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I tempi della vita imperfetta
I tempi della vita imperfetta
I tempi della vita imperfetta
E-book81 pagine58 minuti

I tempi della vita imperfetta

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Info su questo ebook

Le storie di vita narrate si affiancano alla saggistica in un continuum tormentato alla ricerca della costruzione di un romanzo irreale fatto però di atti vitali e necessari perché “talvolta si completano così le grandi opere. Da dove sono cominciate, raccontando non so che, ma scrivendo. Questa è la parte fondante del romanzo o della grande opera perché ci sono figure biograficamente elusive di cui vale la pena considerare la rilevanza. Una di queste sono io. Io non sono nessuno”.

Maximilien F è nato nel 1972 in Basilicata. Ha conseguito la laurea in Scienze politiche a Bari e la laurea in Lettere a Roma. Attualmente sta per conseguire una laurea in Filologia moderna.
LinguaItaliano
Data di uscita31 gen 2023
ISBN9791220136686
I tempi della vita imperfetta

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    I tempi della vita imperfetta - Maximilien F.

    Copertina-LQ.jpg

    MAXIMILIEN F

    I tempi della vita

    imperfetta

    © 2022 Europa Edizioni s.r.l. | Roma

    www.europaedizioni.it - info@europaedizioni.it

    ISBN 979-12-201-3361-6

    I edizione dicembre 2022

    Finito di stampare nel mese di dicembre 2022

    presso Rotomail Italia S.p.A. - Vignate (MI)

    Distributore per le librerie Messaggerie Libri S.p.A.

    I tempi della vita imperfetta

    PREMESSA

    Con questo romanzo si chiude l’opera letteraria.

    Apposto o contrapposto al precedente studio di saggistica o addirittura affiancato.

    È evidente che vi siano delle tentazioni di corredare il tutto in un’unica sfaccettatura dando al romanzo un’estrinsecazione decisamente altra, non so deciderò.

    Ora pensando e ripensando a quanto sia difficile elaborare un’unica opera, si tenta di dare vita ad una nuova edizione.

    Verranno rese note le mie decisioni.

    Vi sono delle esigenze di carattere personale che determinano i modi che portano alla conclusione.

    Intransigenze.

    Sono tanti i motivi per i quali ho deciso di completare la mia produzione con questo romanzo.

    Ho visto che i libri sono fatti di nuvole, quest’anno non piove.

    Non so se menzionare altre versioni di quanto succede intorno a me.

    Se sono stato in precedenza un po’ diretto questa volta vedrò di essere intransitivo.

    Sono tante le motivazioni che mi inducono a riflettere sul fatto che Massi H debba avere un’altra vita in questo libro.

    Struggente.

    Mi sono rifatta una vita, vedrò cercherò cosa ancora non so: temi, argomenti.

    Su cui discutere da sola. Ci so proprio fare. Alla prossima, tanto stavolta ci riesco.

    Queste le sue parole.

    Non voglio più interviste non voglio più nulla: questo penso, il successo mi ha distrutto.

    Ora che ricompongo la mia vita frantumata dal cambiamento mi sento bene.

    Quanto sia nelle aspettative non era di rompere il silenzio intorno a me, tanto ripensando a tutto e guardandomi indietro ritengo che l’unico sbaglio fosse mandare canzoni all’editore.

    Tutto il resto è perfetto.

    Fa parte della vita e la vita ha i suoi tempi.

    Un colpo, per me è stata una sorpresa vederlo entrare in scena, il protagonista. Si era d’accordo che il protagonista dovesse essere lui, ma proprio all’ultimo si tirò indietro.

    Non so quando successe, potevo avere dieci, quindici anni, ebbi un incubo la febbre, deliravo, poi passò tutto e incominciai a viaggiare velocemente con la mente in cerca del protagonista.

    Mi accorsi che era stato un incubo, solo un incubo.

    Le stagioni passano presto, lasciano con sé il gusto amaro del ricordo, voglio dimenticare ma non posso, troppo assidua la presenza, l’insistenza.

    Non so raccontare altro.

    Mi dicevo tra le altre cose che non sarebbe più successo, non avrei più guardato i vetri: c’era ancora la traccia dell’incubo.

    Così solitamente finiscono i romanzi, il mio comincia dall’incubo.

    Non è vero che sono solita dire bugie al mio alter ego Maximilien.

    Maximilien a sua volta mi dice bugie.

    A Massi h non sta bene niente.

    Per lei va tutto male.

    Maximilien lui sì che conosce, conosce bene… il delirio e la lucidità.

    Ho deciso butto giù qualcosa ed aspetto il cambiamento di stagione, qualcosa cambierà.

    Non mi va di fingere farei del male a me stessa.

    Massi h non ha manie, non vuol brillare, non si sente nemmeno protagonista.

    Ma qualcuno dovevo pur trovare per connotare il mio romanzo.

    Massi H ha una montagna di riccioli poche idee e un’aria canzonatoria.

    Aspetto il cambiamento di stagione.

    Non ho tanto da aggiungere tanto l’elogio l’ho composto, non vale una riga in più una riga in meno.

    Tanto che ero indecisa se mandarvi il quaderno a righe o quello a quadretti.

    Visto come passano le stagioni.

    Stamattina c’era il sole, adesso piove, non sono passate che poche battute.

    La a e poi la b, quindi la c per finire con la m di Massi H, si è accorciato l’alfabeto.

    Massi H non ha manie non voleva venire alla luce e si nasconde spesso dietro le bugie.

    Per me è tutto irreale.

    Anche l’alfabeto, poi passerà dietro la malinconia che balena negli occhi miei.

    Nel frattempo Massi h sistema la sua montagna di riccioli e pensa che non valga più la pena di parlare.

    Non valga più la pena di vivere dopo quel brutto incubo.

    Maximilien vegliava su di me.

    Non so probabilmente farò una distinzione tra la saggistica e il romanzo che sto scrivendo oppure no.

    Tanto la vita la conoscete, di Massi h intendo: accadde, accade.

    Che significato ha vivere quell’incubo? Viverlo e riviverlo.

    Massi h è stanca, chiude la porta e pensa a Maximilien che a sua volta pensa che deve soltanto chiudere la sua produzione.

    Non ha fretta Maximilien: decidendo che Massi H dovesse essere, dovesse vivere all’interno del libro per raccontare la sua vita.

    La bugia della vita.

    Poiché la vita ha i suoi tempi.

    Poi le solite seccature perché Massi H doveva morire per un incubo, perché la vita non fa mai

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