FIGLI DI GENITORI NARCISISTI Guida completa per tutelarsi da genitori narcisisti e diventare i genitori amorevoli di sé stessi

Di Francesca Saccà

La mancanza di empatia, l'egocentrismo, il costante bisogno di attenzione e di controllo rende i genitori narcisisti patologici del tutto incapaci di stabilire una connessione emotiva ed affettiva con i loro figli.

Per questo i figli dei narcisisti si sentono "emotivamente affamati" e possono sviluppare svariate problematiche psicologiche con importanti conseguenze sulla loro vita e sulle relazioni che andranno a stabilire.

Con il manuale: "Figli di genitori narcisisti. Guida completa per tutelarsi da genitori narcisisti e diventare i genitori amorevoli di sé stessi" la Dott.ssa Francesca Saccà, psicoterapeuta e scrittrice, esperta nel campo della dipendenza affettiva, della manipolazione relazionale e del trauma da narcisismo, desidera aiutare i figli dei genitori narcisisti a comprendere i meccanismi dell'abuso narcisistico genitoriale, al fine di effettuare un lavoro di comprensione ed elaborazione di queste dinamiche tossiche.

Il testo fornisce inoltre numerosi suggerimenti pratici per imparare a tutelarsi da genitori narcisisti e curare il proprio "bambino interiore" diventando i genitori amorevoli di sé stessi.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 7 giu 2022
• ISBN: 9791221413236

Anteprima del libro

Introduzione

Benvenuto/a!

Mi presento, sono Francesca Saccà, psicologa, psicoterapeuta e scrittrice.

Con il mio lavoro aiuto le persone che vivono relazioni tossiche ad uscire da questi circuiti nocivi e a ricostruire la loro vita, tornando ad amarsi e a dare un significato alla loro esistenza.

Quando parlo di relazione tossica mi riferisco a un rapporto che, anziché farti del bene, annienta la tua persona e danneggia la tua autostima.

In particolare mi occupo di abuso narcisistico, la più grave forma di relazione tossica che possa esistere. L’abuso narcisistico è una forma cronica di violenza psicologica ed emotiva inflitta da un individuo che soddisfa i criteri clinici per il Disturbo Narcisistico di Personalità.

Può o non può essere accompagnato da abuso finanziario, sessuale e/o fisico.

In molti casi, il soggetto può non essere diagnosticato (poiché un narcisista patologico raramente cerca la terapia), ma i suoi comportamenti possono comunque causare considerevoli danni alle sue vittime, indipendentemente dalla presenza di una diagnosi.

In una relazione abusiva il soggetto violento può sottoporre la sua vittima a numerose forme di coercizione, denigrazione e controllo che ne annientano l’identità, erodono la sua autostima e ne distorcono il senso di realtà.

L’elaborazione di queste dolorose esperienze, assieme al bagaglio di studi e competenze tecniche di psicoterapeuta, mi hanno permesso di comprendere quelli che sono i passaggi chiave necessari nel processo di distacco da una relazione nociva e propedeutici alla rinascita.

Possiamo trovare forme di abuso narcisistico in ogni ambito di vita, da quello sentimentale di coppia, a quello lavorativo, amicale e familiare.

Ad oggi la maggior parte dell’informazione si concentra sull’ambito di coppia ma c’è un altro ambito dove l’abuso è molto diffuso, quello familiare.

È per questo che ho deciso di dedicare un libro ai figli dei genitori narcisisti, affinché possano trovare una bussola che permetta loro di comprendere le dinamiche tipiche dell’abuso narcisistico genitoriale.

Il testo si suddivide in quattro parti principali: nella prima parte presento l’identikit del genitore narcisista patologico, con i tratti distintivi che lo caratterizzano. Evidenzio inoltre le principali tattiche di manipolazione che un genitore narcisista usa frequentemente e i diversi ruoli che assegna ai suoi figli.

Nella seconda parte del testo mi occupo di descrivere i tratti comuni di madri e padri narcisisti, con una descrizione accurata di tutte le caratteristiche tipiche del narcisismo materno e paterno e delle differenze nel rapporto con figli maschi e femmine. Mi concentro inoltre sulla descrizione delle figure abilitanti, ossia quelle persone che supportano e difendono il narcisista, tollerandone il comportamento e cercando di giustificarlo e di salvarlo.

Nella terza parte del libro spiego esaustivamente quelli che sono gli effetti su un piano psicologico e comportamentale che il trauma da narcisismo ha sui figli.

Per un figlio di genitori narcisisti è fondamentale comprendere le dinamiche della relazione tossica che ha vissuto al fine di elaborarle. È inoltre importante che egli impari a stabilire un buon rapporto con la solitudine, che andrà vissuta come spazio per la propria maturazione e ricostruzione personale, altrimenti può rischiare di tamponare il senso di vuoto con ulteriori forme di tossicità (dipendenze da alcool, da lavoro, da sesso, da sostanze, da relazioni tossiche).

Viceversa, se utilizzerà questo tempo per promuovere la sua crescita personale e imparare a diventare il genitore amorevole di sé stesso (numerosi suggerimenti in merito vengono proposti nella quarta parte di questo testo), potrà godere i benefici di un rapporto sano con la solitudine e fortificarsi, al fine di strutturare relazioni sane.

Nella quarta e ultima parte del testo spiego come prendere le distanze da un genitore narcisista quando è necessario (con il No Contact o il Contatto Limitato) e, nel caso in cui non si possa effettuare un No Contact integrale, su come gestire le interazioni tutelando il proprio benessere psicologico, fisico e spirituale.

Offro inoltre suggerimenti pratici per imparare a curare il proprio bambino interiore diventando i genitori amorevoli di sé stessi.

Il libro è rivolto in particolare a figli adulti di genitori narcisisti che vogliono dapprima comprendere le dinamiche familiari tossiche di cui sono stati vittime per poi elaborarle e mettersi in gioco assumendosi la responsabilità di cambiare la loro vita.

Il testo può essere utile anche a genitori di figli piccoli o adolescenti in cui l’altro genitore presenta un disturbo narcisistico o possiede tratti narcisistici, al fine di comprendere meglio le dinamiche tossiche di questo tipo di rapporto e aiutare il proprio figlio a tutelarsi.

Infine ritengo che il libro possa rappresentare un valido aiuto per tutti quei professionisti che desiderano incrementare le loro conoscenze in merito all’abuso narcisistico genitoriale.

Mi auguro che anche questo testo possa rappresentare per i miei lettori un ulteriore prezioso tassello nel loro percorso di recupero e rinascita.

Buona lettura!

Francesca

Prima Parte

Identikit del genitore narcisista

Che cos’è il narcisismo patologico

Prima di delineare l’identikit del genitore narcisista dobbiamo evidenziare quelle che sono le caratteristiche distintive del narcisismo patologico e le sue differenti tipologie.

Cominciamo col fare chiarezza. C’è narcisismo e narcisismo.

Esiste il narcisismo sano e il narcisismo patologico. Queste due categorie vanno ben distinte e sono molto diverse.

Non è sempre semplice identificare quali tratti indichino un disturbo di personalità narcisistico e quali invece siano dei semplici confini tra sé e il resto del mondo, tra l’altro indispensabili e sani.

Vediamo di seguito alcune differenze tra il narcisismo sano e quello patologico:

Caratteristiche distintive del narcisismo sano

Il primo tratto distintivo e di fondamentale importanza che permette di distinguere tra una forma di narcisismo sano e una di narcisismo patologico è che il narcisismo sano prevede l’empatia affettiva verso il prossimo, ossia la capacità di mettersi nei panni dell’altro e dunque di rispettarlo. Il narcisismo sano presume la capacità di un individuo di mantenere un equilibrio dinamico tra il proprio Io (amore per sé) e gli altri (amore per gli altri).

Il narcisismo sano è alla base di una buona autostima ed è caratterizzato da un sano orgoglio, che permette di prestare attenzione alle proprie esigenze (sia fisiche che psicologiche) e, allo stesso tempo, riservare la stessa forma di attenzione per l’altro e le sue esigenze.

Il narcisismo sano prevede il rispetto di sé e del prossimo. Contempla la capacità di essere competitivi e di saper usare i propri punti di forza per raggiungere i propri obiettivi senza mai schiacciare o manipolare l’altro.

Il narcisismo sano permette all’individuo di credere in sé, nelle proprie abilità e capacità. Gli consente di essere determinato e deciso al momento opportuno, di saper assumere il ruolo di leader quando la situazione lo richiede e di saper persuadere gli altri quando si tratta di portare avanti una giusta causa.

Caratteristiche distintive del narcisismo patologico

Un narcisista patologico non è in grado di provare empatia affettiva anche se può provare empatia cognitiva.

Vediamo di seguito le differenze tra questi due tipi di empatia:

Empatia Cognitiva: è la forma di empatia meno profonda e sviluppata, poiché se da una parte vi è la comprensione puramente razionale delle emozioni altrui, dall’altra manca la compassione e il desiderio di preoccuparsi effettivamente di cosa provano le altre persone