La Strategia dell'Ambasciatore: Marketing (efficace) per il Made in Italy all'Estero

Di Paradiso Ida

Chi sono, quanti sono e come vivono i quasi cento milioni di italiani nel Mondo? Qual è l’Italia che pensano, immaginano e raccontano a chi italiano non è? Ma soprattutto, come trasformarli in veri e propri Ambasciatori dell’Italian Style, capitalizzando questo immenso patrimonio di passione ed entusiasmo? Ovviamente attraverso un nuovo metodo di marketing dedicato, la Strategia dell’Ambasciatore, immaginata e strutturata proprio per loro.
L'autrice di Food Marketing. 2.0 – vendere il Made in Italy nell’era digitale, torna con un nuovo manuale di marketing strategico, stavolta a supporto della promozione del Made in Italy all'Estero. Attraverso un approccio innovativo e contenuti dettagliati, Ida Paradiso spiega come costruire un’efficace strategia di marketing per l’Estero coinvolgendo, in modo corretto, le comunità italiane nel Mondo, indicando linee guida e strumenti operativi, con un linguaggio chiaro ed esempi pratici. Il libro contiene anche un esperimento di uso dell'AI generativa, che ne fa la prima pubblicazione di settore realizzata con il contributo dell’Intelligenza Artificiale.

Una Strategia con poche chiacchere e molte soluzioni, sempre al servizio del Made in Italy.

• Lingua: Italiano
• Editore: Food Marketing Papers
• Data di uscita: 15 feb 2024
• ISBN: 9791223006245

Anteprima del libro

Una forchetta su cui è arrotolato un nastro tricolore

Ida Paradiso

La Strategia dell'Ambasciatore

Marketing (efficace) per il Made in Italy all'Estero

ITALIA non è un luogo.

Italia è uno Stato d'Animo.

Ezzette!! (and that's it!)

zia Elvira

Collana Food Marketing Papers

La Strategia dell'Ambasciatore

I Edizione 2024

©2024 Ida Paradiso Salerno

www.idaparadiso.com

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Sommario

Premessa

Introduzione

Italia Vs Italy

L’Italia fuori dall’Italia

1. Alle radici di un'identità

2. Una ventunesima regione

La Strategia dell’Ambasciatore

1. Impostiamo la Strategia

1.1 GLI STRUMENTI DEL MARKETING

1.2 IL PIANO OPERATIVO

1.3 WEB E SOCIAL

2. Tre leve di contenuto

2.1 PRIMA LEVA: ITALIA

2.2 SECONDA LEVA: PAESE ESTERO

2.3 TERZA LEVA: AMBASSADOR

3. Tre pilastri di supporto

4. Quick Tips

In conclusione

Alcune considerazioni

Il Test con l'AI

Fonti e Documentazione

Glossario

Bibliografia e Webliografia

Food Marketing Papers

Ringraziamenti

Premessa

Questo libro prende spunto da uno speech che ho tenuto durante il primo CETA BUSINESS FORUM, nel Talk Food&Agriculture, dal titolo: How Italians in Canada can become ambassadors of the italian Food Culture and way of life? Nell’intervento ho affrontato il tema della promozione all’Estero delle eccellenze Food&Wine Made in Italy e del ruolo (possibile) che gli italo-canadesi avrebbero potuto giocare a supporto della promozione dei prodotti italiani. Da questo spunto, e dal confronto con altri colleghi all'interno di alcuni tavoli tecnici di settore, sono nate una serie di riflessioni su come diversi strumenti di marketing enogastronomico e turistico tipici del made in Italy possono essere efficacemente utilizzati per realizzare una strategia di promozione dell'Italia, del suo brand e dell'Italian Way of life più in generale. Lavorare in modo approfondito su questo tema è stato abbastanza facile, poiché anch'io provengo da una famiglia in cui l'emigrazione verso gli Stati Uniti è stata emotivamente impattante (e per certi versi lo è ancora). Come gran parte delle famiglie italiane, infatti, anche la mia ha vissuto tutto il dramma di una separazione forzata, ed un lungo periodo in cui si sono alternati parenti conosciuti di persona, rientrati alcune volte per le vacanze, e i racconti di quelli mai conosciuti, emigrati e mai più rientrati in Italia. Molte delle esperienze presenti in questo libro, infatti, le ho potute sperimentare in prima persona, nel corso degli anni, attraverso il rapporto che la mia famiglia ha avuto dapprima con la prima generazione emigrata all'Estero (ossia fratelli e sorelle di mia nonna), che poi con quello che è diventato il ramo americano della famiglia (con cui ancora oggi manteniamo contatti costanti e solidi legami affettivi).

Protagonista inconsapevole di alcuni episodi che ho raccontato in questo libro è la mia prozia Elvira. Sorella di mia nonna, ad un certo punto della sua vita venne chiamata dal fratello, già emigrato negli Stati Uniti, per andare a vivere lì. Zia Elvira è stata la presenza più costante tra i parenti americani della famiglia, poiché ha sempre mantenuto un rapporto strettissimo con le sorelle rimaste in Italia e con i nipoti e, non appena poteva, veniva a trascorrere lunghi periodi di vacanza in Italia.

Perciò, questo sarà un libro un po’ diverso dagli altri, in cui, oltre agli argomenti tecnici, troverete anche esperienze personali, riportate senza intenzioni autobiografiche, ma solo come esempi di prima mano, nella convinzione che potessero essere utili alla causa.

Attenzione: Nessun italiano nel mondo è stato maltrattato durante la stesura di questo libro.

Introduzione

L'Italia è un Paese di Santi, Poeti, Navigatori ed...Emigranti. L'ombra dell'emigrazione continua a sparire e riapparire, nelle nostre storie personali e in quelle familiari. A volte assume l'aspetto di un parente che è partito o che è finalmente tornato. A volte, invece, siamo noi quelli che si trovano a dover mettere mano alla valigia, o a volerlo fare. Quel che è certo, però, è che la popolazione di questo magnifico Stivale, piazzato in mezzo al Mediterraneo come una pista di atterraggio, è fatto di tanta gente che se ne va e altrettanta che non vede l'ora di arrivarci. Un continuo alternarsi di amore e odio, come nei romanzi degli amori tormentati, in cui i protagonisti sospirano uno struggente: né con te, né senza di te. Spesso, per gli italiani questa è l'Italia: una patria ingrata che respinge, ma che sa anche regalare una dolcezza a cui, nonostante tutto, vorremmo sempre tornare. E tra questo andare e tornare eccoci, ad oggi, con un'Italia fatta di italiani di qua (ossia che vivono sul territorio italiano), e che sono circa 45 milioni, e italiani di là (oriundi e italo-discendenti) che sono diventati ormai 80 milioni (se si da credito a recenti stime MAECI). Un'immensa Falange Macedone 1 , insomma, che diffonde la cultura italiana Urbi et Orbi 2 da oltre cento anni. Da un punto di vista meno romantico, però, la prima considerazione che balza agli occhi è che ci sono milioni di potenziali venditori del Brand Italia sparsi nel Mondo (e Dio solo sa quanto le aziende li cerchino disperatamente). La seconda, e altrettanto interessante, è che queste persone già fanno quotidianamente un'attività di promozione del Made in Italy senza nemmeno accorgersene.

Inoltre, tralasciando aspetti affettivi e culturali, le comunità di italiani all'Estero sono anche soggetti economici particolarmente interessanti, anche dal punto di vista del marketing. Quello degli italo-discendenti, infatti, può essere considerato un mercato di elezione per i prodotti italiani, anche grazie al ruolo di influenza culturale che gli italiani all'Estero svolgono nei Paesi in cui vivono. L'attivazione delle comunità italiane come soggetto attivo nella promozione dei prodotti italiani e di un turismo meno massificato, può essere molto utile, anche nella valorizzazione de i borghi spopolati ed economicamente svantaggiati. Gli italo-discendenti possono svolgere un ruolo strategico in questa attività, aiutando ad aprire mercati per i prodotti tipici, nuove destinazioni turistiche ma, soprattutto, assumendo il ruolo di ambasciatori del Made in Italy all'interno della loro sfera sociale e relazionale. Tuttavia, per avviare questo meccanismo virtuoso, senza improvvisazioni, è necessario adottare un approccio strategico serio e strutturato. Non è, perciò, sufficiente affidarsi all'istinto o alle conoscenze personali, ma bisogna costruire una strategia completa, che attinga ad un panel di strumenti di marketing utili a raggiungere, efficacemente, gli obiettivi prefissati.

Ma, tornando a noi, questi milioni di abitanti di un'Italia pensata, quanto ne sanno davvero di quella reale? Sono in grado, con le competenze di cui dispongono, di trasformarsi in Ambassador del vero Made in Italy, o invece il loro ruolo va inquadrato in una strategia più ampia, in cui mettere a sistema tutti gli elementi presenti per realizzare un efficace piano di promozione all'Estero? L'approccio giusto è senza dubbio il secondo. È universalmente noto, infatti, (o almeno lo si spera) che nel marketing nessuna azione episodica porta a risultati duraturi. Reputazione, vendite, credibilità, sono risultati che si raggiungono un po' alla volta, costruendo giorno per giorno il successo, attraverso azioni quotidiane, già pianificate in un'architettura strategica. Nei capitoli di questo libro, perciò, impareremo a conoscere come siamo diventati l'Italia che siamo oggi, dentro e fuori dai confini nazionali, e s copriremo come vivono e che rapporto hanno con il loro Paese d'origine emigrati e italo-discendenti. Indagheremo qual è stato il ruolo dell'Emigrazione nella costruzione dell'identità italiana e, soprattutto, analizzeremo tutti questi aspetti dal punto di vista del marketing, definendo i parametri di un nuovo approccio strategico, strutturato espressamente per promuovere il Made in Italy con la collaborazione dell'immensa comunità degli italiani nel Mondo.

La prima parte del libro inquadra, dal punto di vista storico e culturale, il ruolo dell'Emigrazione italiana nella nascita di una coesa identità nazionale e quale impatto essa abbia avuto sulla cultura italiana nel corso del tempo (o se vogliamo dirla con le parole del marketing, abbiamo fatto un'analisi del macroambiente, per delineare le caratteristiche dello scenario in cui andremo