La principessa Dalìalà e l’allegra combriccola

Di Isa Malagò

C’erano una volta una mamma regina e un papà re, vivevano tranquilli e sereni nel loro grande castello, ma per essere davvero contenti gli mancava ancora qualcosa: qualcuno che corresse allegro per le grandi sale del maniero. Dunque, decisero di rivolgersi al Gran Dispensario per poter adottare un bambino e dopo una lunga, lunghissima attesa, finalmente, tra le loro braccia arrivarono non solo la principessa Dalìalà, ma anche la pecorella Sheep e la scimmietta Mietta, felici di vivere insieme grandi e piccole avventure.

Isa Malagò ha sempre creduto nel divino, negli angeli e nella forza del pensiero positivo.
Con la pubblicazione del suo primo libro, L’albero di Dafne, la sua vita è cambiata.
Ha conosciuto nuove persone, viaggiato, trovato l’ispirazione per continuare a scrivere e le si sono presentate occasioni che altrimenti non ci sarebbero state.
Ad oggi, proprio grazie ai suoi libri e al sostegno di suo marito, ha realizzato il desiderio di aprire una libreria indipendente con la convinzione che se crediamo nei sogni e affrontiamo le cose con entusiasmo, determinazione, perseveranza prima o poi qualcosa di bello accade.

• Lingua: Italiano
• Editore: Gruppo Albatros Il Filo
• Data di uscita: 2 feb 2024
• ISBN: 9788830690585

Anteprima del libro

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Isa Malagò

La principessa Dalìalà e l’allegra combriccola

© 2023 Gruppo Albatros Il Filo S.r.l., Roma

www.gruppoalbatros.com - [e-mail]

ISBN 978-88-306-8575-8

I edizione settembre 2023

Illustrazioni interne di Sara Marotta

Finito di stampare nel mese di settembre 2023

presso Rotomail Italia S.p.A. - Vignate (MI)

Distribuzione per le librerie Messaggerie Libri Spa

La principessa Dalìalà e l’allegra combriccola

Cari lettori, bentrovati a voi,

Dalìalà è una principessa di un regno vicino,

ma ben nascosto.

La sua storia ebbe inizio così…

Mamma regina e papà re desiderarono che venisse al mondo appena si conobbero, o forse prima ancora…

Aspettate: a ben pensare, per essere proprio precisi, il momento esatto fu quando capirono che insieme stavano abbastanza bene e che una creaturina si sarebbe trovata a proprio agio con loro.

Ma non sempre le cose vanno come le mamme e i papà si aspettano e dopo un periodo di pazienza decisero di rivolgersi al Gran Dispensario gratuito e semigratuito, sezione famiglia, sottosezione bambini.

Ricordavano bene quel giorno, erano usciti una mattina freddina di primavera, quelle con il sole ma dove serve una sciarpa ben stretta al collo, altrimenti si rischia di buscarsi un bel raffreddore; quelle dove i fiori più insofferenti cominciano a sbocciare, come le margherite ed i tulipani, che una volta fuori dalla terra si stiracchiano per bene.

Avevano svegliato la lumaca-mobile e avevano percorso a tutta birra il vialetto perché, anche se era presto, nel pomeriggio avevano un sacco di cose da sbrigare.

Arrivati a destinazione, i cancelli dell’accettazione erano ancora chiusi.

Avevano strappato dall’albero dell’attesa la loro foglia numeretto ed erano prontissimi.

«Si è creata una bella fila alle nostre spalle» disse papà re inquieto, facendo ticchettare il piede a terra e osservando l’orologio da taschino per l’ennesima volta.

«Io tornerei al castello» rispose mamma regina, incrociando le braccia al petto.

«Sempre la solita impaziente!» la redarguì.

«Attendiamo, ne varrà sicuramente la pena.»