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Dolcetto o Scherzetto: L'assistente del capo., #19
Dolcetto o Scherzetto: L'assistente del capo., #19
Dolcetto o Scherzetto: L'assistente del capo., #19
E-book126 pagine1 ora

Dolcetto o Scherzetto: L'assistente del capo., #19

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Info su questo ebook

"Dolcetto o Scherzetto,
I dolciumi nello zainetto,
Gli stalker nel vialetto..."

Halloween è arrivato e Jamie ed Alex si stanno preparando per festeggiare con i bambini. I gemelli e Markie non vedono l'ora di andare a fare "Dolcetto o Scherzetto" con i loro costumi ed anche la piccola Rosie è splendida nel costume che le ha cucito Jamie.

È tutto perfetto.

Se non fosse per una presenza misteriosa che minaccia la famiglia. Di nuovo. Jamie è perseguitata da uno stalker che sembra fare sul serio. Come se la foto di Alex che ha trovato sul parabrezza della sua auto non bastasse, un mattone lanciato attraverso la finestra del soggiorno getta Jamie nel terrore.

Nonostante la paura, Jamie si rifiuta di soccombere. Intenzionata a mettere fine a tutto questo, è pronta a fare l'impossibile per tenere la famiglia al sicuro, anche a seguire una pista che potrebbe rivelarsi sbagliata.

Non si arrenderà senza combattere.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita26 apr 2023
ISBN9781667455860
Dolcetto o Scherzetto: L'assistente del capo., #19
Autore

Lexy Timms

"Love should be something that lasts forever, not is lost forever."  Visit USA TODAY BESTSELLING AUTHOR, LEXY TIMMS https://www.facebook.com/SavingForever *Please feel free to connect with me and share your comments. I love connecting with my readers.* Sign up for news and updates and freebies - I like spoiling my readers! http://eepurl.com/9i0vD website: www.lexytimms.com Dealing in Antique Jewelry and hanging out with her awesome hubby and three kids, Lexy Timms loves writing in her free time.  MANAGING THE BOSSES is a bestselling 10-part series dipping into the lives of Alex Reid and Jamie Connors. Can a secretary really fall for her billionaire boss?

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    Anteprima del libro

    Dolcetto o Scherzetto - Lexy Timms

    Capitolo 1

    Chi è la più bella del mondo? Jamie parlò dolcemente alla piccola Rosie. In questa casa ci sono molti bambini bellissimi, è vero, ma tu sei la più bella di tutti. A quanto pare, facciamo bambini sempre più belli.

    Rosie fece delle bollicine con la bocca e scalciò con le gambine cicciottelle.

    Jamie ridacchiò e strofinò il naso contro il collo della bambina di due mesi, ricevendo come risposta le urla entusiaste della figlia.

    Quando Jamie aveva scoperto di essere di nuovo incinta, era stata travolta dalla gioia. Fare il genitore era una delle esperienze più soddisfacenti della sua vita e, per il momento, avere un altro neonato in casa era stato molto divertente. Incredibilmente stancante, anche.

    Jamie ed Alex si sentivano come se non dormissero da due mesi.

    Nonostante questo, però, Jamie non avrebbe cambiato quella sensazione con niente al mondo. Durava poco, tra l’altro, perché i bambini crescevano così in fretta.

    A questo proposito, i gemelli avrebbero compiuto presto cinque anni. Markie tre. Rosie sarebbe cresciuta altrettanto in fretta.

    Non ci perderemo neanche un secondo di te, piccolina, le disse. E ne approfitterò per mascherarti finché me lo lascerai fare.

    Rosie scalciò di nuovo e Jamie sorrise. Era una bambina molto attiva. Aveva iniziato a scalciare quando era ancora nella pancia, impedendo alla mamma di dormire. Lei, comunque, preferiva i calci al non sapere come stessa la figlia e se tutto andasse bene.

    Rosie era nata perfettamente sana e felice di venire al mondo.

    Jamie le infilò con cautela la tutina verde acceso e ridacchiò per quanto la faceva sembrare paffuta. L’imbottitura che aveva aggiunto all’interno la faceva sembrare ancora più cicciottella di quanto già non fosse.

    Aveva aggiunto delle roselline rosa e rosse che ricordavano un vero e proprio roseto.

    Jamie aveva fatto anche una fascia per capelli verde con le stesse roselline rosse e rosa per completare il look.

    Eccola qui, la più carina di Halloween! Guardati.

    Fece un passo indietro ed osservò la sua opera d’arte. Non era molto brava a cucire, ma confezionare i costumi di Halloween per i bambini era sempre stata una delle sue cose preferite. Considerato che era il quinto anno di fila che ci si dedicava, a Jamie piaceva pensare di essere migliorata. Dopotutto, la pratica rende perfetti.

    Che dici, quando torneranno il tuo papà e i tuoi fratelli? Chiese a Rosie, prendendola e stringendosela al petto.

    Alex era andato a comprare la pizza ed aveva portato i bambini con sé. Jamie era rimasta a casa con Rosie che dormiva, a differenza di ora che aveva gli occhi spalancati ed era decisamente sveglia.

    Era mercoledì sera, ma Jamie si sentiva troppo stanca per cucinare. Occuparsi di quattro bambini non era uno scherzo. Inoltre, con Halloween alle porte e tutto l’entusiasmo che portava con sé, la pizza a metà settimana era esattamente ciò che ci voleva.

    Jamie portò Rosie al piano di sotto. Durante il tragitto, guardò le decorazioni che aveva sistemato in casa. Amava Halloween e voleva sempre entrare nello spirito delle feste. Aveva messo delle ragnatele negli angoli, zucche intagliate in veranda ed un fantasma si era trasferito nella fruttiera in cucina.

    Ai bambini piaceva la casa fosse addobbata ed ogni anno lei faceva uno sforzo in più per mantenere vivo quell’entusiasmo. Una gran parte del divertimento consisteva proprio nei preparativi.

    Sentì l’auto di Alex che entrava nel vialetto e, un attimo dopo, le urla e le risate che accompagnavano sempre i bambini riempirono l’aria. Sorrise.

    I bambini entrarono in casa per primi.

    Siete tornati! Esclamò Jamie, abbracciando ognuno di loro.

    Alex li seguiva.

    Sono tornato anche io, disse, ridendo. E porto doni.

    Jamie ed Alex si scambiarono un bacio veloce prima che lui guardasse la piccola Rosie. Quando notò il costume, alzò le sopracciglia.

    Ah, però. Questo cos’è?

    Jamie sorrise. Alex gettò la testa all’indietro, ridendo. Mia moglie è diventata una costumista.

    Non è bellissima? Gli chiese Jamie, ridacchiando.

    Assolutamente, le rispose lui, prendendole un attimo Rosie per baciarla. Chi è la principessa più bella del mondo? Le chiese.

    Io, gli rispose Lily, da dietro.

    Alex si girò. Giusto, brava! Esclamò. Un giorno, quando Rosie sarà grande come te, le potrai dire come fare.

    Alex tornò a voltarsi verso Jamie e fece una smorfia.

    Bel salvataggio, commentò lei, ridendo.

    Alex diede la bambina alla moglie e chiamò a raccolta gli altri figli per condurli lungo il corridoio.

    Niente pizza per chi non si lava le mani, disse, canticchiando.

    Quelle parole bastarono a convincere tutti i bambini senza ulteriori sforzi. Nessuno voleva rinunciare alla pizza.

    Jamie mise Rosie nel porta enfant che avrebbero utilizzato mentre mangiavano finché la bambina non fosse stata abbastanza grande da poter stare nel seggiolone.

    Con Rosie al suo posto, Jamie iniziò a muoversi per la cucina, prese piatti e bicchieri per apparecchiare.

    Sentì Alex che aiutava i figli a sedersi al tavolo del soggiorno. I gemelli erano abbastanza grandi da potersi sedere sulle sedie, anche se si dimenavano talmente tanto che relegarli nei seggioloni avrebbe potuto essere un’idea migliore. Dovevano crescere, però, non potevano rimanere piccoli per sempre.

    Markie, invece, mangiava ancora nel seggiolone e ne era assolutamente soddisfatto.

    La pizza era al centro del tavolo, nel posto in cui l’aveva messa Alex quando era tornato a casa. Jamie ed Alex avevano tagliato delle fette per i bambini, prima di prendere la loro porzione.

    Perché Rosie è vestita così? Benton chiese, masticando.

    Non parlare con la bocca piena, lo riprese Jamie. Le ho provato il costume di Halloween.

    Voglio provare anche io il mio, disse Benton.

    Anche io, gli fecero eco Lily e Markie contemporaneamente.

    Jamie rise. Va bene, dopo cena potrete provarli tutti.

    Anche tu? Le chiese Alex, agitando le sopracciglia.

    Jamie rise e scosse la testa. No, i nostri costumi sono soltanto per quella notte, te lo ricordi?

    Lui annuì e sorrise. Jamie aveva capito esattamente cosa intendesse anche se non l’aveva detto esplicitamente. Avrebbe voluto dirle che la parte più divertente dei costumi di Halloween era quella in cui se li toglievano. Insieme. I bambini, però, erano abbastanza grandi da iniziare a capire, in un certo senso, cosa intendessero, motivo per cui stavano molto attenti a tutto ciò che dicevano davanti a loro.

    Dopo che tutti ebbero finito di mangiare, compresa Rosie che aveva bevuto dal biberon, i bambini portarono i piatti in cucina. Era meglio che imparassero certe abitudini da piccoli, altrimenti Jamie avrebbe dovuto fare tutto per loro per il resto della vita.

    Quando ebbero portato tutto nel lavandino, i bambini corsero in camera per provare i costumi.

    Vado ad aiutarli, è meglio, disse Jamie, ridendo. Resti tu con lei?

    Lui annuì. Andiamo in salone per preparaci alla sfilata, le rispose.

    Jamie rise ed andò nel corridoio che portava alle camere dei bambini dove li trovò che tiravano fuori i costumi dalle scatole in cui li aveva conservati.

    Uno alla volta, disse Jamie, vedendo che entrambi cercavano di prendere i costumi nello stesso momento.

    Dopo essersi assicurata che entrambi i gemelli sapessero cosa fare, alla loro età erano in grado di vestirsi da soli, attraversò il corridoio per andare nella camera di Markie.

    Aveva trovato il costume anche lui, ma faticava ad indossarlo.

    Eccomi, ti aiuto, disse, spiegando il costume.

    Era la cosa più carina che avesse mai visto. Markie aveva deciso di vestirsi da papà, il suo, per Halloween. All’inizio, quando il bambino le aveva fatto quella richiesta, lei non aveva capito bene cosa intendesse, ma non le ci era voluto molto per comprendere e realizzare il travestimento.

    Consisteva in un abito elegante, professionale, con una valigetta.

    La valigetta era un vecchio porta-pranzo che Jamie aveva ricoperto di feltro marrone,

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