Giussani e i Padri della Chiesa: Una tradizione vivente
()
Info su questo ebook
In questo volume, dodici studiosi del cristianesimo antico presentano e indagano i Padri della Chiesa a cui Giussani si rifà con maggiore frequenza nel corso della sua ampia opera. Guidati dalle riflessioni e dalle intuizioni del fondatore di Comunione e Liberazione, viene offerta anche ai più inesperti una prima e basilare introduzione ai Padri della Chiesa. Si avrà così un’occasione per riscoprire le radici della fede cristiana, di cui Giussani rappresenta un testimone vivo, perché dei Padri ha voluto essere ed è stato autenticamente figlio.
Correlato a Giussani e i Padri della Chiesa
Ebook correlati
Viaggio nella Gnosi. Una via per ritrovare se stessi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria del Cristianesimo Vol.1: Evo antico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlle radici della comunità cristiana: liturgia, catechesi, carità per vivere insieme Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCatechismo Francescano: Contro le falsità progressiste sul Santo di Assisi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGioventù Studentesca: Storia di un movimento cattolico dalla ricostruzione alla contestazione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo Gnosticismo: Storia di Antiche Lotte Religiose Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna via della mente e del cuore: Buddisti e Cristiani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Gnosi Cristiana: Le verità nascoste dei Vangeli, dei Mistici e del Cristo-Logos Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl messaggio Tradito: Il contrasto insanabile tra Gesù e il cristianesimo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIntroduzione al Gesù storico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo Gnosticismo: Storie di antiche lotte religiose Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnthropotes: 2023 / XXXIX / 2 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna perla dai mille riflessi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn Concilio universale permanente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe persecuzioni contro i cristiani nell’Impero romano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMonachesimo, ponte tra le religioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl concetto del peccato alle origini del cristianesimo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPaolo VI, un ritratto spirituale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniClaudel e Péguy Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUomo e Dio: simili nel mistero: Un percorso di antropologia teologica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIncontro al Risorto: Lettera pastorale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniArchivio storico dell’emigrazione italiana: Dagli indiani agli emigranti. L’attenzione della Chiesa Romana al Nuovo Mondo, 1492-1908 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPienezza di vita: Teologia a partire dai vissuti credenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBreve Storia del Cristianesimo Antico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPaolo VI: Fedele a Dio, fedele all'uomo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIn comunione e in libertà: Don Giussani nella memoria dei suoi amici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mio e il vostro Sacrificio: Il liturgista risponde Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMonachesimo e diaconato femminile: Il caso della diaconessa Olimpia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI miei Santi: La carità è l'anima della fede Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'Invenzione dell'Inferno Valutazione: 1 su 5 stelle1/5
Religione e spiritualità per voi
Breviario di Preghiere Cattoliche - Orazioni e Devozioni per il Cammino Spirituale Valutazione: 2 su 5 stelle2/5I Tarocchi e il segreto della Ruota d'Oro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGLI OTTO SPIRITI MALVAGI - Meditazioni teorico-pratiche sui Vizi Capitali: Note di Beppe Amico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'estasi sessuale. L'eros iniziatico e spirituale Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Eleusi: la via iniziatica della Tradizione Occidentale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDizionario delle immagini del sacro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Lato Oscuro della Luna Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Il Mistico: un “luogo” interiore. Riflessioni sull’esperienza mistica secondo Edith Stein Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Vangelo di Giovanni: I Vangeli - Prima Parte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLife. La mia storia nella Storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCardinali e cortigiane Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Preghiere e Novene Cattoliche antiche e moderne: Una Guida pratica e chiara delle più belle e famose Preghiere e Novene della tradizione cattolica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIntervista a Paracelso: l'uomo in anticipo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNotovitch e la vita segreta di Gesù Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI segreti sessuali dell’Oriente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPreghiere ai Santi Intercessori: Raccolta di orazioni per ricevere grazie, protezione e assistenza ordinate secondo il calendario dei Santi cattolici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAspetti Esoterici nella Tradizione Romana Gentile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMedjugorje - La Madonna parla del futuro del mondo: Commento ai messaggi di Medjugorje - Triennio dal 1984 al 1986 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'arte di rinascere. Jung tra alchimie e gnosticismi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManuale Danze Sacre 1.1: I sei Obbligatori Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Arcana Temporis: Le limitazioni dei moderni storici e scienziati nella comprensione della dimensione del sacro e della spiritualità degli antichi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDizionario dell'Ebraismo K-Z Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPreghiere e devozioni indulgenziate: Come salvarsi l’anima e andare direttamente in Paradiso senza passare dal Purgatorio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl libro che la tua chiesa non ti farebbe mai leggere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAntichità - La civiltà greca - Mito e religione: Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 7 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIncontro con Padre Gabriele Amorth - Apparizioni mariane, ultimi tempi, profezie, fine del mondo: Audio-libro con intervista in omaggio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFrancesco: La Chiesa tra ideologia teocon e «ospedale da campo» Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPreghiere potenti e miracolose Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Giussani e i Padri della Chiesa
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Giussani e i Padri della Chiesa - Mattia Antonio Agostinone
a cura di Pierluigi Banna
Giussani e i Padri della Chiesa
Una tradizione vivente
ISBN: 9788865129982
Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write
https://writeapp.io
Indice dei contenuti
Giussani e i Padri della Chiesa
Prefazione
Nota editoriale
Introduzione
1. Un cristianesimo come quello dei Padri
. L’influsso della Scuola di Venegono e la concezione di una fede che parte dalla storia
2. Come Giussani usa i Padri della Chiesa
3. Un cristianesimo giovane, unito e criticamente aperto al mondo
4. Amore alla tradizione, non tradizionalismo
I. Policarpo di Smirne
1. Introduzione
2. Policarpo di Smirne
3. Occorrenze testuali e contenuto dei riferimenti a Policarpo
4. Conclusioni: Policarpo o della memoria
II. Giustino
1. La categoria della possibilità
2. I cristiani: una comunità identificabile
3. Giustino e noi: una storia ininterrotta di miracoli
III. Teofilo di Antiochia
IV. Ireneo di Lione
1. L’apostolicità della Chiesa
2. Caro cardo salutis
3. Gloria Dei vivens homo
V. Origene
VI. Gregorio di Nazianzo
VII. Gregorio di Nissa
1. Introduzione
2. Gregorio e Giussani
3. Epektasis
4. Apofatismo
5. Unità
6. Conclusione
VIII. Ambrogio di Milano
1. L’uomo: un essere cui rimettere i peccati
2. La tensione morale del santo
3. La maternità della Chiesa
4. Dov’è la fede, lì è la libertà
5. Per concludere e approfondire
IX. Mario Vittorino
1. Il contesto: un incontro umano
2. Tre declinazioni: pienezza, necessità, criterio
3. Conclusione
X. Girolamo
1. Giussani e Girolamo: la concretezza divina
2. Giussani e il modo di tradurre la bibbia di Girolamo
3. Conclusione
XI. Agostino di Ippona
1. L’uomo è il suo desiderio
2. Conoscenza nell’amore
3. La compagnia ecclesiale come presenza di Dio nella storia
4. Conclusione
XII. Gregorio Magno
1. La compagnia, testimonianza di una vita nuova
2. Passione missionaria
3. La figura di Gregorio Magno
4. Il Commento a Giobbe e il contesto del passo citato da Giussani
5. Spunti conclusivi
XIII. Dionigi l’Areopagita
1. Giussani e Dionigi l’Areopagita: due testimonianze personali
2. «Chi potrà mai parlare dell’amore all’uomo proprio di Cristo, traboccante di pace?»
3. Il contesto del passo e la figura dello Pseudo-Dionigi l’Areopagita
4. Conclusione
XIV. Massimo il Confessore
1. «Cristo tutto in tutti»: la formula paolina della storia
2. Da Cristo come centro
l’amicizia e la pace
3. Il contesto del passo e la figura di Massimo il Confessore
4. Conclusione
Bibliografia
Testi dei Padri della Chiesa
Agostino di Ippona
Ambrogio di Milano
Bernardo di Chiaravalle
Dionigi Areopagita
Girolamo
Giustino
Gregorio di Nazianzo
Gregorio di Nissa
Gregorio Magno
Ignazio di Antiochia
Ireneo di Lione
Mario Vittorino
Massimo il Confessore
Origene
Policarpo di Smirne
Teofilo di Antiochia
Tertulliano
Altri studi
Gli autori
Giussani e i Padri della Chiesa
Una tradizione vivente
a cura di Pierluigi Banna
Prefazione di Angelo Scola
© 2023, Marcianum Press, Venezia
Marcianum Press
Edizioni Studium S.r.l.
Dorsoduro 1 - 30123 Venezia
Tel. 041 27.43.914
marcianumpress@edizionistudium.it
www.marcianumpress.it
Tutti i volumi pubblicati nelle collane dell’editrice Marcianum Press – Edizioni Studium sono sottoposti a doppio referaggio cieco. La documentazione resta agli atti. Per consulenze specifiche, ci si avvale anche di professori esterni al Comitato scientifico, consultabile all’indirizzo web http://www.edizionistudium.it/content/comitato-scientifico-0.
In copertina: Alberto Montorfano, ritratto di don Luigi Giussani.
Impaginazione e grafica: Massimiliano Vio
Progetto grafico di copertina: Giuseppe Antonio Valletta
ISBN 978-88-6512-998-2
A Moreno Morani, filologo,
che alla scuola dei Padri e di don Giussani
apprese e trasmise l’amore al Logos incarnato.
Prefazione
Angelo Scola
Un’appassionata conoscenza del cuore dell’uomo inseparabile da un’inesausta curiosità della ragione davanti al reale sono i due fili con cui è tessuto Il senso religioso, pilastro portante della proposta con cui don Giussani mi affascinò fin dall’inizio. Un approccio profondamente consonante con l’ inquietum cor di Agostino. Giovani studenti restavano impressionati dalla sua capacità di comunicare la fede cristiana facendo riferimento ad autori non usuali, non solo al suo
Leopardi, ma persino a testi di filosofi e letterati contemporanei e, talvolta, a prima vista distanti dalla tradizione cristiana.
Il suo pensiero sorgivo assumeva le istanze della cultura contemporanea rendendole strumento e occasione per l’annuncio della tradizione cristiana in un modo critico e sistematico, degno di rilievo culturale e sociale. Nello stesso tempo, così, il dinamismo dell’annuncio cristiano smetteva di essere qualcosa di relegato nel passato, ma veniva restituito ai giovani uditori con freschezza contemporanea. Papa Francesco, nell’udienza ai membri di Comunione e Liberazione del 2015, ricordava uno scritto scientifico di don Giussani del 1967, che potrebbe rivelare il suo principio di metodo fondamentale nel confronto critico con autori e figure non cristiani:
Il cristianesimo non si realizza mai nella storia come fissità di posizioni da difendere, che si rapportino al nuovo come pura antitesi; il cristianesimo è principio di redenzione, che assume il nuovo, salvandolo [1] .
Grazie al modo persuasivo di procedere di Giussani, l’uomo contemporaneo è invitato a rivivere il dramma della libertà davanti al fatto cristiano da cui scaturisce, per grazia, la fede. Il presente cristiano è così riportato con energia alla stessa posta in gioco delle origini della pretesa cristiana:
La certezza della mia fede nasce da ieri, dall’altro ieri, da san Gregorio Magno millecinquecento anni fa, nasce da sant’Ireneo milleottocento anni fa, nasce da san Policarpo millenovecento anni fa, nasce da san Giovanni, nasce da sant’Andrea, nasce da Simon Pietro [2] .
La forza educativa di Giussani non consiste soltanto nel riportare al tempo presente la freschezza originaria dei Vangeli. Per quanto non fosse un esperto studioso delle antichità cristiane, trovava in tutta la tradizione della chiesa delle origini espressioni, episodi e figure a lui congeniali per descrivere il cuore dell’esperienza cristiana. Stando alle stesse parole di Giussani, questo dinamismo di rivitalizzazione della tradizione si rifà al modo stesso con cui Gesù si presentò all’interno della tradizione giudaica:
Quello che incominciò a dire di nuovo, lo disse dentro l’antico: era un nuovo modo di vedere il mondo. Le parole erano le stesse: era un nuovo modo di vedere le parole antiche. Insisto perché questa è la vita del cristiano, essere cristiani è questo: una novità che si apre sempre il varco dentro le parole antiche [3] .
L’annuncio del cristianesimo è pertanto sia principio di redenzione
che assume il nuovo, sia nuovo modo di ridire le parole antiche
. Nuovo e antico sono abbracciati nell’unico avvenimento cristiano. Esso è contemporaneamente avvenimento del passato che ha una pretesa di significato per la propria vita ed avvenimento presente che si può spiegare solo in forza di un avvenimento del passato: «così l’avvenimento presente stabilisce una memoria che ha il suo contenuto ultimo in quell’avvenimento passato» [4] .
Tale modo dinamico di rapportarsi al passato, costitutivo dell’avvenimento cristiano, non ha nulla a che fare con la mera tradizione di un sistema di concetti o di dottrine che, come una zavorra, vincolerebbe al passato. Nello stesso tempo è, però, cosciente che non si può prescindere dalla memoria del passato, soprattutto dall’epoca patristica e medievale, testimoni privilegiati dell’unità dell’esperienza cristiana, per comprendere il presente e il futuro della Chiesa. Credo che tale atteggiamento sia quanto mai profetico non solo per la Chiesa del tempo di don Giussani, ma, forse ancora più, per quella di oggi, troppo spesso incagliata nelle secche di una contrapposizione formale tra progressismo e tradizionalismo. Si tratta di due figure speculari di una medesima riduzione del cristianesimo a morale. Invece, l’autentico ritorno all’annuncio del cristianesimo come avvenimento presente permette di trovare nuove possibilità per dire l’antico secondo modi originali di entrare in dialogo critico con le questioni poste dalla cultura contemporanea.
Il volume Giussani e i Padri della Chiesa. Una tradizione vivente, curato dall’associazione Patres, rappresenta perciò un’occasione per familiarizzare con il modo originale con cui don Giussani ha comunicato nel presente il suo legame con la tradizione cristiana. La maggior parte degli studiosi che hanno collaborato al volume, hanno iniziato a studiare le origini del cristianesimo spinti proprio dall’affetto trasmesso a loro nei confronti della tradizione cristiana grazie al carisma donato a don Giussani. Nello stesso tempo, il taglio volutamente semplice e immediato del volume, costituisce, anche per il lettore contemporaneo poco edotto in materia, l’occasione per un primo avvicinamento a grandi figure della tradizione cristiana (Agostino, Ambrogio, Gregorio di Nazianzo e tanti altri), che purtroppo sono sempre meno presenti come riferimenti immediati o indiretti della predicazione e della catechesi cristiana.
Auguro ai lettori di vivere questo nostro tempo di decadenza
delle società civili del Nord occidente opulento del pianeta e di travaglio
della Chiesa guardando ai Padri che, in un mondo del tutto alieno alla tradizione cristiana, non persero la speranza di annunciare la fede, convinti di ciò che aveva salvato la loro vita e l’aveva radicalmente cambiata.
Imberido di Oggiono, 3 maggio 2023
Nota editoriale
Allo scopo di rendere più fruibile la lettura, gli autori hanno concordemente stabilito di essenzializzare l’apparato critico dei capitoli.
I testi di Giussani sono indicati solo con il titolo o parte di esso. Le opere patristiche verranno menzionate mettendo in traduzione il nome dell’autore antico e parte del titolo dell’opera. Si è preferito lasciare minimi riferimenti alle lingue antiche e di seguire le traduzioni dei testi patristici, sia quelle usate da Giussani, sia, quando lo si è ritenuto opportuno, altre già pubblicate o proposte dagli autori stessi del presente volume.
I testi biblici, indicati secondo l’usuale abbreviazione CEI, sono citati all’interno dei testi giussaniani secondo la traduzione da lui usata (Vulgata o CEI del 1974), mentre nel corso del testo si fa riferimento alla traduzione CEI del 2008.
Nella bibliografia finale è possibile reperire per esteso le coordinate bibliografiche delle opere di Giussani citate nel volume, le traduzioni delle opere patristiche, qualche essenziale studio per l’approfondimento dei Padri della Chiesa e del pensiero di Giussani.
Un ultimo ringraziamento va riservato alle prof.sse Marta Ubiali e Gloria Gaviraghi per il paziente lavoro di lettura e correzione delle bozze.
P.B.
Introduzione
Cose antiche e cose nuove: Giussani e i Padri della Chiesa - Leonardo Lugaresi
«Oltre all’avvenimento cristiano non esiste in tutta la storia qualcosa che sia vero e totale nuovo inizio, totalmente nuovo inizio» [1] . Con questo perentorio giudizio Giussani, predicando gli esercizi spirituali della Fraternità di Comunione e Liberazione nel 1994, chiosava un’affermazione dell’allora cardinale Joseph Ratzinger, secondo cui «la fede cristiana è un nuovo inizio, e non semplicemente una nuova variante culturale di una struttura religiosa sempre in via di sviluppo» – (aggiungendovi di suo: «come pretenderebbero pensatori, filosofi e teologi di oggi»). «Per questo motivo», proseguiva il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede nel passo commentato da Giussani, «i Padri [della Chiesa] sottolineavano con enfasi la novità del cristianesimo» [2] .
L’acuta percezione della novità della fede cristiana è un tratto che accomuna queste due grandi personalità della Chiesa contemporanea collegandole profondamente, come nota esplicitamente Ratzinger nel brano appena citato, ad un elemento fondamentale del pensiero patristico, in cui tale consapevolezza è assai viva. Pur vivendo in una cultura prevalentemente segnata dalla diffidenza verso tutto ciò che non è avvalorato dall’antichità, i Padri ebbero ben presente che con Cristo nella storia era accaduto qualcosa di assolutamente nuovo e lo proclamavano con forza. Per darne un solo esempio, basti qui ricordare le suggestive parole con cui Ignazio di Antiochia, scrivendo all’inizio del II secolo, evoca lo stupore di tutti gli astri del cielo all’apparizione di quella stella, più brillante di tutte le altre, che annunciava la nascita del Figlio di Dio:
Ci fu turbamento: donde proveniva quella novità tanto differente da loro? Di qui fu dissolta tutta la magia, disparve ogni legame di malvagità, fu eliminata l’ignoranza, fu distrutto l’antico regno, allorché Dio apparve in forma umana per la novità della vita eterna: ebbe inizio ciò che presso Dio era già stato realizzato. Per questo tutto il mondo era sconvolto, in quanto si preparava la distruzione della morte [3] .
Novità è qui da intendersi non nel senso banale, oggi troppo spesso di moda, di innovazione che cambia l’aspetto di una cosa e così la aggiorna
, segnando una rottura rispetto al passato, bensì in quello prettamente cristiano di scoperta del carattere sempre essenzialmente iniziale
dell’esperienza della fede. Essa non consiste infatti nella passiva ricezione e custodia di un deposito ricevuto dal passato, ma rinasce sempre di nuovo nell’incontro con un fatto che è presente qui e ora, e tuttavia viene a noi di lontano, dalle profondità della storia; un avvenimento del presente che cambia adesso l’esistenza di quelli che lo incontrano, come all’inizio la cambiò ai primi che videro Gesù Cristo e lo seguirono; perché è lo stesso avvenimento. L’importanza di questo riferimento alla novità del cristianesimo come tratto distintivo del momento patristico
della storia della Chiesa merita di essere considerata con attenzione, perché dimostra come tale sottolineatura, tanto in Giussani quanto in Ratzinger, sia fortemente innovativa e proiettata verso il presente-futuro del cristianesimo, sentito come una proposta attualissima per l’uomo del nostro tempo (e per quello di domani che oggi si prepara), e al tempo stesso del tutto conforme alla tradizione, appunto perché si radica in una concezione che i Padri della Chiesa ebbero chiarissima. La sapienza cristiana di Ratzinger e di Giussani è dunque antica e totalmente moderna; scaturisce dalle fonti cristiane
dell’antichità, ma si indirizza in modo assolutamente pertinente ed efficace agli uomini del XXI secolo, i cui bisogni sa comprendere intimamente ed alle cui domande è in grado di fornire una risposta persuasiva.
La prima chiave di lettura per intendere adeguatamente la peculiarità del rapporto che Giussani ha avuto con i Padri della Chiesa, che è l’argomento di questo libro, e cogliere il senso di alcune sue geniali interpretazioni di testi dell’antica letteratura cristiana, consiste dunque nel collocare la figura del sacerdote milanese nell’alveo di una tradizione di cui egli si sentì sempre figlio ed erede, traendo proprio dalla certezza di tale appartenenza la libertà di impiegare in modo originale e creativo il patrimonio di fede e di cultura che da essa gli derivava, a beneficio della vita dei tanti giovani e degli adulti che lo hanno ascoltato e seguito nei lunghi anni del suo servizio alla Chiesa. Egli è stato davvero, in questo senso, come lo scriba del vangelo, «che trae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche» (Mt 13,52).