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Sei redenzioni di un mortale.
Sei redenzioni di un mortale.
Sei redenzioni di un mortale.
E-book89 pagine53 minuti

Sei redenzioni di un mortale.

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Info su questo ebook

Può essere definita come raccolta di storie leggere segnate da romanticismo, amore, passione giovanile e persino l'incontro di un giovane con la morte a causa della tragedia di sua Madre in un incidente tragico e inaspettato.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita20 gen 2023
ISBN9798215447529
Sei redenzioni di un mortale.

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    Anteprima del libro

    Sei redenzioni di un mortale. - Ninrrod Albarran

    SEI REDENZIONI DI UN MORTALE

    NINRROD  ALBARRÁN

    DEDICHE

    ––––––––

    A TE, PADRE CREATORE, PER IL RESPIRO CHE MI DONI OGNI GIORNO.

    ––––––––

    Dedico le mie parole a Te, Madre, che vivrai per sempre tra queste pagine e nel mio cuore.

    Alla Donna più nobile che abbia mai conosciuto, mia Figlia, DNAL

    A te H., Yelitza, perché se non avessi percorso queste strade, non ti avrei incontrata, e se non ti avessi incontrata, il mio cuore si sarebbe spento, assetato senza il Vero AMORE. TA

    A te Sorellina YNAC, che sei sempre il mio Sostegno, colei che mi ha ascoltato in assenza di Cruz.

    PREFAZIONE

    Tutti noi, per natura, per convinzione o per forza maggiore, abbiamo desiderato di essere altri, magari nella sede di un cinema, di un teatro, di un parco, di un volto, ma sempre desiderosi di un cambiamento, della trasformazione dell'essere, ma tutto ci sembra ambiguo e ci imbattiamo nelle frequenti imperfezioni del mondo e degli stessi avatar. Queste storie riflettono quei mondi, con i loro tempi molto umani, senza narrazioni epiche, misteriose o superficiali, poiché la franchezza cerca di segnare le linee delle parole con una precisione cronologica e coordinata di quella che, per questo autore, si è rivelata una realtà ineludibile ad un certo punto della sua vita, che è la mia vita, dispiegata e autentica, senza maggior vantaggio che dire la verità dell'anima, dello spirito, che può convertirsi anche in un argomento che lo accompagna quotidianamente. Cerca di penetrare in ogni gesto e sentirai volentieri l'identificazione mortale con quest'uomo che, come te, sogna e gioisce nel trovare a volte la felicità e il sublime, e piange quando trova la morte.

    INDICE

    UN ADDIO E LA PRIMA VOLTA 9

    DAL SEPOLCRO 67

    FRASE BANALE 77

    L'UOMO CHE PORTAVA IL SUO LUTTO 84

    DIARIO: SONO UN TRADITORE... 90

    L'ULTIMA STORIA 92

    UN ADDIO E LA PRIMA VOLTA.

    Sono già passati due mesi da questa storia, oggi una vergogna, domani un gran dolore accompagnato da un pianto che si confonde con le enormi gocce di pioggia torrenziale invernale. Una consolazione, sì, ma, forse, osservare assorto la sua fotografia, tentando così un salvataggio assoluto e irreale, perché lei non tornerà con i miei sospiri o i miei baci, ancor meno con questo amore che si nutre del pensiero, povero amore quello che come il mio vive solo aspettando e sentendo ciò che non può più essere. Ora mi chiedo, è stata data la felicità all'uomo? Per l'amor di Dio, non lo so! Se è limpido, allora scenda la stella bella, ordinata e infinita che adorna il cielo e rasserena il mare, scenda come meglio può e mi conduca fino al più bello dei suoi amori, o meglio ancora, mi ricopra di quella felicità tanto agognata; Avvicinami alle mie mani, alla mia pelle, davanti allo specchio scopro di non sapere niente, non so perché scrivo in piena pioggia la mia stessa storia, sarà perché voglio leggerla nella solitudine spietata, culla di questa esistenza che sento svanire a poco a poco . Non voglio ripetermi, perché qualcuno, prima o poi, troverà ciò che ho scritto, si sentirà in dovere

    di giudicare le mie parole, la mia espressione. Probabilmente dirà in un'interminabile esclamazione: povero uomo, e io..., cercherò di essere franco con voi, non sono un romanziere, cioè uno scrittore affermato , sono un uomo che studia la vita che un tempo credeva di amare, sognando deliziosamente un dolce incubo di giovinezza.

    I suoi occhi sono verde erba, la sua pelle è bianca come la neve, morbida, deliziosa (così l'ho sentita toccandola), tutto il suo corpo è come magistralmente scolpito per essere generosamente esposto al mondo, i suoi capelli neri, come l'abisso, come la notte, la sua personalità, indecifrabile, indescrivibile, interessante, solo la i può determinare qualità perfette, capricciose, speciali, e solo lei, quindi, essere qualificata come bella. Quando l'ho vista ho sentito solo il desiderio di sapere chi fosse quella bella principessa, invece l'istinto, O.V.N, o come si chiama, mi ha fatto indietreggiare avvisandomi di una possibile delusione; Finalmente è arrivato qualcuno e me l'ha presentata, abbiamo parlato poco perché doveva tornare ai suoi impegni quotidiani, monotoni ma comunque importanti. Da quel momento la frequenza e la voglia di vedersi e chiacchierare sono aumentati, andavo bene al ritmo imposto, ballavo molto bene questo suo ritmo, fino a quando non ho più sopportato.

    Ah, dimenticavo, parallelamente a ciò che ho raccontato, ho anche inviato delle lettere (che ho cercato di rendere romantiche) nelle quali esprimevo il mio desiderio di averla, di amarla, solo che

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