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È questa la realtà che vogliamo?: In cerca di una possibile realtà che si cela dietro quello che vedono i nostri occhi… per riavere la libertà che a noi appartiene…
È questa la realtà che vogliamo?: In cerca di una possibile realtà che si cela dietro quello che vedono i nostri occhi… per riavere la libertà che a noi appartiene…
È questa la realtà che vogliamo?: In cerca di una possibile realtà che si cela dietro quello che vedono i nostri occhi… per riavere la libertà che a noi appartiene…
E-book375 pagine4 ore

È questa la realtà che vogliamo?: In cerca di una possibile realtà che si cela dietro quello che vedono i nostri occhi… per riavere la libertà che a noi appartiene…

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Info su questo ebook

Da chi potrebbe essere costituita la stirpe che detiene il dominio globale?
Quali sono le nostre origini?
Cosa si nasconde dietro la pandemia del 2020?
Clima impazzito: è davvero colpa di “Madre Natura”?
Essere umano spinto al limite?
Dove vogliono arrivare?
Siamo davvero soli nell'universo?
Realtà apparente: cosa può esserci oltre a quello che percepiamo?
Questi e tanti altri quesiti costituiscono il punto cardine che ha spinto l'autore a cercare delle risposte. Un libro che invita il lettore a riflettere su quello che accade. Un testo per chi desidera apprendere ciò che va oltre l'ordinario e vuole allargare i propri orizzonti mentali che spesso vengono accecati dagli schemi imposti.
LinguaItaliano
Data di uscita2 giu 2023
ISBN9791255870012
È questa la realtà che vogliamo?: In cerca di una possibile realtà che si cela dietro quello che vedono i nostri occhi… per riavere la libertà che a noi appartiene…

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    Anteprima del libro

    È questa la realtà che vogliamo? - Jacopo Antonini

    PREMESSA

    Dopo questa avventura letteraria, chi mi conosce penserà che io sia un matto. Tanti me lo dicono tutt’ora in tono scherzoso, ma dopo questo libro, di sicuro lo penseranno seriamente. Ho deciso di mettere nero su bianco alcune delle mie idee o teorie, per poter aiutare chi ha una certa visione sul mondo che ci circonda e per poter avere un riscontro su chi la può pensare come me. Queste teorie si sono presentate dinnanzi a me in seguito ad alcune avvisaglie a cui inizialmente non ho dato ascolto, e incurante di ciò, ho continuato il mio percorso giorno dopo giorno. Da quattro anni a questa parte invece ho iniziato a realizzare, complice la lettura di alcuni libri e di alcune fonti che hanno risvegliato qualcosa in me, un qualcosa di complesso che cercherò di spiegarvi e che soprattutto possa risvegliare qualcosa in voi. Ah sì, premessa importante: se non siete di mentalità aperta, se non siete disposti ad affrontare un discorso nella piena libertà psichica, senza dare giudizi basati su una semplice ipotesi fantascientifica, vi consiglio di non proseguire. Ho pensato di voler divulgare alcuni fatti in apparente connessione tra di loro, bizzarri e forse importanti, per capire se le mie considerazioni su quello che ci circonda possano avere un reale fondamento. Quello che scriverò andrà al di là dei comuni rigori scientifici, sarà tutto in parete astratto e di pura esperienza intuitiva, sarà fuori da ogni schema di cui siamo intrappolati. Ci sarà poco di razionale.

    Tuttavia citerò qualche fonte scientifica. Voglio anche lasciare un messaggio ai ragazzi che assieme a me (io ora ho 23 anni) rappresentano il futuro temporale di questo pianeta apparentemente immerso nel caos più totale. Vorrei ricordare a chi legge questo libro, anche se siete pochi, che la lettura di un qualcosa che vada oltre i confini mentali imposti, non è un atto che vi pregiudicherà, che vi farà violare la legge, o che possa portare a pessime conseguenze, è semplicemente una cosa che fa parte di voi e quindi di tutto il contesto in cui si sperimenta questa realtà. Nessuno verrà discriminato per aver letto qualcosa in apparenza anormale, anzi, in questo modo avrete accumulato un’esperienza (importante o meno) che potete portare assieme a voi in qualsiasi posto andiate, che sia fisico o meno. Un domani potrete anche testarla in una qualsiasi situazione, che sia bella o brutta. Forse potrete avere qualche risposta a delle domande che vi hanno tormentato. Forse vi aiuterò a compiere il vostro percorso evolutivo in questo o in un altro livello di percezione. Forse non vi interesserà per nulla. Capisco che al mondo esistono diverse persone che con il dovuto rispetto, hanno un raggio di apertura mentale ridotto (o nullo). Ed è proprio per questo che non mi arrabbierò se queste persone prenderanno per impossibile o per sciocco quello che dico, questo però solo se decideranno di proseguire nella lettura. Se devo argomentare qualcosa di importante, a parole non sono un gran che, specialmente se dovessi trovarmi davanti ad una platea di persone. Con questo non intendo dire che io sia un incapace nella comunicazione con le altre persone, intendo dire che quando si tratta di parlare di certi argomenti, incontro qualche difficoltà. Attualmente nel mio lavoro ho a che fare con il pubblico, adoro dialogare e mi viene bene, ma la questione è che mi limito all’ambito lavorativo. L’apparenza di una persona non rispecchia sempre le reali capacità della persona stessa. Ecco un altro motivo per cui ho deciso di mettere nero su bianco quello che mi viaggia nella testa.

    Conosco tante persone, e l’idea che qualcuno possa giudicarmi in seguito a certe affermazioni non è di molta importanza per me, anche perché ognuno di noi si identifica in base alle idee che ha, o meglio, si identifica in seguito alla costruzione del proprio essere mediante le proprie idee. Noi siamo quello che pensiamo. È un po’ una legge universale che ci piaccia o no. Ma a volte può capitare che qualcuno si intrufoli nelle nostre idee per farci cambiare la modalità di costruzione del nostro essere attraverso la manipolazione delle nostre idee. Questi sono concetti che cercherò di spiegare. Spero tanto di risvegliare qualcosa in voi, per farvi ottenere delle risposte, per invitarvi a riflettere su un ragionamento... non voglio che la pensiate esattamente come me, odio l’uguaglianza, ognuno di noi si distingue a seconda delle proprie idee! Se volete essere di rigore, razionali, schematici, e se non volete aprire i vostri orizzonti per me va bene, mica mi offendo. Un altro motivo per cui ho deciso di scrivere, è dovuto alla volontà di diffondere certi messaggi ad un maggior numero possibile di persone: di tot persone che incontrate realmente, con pochissime potrete instaurare un dialogo sano basato sul confronto e sullo scambio di opinioni. Se invece diffondete un messaggio scritto ad un numero molto più elevato di persone, amplierete la fetta di persone che potranno avere accesso a certe informazioni, e magari potrete far cambiare idea ad un numero altrettanto alto di persone, le quali forse la pensavano in tutt’altro modo. Ho dunque pensato che in questo modo posso ampliare la fetta di coloro che vogliono avere accesso a certe idee o a certe considerazioni. Di cosa parlerò? Di tutto quanto no, sarebbe impossibile, ma spero di poter parlare del maggior numero possibile di argomenti, basati sulla mia modesta esperienza e sulle mie considerazioni. Proverò a discutere riguardo alle origini di tutti noi, al sistema in cui viviamo, alla complessità di questo sistema, proverò ad argomentare le situazioni che ci pervadono, la possibile esistenza di alcune categorie che ci padroneggiano e che manovrano il nostro destino come se fossero dei burattinai. Cercherò di far capire che la storia non ha MAI trasmesso nulla a tutti noi, in quanto commettiamo sempre gli stessi medesimi errori. Cercherò di descrivervi come l’odio continua a serpeggiare tra di noi, mentre lotta di continuo con il bene. Discuterò sulla manipolazione attuata contro l’umanità, sui lavaggi del cervello e su come vengono rovinate le nuove generazioni. Sono temi che sono già stati affrontati da altri autori, anche nei minimi dettagli, però ora vorrei parlarne anche io aggiungendo le mie esperienze e considerazioni. Non parlerò di chi ha vinto l’ultima partita di calcio o di quanto ci saremmo divertiti se fossimo andati al bar a bere un aperitivo (anche se ogni tanto uno strappo alla regola non guasta!). Sono sempre dell’idea che attualmente non abbiamo nessuna certezza, difatti parlerò solo di ipotesi. A parere mio nemmeno la morte è una cosa certa, nonostante sento dire mille volte eh... in questa vita l’unica cosa certa è che prima o poi tocca a tutti, oppure: l’unica cosa vera è la morte. Ma su che livello? Di quale morte state parlando? D’accordo che siamo tutti di passaggio, su questo non ci piove, ma lo siamo per quanto riguarda il modello tridimensionale, quello fisico, che tutti noi stiamo sperimentando. Ma dopo la terza dimensione cosa c’è? La quarta. Ed è proprio qui che capiamo una cosa: la morte è una farsa. Cercherò di spiegarvi anche questo, aggiungendo un possibile rimedio nei confronti del dolore causato dalla perdita di un essere vivente a noi caro, vale a dire la perdita di una persona, di un animale, e perché no persino quella di una pianta. Siamo totalmente immersi nel tridimensionale che non ci rendiamo conto di tutto il resto, ovvero di tutto quello che può essere definito wireless (wire=filo, mondo 3D, mondo fisico e wireless= senza filo, oltre il 3D, concetto astratto... due mezzi che differiscono in costituzione materiale ma che trasmettono la stessa informazione, la stessa energia).

    Notate l’analogia tra il discorso del mondo tridimensionale/ultra dimensionale e della tecnologia con filo/senza filo. Entrambe le realtà sono due mezzi che permettono di veicolare la stessa energia. In un caso l’energia siamo noi (energia vitale) nell’altro essa è una semplice informazione digitale. Questo a dimostrazione che c’è sempre una continuazione in tutto, attraverso più livelli percettivi. Ora non voglio dilungarmi troppo con gli argomenti, vi ho dato solo uno spunto su quello che vorrei trattare e cercherò di farlo nel migliore dei modi. Non sarò ricchissimo nell’esposizione e nel numero delle informazioni, tuttavia cercherò di aggiungere il più possibile il mio vissuto cercando di farvi immergere a 360° in questa esperienza che probabilmente avete deciso di percorrere. Come già anticipato sarò poco razionale, poi posso dirvi che non farò moltissimi nomi, magari mi limiterò a quelli più importanti e conosciuti.

    Bene. Ora a voi la scelta: proseguire o fermarsi?

    CREATI IN UN LABORATORIO?

    Una delle domande che almeno una volta tutti noi ci siamo posti sicuramente è la seguente: qual è l’origine dell’essere umano? È una domanda a cui è davvero difficile fornire una risposta, sebbene tutti siamo stati istruiti su qual è la reale origine dell’uomo. Qualcuno c’ha provato elaborando la teoria dell’evoluzione (Darwin), secondo la quale l’essere umano deriva dall’evoluzione delle scimmie. È una teoria di puro rigore scientifico basata sugli studi dei fossili rinvenuti in varie località del pianeta (soprattutto in Africa, il cuore dell’origine umana). Secondo gli esperti antropologi l’essere umano è passato dall’Australopiteco all’Homo Sapiens attraverso un lungo processo evolutivo, definendo quest’ultima specie come quella che è attualmente diffusa in tutto il globo terrestre. Una domanda interessante che riguarda la teoria dell’evoluzione è la seguente: perché fino ad oggi noi siamo l’unica specie che è arrivata a questo livello evolutivo? Pensateci bene, guardate gli altri animali ad esempio.

    Qualsiasi essere vivente non ha subito un processo evolutivo così esponenziale come nel caso dell’essere umano. Tutt’ora osserviamo specie che sono rimaste invariate (o sono cambiate di poco) nel corso di alcuni milioni di anni. Noi siamo cambiati, anzi, ci saremmo evoluti in 3,9 milioni di anni. Le altre specie hanno subito un leggero cambiamento se paragonato a milioni di anni di esistenza. Possiamo dire che diversi animali si sono evoluti per potersi adattare nei vari habitat, ma non hanno subito un mutamento come il nostro, soprattutto di tipo celebrale. In un sistema naturale come Madre Natura lo ha creato, non esisterebbe ogni singolo oggetto di cui disponiamo oggi.

    Prendete come esempio il libro che avete in mano. Quale altro organismo, al di fuori dell’essere umano, sarebbe in grado di evolversi su più piani, a tal punto da poter realizzare un oggetto come questo? Credo nessuno. Quando ero più piccolo, ricordo che mentre osservavo un’automobile mi ero posto questa domanda. Non concepivo come l’essere umano potesse realizzare quell’automobile, o un orologio, o una penna. Ne ero davvero sorpreso e affascinato. La domanda mi è apparsa così dal nulla. Per la maggior parte della gente, la costruzione di quell’oggetto è una cosa comune. Ma cosa ci ha portati a questo livello di conoscenza che ha permesso alla realizzazione di questo oggetto? O forse chi ci ha portati? C’è da dire che l’essere umano ha sfruttato lo stesso progetto evolutivo, che potrebbe aver subito lui stesso, per selezionare razze di cani, animali da bestiame e quant’altro. Quindi in un sistema naturale originale, non esisterebbero nemmeno alcune razze di animali, che siano da compagnia o da bestiame. Ha inoltre selezionato alcuni tipi di piante e fiori che non esisterebbero in natura. Il tutto acquisendo una conoscenza sulla genetica e sulla sua manipolazione. È un punto su cui bisogna riflettere bene. Gli esperti parlano di anello di congiunzione per rappresentare le specie ignote tra ogni step del nostro percorso evolutivo; inoltre sostengono che il cervello umano, in un lasso di tempo breve, ha subito una modificazione a dir poco straordinaria. Infatti, circa 2 milioni e mezzo di anni fa il cervello dell’essere umano ebbe uno sviluppo incredibile in modo improvviso, e la scienza ha ancora degli interrogativi a cui non possiede risposta. La cosa è ambigua. Tra l’altro, se osserviamo ogni individuo di una qualsiasi specie animale, notiamo che ogni soggetto ha caratteristiche fisiche completamente uguali. Se ad esempio abbiamo di fronte a noi tre esemplari di Podarcis Muralis (la comune lucertola che dimora sui nostri muri) vediamo che sono tutti e tre uguali. Se invece prendiamo tre soggetti della specie Homo sapiens, invece osserviamo che tutti e tre i soggetti sono diversi l’uno dall’altro in quanto a conformazione fisica.

    Perché? Ciascuna caratteristica fisica che ci identifica deriva da delle elevate ripetizioni del nostro genoma, i geni presenti in noi operano in modo poco prevedibile per generare le diversità fisiche che possediamo, in particolare quelle legate al viso. Come mai negli altri esseri viventi le ripetizioni del DNA, che consentirebbero una diversificazione delle caratteristiche fisiche di ogni membro di tutte le varie specie viventi, sono molto basse? A mio parere l’essere umano non è a conoscenza di come è realizzata al cento per cento tutta la struttura genomica del DNA, anche se in realtà gli scienziati stanno riuscendo a mappare sempre di più il nostro genoma. Da un anno a questa parte è stata scoperta una specie umana di diversi milioni di anni fa che presenta una struttura genetica ignota, la quale è stata tramandata all’attuale essere umano. Ricordate l’episodio della pecora Dolly che è stata clonata? Provate ad immaginare se gli scienziati dovessero conoscere perfettamente il nostro DNA per condurre esperimenti di clonazione. A questo punto una domanda dovrebbe venirci fuori spontanea: cosa è successo al nostro genoma? Se ricordate bene la storia studiata alle elementari, si parte dalla classica evoluzione scimmia-uomo, fermandosi ad Homo-erectus/Homo-sapiens. Di colpo poi, arrivano altre civiltà nettamente più evolute in quanto sono in grado di estrarre i metalli dal terreno per costruire oggetti adibiti alla caccia e al lavoro. Da dove arriva la conoscenza per cui si riesce ad estrarre un metallo dal terreno per realizzare una punta di freccia o un aratro? Se ci pensate bene, quale essere umano non volutamente evoluto riuscirebbe ad individuare nel terreno le particelle di un qualsiasi metallo che una volta estratte (come?) permetterebbero la realizzazione di un manufatto? Si arriva misteriosamente all’età del ferro, del bronzo e dell’oro. Nello studio poi si susseguono Sumeri, Assiri, Babilonesi, Fenici, Egiziani, Romani e altri regni fino ad arrivare, con le scuole superiori, alla storia contemporanea.

    Ma tornano alle elementari, cosa c’è stato tra l’uomo cavernicolo e i primi esseri umani che hanno gettato le basi relative allo stile di vita moderno? Ci sono due possibilità: o il processo evolutivo ha subito un forte incremento naturale, o c’è lo zampino di qualcuno, o meglio, di qualcosa. Questo ultimo argomento si collega ad un altro tema che voglio menzionare, riguardo l’origine dell’essere umano: l’uomo discende da una creazione divina. Dio ha creato l’uomo, come ha creato le altre specie viventi e non. Voglio che cogliate il collegamento tra il fatto che ci sia lo zampino di qualcuno durante il processo evolutivo e il fatto che Dio abbia creato l’uomo. Qualcuno o qualcosa ha creato, o meglio, ha trasformato l’uomo. Per farvi capire meglio, voglio strutturarvi il discorso nel seguente modo. Dio ha creato l’uomo, va bene. Questo dove sta scritto? Nei testi religiosi. Cosa dicono ad esempio i testi religiosi? Che Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza. Sappiamo chi è questo Dio? No, però dato che ci ha creati a sua (o loro) immagine e somiglianza, possiamo dedurre che è simile a noi per quanto riguarda fisicità e psiche. Possiamo considerare questo Dio come un manipolatore del nostro genoma? Possibile, e questo lo possiamo collegare, volendo, al processo evolutivo di cui ho parlato prima. Di preciso nei famosi anelli di congiunzione. Anche tra Homo-sapiens/Homo-erectus e Sumeri- Babilonesi. Perlopiù ci è stato imposto di attribuire il nome Dio a questa entità manipolatrice. Possiamo interpretare il giardino dell’Eden come un mega laboratorio di ingegneria genetica dove tutto ebbe inizio. Se poi andiamo ad analizzare i vari testi religiosi appartenenti a religioni diverse, noteremo che la matrice è una sola: Ci sono queste entità che assumono forme e nomi diversi, a seconda della religione, e che plasmano l’essere umano per poterlo creare a propria immagine e somiglianza.

    Ovviamente, tutti i manoscritti a questo punto vengono redatti in tutt’altro modo, con il fine di non far trapelare il reale intento che c’è dietro. Ci sono gli stessi dei con nomi differenti, che a quanto pare sarebbero gli Annunaki, o Elohim... che sarebbero i veri creatori dell’essere umano. C’è sempre un profeta, un messia, un arcangelo, un padre, un figlio e uno spirito santo. La trinità ricorre sempre, in ogni libro religioso. Avete l’imbarazzo della scelta! Anche per quanto riguarda la numerologia ci sono dei significati ben precisi. I numeri sono sempre quelli: 40 (Mosè rimase 40 giorni e 40 notti nel deserto, il diluvio universale durò 40 giorni) 12 (i 12 apostoli). Tra l’altro il 12 rappresenta il numero di stelle che troviamo nella bandiera dell’Unione Europea. Lo stampo è quello. Due tesi a confronto molto interessanti, sull’origine dell’uomo: evoluzione naturale o evoluzione in laboratorio.

    Ma aprite bene la mente, se veramente lo volete. Riflettete e pensate. Con questo non voglio assolutamente criticare chi segue una fede religiosa, ci mancherebbe. Le mie sono solo considerazioni o ipotesi che voglio condividere, in seguito a varie esperienze e all’acquisizione di varie informazioni. Le tavolette Sumere parlano chiaro, chi le ha trovate e decifrate, sostiene che in quei reperti marcati da una scrittura di tipo cuneiforme (quella Sumera) ci sia scritto in modo esplicito l’origine dell’essere umano. C’è stata una manipolazione genetica sulla nostra specie, ad opera di qualcuno. Quel qualcuno può essere identificato in seguito a delle statuette rinvenute a Ubaid (in Mesopotamia). Le statuette rinvenute (foto 1) rappresentano dei personaggi con sembianze rettili miste a sembianze umane, hanno due gambe e due braccia simili a quelle umane, ma la testa ha sembianze rettiliane. Una statuetta addirittura raffigura un esemplare donna che tiene in braccio un piccolo (forse un risultato di ibridazione o manipolazione genetica?).

    Alle elementari mi hanno insegnato che il popolo realizzava delle statuette raffiguranti gli Dei che adoravano, come segno di ringraziamento e venerazione. Se questi esseri fossero effettivamente i nostri creatori, cosa ne pensate? Sbalorditivo!

    Impossibile da credere. Simili statue le troviamo in Giappone, le troviamo nei templi dei Maya e degli Aztechi in Perù. Insomma in diverse parti del globo, segno che queste stirpi hanno manipolato l’essere umano a livello genetico, hanno creato una religione di stampo universale ma con personaggi diversi, basata sulla venerazione degli stessi creatori, il tutto per realizzare i loro scopi di dominio globale. Fino ad arrivare ai giorni d’oggi dove usano la tecnologia per ottenere il dominio su di noi. Ci hanno accompagnati in questo processo di crescita evolutiva. Per farla semplice, si tratta di creature che possiedono sembianze rettiliane. Provengono soprattutto dalla costellazione Draco, si sono insediati nel pianeta Terra in seguito ad eventi catastrofici che si sono verificati intorno al 13.000 a.C. Successivamente si sono appropriati della nostra specie, sia sul piano fisico che su quello psico-spirituale. Hanno colonizzato praticamente tutto il globo, infiltrandosi fino alle ramificazioni più fitte della società per poter ottenere un dominio completo. Sono partiti dalle zone del Caucaso, dall’Africa e dalle Americhe pero poi estendersi successivamente altrove. Durante questo percorso di dominio nei confronti dell’essere umano, hanno lasciato dei simboli che a parere mio, possono provarne l’esistenza: il serpente che si attorciglia sul ramo (insegna delle farmacie e logo nelle ambulanze), il serpente di Adamo ed Eva, il dragone cinese, il logo dell’Alfa Romeo (Un serpente con una corona a 5 punte che mangia un essere umano)... i simbolismi sono tanti e parlano forte. In un film chiamato Apocalypto ricordo che in seguito ad un’eclissi, è stato sacrificato un essere umano sulla cima del tempio di Quetzalcoatl (serpente piumato).

    Cosa sta a significare? Gli Dei, in seguito ai loro programmi di plagio genetico, hanno messo a punto una religione di venerazione secondo la quale il capo del tempio avrebbe dovuto offrire un sacrificio agli dei onde evitare un’annata di carestia. È stato così che alla vittima soggetta a sacrificio, è stato strappato il cuore per poi essere offerto agli dei in cambio di un raccolto abbondante. Da qui inizia l’inganno delle religioni! Ricordo che nella venerazione Egizia il cuore veniva pesato per stabilire l’indirizzo del defunto nell’aldilà. E ricordo anche che gli esseri rettiliani si nutrono tramite questi sacrifici, sia a livello materiale che energetico.

    In foto: Stesse figure divine a migliaia di chilometri di distanza: coincidenze? (2). Sobek, il Dio-rettile connesso al faraone (3). Logo dell’Alfa Romeo(4). Stessi personaggi, diverse religioni (5). Statue rettiliane scoperte in Giappone (6). Insegna sanitaria dove si vedono due serpenti (7). La sala udienze del Papa... notate i denti del serpente e i due occhi che compongono la testa del rettile? (8)

    Quando ero piccolo andavo a catechismo.

    Come se fosse ieri ricordo che un giorno il Don ci disse: Il paradiso e l’inferno esistono, chi va in paradiso è perché se lo merita, chi invece va all’inferno è perché ha commesso dei peccati. Andare all’inferno significa rivivere all’infinito il dolore più grande che avete vissuto durante la vostra vita terrena. Ricordatevi di non peccare, e di pregare, soprattutto se vi è capitato di aver commesso dei peccati. Il messaggio era chiaro: o stai alle regole e obbedisci, o patirai all’infinito dopo la tua morte. Ricordo ancora la scena.

    La cosa mi aveva terrorizzato al punto che ogni sera, prima di coricarmi, recitavo le mie preghiere. Se non lo facevo in sogno mi risuonava una voce che mi diceva di farlo. Solo dopo ho realizzato che si trattava di una presa in giro, immaginate voi il danno che una cosa del genere può creare su un individuo debole che fino a poco prima era libero e spensierato. Seppur si tratta di un’esperienza banale, a parer mio può avere lo stesso principio di come la religione possa influire sui comportamenti delle persone su

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