Competizione perfetta: Padroneggiare la concorrenza perfetta: la tua guida per prosperare nel mondo dell'economia

Di Fouad Sabry

Cos'è la concorrenza perfetta

I mercati perfetti, noti anche come mercati atomistici, sono definiti da una serie di condizioni idealizzanti che insieme vengono chiamate concorrenza perfetta o concorrenza atomistica. Questa definizione si trova nel campo dell'economia, più specificamente nella teoria dell'equilibrio generale. Nei modelli teorici, quando sono presenti circostanze di concorrenza perfetta, è stato dimostrato che un mercato stabilirà un equilibrio in cui la quantità offerta per ogni merce o servizio, compreso il lavoro, corrisponde alla quantità richiesta al prezzo corrente. Questo equilibrio sarà raggiunto quando saranno soddisfatti i criteri di concorrenza perfetta. Un esempio di equilibrio paretiano ottimale sarebbe questo.

Come trarrai vantaggio

(I) Approfondimenti e convalide sui seguenti argomenti:

Capitolo 1: Concorrenza perfetta

Capitolo 2: Duopolio

Capitolo 3: Microeconomia

Capitolo 4: Monopolio

Capitolo 5: Concorrenza monopolistica

Capitolo 6: Oligopolio

Capitolo 7: Concorrenza imperfetta

Capitolo 8: Massimizzazione del profitto

Capitolo 9 : Equilibrio economico

Capitolo 10: Costo marginale

Capitolo 11: Profitto di monopolio

Capitolo 12: Potere di mercato

Capitolo 13: Marginale ricavo marginale

Capitolo 14: Teoria del ricavo marginale, produttività dei salari

Capitolo 15: Concorrenza di Bertrand

Capitolo 16: Lungo periodo e breve periodo

Capitolo 17: Concorrenza (economia)

Capitolo 18: Profitto (economia)

Capitolo 19: Mercato dei fattori

Capitolo 20: Modello di Bertrand-Edgeworth

Capitolo 21: Prezzo di monopolio

(II) Rispondere alle principali domande del pubblico sulla concorrenza perfetta.

(III) Esempi reali dell'utilizzo della concorrenza perfetta in molti campi.

A chi è rivolto questo libro

Professionisti, studenti universitari e laureati, appassionati, hobbisti e coloro che desiderano andare oltre le conoscenze o le informazioni di base per qualsiasi tipo di Concorrenza Perfetta.

 

 

• Lingua: Italiano
• Editore: Un Miliardo Di Ben Informato [Italian]
• Data di uscita: 24 gen 2024

Anteprima del libro

Capitolo 1: Concorrenza perfetta

In economia, in particolare nella teoria dell'equilibrio generale, un mercato perfetto, noto anche come mercato atomistico, è definito da una serie di condizioni idealizzanti note collettivamente come concorrenza perfetta o concorrenza atomistica. Nei modelli teorici che assumono l'esistenza di una concorrenza perfetta, è stato dimostrato che un mercato raggiungerà l'equilibrio quando la quantità offerta per ogni prodotto o servizio, incluso il lavoro, sarà uguale alla quantità domandata al prezzo corrente. Questo equilibrio è un'ottimalità paretiana.

La concorrenza perfetta si traduce in efficienza sia allocativa che produttiva:

Tali mercati sono allocativamente efficienti perché la produzione si verificherà sempre nel punto in cui il costo marginale e il ricavo medio, o prezzo, sono uguali (MC = AR). Ogni produttore che massimizza il profitto affronta un prezzo di mercato pari al suo costo marginale (P = MC) in concorrenza perfetta. Ciò implica che il prezzo di un fattore è uguale al suo prodotto di reddito marginale. Permette di ricavare la curva di offerta su cui si basa il metodo neoclassico. Inoltre, questo è il motivo per cui i monopoli mancano di una curva di offerta. L'abbandono della price taking complica la dimostrazione di un equilibrio generale, a meno che non esistano altre condizioni estremamente specifiche, come la concorrenza monopolistica.

Nel breve periodo, i mercati perfettamente concorrenziali non sono necessariamente efficienti dal punto di vista produttivo, in quanto la produzione non è sempre prodotta al costo marginale uguale al costo medio (MC = AC). A lungo termine, tuttavia, l'efficienza produttiva aumenta man mano che nuove imprese entrano in un settore. La concorrenza riduce i prezzi e i costi alle loro medie minime a lungo termine. A questo punto, il prezzo di ogni bene è uguale sia al suo costo marginale che al suo costo totale medio (P = MC =