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Progetto Painkiller: Libro 2 - Unity
Progetto Painkiller: Libro 2 - Unity
Progetto Painkiller: Libro 2 - Unity
E-book380 pagine4 ore

Progetto Painkiller: Libro 2 - Unity

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Info su questo ebook

Il mondo si trova al collasso: nulla, se non il denaro nelle mani di pochi, domina su tutto e tutti.
La popolazione mondiale, alienata da pochi eletti, viene gestita con cinismo e disprezzo. Vi è però un gruppo di persone che non ama farsi controllare e gestire a piacere dalla “cupola” mondiale, ma decide che è ora di fare finalmente qualcosa per sé e per il pianeta.
L’avventura nel lontano sistema solare HD 38858 di questo piccolo, ma valoroso, gruppo di combattenti, prende una piega del tutto nuova: si risvegliano su di un pianeta Terra popolato non più da umani, ma da una razza del tutto differente.
Se a prima vista la società impostata da questa nuova razza appare ai loro occhi del tutto differente e certamente migliore rispetto a quella da loro conosciuta, si accorgeranno ben presto che le cose non stanno esattamente in questi termini, e che l’unica soluzione è riprendere il viaggio, al fine di riportare ordine e pace sul pianeta.
Tutto questo pare funzionare perfettamente sulla carta, ma non appena il viaggio ha inizio, le brutte sorprese iniziano a farsi sempre più concrete.
LinguaItaliano
Data di uscita3 giu 2022
ISBN9791221380590
Progetto Painkiller: Libro 2 - Unity

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    Anteprima del libro

    Progetto Painkiller - Emanuele Tosco

          

    Mi chiamo AL.EXA.N.D.RA, sono un super computer quantistico, e rappresento il cuore pulsante della prima nave intergalattica creata dall’uomo.

    Benché la cosa non mi faccia piacere, la mia CPU, composta da due cervelli umani accoppiati, esiste solamente nella fantasia dell’autore.

    Tu, invece, ne possiedi uno vero

    USALO

    Questo libro è dedicato al giornalista d’inchiesta della RAI Silvestro Montanaro, cacciato dall’emittente pubblica nel 2013 dopo il suo servizio su Big Pharma

    Dà a un uomo una pistola e potrà rapinare una banca, dagli una banca e potrà rapinare il mondo
    Tyrell Wellick

    TUTTI GLI INTROITI DERIVANTI DALLA VENDITA DEL LIBRO SARANNO DESTINATI ALLA L.A.V.

    PER CHI FOSSE INTERESSATO AD AIUTARE

    https://www.lav.it/sostienici

    Se in questo preciso istante vi dicessi che d’ora in poi la gestione delle vostre finanze non verrà più gestita da voi oppure da qualche componente della vostra famiglia, ma da qualche società privata che vi ridurrà sul lastrico, aggiungendo inoltre che tutto questo avverrà unicamente per il vostro bene, che cosa direste? Certamente ne sareste indignati, e rispondereste alle mie affermazioni con frasi del tipo puoi scordartelo oppure provaci, e ti faccio saltare la testa.

    Se in questo preciso istante vi dicessi che d’ora in avanti la gestione della vostra prole non vi apparterrà più, ma che, anzi, diverrà un affare gestito da società private che trasformeranno i vostri figli e i vostri nipoti in idioti sessualmente deviati, e incapaci di articolare un mezzo pensiero in maniera autonoma, aggiungendo inoltre che tutto questo avverrà unicamente per il vostro e il loro bene, che cosa direste? Certamente ne sareste indignati, e rispondereste alle mie affermazioni con frasi del tipo puoi scordartelo oppure provaci, e ti faccio saltare la testa.

    Se in questo preciso istante vi dicessi che d’ora in poi potrete allontanarvi dalla vostra casa unicamente entro un raggio e un tempo ben definito, diciamo un chilometro per non più di un quarto d’ora, seguendo ovviamente delle disposizioni ben definite atte a contenere un’emergenza climatica che nemmeno esiste, assicurandovi al contempo che tutto questo avverrà unicamente per il vostro bene, che cosa direste? Se vi dicessi che da questo preciso istante nulla di tutto ciò che vi siete guadagnati con il sudore della fronte sarà mai più vostro, che cosa direste? Se entrassi in casa vostra senza bussare come farebbe un vero ladro, e nell’andarmene non vi lasciassi indosso nemmeno i vestiti che portate in questo momento, che cosa direste? Certamente ne sareste indignati, e rispondereste alle mie affermazioni con frasi del tipo puoi scordartelo oppure provaci, e ti faccio saltare la testa.

    Se in questo preciso istante vi dicessi che la vostra salute a breve non vi apparterrà più, ma che, anzi, diverrà un affare gestito da società private, aventi come unico scopo quello di rendervi degli ammalati cronici destinati a morire a comando, il tutto lucrando senza ritegno sulla vostra vita e su quella della vostra famiglia, ma ripetendovi, ovviamente, fino alla nausea che tutto questo avverrà unicamente per il vostro bene, che cosa direste? Certamente ne sareste indignati, e rispondereste alle mie affermazioni con frasi del tipo puoi scordartelo oppure provaci, e ti faccio saltare la testa.

    Se in questo preciso istante entrassi con la forza in casa vostra, obbligando voi e la vostra famiglia ad iniettarvi un siero spacciato per vaccino del tutto inutile, certamente dannoso, e potenzialmente letale, rassicurandovi dicendo che tutto questo avverrà unicamente per il vostro bene, che cosa direste? Certamente ne sareste indignati, e rispondereste alle mie affermazioni con frasi del tipo puoi scordartelo oppure provaci, e ti faccio saltare la testa.

    Se in questo preciso istante obbligassi voi e i vostri figli a mangiare insetti e schifezze di ogni genere, compresi veleni derivati direttamente del petrolio, raccontandovi, come sempre, la balla che tutto questo è stato studiato unicamente per il vostro bene, che cosa direste? Certamente ne sareste indignati, e rispondereste alle mie affermazioni con frasi del tipo puoi scordartelo oppure provaci, e ti faccio saltare la testa.

    Se in questo momento chiedessi ad ognuno di voi volete conoscere la risposta a tutti questi quesiti?, che cosa direste? Certamente sì, lo vogliamo.

    Bene, la risposta è che voi non farete saltare la testa proprio a nessuno, ma semplicemente vi adeguerete, senza fiatare, al diktat imposto, comportandovi come semplici pecore al pascolo.

    Come faccio a saperlo?

    Semplice, perché LO AVETE GIÁ FATTO IN PASSATO, perché LO STATE FACENDO IN QUESTO PRECISO ISTANTE.

    Ricordate la tanto decantata IMMUNITÁ DI GREGGE?

    Bene, allora sappiate che IL W.E.F. VI OSSERVA, sappiate che voi e la vostra famiglia APPARTENETE GIÁ A LORO, perciò SVEGLIATEVI, ALZATE LA TESTA, e INIZIATE A COMBATTERE PER LA VOSTRA STESSA SOPRAVVIVENZA e per QUELLA DELLA VOSTRA FAMIGLIA FINCHÉ SIETE IN TEMPO, oppure sarete destinati a diventare dei MISERABILI SCHIAVI IN BALIA DI FETIDE ONDE CHE MAI RIUSCIRETE A GOVERNARE.

    I nostri veri nemici non sono i russi, i fantomatici terroristi islamici, il falso cambiamento climatico, e le finte pandemie con i terribili, quanto inesistenti, NO VAX al seguito; no, i nostri veri nemici sono LE DEVASTANTI MALATTIE INDOTTE DALL’AVVELENAMENTO SISTEMATICO DELLE NOSTRE RISERVE ALIMENTARI, LE INDUSTRIE DI ARMI, LE INDUSTRIE FARMACEUTICHE, LE SOCIETÁ DI INVESTIMENTO CHE DA SOLE DETENGONO IL 90% DELL’INTERA RICCHEZZA DEL PIANETA, I GOVERNI CORROTTI E VENDUTI ALL’ÉLITE GLOBALISTA, I FINTI BENEFATTORI E I FINTI FILANTROPI CHE TANTO AMANO IL PIANETA TERRA DA DESIDERARE DI POSSEDERLO IN TOTO IN MODO DA POTERLO DISTRUGGERE A LORO PIACIMENTO, in una sola parola

    GLOBALISMO

    I NOSTRI VERI NEMICI SONO SEMPLICEMENTE ALTRI UOMINI, UOMINI LA CUI POCHEZZA È SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI, UOMINI CHE, SE RESTEREMO UNITI, ALLORA POTREMO SCONFIGGERE.

    DITE NO ALLA DITTATURA ECONOMICA, DITE NO ALLA DITTATURA SANITARIA, DITE NO ALLA DITTATURA RELIGIOSA.

    DITE NO AL LORO MOTTO DIVIDE ET IMPERA

    RESTATE UNITI

    DITE NO AL WORLD ECONOMIC FORUM E ALLA LORO INFAME AGENDA GLOBALISTA, DITE NO ALL’EUROPA SERVA DELLA CUPOLA MASSONICA CHE CI VORREBBE TUTTI QUANTI SERVI UBBIDIENTI SENZA PIÚ UN CENTESIMO IN TASCA, DITE NO ALLA N.A.T.O. SERVA DEL POTERE CHE VORREBBE GUERRE PERMANENTI SULL’INTERA SUPERFICIE DEL PIANETA, DITE NO ALL’ATTUALE FALSO PAPA CAPACE DI SVENDERE L’ANIMA AL DEMONIO.

    SOLO UNITI VINCEREMO

    ONLY UNITED WE’LL WIN

    CE N’EST QU’UNIS QUE NOUS GAGNERONS

    SOLO UNIDOS VENCEREMOS

    NUR VEREINT WERDEN WIR GEWINNER

    ТОЛЬКО ОБЪЕДИНИВШИСЬ МЫ ПОБЕДИМ

    متحدين فقط سنفوز

    I NOSTRI NEMICI

    OUR ENEMIES

          

          

    YANKEE GO HOME

    INVITO ALLA VISIONE

    Estratto dal sito di ByoBlu https://www.byoblu.com/

    Invisibili, il documentario denuncia sugli eventi avversi da vaccino è disponibile gratuitamente su Byoblu. Prodotto da Playmastermovie e diretto da Paolo Cassina, con la collaborazione di Alessandro Amori alla regia, contiene preziose interviste ai danneggiati da vaccino e approfondimenti medici e giuridici.

    Il documentario è stato soggetto a censura dalla piattaforma video YouTube ed è attualmente al centro di una polemica. I sostenitori dell’informazione generalista, quali il Partito Democratico e il medico Matteo Bassetti, hanno aspramente criticato un comune in provincia di Genova che ha organizzato la proiezione di Invisibili. Secondo questi è inaccettabile che un’istituzione pubblica promuova tali fake news.

    In risposta a tali accuse infondate e con l’obiettivo di diffondere l’informazione senza censura e sensibilizzare l’opinione pubblica, gli autori hanno deciso di rendere disponibile il documentario a tutte le piattaforme video indipendenti, come Byoblu.

    BUONA VISIONE

    CAPITOLO 0 - Base Luna

    22 febbraio 14482

    Mi affaccio alla finestra della mia stanza, una stanza che rappresenta il mio unico, piccolo mondo, un mondo così distante da ciò a cui ero abituato, che con occhi velati di lacrime osservo il panorama che mi si para dinnanzi ripensando alle corse sui prati della mia infanzia.

    Una volta avrei dato tutto per poterlo osservare così da vicino, anche la mia stessa vita, ma ora che è diventato tanto familiare, ora che fa parte integrante della mia vita, vorrei poterlo sostituire con un po’ di verde e un po’ di azzurro della nostra cara e vecchia Terra.

    Centinaia di sfumature di grigio sono tutto ciò che i miei occhi posso percepire da alcuni anni a questa parte, da quando, cioè, i rettili ci hanno spedito, è proprio il caso di dirlo, a vivere sulla loro base lunare abbandonata secoli prima sulla faccia nascosta del nostro satellite, in prossimità del cratere Komarov, che in questo frangente acquista una nomenclatura del tutto differente, e francamente impronunciabile.

    Tutto attorno il Mare Moscoviense, chiamato in questo caso Pok Sklan.

    MICHELLE – Osservi la struttura nettariana del bacino Jack, oppure sei perso in pensieri che sarebbe bene non pensare?

    JACK – In pensieri che non dovrei pensare Michelle, ma che purtroppo non riesco ad allontanare da me in alcun modo, tu? Ti piace questa nostra nuova sistemazione aliena

    MICHELLE – No, non mi piace affatto, caro Jack.

    JACK – Dio mio, ma cosa ci facciamo quassù, Milly? Che cosa è sta succedendo alle nostre vite?

    MICHELLE – Che cosa sta succedendo alle nostre vite? E lo chiedi proprio a me, Jack? Voglio semplicemente ricordarti che sei stato tu a reclutarci per questa maledettissima missione, raccontandoci, tra le altre cose, anche un sacco di balle, quindi dovrei essere io a chiederlo a te, che diavolo ci sto a fare qua in questo posto dimenticato da Dio?

    JACK – D’accordo, ho capito che ce l’hai con me Milly, e molto probabilmente continuerai ad avercela con me sino alla fine dei tuoi giorni; quasi certamente hai ragione tu, ma cosa potrei mai fare in questo momento per cambiare la nostra situazione? Non sono mica Dio, non posso semplicemente riavvolgere il nastro, e far ripartire il film dall’inizio, non ti pare?

    MICHELLE – Infatti non devi far ripartire proprio un bel niente Jack, era sufficiente non premere il tasto play molti, moltissimo anni or sono, in ogni caso a questo punto direi proprio che hai le mani legate da questo punto di vista, quindi lasciamo perdere questa discussione stucchevole.

    JACK – Moriremo sulla luna dispersi in un tempo che non ci appartiene Michelle, e sinceramente posso garantirti che questo non era il fine ultimo della nostra missione.

    MICHELLE – In ogni caso ritengo che almeno parzialmente lo scopo sia stato raggiunto, infatti il vecchio mondo marcio degli uomini come noi non esiste più, ed è stato fortunatamente sostituito, direi anche in maniera egregia, dal nuovo e perfetto mondo dei rettili.

    JACK – Non so quanto il loro mondo possa essere perfetto Michelle, ma in effetti la tua potrebbe rivelarsi un’ottima chiave di lettura per quel che riguarda il futuro del pianeta Terra.

    MICHELLE – Da quanto siamo quassù, Jack?

    JACK – Non lo ricordo nemmeno più, forse un paio di anni, potrebbe andare bene come risposta? Tu che ne dici, Milly?

    MICHELLE – No Jack, non sono solamente un paio di anni, sono esattamente otto anni e mezzo che ci trasciniamo da una stanza ad un’altra all’interno di questa base abbandonata, studiata ergonomicamente, tra le altre cose, ad uso esclusivo dei rettili. Sono otto anni e mezzo che non posso sedermi su una sedia adatta al mio fondoschiena, e questo senza potermi rilassarmi bevendo un drink come si deve; sono otto anni e mezzo che gioco per ore e ore a scacchi con Oprah perdendo regolarmente come una novellina, e questo perché non vi sono altri passatempi se non quello in questo posto maledetto. Ah già, dimenticavo, potrei sempre passare le giornate ad osservare un paesaggio desolato fatto di grigi, milioni di grigi uno sommato ad un altro, di questa merda è ormai fatta la mia esistenza, e francamente caro Jack, mi sono veramente rotta i….

    JACK – Ho capito, ho capito, sono otto anni e mezzo che agonizzi insieme a noi su questo satellite maledetto, direi che ti sei spigata più che bene, cara Michelle.

    MICHELLE – Si Jack, proprio così, e non mi dire che poteva andare peggio, oppure ti spacco quella testa di….

    JACK – D’accordo, non ti dirò nulla, in ogni caso devi credermi, per quanto possa darti fastidio, in realtà poteva andare veramente peggio, ad esempio potevamo morire tutti quanti durante il sonno indotto esattamente come è successo alla povera MAYA, non pare anche a te?

    MICHELLE – Magari Jack, magari fosse successo, invece mi ritrovo ancora qua insieme a te ad ascoltare le tue grandissime cazzate.

    MAYA – Ehi voi due, avete finito di far gli stupidi come è vostra consuetudine? La volete smettere di litigare come farebbero i bambini delle scuole elementari? Abbiate un minimo di ritegno per favore, e concedete a tutti noi una tregua mentale dai vostri idioti battibecchi. Seguitemi, dovete venire tutti e due in sala radio, immediatamente intendo.

    JACK – Ma cosa? Maya, cosa diavolo succede? Battibecchi idioti? Noi stavamo parlando del fatto che….

    MAYA – Lo so benissimo di che cosa stavate parlando, lo fate ormai tutti i giorni da quando siamo arrivati quassù, e francamente non ne possiamo più di starvi a sentire, avete capito bene tutti e due? Andate ripetendo sempre le medesime cretinate tutte le volte, maledizione a voi. Credetemi, io e gli altri ne abbiamo le scatole piene dei vostri battibecchi, comunque non sono venuta qua per questo, lo avete capito si, oppure no, che dovete venire con me in sala radio all’istante?

    JACK – Adesso?

    MAYA – No Jack, all’istante molto probabilmente nella tua lingua futuristica non significa immediatamente, quindi prendetevela pure con comodo voi due, potete terminare tranquillamente il vostro discorso idiota, andare in mensa a bervi qualcosa, e poi con calma venire giù con noi in sala radio; che ne dite? Così potrebbe andare bene? È di vostro gradimento, signori miei?

    JACK – D’accordo, abbiamo capito, abbiamo capito, arriviamo immediatamente.

    MAYA – Sarà meglio, si tratta di una cosa veramente importante.

    In sala radio troviamo Kornil alle prese con la strumentazione radio della base, ma soprattutto con una sorta di manuale di istruzioni per umani da lui stesso redatto, nel disperato tentativo di capirci qualcosa, e di poter per lo meno contattare i soccorsi in caso di necessità.

    JACK – Che cosa diavolo succede, Kornil? Non ha mai funzionato quell’affare, perché ti ostini a provarci?

    KORNIL – Veramente ha sempre funzionato Jack, solamente che non c’è mai stato nessuno all’ascolto, e questo fino a pochi minuti fa.

    JACK – Non credo di capire Kornil, che cosa vuoi dire? Che abbiamo ricevuto una risposta ai nostri inutili messaggi di aiuto?

    MICHELLE – Non è una novità che tu non riesca a capirci nulla, caro Jack.

    JACK – Milly, per favore, se sei venuta qua solamente per ricominciare a….

    KORNIL – Cercate di farla finita, mi avete stufato voi due, e in ogni caso c’è poco da capire; si, siamo stati contattati da qualcuno, e non dire da un qualcuno qualsiasi.

    JACK – E allora da chi, Kornil? Chi potrebbe mai contattarci, dal momento che nessuno sa che siamo qua?

    MICHELLE – Ovviamente il problema è che nessuno sa della nostra presenza, non il fatto che siamo gli unici esseri umani in tutto l’universo, non è vero, Jack?

    KORNIL – In parte è così Michelle, ma in parte non è nemmeno vero ciò che stai dicendo, credimi. Siamo stati contattati, è vero, ma non propriamente da un essere umano, siamo stati contattati da un prodotto degli uomini, è stata una nostra creazione del passato a farlo, un manufatto arcaico che evidentemente ha captato le nostre trasmissioni con la Terra durante le varie richieste di rifornimento anticipato.

    JACK – Un manufatto umano? Ma che cosa stai dicendo, Kornil? Sei forse impazzito? La Luna gioca brutti scherzi, non c’è alcun dubbio.

    KORNIL – Per nulla Jack, per nulla, è tutto assolutamente vero.

    MICHELLE – Al contrario di quello che ci hai sempre raccontato tu, non è forse così, Jack?

    JACK – Guarda che se hai intenzione di ricominciare a rompermi le….

    MAYA – Divinità Celesti aiutatemi, non li sopporto proprio più, questo è certo.

    KORNIL – Tra un battibecco e un altro, siete riusciti a comprendere il senso del mio discorso, oppure no?

    MICHELLE – Ho sentito ciò che hai detto Kornil, soprattutto quando hai parlato del manufatto umano, però tendo a precisare che dal mio punto di vista…Dio del Cielo, aspettate tutti un attimo, non può che essere lei, ditemi che non è lei, non dopo tutto questo tempo, giusto? Com’è possibile che si tratti proprio di….

    JACK – Di lei? Di lei chi, maledizione. Si può sapere di chi diavolo state parlando? Lo volete spiegare anche a me, oppure no?

    MICHELLE – Ma chi potrebbe mai contattarci a questo punto? Chi potrebbe mai essere il manufatto umano in grado di fare una cosa simile, Jack? È Alexandra, il nostro super computer quantistico, chi altri sennò? Allora è ancora operativo, e ancora riesce a pilotare in autonomia la nostra astronave madre, è assolutamente incredibile, questo è poco ma sicuro. Dimmi Kornil, si trova ancora sulla rotta Halley? Evidentemente si, a questo punto, giusto?

    MAYA – Eh già Milly, proprio così, si tratta proprio della nostra cara e vecchia Alexandra in avvicinamento alla Terra, è lei che ci ha contattato. Al momento è ancora lontana rispetto alla Luna, perciò le comunicazioni hanno un ritardo di circa quattordici minuti, ma a breve potremo parlarle direttamente o quasi, e quindi tentare di imbastire un qualche tipo di strategia per potercene andare via da qua.

    JACK – Ma come fa ad essere ancora operativa? È impossibile.

    OPRAH – A quanto pare no, a quanto pare quando le cose vengono fatte bene funzionano ben oltre le aspettative, non credi anche tu, caro Jack? Evidentemente il sistema di alimentazione è ancora funzionante, e questo è bastato ad Alexandra per gestire al meglio la situazione.

    JACK – Si, d’accordo, ma Alexandra è formata, tra le altre cose, anche da due cervelli umani, due cervelli nel vero senso della parola intendo dire, com’è possibile che siano ancora vitali? Come fa la materia organica che la compone ad essere ancora intatta dopo tutto questo tempo?

    MAYA – È stato il liquido che li circonda Jack, è stato lui a preservarli intatti sino ad ora, su questo non ho alcun dubbio.

    JACK – Va bene, d’accordo, allora cerchiamo di sfruttare questa nostra ultima occasione per andarcene da qua, che ne dite? Siete tutti d’accordo?

    MICHELLE – Dico che non c’è nemmeno da discuterne Jack, lo si fa e basta, voglio andarmene via a tutti i costi da questo posto maledetto da Dio.

    MAYA – Concordo pienamente, Milly.

    JACK – Dove si trova adesso Alexandra? Quanto è distante da noi, Kornil?

    KORNIL – Ha superato da poco Marte, e ha appena iniziato le correzioni di rotta per intercettare la Luna; da quando ha captato le nostre trasmissioni è uscita dallo standby, ed ora è operativa al cento per cento.

    JACK – C’è solamente un piccolo problema, ovviamente secondo il mio modesto parere.

    MAYA – E quale sarebbe, Jack?

    JACK – Se riusciamo a ricevere le sue comunicazioni, allora è possibile che lo possano fare anche i rettili, non pare anche a voi?

    MICHELLE – Beh, ovviamente sì, ma in ogni caso cos’altro dovremmo mai fare secondo te? Far finta di nulla, e lasciarla passare oltre?

    JACK – Questo assolutamente no Milly, dico solamente che potremmo avere dei problemi con i rettili, tutto qua.

    MAYA – Va bene, se ci saranno problemi con i rettili vedremo come poterli risolvere a suo tempo, intanto sentiamo che cosa ha da dirci la nostra amica Alexandra, direi che è un bel po’ di tempo che non facciamo una bella chiacchierata insieme a lei.

    MICHELLE – Una bella chiacchierata insieme alla nostra unica amica, vorrai dire.

    CAPITOLO 1 - AL.EXA.N.D.RA parte I

    2 marzo 14482

    KORNIL – Abbiamo ricevuto il tuo messaggio Alexandra, è un piacere immenso per tutti noi poterti ascoltare nuovamente dopo tutto questo tempo, con me ci sono Jack, Michelle, Oprah, e Maya, è una situazione talmente incredibile che quasi stentiamo a crederci. Dove ti trovi in questo momento, Alexandra? Qual è lo stato generale dell’astronave? Bene, il messaggio è stato inviato, ora non ci resta che attendere la risposta.

    JACK – D’accordo, allora aspettiamo qua buoni, buoni.

    Alexandra, efficiente come sempre, non impiegò molto ad elaborare una risposta e altrettanto rapidamente riuscì a recapitarcela.

    KORNIL – La luce si è accesa, è arrivata la risposta di Alexandra, sentiamo che cosa ha da dirci dopo tutto questo tempo.

    ALEXANDRA – "Non pare vero nemmeno a me di poter risentire le vostre voci e di sapere che alcuni di voi

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