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Prima di dormire: Le favole di zia Coletta
Prima di dormire: Le favole di zia Coletta
Prima di dormire: Le favole di zia Coletta
E-book59 pagine32 minuti

Prima di dormire: Le favole di zia Coletta

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Info su questo ebook

Una bambina che ama il mare, un agnellino impaurito, un ragazzo perdutamente innamorato, qualcuno che deve lottare contro la paura, cani, gatti, topolini…li troverete, insieme ad altri personaggi in queste favole.

Favole che suscitano empatia e molti sorrisi, ma che fanno anche riflettere poiché spolverizzate di suggerimenti educativi.
LinguaItaliano
Data di uscita1 ago 2022
ISBN9791221422115
Prima di dormire: Le favole di zia Coletta

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    Anteprima del libro

    Prima di dormire - Nicoletta Niccolai

    Rispetto

    Andrea e Matteo erano due vivacissimi topolini.

    Erano fratelli, anzi, avevano fatto parte della stessa numerosa nidiata (quella volta mamma e papà topo avevano messo al mondo ben 10 piccolini).

    Non erano molto interessati allo studio e nemmeno si davano da fare per aiutare, con qualche lavoretto domestico, la numerosa famiglia, loro preferivano giocare per cui, ogniqualvolta riuscivano a farlo, sgattaiolavano fuori dalla tana dileguandosi in mezzo alla meravigliosa natura della valle Dinonsodove, nella quale vivevano.

    Si divertivano a rincorrersi tra l’erba, ad arrampicarsi, su, su, fino alla cima degli alberi più alti, oppure si sfidavano a chi riusciva a passare per primo da una riva all’altra del torrente Quietino, saltando da un sasso affiorante all’altro o camminando in precario equilibrio, come funamboli, su un sottile ramoscello.

    Ma il loro passatempo preferito consisteva nel: deridere gli altri.

    Sì, quei due discolacci appena incontravano qualche essere vivente dissimile dalla propria specie, dopo essersi fatti a vicenda l’occhiolino, cominciavano a ridere a crepapelle elencando, ad alta voce, tutti i buffi difetti che, secondo loro, lo caratterizzavano.

    Oggi toccava a Valentina, la chiocciola del quartiere Papaverini, ad essere oggetto di offese e scherno.

    Matteo, che era il capetto del duo, si sedette su una montagnola di terra ed invitò il fratello a fare lo stesso.

    Dai Andrea vieni vicino a me, con quella ne abbiamo di tempo a disposizione fece un largo sorriso poi gridò:

    Ehi signora Valentina... per caso hai finito la benzina? Mi pare proprio che tu stia ferma.

    Il topino sghignazzando diede una gomitata al compare e questi continuò;

    ...ma nooo, non vedi la viscida bava che butta dal didietro? Significa che cammina.

    Che schifooo.

    Le serve per scivolare meglio.

    Ah ah ah ah, per me quella è colla, se non la usasse forse riuscirebbe a fare qualche centimetro in più all’ora...

    Uh uh uh uh , ora ho capito perché si porta la tana sulla schiena, è talmente lenta che non riuscirebbe mai a tornare a casa in tempo per andare a dormire.

    Ahahahahahhhh, questa è buona fratello...

    La chiocciola, senza premura, diresse uno dei tentacoli più lunghi, sui quali erano posizionati i suoi occhi, verso i due birbantelli e con voce calma disse:

    Piccoli maleducati, avete un gran bisogno di una lezione, qualcuno, prima o poi, vi insegnerà che nella vita occorre rispettare tutti gli esseri viventi...

    E saresti tu ad insegnarcelo? Dovresti prima acchiapparci e noi, siamo veloci come ratti, ah ah ah... la interruppe Matteo con gli occhi pieni di lacrime, non di pentimento ma di troppo riso.

    Oh, forse sarò io o forse no ma, sono sicura che lassù... usò l’altro tentacolo per indicare il cielo ... ci stanno facendo un pensierino.

    Ohhh, tu porti sfortuna ... vieni Andrea, mi sono stufato, andiamo da Gedeone.

    Gedeone era un enorme,

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