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Io Rita: Storia - Meditazioni e Preghiere
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E-book220 pagine2 ore

Io Rita: Storia - Meditazioni e Preghiere

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Info su questo ebook

In questo libro che scrivo per profonda devozione verso la Santa dei Miracoli impossibili. In questo testo ripercorreremo insieme un cammino affascinante nella storia di questa grande Santa di Cascia.

Insieme rivivremo la sua storia, la devozione, la preghiera e il suo grande amore verso tutta la gente che incontrava e continua oggi ad incontrare nel suo Santuario. Questa umile donna di grande fede può donare oggi a tutti noi col suo esempio, un motivo in più per cambiare e donarsi totalmente al Signore e alla Santissima Vergine.

Infatti, Santa Rita può essere per tutti noi oggi, una maestra di vita, preghiera e pace. Usiamo questo libro per conoscere bene la sua storia, devozione e preghiere, chiedendo a Santa Rita di essere uno dei suo figli. Vedrete, fratelli e sorelle, che lei vi ascolterà con amore nelle vostre tribolazioni, problemi, angosce, sofferenze e dolori. Sentirete nel vostro cuore la sua mano che vi accarezzerà con amore intercedendo per tutti voi nei momenti più difficili della vostra vita.
LinguaItaliano
Data di uscita12 mag 2023
ISBN9791222406411
Io Rita: Storia - Meditazioni e Preghiere

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    Anteprima del libro

    Io Rita - Fra Giovanni Maria M.

    Introduzione dell’autore

    In questo libro che scrivo per profonda devozione verso la Santa dei Miracoli impossibili. In questo testo ripercorreremo insieme un cammino affascinante nella storia di questa grande Santa di Cascia.

    Insieme rivivremo la sua storia, la devozione, la preghiera e il suo grande amore verso tutta la gente che incontrava e continua oggi ad incontrare nel suo Santuario. Questa umile donna di grande fede può donare oggi a tutti noi col suo esempio, un motivo in più per cambiare e donarsi totalmente al Signore e alla Santissima Vergine.

    Infatti, Santa Rita può essere per tutti noi oggi, una maestra di vita, preghiera e pace. Usiamo questo libro per conoscere bene la sua storia, devozione e preghiere, chiedendo a Santa Rita di essere uno dei suo figli. Vedrete, fratelli e sorelle, che lei vi ascolterà con amore nelle vostre tribolazioni, problemi, angosce, sofferenze e dolori. Sentirete nel vostro cuore la sua mano che vi accarezzerà con amore intercedendo per tutti voi nei momenti più difficili della vostra vita.

    Fra Giovanni

    Una grande storia d’amore

    Una delle donne più amate di tutta la storia cristiana è sicuramente Santa Rita da Cascia. Su di lei si fondano radici spirituali davvero importanti, come ad esempio: il grande desiderio di vivere la vita di Cristo in lei con l’imitazione di ogni suo passo.

    La Venerazioni di questa piccola, umile e forte suora di grande fede, si sviluppa a Cascia. Una devozione così forte che dopo secoli non accenna a diminuire, ma solo ad aumentare globalmente in tutto il globo.

    Infatti, la devozione alla Santa di Cascia è molto sentita in tante parti del mondo. Sono tante le testimonianze sulla Santa di Cascia che raccontano di guarigioni miracolose, profumi intensi e visioni della piccola suora di Cascia.

    Santa Rita nel mondo è conosciuta da tutti come la Santa dei Miracoli impossibili. Infatti, molte persone si recano ancora oggi a Cascia per rendere omaggio a Santa Rita, chiedendogli grazie e intercessioni per casi davvero gravi.

    La Santa di Cascia non si è mai tirata indietro dinanzi a coloro che con fede si affidano alla sua intercessione. Sono migliaia le testimonianze conservate nel Santuario di Cascia che raccontano la bellezza di questa grande donna di fede. Una delle cose che mi fece innamorare di Santa Rita da Cascia è proprio il suo amore verso il prossimo e la vita.

    Infatti, se andiamo a vedere nella sua storia, non è stata tutta fatta di rose, forse non ci sono mai state. Quando era giovanissima, Santa Rita da Cascia, fu data in sposa ad un uomo orribile e tanto brutale. Da quella relazione nacquero due figli.

    L’amore di Santa Rita era così grande che, anche le cose più brutte diventavano profumo d’incenso. Se leggiamo attentamente la storia di questa Santa dal profumo di rose, noteremo come il suo amore riuscì a cambiare il carattere di suo marito rendendolo molto più amabile.

    Da sempre amata da tutti perché lei non si sottraeva mai a condividere una vita durissima con la gente del piccolo borgo dove viveva. Condivisione e amore, questa fu la ricetta segreta di questa grande donna dal cuore pieno d’amore per Cristo.

    Una cosa che mi lasciò l’amaro in bocca quando iniziai ad interessarmi alla storia di Rita, è la brutta fine fatta da suo marito. Infatti, la storia ci dice che il marito di Santa Rita fu assassinato e poco tempo dopo anche i due figli lo seguirono nella tomba.

    In un momento del genere tanti di noi si sarebbero abbandonati ad una forte disperazione, ma Santa Rita non lo fece. In lei non ci fu mai l’abbandono al dolore, disperazione, sofferenza, rancore o alla voglia di una vendetta per aver strappato alla sua vita quel marito con il quel le cose stavano andando molto meglio. Santa Rita riuscì in quel momento tragico della sua vita ad essere amorevole verso tutti, come?

    Con il perdono incondizionato donato agli assassini di suo marito. Una donna davvero eccezionale che ci insegna da sempre l’amore, perdono e voglia di continuare a sperare.

    Una delle cose che mi lasciò sorpreso fu il suo enorme amore per gli assassini del marito. Infatti, non gli donò solo il suo perdono, ma cercò in tutti i modi di riappacificare la famiglia del marito con gli assassini. Quale donna o uomo in questo mondo sarebbe stato capace di fare una cosa del genere?

    Ci vuole tanto amore per perdonare, ma ancor di più per far perdonare. Santa Rita con questo suo profondo amore verso il prossimo riuscì ad interrompere quella spirale d’odio creatasi intorno alla famiglia del marito e gli assassini. Visse una vita di penitenza per 40 anni in convento. La sua vita è stata scandita dalla contemplazione, preghiera e amore incondizionato verso il Signore.

    Una delle cose più belle che si conosco di questa grande Santa di Cascia è sicuramente la singolare spina che portò per 15 anni sulla sua fronte. Vedete, molti oggi dicono di portare le piaghe della croce di nostro Signore, non tanto come dono, ma come una cosa da mostrare al mondo.

    Invece Santa Rita la portava con tanto amore. Quel suo profondo amore verso quel dono, gli faceva dimenticare i dolori terribili e le sofferenze che gli provocava quella spina. Infatti, Santa Rita provava costantemente sul suo corpo il dolore orribile della coronazione di spine. La Sua fu una vita segnata dalla croce.

    Tanta gente al posto di Santa Rita si sarebbe chiesta se quella vita fosse davvero importante, soprattutto se valeva la pena soffrire così tanto per la salvezza delle anime.

    Santa Rita non si è mai posto questo problema perché lei prendeva tutto come un dono gratuito immeritato. Infatti, la sua storia ci racconta che:

    " tramutò il dolore in una incredibile espressione di amore che dona senza chiedere e lo trasformò in una forza travolgente di elevazione spirituale. Divenne quell'amore che loda Dio nonostante le sofferenze: in una forma più pura e più alta della carità".

    Ecco cosa fa una donna che ama Cristo e la sua Chiesa. Di sicuro non si mette in mostra davanti alla gente per ricevere ammirazione per le sue sofferenze e amore. Rita non fece mai niente del genere, al contrario, spese tutta la sua vita a diffondere la gioia del perdono immediato e generoso, compreso il suo amore per la pace come bene supremo.

    L’amore verso il prossimo, la grande e incondizionata fiducia in Dio Padre e l’essere Cireneo del Signore, la fece diventare un punto di riferimento per molti di quell’epoca, ma anche di milioni di persone oggi.

    Uno dei messaggi più belli che Santa Rita ci lascia in eredità è sicuramente questo: vi esorto a fidarvi di Dio perché si compiano in noi i disegni divini.

    Amore e fiducia, questo era il segreto di questa grande Santa di Cascia. Ricetta semplice che forse molti di noi riescono anche ad imitare. Vedete, la forza di Santa Rita non è il fare miracoli, ma avere la capacità (non di molti) di parlare al cuore che piange, alla vita che soffre e al dolore che ci schiaccia sotto il suo peso.

    Da sempre con grande amore seguo gli insegnamenti di questa grande Santa, tanto da essere uno dei testimoni del suo amore verso i peccatori. Infatti, da anni nel Santo Rosario della Sera cerco di testimoniare l’amore di Santa Rita per tutti noi.

    Bisogna aver fiducia di Santa Rita, lei non mancherà mai di trasformare le nostre tristezze, dolore e sofferenza, in una dolce preghiera che arriva al trono del Signore come lava ardente.

    Da sempre conosciamo tutti il grande potere della sua intercessione e amore, basta fidarsi e affidarsi perché come sapete bene, Santa Rita è chiamata da tutti:

    La Santa dei casi impossibili, avvocata dei casi disperati.

    La giovinezza di Santa Rita da Cascia

    Santa Rita da Cascia è una santa molto amata e venerata in Italia e in tutto il mondo cristiano. La sua vita è stata un esempio di fede, speranza e carità, e la sua giovinezza ha avuto un ruolo importante nella formazione della sua personalità e della sua vocazione.

    Rita nacque nel 1381 a Roccaporena, un piccolo villaggio nei pressi di Cascia, in Umbria. Era la figlia unica di Antonio e Amata Lotti, una coppia di contadini molto devoti.

    Fin dalla nascita, Rita fu una bambina molto speciale: era calma, tranquilla e molto attenta a tutto ciò che accadeva intorno a lei. I suoi genitori la amavano molto e si dedicavano completamente alla sua educazione religiosa.

    Fin da piccola, Rita dimostrò una grande devozione per la Vergine Maria e per Gesù. Spesso si ritirava in preghiera, anche se questo la rendeva diversa dai suoi coetanei. Rita era una bambina rispettosa e obbediente, ma allo stesso tempo molto determinata: quando aveva un'idea in testa, faceva di tutto per realizzarla.

    In un periodo in cui la vita delle donne era fortemente condizionata dalla famiglia e dalla società, Rita dimostrò una grande indipendenza di spirito. Ad esempio, decise di entrare nel convento delle agostiniane di Cascia nonostante l'opposizione del padre, che aveva già progettato un matrimonio per lei. Rita aveva solo quindici anni, ma era convinta che questa fosse la sua vocazione.

    La storia di Santa Rita da Cascia ci dice che lei si sposò prima di entrare in convento, proprio come voleva il padre, ma dopo la morte del marito e dei figli (che parleremo più avanti) entrò tra le agostiniane a Cascia.

    Il convento di Cascia era un luogo molto austero e rigido, ma Rita lo considerava la sua casa. Qui imparò a pregare, a meditare e a servire gli altri, anche nei momenti più difficili. La sua fede e il suo coraggio la resero presto una figura molto rispettata all'interno del convento e della comunità circostante.

    Tuttavia, la vita di Rita non fu priva di dolori e difficoltà. Il suo periodo di noviziato fu segnato dalla malattia e dalla sofferenza, ma Rita resistette con coraggio e pazienza. Inoltre, dovette affrontare la dura realtà della guerra e della violenza che imperversava nella regione.

    Nonostante tutto, Rita non perse mai la sua fede e la sua speranza. Anzi, le difficoltà che dovette affrontare la resero ancora più forte e determinata a seguire la sua vocazione. Fu proprio la sua fede a darle la forza di resistere alle tentazioni e alle avversità che incontrò lungo il suo cammino.

    In conclusione, la giovinezza di Santa Rita da Cascia fu caratterizzata dalla sua fede, dalla sua determinazione e dalla sua capacità di resistere alle difficoltà. Grazie alla sua personalità forte e alla sua devozione, Rita riuscì a superare tutti gli ostacoli e a realizzare la sua vocazione di servizio verso gli altri.

    In Rita vive la presenza del Padre

    Se qualcuno guarda bene la figura di Santa Rita da Cascia, riuscirà sicuramente a vedere la presenza di Dio in questa grande donna di fede. Fede e amore, la ricetta di Santa Rita, così come detto in precedenza.

    In Rita riusciamo a vedere la presenza di quell’amore infinito del Padre che, con amore e gioia, tramite una delle sue figlie più amate, riversa grazie e amore su tutti noi. Quindi, Santa Rita è da sempre segno della presenza dell’amore di Dio.

    Tante volte mi capita di pensare a tanti altri Santi della storia della Chiesa. Santi Gloriosi che, come già detto in altre occasioni, hanno dato un segno tangibile di quell’amore infinito di Gesù per il mondo intero. Tante volte sembra che moltissimi santi oscurano la figura di Santa Rita. Gli scettici e tutti coloro in mala fede direbbero subito è vero, ma dobbiamo dirlo forte, non è assolutamente così.

    La Storia della Chiesa è segnata da questi uomini e donne di grande fede, figure davvero meravigliose, come direbbe il Cardinale Sodano, che sono diventate per la Chiesa mondiale una potenza santificante della grazia di Gesù Cristo ed un incoraggiamento a proseguire nel nostro cammino sempre rifacendomi alle parole del Cardinale Sodano.

    Infatti, se guardiamo bene la storia dei Santi e Sante della storia, noteremo sicuramente che il messaggio è sempre lo stesso, proprio come quello che Santa Rita ci lascia in eredità. Ad esempio, Santa Rita ci lascia un messaggio di cammino di Santità, così come ce lo lascia San Pio da Pietrelcina, il Beato Carlo Acutis, San Francesco d’Assisi, Santa Chiara d’Assisi e molti altri.

    Quindi, il messaggio dei Santi è lo stesso. Il motivo di questo cliché che non cambia è molto semplice da capire: a tutti loro il Padre chiede di diffondere la sua di volontà, non la loro.

    Quest’ultima battuta sarebbe condivisa in pieno dalla Serva di Dio, Luisa Piccarreta, che con la Divina Volontà aveva un rapporto più che intimo. Quindi, il messaggio di tutti i Santi della Storia della Chiesa è in conformità totale alla Volontà di Dio.

    Dio è tutto in tutti

    Se inizierete come me ad interessarvi alla storia di Santa Rita da Cascia, noterete sicuramente il suo forte amore verso Dio. Santa Rita seppe abbandonarsi totalmente al Padre, modo che noi tutti non riusciamo ancora ad imitare in nessun campo sociale, culturale e famigliare.

    Parlando di Santa Rita, vengono in mente numerose sfide che dovette superare, prima tra tutte, la perdita dei suoi figli. Se prendiamo un versetto del Vangelo, noteremo come si sposa letteralmente alla vita di Rita: " Ogni tralcio che porta frutto il Padre mio lo pota, perché ne porti ancor più" (Gv 15, 2).

    In questo versetto del Vangelo di Giovanni vediamo proprio come il Padre agì su Santa Rita potando la sua giovane vita. Su Santa Rita vi era un disegno molto più grande di lei, un disegno di Dio, che come direbbe il Beato Albino Luciani (Papa Giovanni Paolo I): noi siamo chiamati ad accettare il disegno di Dio su di noi, non siamo chiamati a capirlo.

    Queste ultime parole pronunciate dal Beato Albino Luciani, ci fanno capire come Santa Rita accettò in pieno la volontà di Dio, senza cercare di capire, ma solo di accettare ciò che Dio decise per lei e per tutti i suoi cari.

    Il motivo è molto semplice: Rita è stata chiamata da Dio a portare molto frutto nella Chiesa, proprio come ci dice il versetto del Vangelo di Giovanni citato in precedenza. Rita si abbandonò totalmente alla volontà del Padre, senza alcuna resistenza, perché per lei era diventato tutto: una missione.

    Chiunque di voi si è recato qualche volta a Cascia, di sicuro non è passato inosservato ciò che è stato inciso sull’urna dove riposa Santa Rita: tucta allui se diete, che significa: tutta a Lui si diede.

    Santa Rita si è donata totalmente al Signore, proprio come facciamo noi religiosi nella nostra

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