Se la vita fosse una ricetta

Di Giada Loreta Coppola

Questo libro originale di ricette per l’anima è un inno all’ottimismo. Le parole da dosare, montare, versare, impastare, cuocere e servire sono ingredienti preziosi per la buona riuscita di un obiettivo da raggiungere, di un sentimento da conquistare, di un piacere da condividere. Passo dopo passo, l’autrice ci svela trucchi e consigli, dall’Antipasto di Intraprendenza alla Vellutata di Stima, dalle ricette più semplici a quelle più complesse, dove con impegno e pazienza si cucina qualcosa di buono.

Giada Loreta Coppola, nata il 18 settembre del 1985 e cresciuta a Mesagne, una piccola città della provincia di Brindisi in Puglia.
La piccola principessa, così considerata da piccola e venuta al mondo dopo due fratelli e una sorella più grandi. Cresciuta con la madre ed i fratelli e senza il papà fino a quasi 18 anni, poiché all’età di sei anni lo ha visto andare in prigione da innocente.
È dovuta crescere in fretta e già da piccola ha dovuto fare i conti con una triste realtà che ha portato non poche difficoltà in famiglia, ma nonostante i problemi, i sacrifici e le lotte quotidiane, con il supporto soprattutto di mamma Dorina e il sostegno morale, se pur lontano, del padre, ha raggiunto i suoi obiettivi, tra cui l’ultima laurea in Management Pubblico con il massimo dei voti. È da 11 anni impegnata nel suo lavoro di responsabile della logistica in un’azienda di trasporti per le grandi catene online e punti vendita di consegne a domicilio di elettrodomestici, si sente una donna di 38 anni appagata e soddisfatta delle sue capacità e meriti, che con non poca difficoltà ha dovuto dimostrare.
La sua passione per la scrittura è dimostrata in articoli per qualche quotidiano locale e nella sua attività politica svolta dal 2005 per 9 anni, nel suo ruolo di dirigente del gruppo giovani e che ha abbandonato per scelta personale per dedicarsi totalmente alla sua crescita professionale.
Nel 2020 circa si scopre per la madre una demenza vasculo degenerativa, ma questo non le permette di lasciarsi andare allo sconforto, anzi matura ancor più una dedizione per la vita e per gli impegni che di essa ne fanno parte, come il dimostrare l’amore incondizionato e la cura per la sua mamma che considera il suo essere Speciale.
Tra impegni professionali e familiari, non è riuscita a trovare ancora la sua anima gemella, non si sa se è per il suo voler essere autonoma e indipendente o se perché ancora non si è fatta avanti la persona da considerare giusta, che rispetti i suoi ritmi non poco frenetici di donna impegnata e impegnativa, perché come lei stessa si definisce, è una donna forte e determinata e questo spesso ha intimorito e intimidito.
La sua filosofia di vita rispecchia il cogliere l’attimo che del domani non vi è certezza, la sua teoria che il volere è potere e il suo rimedio che bisogna rischiare di dire cose contestabili purché si riescano a toccare questioni di importanza vitale.

• Lingua: Italiano
• Editore: Gruppo Albatros Il Filo
• Data di uscita: 13 dic 2023
• ISBN: 9788830692152

Anteprima del libro

Nuove Voci

Prefazione di Barbara Alberti

Il prof. Robin Ian Dunbar, antropologo inglese, si è scomodato a fare una ricerca su quanti amici possa davvero contare un essere umano. Il numero è risultato molto molto limitato. Ma il professore ha dimenticato i libri, limitati solo dalla durata della vita umana.

È lui l’unico amante, il libro. L’unico confidente che non tradisce, né abbandona. Mi disse un amico, lettore instancabile: Avrò tutte le vite che riuscirò a leggere. Sarò tutti i personaggi che vorrò essere.

Il libro offre due beni contrastanti, che in esso si fondono: ci trovi te stesso e insieme una tregua dall’identità. Meglio di tutti l’ha detto Emily Dickinson nei suoi versi più famosi

Non esiste un vascello come un libro

per portarci in terre lontane

né corsieri come una pagina

di poesia che s’impenna.

Questa traversata la può fare anche un povero,

tanto è frugale il carro dell’anima

(Trad. Ginevra Bompiani).

A volte, in preda a sentimenti non condivisi ti chiedi se sei pazzo, trovi futili e colpevoli le tue visioni che non assurgono alla dignità di fatto, e non osi confessarle a nessuno,