A tradimento
()
Info su questo ebook
A volte è difficile gestire una vita sempre uguale nella sua routine quotidiana, e ognuno trova il proprio antidoto alla monotonia e all’insoddisfazione. Altre volte è l’ambiente in cui si nasce o la sofferenza a portare alla trasgressione. E tutto ciò appartiene all’uomo di ogni tempo, passato, presente e futuro.
Così facendo però (quasi) tutti compiono il più vile dei peccati, il tradimento: verso gli altri, verso un’ideologia o, ancor peggio, verso sé stessi.
Gaetano Panariello nasce a Torre del Greco (NA) nel 1950.
Consegue la Laurea in Fisica presso l’Università Federico II di Napoli. Si dedica alla ricerca e nel 1978 diventa titolare di cattedra per l’insegnamento di Fisica e Laboratorio presso Istituti di Istruzione superiore, tra cui l’Istituto “M. Niglio” di Frattamaggiore, l’Istituto Tecnico “E. Cesaro” di Torre Annunziata e il Liceo Classico “De Bottis” di Torre del Greco. Svolge per svariati anni il ruolo di Vicario del Preside e consegue diverse specializzazioni presso l’Ateneo di Napoli “Federico II “e presso l’Università degli Studi di Firenze. Nel 2003 vince il Concorso come Dirigente Scolastico con sede presso l’Istituto “Fermi-Gadda” di Napoli ove introduce, come prima scuola in Italia, lo studio della domotica e successivamente della robotica. Si trasferisce poi presso l’I.T.C.G. “Cesaro-Vesevus” di Torre Annunziata avviando altre iniziative e tipologie di indirizzo. È coautore di un testo sull’utilizzo del computer nella didattica. Nel 2015 va in pensione e si dedica ai suoi hobby preferiti quali i viaggi, la raccolta di francobolli, il corallo, la pesca subacquea. Scrive per passione racconti e poesie da sempre. È sposato, ha figli e nipoti.
Correlato a A tradimento
Ebook correlati
Tres Vidas Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’arcobaleno di sale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAi genitori davamo del voi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Fenice Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDeclinazioni della voce "Amore" Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDignità e Meschinità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPensieri di una vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniParlami di me Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe famiglie (im)perfette Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Cavaliere del Bene Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEra un amore troppo grande Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl destino dell’acqua Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl dinosauro che parlava strano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGuardando da Fuori Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’odore del legno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni10 pomodorini al giorno. Come la musica mi ha salvato la vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI racconti del Signor Bardo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna vacanza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBinario 2 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa seduzione dell’oro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Stagione dei Marusticani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniJodie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFuochi sull'acqua Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa baglioneide Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTrova la tua Pocapaglia - Raccolta di poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRitorno a casa e altri racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRime di rivoluzione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmarsi amando Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFili Interrotti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMèta a metà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Narrativa generale per voi
La Divina Commedia: edizione annotata Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I fratelli Karamazov Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa tomba e altri racconti dell'incubo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Confessioni di uno psicopatico Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il maestro e Margherita Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I Malavoglia Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'idiota Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La coscienza di Zeno Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Come uccidere la tua famiglia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFaust Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGiallo siciliano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutti i romanzi e i racconti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Alla ricerca del tempo perduto Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Il piacere Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Tutte le fiabe Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il Diario di Anne Frank Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutti i romanzi, le novelle e il teatro Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Tutti i racconti, le poesie e «Gordon Pym» Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il ritorno di Sherlock Holmes Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI demoni Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Ulisse Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La metamorfosi e tutti i racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti dell'età del jazz Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa mia vendetta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'isola misteriosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa luna e i falò Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe affinità elettive Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Madame Bovary e Tre racconti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Biografia di Giuseppe Garibaldi Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Tradizioni di famiglia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su A tradimento
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
A tradimento - Gaetano Panariello
Gaetano Panariello
A tradimento
© 2022 Gruppo Albatros Il Filo S.r.l., Roma
www.gruppoalbatros.com - info@gruppoalbatros.com
ISBN 978-88-306-6722-8
I edizione novembre 2022
Finito di stampare nel mese di novembre 2022
presso Rotomail Italia S.p.A. - Vignate (MI)
Distribuzione per le librerie Messaggerie Libri Spa
A tradimento
A mia moglie, sostegno e tralcio di vite della mia esistenza.
Ai miei figli e nipoti, frutti e fiori della mia vita.
Nuove Voci
Prefazione di Barbara Alberti
Il prof. Robin Ian Dunbar, antropologo inglese, si è scomodato a fare una ricerca su quanti amici possa davvero contare un essere umano. Il numero è risultato molto molto limitato. Ma il professore ha dimenticato i libri, limitati solo dalla durata della vita umana.
È lui l’unico amante, il libro. L’unico confidente che non tradisce, né abbandona. Mi disse un amico, lettore instancabile: Avrò tutte le vite che riuscirò a leggere. Sarò tutti i personaggi che vorrò essere.
Il libro offre due beni contrastanti, che in esso si fondono: ci trovi te stesso e insieme una tregua dall’identità. Meglio di tutti l’ha detto Emily Dickinson nei suoi versi più famosi
Non esiste un vascello come un libro
per portarci in terre lontane
né corsieri come una pagina
di poesia che s’impenna.
Questa traversata la può fare anche un povero,
tanto è frugale il carro dell’anima
(Trad. Ginevra Bompiani).
A volte, in preda a sentimenti non condivisi ti chiedi se sei pazzo, trovi futili e colpevoli le tue visioni che non assurgono alla dignità di fatto, e non osi confessarle a nessuno, tanto ti sembrano assurde.
Ma un giorno puoi ritrovarle in un romanzo. Qualcun altro si è confessato per te, magari in un tempo lontano. Solo, a tu per tu con la pagina, hai il diritto di essere totale. Il libro è il più soave grimaldello per entrare nella realtà. È la traduzione di un sogno.
Ai miei tempi, da adolescenti eravamo costretti a leggere di nascosto, per la maggior parte i libri di casa erano severamente vietati ai ragazzi. Shakespeare per primo, perfino Fogazzaro era sospetto, Ovidio poi da punizione corporale. Erano permessi solo Collodi, Lo Struwwelpeter, il London canino e le vite dei santi.
Una vigilia di Natale mio cugino fu beccato in soffitta, rintanato a leggere in segreto il più proibito fra i proibiti, L’amante di lady Chatterley. Con ignominia fu escluso dai regali e dal cenone. Lo incontrai in corridoio per nulla mortificato, anzi tutto spavaldo, e un po’ più grosso del solito. Aprì la giacca, dentro aveva nascosto i 4 volumi di Guerra e pace, e mi disse: Che me ne frega, a me del cenone. Io, quest’anno, faccio il Natale dai Rostov
.
Sono amici pazienti, i libri, ci aspettano in piedi, di schiena negli scaffali tutta la vita, sono capaci di aspettare all’infinito che tu li prenda in mano. Ognuno di noi ama i suoi scrittori come parenti, ma anche alcuni traduttori, o autori di prefazioni che ci iniziano al mistero di un’altra lingua, di un altro mondo.
Certe voci ci definiscono quanto quelle con cui parliamo ogni giorno, se non di più. E non ci bastano mai. Quando se ne aggiungono altre è un dono inatteso da non lasciarsi sfuggire.
Questo è l’animo col quale Albatros ci offre la sua collana Nuove voci, una selezione di nuovi autori italiani, punto di riferimento per il lettore navigante, un braccio legato all’albero maestro per via delle sirene, l’altro sopra gli occhi a godersi la vastità dell’orizzonte. L’editore, che è l’artefice del viaggio, vi propone la collana di scrittori emergenti più premiata dell’editoria italiana. E se non credete ai premi potete credere ai lettori, grazie ai quali la collana è fra le più vendute. Nel mare delle parole scritte per esser lette, ci incontreremo di nuovo con altri ricordi, altre rotte. Altre voci, altre stanze.
INTRODUZIONE
Perché parlare di tradimento? Forse perché è proprio con l’atto del tradimento che si innesca tutta la storia della cristianità? Il tradimento di Giuda verso Cristo... e se non fosse stato consumato? Se Giuda non lo avesse tradito
come saremmo giunti a parlare del Suo tormento e della Sua morte? Il verbo nella sua etimologia deriva da trans-dare e significa consegnare, influenzato nel significato dall’uso peggiorativo della tradizione evangelica
, nella quale Gesù è consegnato
, cioè tradito
, da Giuda.
A tradimento
.
È l’atto e il fatto di venire meno a un dovere, ad un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà, con particolare riferimento a quello che si esprime verso persone cui sembra di essere uniti da un rapporto d’amore, d’affetto, di stima, mascherando sotto false apparenze le proprie intenzioni, oppure il venir meno sul piano morale ed umano nei confronti e contro creature di ogni età o addirittura istituti che hanno mostrato fondato motivo di fidarsi di colui che tradisce.
Tradimento verso un amico, un coniuge, un genitore, lo stato, il luogo di lavoro, l’ambiente... la fede!
Nel libretto le varie vicende risultano ambientate tra gli inizi degli anni Cinquanta e la prima metà degli anni Ottanta del secolo scorso, con un’unica trasposizione nel futuro diversa dal resto. I protagonisti sono una serie di uomini e donne che soffrono e cercano di dare una svolta alla loro vita piatta, convinti di riuscire nell’inganno, senza rendersi conto che le loro scelte la rovineranno per sempre.
Nessun riscatto, nessun futuro ma semplicemente la constatazione di aver creato intorno a sé un vuoto, a volte tirandosi dietro anche il resto della famiglia o troncando il proprio avvenire.
Tranche di vita di gente ancorata ad una forma di cultura e ad un modo di pensare molto semplicistico, che vive in quelli che un tempo erano piccoli paesi o piccole e medie città del Sud con vocazione marittima, con tradizioni legate ai prodotti della terra e del mare, dove la luce solare arriva forte, il caldo ti avvolge e il profumo dell’aria è sublime e non viene mai inquinato dalle emissioni di grosse fabbriche: piccoli mondi ma in cui la gente sa e mormora
, con tutti i problemi, i pregi ed i difetti dei tanti e simili luoghi del mondo.
Il tradimento è spesso quello di tipo carnale, vuoi per abbandono, vuoi per noia, per vizio o anche per scelte meditate e pianificate: forse è proprio dal tradire
, che è un fatto ancestrale, biblico, che l’uomo ha poi imparato a compiere azioni fraudolente
e a venir meno nel rispetto di un patto.
I racconti sono stati raccolti in luoghi e momenti diversi, sono tratti dai pettegolezzi, ricordi o dalle confidenze di paesane, vecchie signore di un’epoca passata per le quali certi valori non avrebbero mai dovuto essere violati. Nessun riferimento è rivolto a persone specifiche o a fatti accaduti o riferiti nella loro interezza, i nomi sono fittizi, casuali. Chi scrive ha reinventato, rimpastato, rimescolato ciò che ha ascoltato o letto negli occhi di gente semplice.
Un grazie ai miei venticinque lettori
.
Gaetano Panariello
Rosa Cardone: chi la fa l’aspetti!
La vita di Rosa Cardone era arrivata ad un bivio. La disperazione era tale che, man mano che i giorni trascorrevano, sempre più spesso pensava di farla finita. Ad appena trentacinque anni, Rosa poteva dire di aver provato tutte le sfortune di questo mondo. A causa di una epidemia, a dodici anni, aveva perso tutti; raccolta e allevata da una famiglia benestante, aveva subito angherie e molestie da tutti. Il suo fidanzato aveva perso la vita in un incidente sul lavoro e lei era rimasta sola, ma talmente sola da non saper con chi scambiare una parola. Possedeva un vestito, l’unico, un paio di scarpe, un sacchettino, in cui aveva riposto pochi indumenti personali ed una corona dalla quale non si separava mai. Rosa, quando aveva ancora una famiglia, aveva frequentato, con passione e diligenza, le scuole elementari ed aveva sempre avuto una passione: leggere; era bravissima nelle faccende di casa ed in cucina era imbattibile. Chi la incontrava non poteva fare a meno di apprezzarne le doti umane, la simpatia ed un certo modo di fare che affascinava, oltre ad una grande discrezione. Rosa, a sua volta, era convinta che una persona con le sue qualità non poteva non arrivare al successo e raggiungere posizioni sociali di tutta tranquillità.
Quella mattina aveva deciso di allontanarsi e sfuggire a quell’ambiente e a quel territorio che non l’avevano mai favorita. Si alzò presto, raccolse le sue misere cose, si preparò e si allontanò senza salutare nessuno. Si avviò attraverso il bosco che era poco distante da casa sua, che lei ben conosceva e, dopo alcune ore, si ritrovò su di una strada in terra battuta che le consentiva di camminare agevolmente. Verso le tredici sedette su una pietra e, mentre guardava il paesaggio, consumò un poco di pane che si era portata appresso, quindi riprese a camminare. L’inverno era alle porte e il buio la raggiunse rapidamente. Non