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Gli uomini non conoscono il contenuto della borsa di una donna
Gli uomini non conoscono il contenuto della borsa di una donna
Gli uomini non conoscono il contenuto della borsa di una donna
E-book61 pagine45 minuti

Gli uomini non conoscono il contenuto della borsa di una donna

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Info su questo ebook

Inizialmente volevo intitolare questo libro semplicemente "due racconti" vistodatoche questo libro non è altro che questo. Poi ho iniziato a pensare a cosa potevano avere in comune tra loro questi due racconti e il titolo è uscito fuori in un baleno.

Viviamo in un epoca in cui l'uomo è presuntuoso ed arrogante, un epoca in cui tutto è scontato e già visto, un'epoca in cui ci vogliono convincere che tutto è stato già scritto, tutto è stato già inventato, ma la realtà di tutti i giorni ci mette di fronte a situazioni in cui questi teoremi imposti dalla società vengono continuamente contraddetti. Magari una mattina come tante altre, usciamo di casa e, improvvisamente, ci rendiamo conto che qualcosa che vediamo tutti i giorni, come la borsa di una donna, è comunque un qualcosa di cui abbiamo una conoscenza solo superficiale.

L'assioma di Dedekind, o meglio ancora, l'assioma di completezza è sempre presente nelle nostra vita.
LinguaItaliano
Data di uscita27 gen 2023
ISBN9791221458671
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    Anteprima del libro

    Gli uomini non conoscono il contenuto della borsa di una donna - Massimo Monesi

    IL RE È MORTO

    Anno 3024 dopo l'avvento della coscienza collettiva.

    L'intera umanità vive in una grande città costruita su una grande altura di un centinaio di metri. Tutta la superficie terrestre è rimasta desertica, fatta eccezione per questa collina che, dal suolo fino alla zona in cui iniziano le prime costruzioni, mostra una vegetazione rigogliosa.

    La giornata sta per finire e il tramonto colora il cielo con sfumature di rosso luminescenti, offrendo un forte contrasto con la tenue luce bianca della grande metropoli.

    Vista dall’alto, la città sembra formata da cerchi concentrici costituiti dalla disposizione delle case disposte su file consecutive, una attorno all’altra. La prima fila di case, al centro, non ha alcuna costruzione di fronte, in modo da lasciare un ampio spazio denominato la grande piazza.

    Gli uomini, identici tra loro, hanno tutti apparentemente la stessa età, la carnagione chiara, gli occhi azzurri come il mare e sono senza capelli; le donne, anch’esse identiche tra loro, hanno tutte la pelle color miele, gli occhi verde smeraldo, lunghi capelli biondi e gambe lunghe e magrissime. Quando si incrociano mentre camminano si scambiano sorrisi.

    Tutti camminano sorridenti per la grande piazza e sono apparentemente in armonia con gli altri e con sé stessi. A terra non ci sono mezzi di locomozione, mentre in cielo, a varie altezze, si muovono molti robot che volano a velocità elevata. Anche le persone vincono la forza di gravità muovendosi liberamente nello spazio, ma lo fanno molto lentamente.

    Seduti al tavolo di un bar della grande piazza, due fidanzatini si guardano intensamente. Il ragazzo fa un gesto con la mano e, subito dopo, una rosa blu esce dall'interno della sua camicia e inizia a volare molto lentamente sopra il tavolo, all'altezza dei loro occhi; poi lui, sempre con un solo gesto della mano, la fa atterrare sulle spalle della ragazza e subito dopo lo stelo della rosa le abbraccia il collo come a formare una collana. Il ragazzo fa un altro gesto della mano e lo stelo si piega verso l’alto, quel che basta per far sì che i petali si poggino sulle labbra di lei, che sorride compiaciuta baciando delicatamente il fiore. La ragazza accarezza i petali con entrambe le mani, poi, indicando il suo fidanzato, la rosa si ridistende e vola di nuovo da lui: lo stelo si infila in un’asola sbottonata della camicia e, con un nuovo gesto della mano, la ragazza piega la rosa in modo che i petali si poggino sulla bocca di lui, che contraccambia con un bacio.

    Una voce femminile rassicurante echeggia nell'etere:

    «Non siate soli. Non siete soli.»

    Una simildonna, vestita con pantalone a zampa d'elefante, attraversa per intero la piazza sorridendo a tutti coloro che incrocia, poi, giunta su un lato, prende una traversa che dà sull’esterno e se ne va. In pochi secondi passa dall’assordante brusio della gente al possente fruscio del vento che passa tra i palazzi. Non sembra per nulla infastidita, anche se i capelli vengono continuamente scompigliati sulla sua lunga schiena sinuosa dalle continue folate di vento. Cammina con passo spedito, senza incontrare nessuno nelle strade che s’incrociano tutte perpendicolarmente. Finalmente si ferma all'angolo di una via, quindi fissa per un po’ un punto al centro del palazzo di fronte a sé. Fa un gesto della mano indicando una direzione precisa e, lentamente, vola fino ad arrivare proprio di fronte al punto del palazzo che fissava. Fa un altro gesto e una parte del palazzo esce verso l’esterno fino a distaccarsi completamente dal resto, rimanendo sospesa in aria. Si vede l’interno, è un appartamento, gli interni della casa sono tutti su tonalità di bianco. Entra e atterra nel soggiorno. La parte del palazzo dietro di sé, che si era aperta, si richiude automaticamente e lei lancia la

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