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Haunted (Amethyst #1.5)
Haunted (Amethyst #1.5)
Haunted (Amethyst #1.5)
E-book52 pagine36 minuti

Haunted (Amethyst #1.5)

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Info su questo ebook

Angel Watson ha appena scoperto che il ragazzo di cui è innamorata, il misterioso Josh Cohen, è un mezzo vampiro e un mezzo licantropo. Inoltre, da poco è stata vittima di un attacco da parte di due vampiri che pensavano fosse l’Ametista, la protagonista di una profezia millenaria. La sua vita, dunque, è notevolmente cambiata.

Questo episodio inedito si svolge ad Halloween, a pochi giorni da tale attacco. È anche il compleanno della sorellina di Angel e si prospetta una giornata piena di sorprese... e di terrore.

“Haunted” è lo spinoff della trilogia paranormal romance “Amethyst”. Si consiglia la lettura del primo volume, “Amethyst”, a causa della presenza di spoiler.

L’ebook contiene anche un altro racconto ambientato ad Halloween. Esso non è collegato alla saga e si può trovare anche all’interno della raccolta di racconti “See Who I Am”.

LinguaItaliano
Data di uscita30 ott 2016
ISBN9788822860637
Haunted (Amethyst #1.5)

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    Anteprima del libro

    Haunted (Amethyst #1.5) - Silvia Castellano

    Silvia Castellano

    Hunted

    UUID: a24fbe1c-9eed-11e6-9200-0f7870795abd

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write (http://write.streetlib.com)

    un prodotto di Simplicissimus Book Farm

    Indice dei contenuti

    Night creatures call

    And the dead start to walk in their masquerade…

    Le creature della notte chiamano

    E i morti iniziano a camminare nelle loro maschere…

    Thriller – Michael Jackson

    Hunted

    Halloween. La festa dedicata agli spiriti e a tutte le creature sovrannaturali.

    Sì, anche ai vampiri. E ai licantropi.

    Ecco perché Josh era così entusiasta: sosteneva che fosse l’unica notte in cui lui e la sua famiglia potevano mostrare la propria natura senza temere ripercussioni. Era sinonimo di libertà e di svago.

    Ero giunta alla conclusione che fosse il Natale personale dei Cohen.

    Io invece avevo perso da tempo l’interesse per Halloween. Da bambina mi divertivo a intagliare le zucche, ad addobbare la casa e ad andare in giro per il quartiere facendo dolcetto e scherzetto, ma a sedici anni mi sentivo un po’ troppo cresciuta per tutto questo. Lasciavo volentieri tutto l’entusiasmo alla mia sorellina Emily, che, amando il paranormale in tutte le sue forme, non vedeva l’ora che quel giorno arrivasse. Per non parlare del fatto che il 31 ottobre era anche il suo compleanno, quindi la festa per lei era doppia.

    Quella mattina venni svegliata proprio da lei. Entrò nella mia stanza in punta di piedi e saltò nel mio letto gridando: «Sveglia, sveglia, sveglia!»

    Confusa, mi misi seduta e mi guardai intorno. «C-cos’è successo?»

    «Nulla, è che non riuscivo più ad aspettare! Sono troppo agitata.»

    «Emily, mi hai fatto prendere un colpo!» sbottai. «Non farlo mai più!»

    Lei mi fissò con un’espressione desolata e gli occhioni tristi. «Mi dispiace tantissimo, non volevo spaventarti.»

    Feci un respiro profondo per cercare di calmarmi e dissi: «Non importa.» Poi l’abbracciai forte. «Buon compleanno, tesoro!»

    «Grazie mille!» La sua risata argentina mi risuonò nell’orecchio come un tintinnìo di campanelle. Era il suono più bello della terra.

    «Lizzie è già in piedi?» domandai sciogliendo l’abbraccio.

    «Sì, sta facendo i pancake ai mirtilli» rispose con un gran sorriso.

    «Perfetto. Vado un attimo a lavarmi la faccia e poi vi raggiungo. Tu va’ a chiedere se le serve aiuto.»

    «Okay!» esclamò, poi trottò fuori dalla camera.

    Io mi trascinai in bagno, ancora sottosopra a causa del brusco risveglio. Mi guardai allo specchio e sospirai. I miei capelli parevano degli spaghetti scotti, erano inguardabili. Cosa mi stava succedendo?! Rivolevo le mie onde imperfette!

    Per il momento risolsi legandoli in una coda, poi mi lavai la faccia con l’acqua tiepida e scesi in cucina.

    L’intera casa sapeva di pancake, faceva venire l’acquolina in bocca.

    «Buongiorno» annunciai.

    Lizzie, ancora nel suo pigiama con le ciliegie, mi salutò raggiante. «Ciao!»

    «Complimenti alla cuoca, c’è un profumo incredibile!» scherzai sedendomi a tavola vicino a Emily.

    Mi guardai attorno. La cucina, come

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