro che ha preso dimora in quel castello? Una grande avventura orrorifica che vede Sherlock Holmes scoprire la terrificante Setta degli Sciacalli!


Marco Paracchini è un artista eclettico, storyteller di professione.

Attivo nell'ambito della comunicazione multimediale dai primi anni duemila, da tempo porta avanti numerosi progetti legati all'editoria, alla videoproduzione e a concept cross-mediali legati al mondo dell'infanzia. Inoltre è docente di regia audiovisiva e relatore di storytelling.

Ha prodotto e diretto numerosi film brevi, alcuni premiati in festival nazionali (tra cui L'audace viaggiatore premiato da Abel Ferrara), ha scritto diversi libri (saggi e narrativa) e ha portato avanti numerosi progetti a scopo benefico (cortometraggi e libri). Ha già pubblicato per Sherlockiana il racconto Sherlock Holmes e il licantropo di Huntington.

LinguaItaliano
Data di uscita1 mar 2016
ISBN9788865306130
Sherlock Holmes e la Setta degli Sciacalli

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    Anteprima del libro

    Sherlock Holmes e la Setta degli Sciacalli - Marco Paracchini

    Sherlockiana

    A cura di Luigi Pachì

    Delos Digital

    Marco Paracchini

    Sherlock Holmes e la Setta degli Sciacalli

    ROMANZO BREVE

    Prima edizione marzo 2016

    ISBN 9788865306130

    © 2016 Marco Paracchini

    Edizione ebook © 2016 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

    Versione: 1.3

    Collana a cura di Luigi Pachì

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

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    Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

    Indice

    Copertina

    Il libro

    L'autore

    Sherlock Holmes e la Setta degli Sciacalli

    Prologo

    Capitolo I. Opinioni Distinte

    Capitolo II. Il Castello del Terrore

    Capitolo III. Notte di Paura

    Capitolo IV. L’approntamento

    Capitolo V. Lo sciacallo

    Epilogo

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    Il libro

    Una diabolica presenza si è impossessata del Castello di Pergine spargendo terrore e piegando il potere ecclesiastico.

    Lontano dalla nebbia londinese e dal suo infaticabile amico Watson, Holmes affronta un antagonista fuori dagli schemi canonici in un territorio ostile e sinistro. Un'avventura mai raccontata prima, una vicenda sovrannaturale che ha messo Holmes di fronte a morte certa. Una diabolica presenza si è impossessata del Castello di Pergine spargendo terrore tra i cittadini e piegando il potere ecclesiastico. La soluzione è uno straniero, un inglese che si fa chiamare Sigerson. Ma cosa si cela dietro al nobile bulgaro che ha preso dimora in quel castello? Una grande avventura orrorifica che vede Sherlock Holmes scoprire la terrificante Setta degli Sciacalli!

    L'autore

    Marco Paracchini è un artista eclettico, storyteller di professione.

    Attivo nell'ambito della comunicazione multimediale dai primi anni duemila, da tempo porta avanti numerosi progetti legati all'editoria, alla videoproduzione e a concept cross-mediali legati al mondo dell'infanzia. Inoltre è docente di regia audiovisiva e relatore di storytelling.

    Ha prodotto e diretto numerosi film brevi, alcuni premiati in festival nazionali (tra cui L'audace viaggiatore premiato da Abel Ferrara), ha scritto diversi libri (saggi e narrativa) e ha portato avanti numerosi progetti a scopo benefico (cortometraggi e libri). Ha già pubblicato per Sherlockiana il racconto Sherlock Holmes e il licantropo di Huntington.

    Dallo stesso autore

    Marco Paracchini , Sherlock Holmes e il licantropo di Huntingdon Sherlockiana ISBN: 9788867753581

    Prologo

    Lo scorso anno, più o meno in questo periodo autunnale, ricevetti un’e-mail da uno sconosciuto. Pensavo fosse uno dei tanti messaggi commerciali spediti con la speranza che qualcuno, prima o poi, abboccasse, ma proprio mentre stavo pigiando il tasto elimina, notai che nell’oggetto era riportato il nome di Sherlock Holmes. Quello bastò a frenare il mio gesto, alzai dunque l’indice dal mouse e aprii quell'e-mail.

    Era un signore inglese, trasferitosi a Zurigo, e nel corpo della lettera esprimeva quanto fosse stato colpito positivamente dal mio racconto intitolato Sherlock Holmes e il licantropo di Huntingdon. All’inizio pensai fosse un buontempone, ma ancora non avevo compreso a cosa stavo andando incontro. Mi fece una proposta alquanto bislacca: pretendeva che ci incontrassimo con una certa celerità in quel del Canton Ticino affinché potesse passarmi del materiale, a suo dire, unico. Ovviamente ringraziai per i complimenti ma declinai la sua richiesta, motivandola con una scusa legata a impegni lavorativi. Lui però non si arrese e cominciò a inoltrarmi altre missive virtuali a cui prestai poca attenzione, fin quando palesò il suo nome e parte del contenuto dei documenti di cui parlava. Lì capii che avevo agito mosso da una stupida arroganza e risposi tempestivamente dicendo che ero interessato a incontrarlo: ero dinnanzi a qualcosa di straordinario e non potevo perdere quella che era palesemente una grande opportunità.

    Mi fece recapitare un biglietto del treno e un foglio con la prenotazione in uno degli alberghi di Bellinzona, cittadina della Svizzera italiana. Mi preparai dunque per quel viaggio e per tutto il tragitto in treno non feci altro che pensare a quel personaggio britannico così stravagante e al fatto che avesse scelto me per l’analisi di alcuni importanti scritti finiti nelle sue mani.

    Giunto a Bellinzona andai in albergo, lasciai la mia borsa e mi recai nel luogo da lui stabilito, ma non trovai nessuno. Rimasi un po’ scocciato a dire il vero e più passava il tempo, più mi sentivo vittima di un’ignobile burla. Quando i locali abbassarono le loro serrande decisi di ritirarmi nella camera d’albergo, ma non appena feci il primo passo sentii una voce chiamare il mio nome. Mi voltai e vidi un signore sui sessant’anni, imbolsito e con una folta barba rossa, coperto da un lungo cappotto verde e con una borsa a tracolla. In testa portava un cappello da baseball un po’ sciupato e quando lo misi a fuoco lui alzò la mano in segno di saluto. Mi guardai intorno: il centro storico di Bellinzona si era ormai svuotato e lui pareva tranquillo, non si mosse dai gradini di una scalinata che portavano a una chiesa. Capii che dovevo raggiungerlo io. Evitai polemiche sul ritardo e mi limitai a porgergli la mano. Lui la strinse poderosamente e mi fece un sorriso sincero mostrandomi la dentatura un po’ giallognola che, incorniciata in quella barba rossa, appariva ancor più terribile di quanto già sembrasse. Si presentò come Edmond Gyver Wilson, uno studioso che ben conoscevo grazie a profondi studi sulle parentele legate al dottor John Watson: era un cugino della sorella della seconda moglie del migliore amico di Sherlock Holmes! Dal modo in cui portava la borsa si capiva quanto fosse colma e pesante, poi capii perché. Dopo uno scambio di veloci battute veloci dettate dall’educazione formale, giunse al punto della questione. Mi invitò a fare quattro passi per parlare di alcuni documenti segreti.

    Incominciammo a camminare lungo la via principale verso la stazione e attesi di sentire ciò che aveva da dirmi con una certa tensione emotiva. Mi spiegò che qualche anno fa era riuscito a reperire alcuni appunti dello zio John (così lo chiamava con un certo sorriso di compiacimento), recuperati solo anni dopo la sua morte. Nell'immediato non realizzai dove volesse andare a parare, lo lasciai parlare. Il vento freddo di Bellinzona stava nuocendo alla mia salute, così alzai il colletto del parka e misi un berretto per coprire il mio capo lucido. Lui proseguì narrando le amabili gesta narrative del compianto zio John, ma tardava ad arrivare a quella che speravo fosse una notizia straordinaria per me e per la mia attività di scribacchino. Dovetti solo attendere un soliloquio di una ventina di minuti, ma quello che capitò dopo, cambiò per sempre la mia vita. Aprì la borsa e vidi che all’interno c’erano faldoni di documenti vari, mi ficcò una decina di fogli in mano. Sono soltanto duplicati precisò, ma rappresentavano la copia di appunti originali di alcune storie di Sherlock Holmes! Non credevo ai miei occhi, tanto che rimasi immobile come una statua nel cercare di afferrare il significato di tutte quelle parole scritte a inchiostro in un inglese molto diverso da quello contemporaneo, ma Edmond mi prese sottobraccio, si guardò in giro e mi esortò a proseguire il cammino: – Non possiamo fermarci, una macchina ci sta aspettando alla fine del viale–, mormorò tra i denti.

    Tenni quei fogli stretti tra le dita e continuai a camminare, ma in quegli istanti la mia mente era già altrove. Non so esattamente cosa disse Edmond nei successivi cinque minuti poiché io già viaggiavo con la fantasia sulle prime righe che ero riuscito a leggere di straforo. Quando però arrivammo davanti a una macchina grigia coi vetri scuri, ripresi coscienza dello spazio e del tempo. Mi disse di salire e così feci. Una volta seduti uno accanto all'altro domandai cosa si aspettasse da me e lui fu chiaro: mi spiegò che quando lesse del racconto sul licantropo, sentì che era giunto il momento che tutti i seguaci di Holmes sapessero che una grave minaccia era stata sventata proprio grazie

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