Il volo del carro armato

Di Daniele Torquati

Thriller - racconto lungo (32 pagine) - L’innocenza di un giocattolo. Il piacere della vendetta.
Il racconto vincitore del Premio Giallo in Provincia 2022.

La ricerca di una propria strada ha portato Anna su vie tortuose e precarie. Ha pochi soldi, poche amiche, niente figli, nessun amante, ma tanta voglia di esprimere la rabbia repressa che rende tutti i giorni uguali e grigi.

Non ricorda l’origine del male da cui è scaturita la sua sofferenza. Sarà il lavoro di cameriera ai piani di un albergo del centro di Livorno, a farle riscoprire un passato doloroso, laboriosamente nascosto dalla mente.

Un piccolo carro armato giocattolo, cadendo, innesca la rivelazione, facendo emergere del tutto quell’anima nera di cui aveva percepito la presenza.

La vendetta passa necessariamente attraverso gli ambienti criminali della città, divenendone parte integrante.

Daniele Torquati ha avuto esperienze radiofoniche e teatrali negli anni ‘80 e ‘90. Ha realizzato numerosi cortometraggi in video tra gli anni ‘90 e 2000. Come autore di gialli e noir ha partecipato a numerosi concorsi nazionali. Suoi racconti sono stati pubblicati su alcune antologie dei finalisti.

Con i romanzi inediti ha ottenuto primi premi nel 2016 con Foglie Nere (Delitto d’Autore) e nel 2017 con L’omicidio Bauer (Premio Giallo Indipendente). Nel 2019 è arrivato 2° al concorso Giallo in Provincia con il racconto lungo Il cammino. È stato tra i dieci finalisti del concorso letterario RTL102.5 e Mursia con i romanzi inediti I fiori di Avilés e Una sola radice.

Nel 2022 ha ottenuto il Premio Speciale della Giuria al Premio Giovane Holden con il romanzo inedito La pietra nasconde segreti. Sempre nel 2022 ha vinto il concorso Giallo in Provincia con Il volo del carro armato.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 21 mar 2023
• ISBN: 9788825423945

Anteprima del libro

Delos Crime

A cura di Andrea Montalbò

Delos Digital

Daniele Torquati

Il volo del carro armato

RACCONTO LUNGO

ISBN 9788825423945

© 2023 Daniele Torquati

Edizione ebook © 2023 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

Copertina di Dante Primoverso

Collana a cura di Andrea Montalbò

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Il libro

L’innocenza di un giocattolo. Il piacere della vendetta.

Il racconto vincitore del Premio Giallo in Provincia 2022.

La ricerca di una propria strada ha portato Anna su vie tortuose e precarie. Ha pochi soldi, poche amiche, niente figli, nessun amante, ma tanta voglia di esprimere la rabbia repressa che rende tutti i giorni uguali e grigi.

Non ricorda l’origine del male da cui è scaturita la sua sofferenza. Sarà il lavoro di cameriera ai piani di un albergo del centro di Livorno, a farle riscoprire un passato doloroso, laboriosamente nascosto dalla mente.

Un piccolo carro armato giocattolo, cadendo, innesca la rivelazione, facendo emergere del tutto quell’anima nera di cui aveva percepito la presenza.

La vendetta passa necessariamente attraverso gli ambienti criminali della città, divenendone parte integrante.

L'autore

Daniele Torquati ha avuto esperienze radiofoniche e teatrali negli anni ‘80 e ‘90. Ha realizzato numerosi cortometraggi in video tra gli anni ‘90 e 2000. Come autore di gialli e noir ha partecipato a numerosi concorsi nazionali. Suoi racconti sono stati pubblicati su alcune antologie dei finalisti.

Con i romanzi inediti ha ottenuto primi premi nel 2016 con Foglie Nere (Delitto d’Autore) e nel 2017 con L’omicidio Bauer (Premio Giallo Indipendente). Nel 2019 è arrivato 2° al concorso Giallo in Provincia con il racconto lungo Il cammino. È stato tra i dieci finalisti del concorso letterario RTL102.5 e Mursia con i romanzi inediti I fiori di Avilés e Una sola radice.

Nel 2022 ha ottenuto il Premio Speciale della Giuria al Premio Giovane Holden con il romanzo inedito La pietra nasconde segreti. Sempre nel 2022 ha vinto il concorso Giallo in Provincia con Il volo del carro armato.

Con pochi pensieri e sicuramente senza sogni. La vita di Anna non somigliava a quella degli altri. Avrebbe voluto, ma senza le costrizioni delle convenzioni, perché significavano responsabilità e una gabbia da cui temeva di non poter fuggire a suo piacimento. Non sapeva se non avere un compagno fosse davvero una cosa buona. Avrebbe voluto un uomo che l’amasse per ciò che era, che fosse dolce, fedele, forte ma non violento. E da quello che dimostravano gli uomini delle pochissime amiche che aveva, era come cercare il famoso ago. Trovato, probabilmente, le sarebbe sfuggito di mano, per il suo carattere ribelle e anticonformista. Non sarebbe stata capace. Forse, sarebbe stata lei a fuggire per prima.

E un figlio? Altro tema importante. Come donna, talvolta, aveva sentito il desiderio della maternità, ma appena incontrava una madre con il figlio bizzoso, ringraziava il Dio in cui non credeva, per non averne avuti. Sapeva di non poterne avere. Era sempre stato così. Fin da adolescente era evidente che qualcosa non andasse, e gli accertamenti sanitari avevano evidenziato una endometriosi che le causava infertilità.

Viveva giorno per giorno. Un’esistenza senza impegni gravosi teneva lontani i problemi comuni. E la malinconia della solitudine, ogni tanto, le cadeva addosso, con la forza potente della realtà.

Non riusciva a dormire per più di tre ore a notte, e nel silenzio della città ferma cercava di cogliere i rumori del bacino