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Sherlock Holmes e la dodicesima notte
Sherlock Holmes e la dodicesima notte
Sherlock Holmes e la dodicesima notte
E-book67 pagine56 minuti

Sherlock Holmes e la dodicesima notte

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Giallo - racconto lungo (49 pagine) - Tradizioni natalizie e inganni mortali: l'Inghilterra sta rischiando. Chi la salverà?


Un bel quadretto natalizio dalle parti di Baker Street, quando puntuale arriva il dramma. Una giovane italiana chiede aiuto: suo fratello, un serio e posato studioso di letteratura, è stato assassinato nel bel mezzo della città e della folla, senza che se ne riesca a comprendere il motivo. Nessun indizio, nessuna possibilità di rintracciare il suo assassino. Sarà il Natale ad aiutare Sherlock Holmes a trovare la soluzione di un mistero che preoccupa il Governo.


Enrico Solito è considerato uno dei massimi esperti italiani di Sherlock Holmes. Past president de "Uno studio in Holmes", l'associazione degli appassionati  italiani, è iscritto ad analoghe associazioni negli USA, Australia, Francia, Inghilterra e Giappone. Primo non anglofono a conseguire il  brevetto di CHS(d) della Franco Midland Hardware Company inglese (Certfied in Holmesian Studies, distinguished) è stato il primo Italiano a essere nominato membro dei Baker Street Irregulars di New York, la più antica ed esclusiva associazione sherlockiana (non ci si può  iscrivere nè chiedere l'iscrizione, solo attendere di essere chiamati). Collabora con la Sherlock Magazine italiana da circa dieci anni. Ha scritto decine di articoli di critica pubblicati in Australia,  Francia, Inghilterra, Giappone e Stati uniti, e curato per anni la  rivista di Uno studio in Holmes, oltre che ad essere editor (con G.  Salvatori) di due volumi editi dai BSI negli USA. I suoi apocrifi  sono stati editi in Giappone  e tradotti in varie lingue. Ha inoltre scritto (con S. Guerra) una Enciclopedia di Sherlock Holmes e un volume (con Guerra, Vianello ed altri) sui viaggi di Conan Doyle in Italia, nonché vari romanzi e racconti gialli non holmesiani.

LinguaItaliano
Data di uscita28 mar 2023
ISBN9788825424003
Sherlock Holmes e la dodicesima notte

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    Anteprima del libro

    Sherlock Holmes e la dodicesima notte - Enrico Solito

    Capitolo 1

    – Io lo inviterei senz’altro, John – disse mia moglie quietamente, senza sollevare lo sguardo dal suo lavoro a maglia.

    Eravamo nel salottino della nostra casa di Paddington, la stanza che forse amavo di più della nostra comoda casa e in cui mi piaceva trascorrere le serate in compagnia di Mary, chiacchierando e fantasticando un poco. Era per me un piacere starmene a fissare lei e sorriderle, leggere qualche rivista medica e fumare la pipa, contento solo del tempo che passava e della serenità che sentivo in fondo al cuore. Tanto più lo ero quella rigida serata d’inverno in cui il vento mugghiava tra le tegole e scagliava con rabbia manciate di neve gelata contro i vetri, sbatacchiando impotente qualche carta per la via, mentre il calore tranquillo della casa emanava dal camino e dai ceppi scoppiettanti che ardevano in esso. Ma quella sera mia moglie mi fece davvero cadere dalle nuvole.

    – Perbacco, Mary – soggiunsi sbalordito – che cos’è questa novità? A cosa ti riferisci? Sto in silenzio da più di venti minuti…

    – Oh sì, caro, da quando ti ho parlato della prossima venuta della zia, ho notato che non ti ha fatto un bell’effetto. Ma vorresti forse dire che non ti stavi chiedendo se invitare il signor Holmes da noi una di queste sere?

    – Debbo confessarlo mia cara. Ma non capisco come tu abbia fatto a capirlo.

    – Oh ma è stato facile! Continuavi a guardare le decorazioni natalizie su quella parete e quel magnifico tappeto che proprio lui ci ha regalato per il nostro matrimonio. Certamente pensavi che è da Natale che non lo vedi, e poi hai dato un’occhiata al calendario, dove appuntiamo i nostri impegni. A quel punto hai iniziato a fissarmi, debbo dire in maniera un po’ insistente, e ho capito che stavi per attaccare discorso, ti sei schiarito la voce un paio di volte e ti sei tolto la pipa di bocca, come fai sempre quando vuoi farmi un discorso che temi non mi piaccia. Ma ti sbagli John, ho un grande rispetto per il signor Holmes e la sua compagnia non mi dispiace affatto. E poi è grazie a lui che ci siamo conosciuti.

    – Ma è stupefacente, Mary! Mi sembra proprio il tipo di deduzione con cui Holmes mi ha stupito tante volte!

    Mia moglie appoggiò il lavoro a maglia sulla sua poltrona, mi guardò fissamente con gli occhi che le ridevano e venne a sedersi sul bracciolo del mio sofà, accanto a me.

    – Mio caro dottore, – disse – il tuo amico non è mica l’unico a conoscerti a fondo, sai? Lui avrà pure le sue deduzioni, ma io ho il mio intuito femminile: ti leggo come un libro aperto.

    I minuti che seguirono restano nel mio cuore come un ricordo dolcissimo e certamente non comunicabile qui.

    La mattina seguente il tempo era, grazie al cielo, migliorato. Un pallido sole combatteva strenuamente gli effetti della gelata dei giorni precedenti, e anche se non si poteva pretendere troppo dai risultati di quella lotta, era almeno da apprezzare che lo spietato vento di tramontana che aveva flagellato Londra per una settimana, fosse caduto. Il gelo mordeva ancora le carni e camminare spedito sembrava essere l’unica difesa dal freddo secco che passava perfino attraverso il mio pesante pastrano. Ma a me il freddo è sempre stato congeniale e una bella passeggiata verso Baker Street mi sembrò il metodo migliore per inaugurare la mia giornata.

    Il traffico era discretamente caotico, come sempre, e la gente si accalcava frenetica per le strade, cercando di sbirciare se nei negozi dalle vetrine addobbate si cominciasse a fare buoni affari dopo la grande sbornia natalizia. Più in generale si respirava ancora nell’aria, così mi sembrava, l’ultimo scampolo di quella atmosfera del Natale che resta dopo la Santa Notte e che attraversa i pazzi festeggiamenti della fine dell’anno. Quel che resta degli ideali di bontà e carità dopo la festa pagana e il divertimento, quando gli uomini sembrano riprendersi dai loro abbondanti conviti e dalle lunghe serate danzanti e già vedono approssimarsi l’inizio di un nuovo anno di lavoro, e tuttavia non rinunciano ancora a quella pausa mentale di dolcezza e illusione che le feste di Natale portano con sé. Una santa illusione tuttavia, senza la quale l’umanità sarebbe davvero peggiore, e la vita meno degna di essere vissuta.

    Me ne andai dunque a passo di carica verso il vecchio nido di Baker Street osservando compiaciuto gli angoli e i negozi che così bene conoscevo, e salutando allegramente col bastone qualche negoziante che mi riconosceva.

    Holmes sedeva al tavolo della colazione, già del tutto vestito, circondato dalla pila dei giornali del mattino. La pipa in

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