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Strada Senza Finale
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E-book75 pagine51 minuti

Strada Senza Finale

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Info su questo ebook

Strada Senza Finale è un saggio sul Potere della società come limite per la nostra libertà. Faremo luce sul suo lato più oscuro. Osserveremo da vicino il suo lato invisibile, quello che, per consolidare il suo dominio, risucchia il libero arbitrio dei singoli individui. È un saggio, questo, sulla Libertà dell’individuo che non accetta l’esistenza di un potere superiore. Un regime totalitario alternativo, dove l’uomo non accetta altro che sé stesso, come un’aquila che vola al di sopra dei suoi simili e dei suoi limiti. Senza mai arrivare. Questo libro non è un inno all’anarchia, quanto piuttosto un grido al cambiamento; l’obiettivo non è imporre nuove regole, ma fornire una prospettiva più consapevole sul Potere che ci circonda, spezzando le catene che legano ognuno di noi al proprio contesto di provenienza.

Luca Drappo (Abyss) è nato a Novara il 27 settembre 2000. Si è laureato in Comunicazione d’impresa e relazioni pubbliche presso l’Università IULM di Milano. Strada Senza Finale è la sua prima pubblicazione ufficiale, accompagnata dal lancio del primo e omonimo album di debutto, in uscita il 30 giugno 2023.
LinguaItaliano
Data di uscita30 mag 2023
ISBN9791220141307
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    Anteprima del libro

    Strada Senza Finale - Abyss

    piatto.jpg

    ABYSS

    Strada Senza Finale

    Strada Senza Finale

    Al mio dolore

    «La libertà consiste nel fare tutto quello

    che permette la lunghezza della catena.»

    Dove vola uno spirito libero?

    Nota introduttiva

    Il Potere è distruzione e cambiamento, impresa e tragedia.

    Il Potere è amore e odio, emozione e ragione.

    Proviene da potenze superiori, che mai conosceremo.

    È una legge dell’universo che non si può sfidare.

    Vedremo come condiziona l’individuo e i legami sociali.

    La famiglia, fin dai primi passi, inculca nei bambini i suoi valori educativi, la scuola e la chiesa, impongono disciplina e conformità come mezzi di istruzione.

    I media rappresentano un sistema di controllo, ci abituano a pensare su schemi di argomenti definiti e selezionati da altre persone (agenda setting).

    Eclatante il caso dei social, dove, senza apparenti imposizioni, creiamo un mondo virtuale che promette di essere più felice di quello reale, ma ripropone sempre gli stessi contenuti attraverso algoritmi tossici che ci fanno cadere in una spirale di finto comfort.

    Il Potere del marketing ci abitua a confondere le nostre priorità, compriamo beni materiali di cui non abbiamo bisogno, con soldi che non abbiamo, per piacere a persone a cui senza queste cose non piacciamo.

    Nessuna influenza dovrebbe prevalere sull’autenticità dell’anima, sull’ikigai del singolo individuo.

    Come possiamo pensare di essere liberi, quando la nostra prima scelta si basa su una non-scelta? E così la seconda, la terza, la quarta... l’ambiente plasma la nostra coscienza.

    Il processo di influenza del bambino crea un’apparenza di identità, è l’inizio di un cammino che poi sta a noi decidere come e dove indirizzare.

    L’importante è affrontare questo cammino con atteggiamento proattivo, senza permettere al lato oscuro e invisibile del Potere, di disegnare una strada sulla quale strisciamo per inerzia.

    Libero arbitrio è il contrario di nascondersi, è il contrario di mentire, innanzitutto a sé stessi, e successivamente, al mondo sociale esterno.

    Il primo passo chiave per essere libero è la consapevolezza di essere il prodotto di un luogo, mentre fuori c’è un mondo.

    Il secondo passo è la verità, attraverso l’onestà con noi stessi riusciremo a vedere la realtà per com’è e non per come vorremmo che fosse.

    La verità e la consapevolezza sono fini a sé stesse se manca l’ultimo, fondamentale, concetto: il coraggio.

    Coraggio di pensare con la propria testa, di alzare la voce, di combattere per un mondo migliore.

    Non è uno spirito libero ad essere sbagliato, è il sistema in cui viviamo che sbaglia ad etichettarlo come tale.

    E, se fosse la purezza del tuo spirito libero, la luce che indica la via del cambiamento?

    Capitolo 1 - IL POTERE SociO-CulturaLe

    1.1 Il Potere del contesto sociale

    Un Potere invisibile: Ego e Alter

    Le radici di questa mia analisi sul libero arbitrio nascono dalle radici stesse della vita di qualsiasi individuo medio della società occidentale.

    Partiamo dai primi anni di vita, quelli della formazione del carattere, in cui ciò che vediamo e sentiamo definisce il nostro mondo e plasma il nostro cervello.

    È indubbio che il bambino ha un potere molto limitato all’interno della famiglia. Egli nasce e vive in un ambiente già strutturato, con regole, abitudini, credenze, sulle quali non può in alcun modo intervenire, egli ha un potere di azione e di trasformazione sull’ambiente estremamente limitato. È il genitore che gli offre lo schema di interpretazione della realtà e finché è piccolo, si fida ciecamente di ciò che il genitore gli dice.

    Il Potere è interamente nelle mani delle figure adulte che interagiscono con il bambino. In che modo?

    Analizziamo due metodi educativi opposti, dove Violenza e Libertà rappresentano i due estremi nella scala del Potere.

    Il primo caso è quello di una famiglia rigida e intransigente che tramanda ai figli determinati valori educativi attraverso la coercizione, psicologica o fisica, la quale può sfociare nella violenza.

    Pensiamo poi ad una famiglia amorevole e premurosa, la cui priorità è l’educazione dei propri figli alla socializzazione, attraverso il dialogo e la condivisione di valori sani e positivi.

    Nel primo esempio il Potere potrebbe apparire più stabile mentre in realtà utilizza la maschera dell’imposizione per coprire le sue lacune. L’ego (genitore) ricorre alla violenza con l’intento di creare un continuum con l’alter (figlio), perché non conosce altre soluzioni. Annichilire la libertà altrui

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