Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Sorelle in pentola
Sorelle in pentola
Sorelle in pentola
E-book361 pagine2 ore

Sorelle in pentola

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

In due c'è più gusto!

Le ricette appetitose delle cuoche-blogger più famose d'Italia!

Angela e Chiara ci hanno aperto la loro cucina, che profumino!

Innamorate fin da bambine di fornelli e impasti, Angela e Chiara sono riuscite a trasformare la loro passione in un blog tra i più seguiti d’Italia. E adesso insieme firmano un libro gustoso, divertente e sfizioso! Oltre centotrenta ricette appetitose e facili da preparare: un’alternanza di piatti firmati da Angela e Chiara. Le due sorelle, per uno stesso ingrediente, propongono una ricetta ciascuna, realizzata con stili diversi come diverse sono le loro personalità. Il pollo cucinato con fantasia da Chiara si fa “Chickenburger per single”, ma diventa un piatto di “Bocconcini di pollo agli agrumi e mandorle tostate” sotto la sapiente guida di Angela. Due modi di interpretare la cucina e la vita, di condividere i loro segreti, i loro racconti. Le Sorelle in pentola vi delizieranno con le loro prelibatezze, suggerendo accostamenti sorprendenti e tante nuove idee per assaporare insieme la grande gioia di stare a tavola.

Angela Maci
33 anni, una laurea in lingue straniere e un master in storia e cultura dell’alimentazione, sommelier e appassionata di tutto quello che ruota attorno al cibo. Mamma felice a tempo pieno, cucina, scrive e gestisce parte del blog a Treviso, dove vive con il marito e i due figli.

Chiara Maci
28 anni, una laurea in giurisprudenza e un master in comunicazione, sommelier e consulente in comunicazione food per diverse aziende. È volto televisivo di La7 nel programma Cuochi e fiamme.
LinguaItaliano
Data di uscita16 dic 2013
ISBN9788854151567
Sorelle in pentola

Correlato a Sorelle in pentola

Titoli di questa serie (100)

Visualizza altri

Ebook correlati

Cucina, cibo e vino per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Sorelle in pentola

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Sorelle in pentola - Angela Maci

    125

    Prima edizione ebook: gennaio 2013

    © Edizioni Pendragon

    © 2012 Newton Compton editori s.r.l.

    Roma, Casella postale 6214

    Illustrazioni: © JungleOutThere per Shutterstock

    Fotografie delle tavole fuori testo: © Angela e Chiara Maci

    Ritratti delle autrici: © Giovanni Bortolani

    (trucchi e acconciature: © Marcoreamalià per OreaMalià Davines)

    ISBN 978-88-541-5156-7

    www.newtoncompton.com

    Edizione elettronica realizzata da Gag srl

    Angela e Chiara Maci

    Sorelle in pentola

    In due c'e piu gusto

    Ricette appetitose

    dalle cuoche blogger

    piu famose d'Italia

    Newton Compton editori

    A nostra madre e a nostro padre,

    senza i quali nulla sarebbe com’è.

    Introduzione

    di Chiara Maci

    C’è una canzone di Daniele Silvestri. Si chiama L’autostrada. E ad un certo punto fa così: «Perché all’improvviso fu molto più forte l’odore del pane alle olive».

    Le lenzuola colorate appena cambiate, la mia nuova planetaria metallizzata, una piccola lampadina a farmi luce, la cheese cake ai lamponi nel frigorifero, la reflex compagna di avventure e l’immancabile Mac sporco di cioccolato, le unghie rosse appena limate, la bottiglia d’acqua accanto al letto, quella di Montenegro nascosta subito dietro, la finestra socchiusa, i rumori dei vicini sopra di me, i due cuscini sotto la mia testa, la valigia aperta e il tacco 12 sempre presente.

    Polaroid di un’introduzione. Che destabilizza.

    Ho scritto tutte le mie ricette di getto, come fossero decine di post. Ho aperto, nel blog, la rubrica Io, in fila e ho sbandierato la mia fragilità alla gente, indistintamente, senza filtri, in un istante. Ho risposto a interviste, a domande ingannevoli, personali e alle volte provocatorie, senza alcun problema.

    Eppure. Eppure quest’introduzione mi mette in imbarazzo.

    Perché io non ho mai scritto un’introduzione. E penso si debba avere una certa formalità, almeno qui. Ma io non ne sono capace. Io scrivo di getto e scrivo di emozioni.

    Scrivo di cambiamenti inevitabili e di tatin malriuscite. Scrivo di bollicine tanto chic quanto fastidiose e scrivo di brownies cioccolatosi da orgasmo. Scrivo di licenziamenti sofferti e di apple pie poco americane. Scrivo di un blog che mi ha cambiato la vita.

    E oggi, scrivo di un libro, che ci ha unito alla vita. L’abbiamo sognato per anni.

    Angie, tra ricette, periodi parigini, pentole, fornelli e romanticismo, sognava un libro di cucina dal mood provenzale, bucolico ed elegante.

    Io, tra giurisprudenza, marketing, Oriana Fallaci e delusioni amorose, credevo in un libro autobiografico. La vita di una lavoratrice fuorisede, alle prese con stage non retribuiti, lavori sottopagati, ritmi folli e uomini mai abbastanza uomini.

    E invece. E invece, d’un tratto, fu molto più forte l’odore del pane alle olive.

    Ho mollato tutto per ricominciare dalla cucina. Dal cioccolato fondente, dalle torte sgonfiate, dalle ricette seguite passo per passo, dai soufflé perfetti e subito dopo da buttare, dalle crostate bruciacchiate.

    Ho investito tempo nell’unica cosa capace di rendermi serena. La cucina.

    E ho studiato. E ho imparato. Le tecniche, i segreti, i consigli, gli aneddoti, le tradizioni. In due anni ho trasformato quella che era una passione da weekend in un lavoro, credendoci follemente e non fermandomi mai. E il blog, la televisione, le riviste, i viaggi, le centinaia di mail ricevute ogni giorno. Le persone che ti dimostrano che ce l’hai fatta, anche se sei solo all’inizio. E la voglia di non fermarsi.

    E oggi, questo libro è il nostro traguardo. Il traguardo di due sorelle.

    Due sorelle e due visioni diverse dello stesso ingrediente.

    Due sorelle e due storie ad accompagnare ogni coppia di ricette.

    Due sorelle, ma soprattutto due amiche e una passione folle che le unisce.

    Introduzione

    di Angela Maci

    «Mi chiamo Angela Maci, fra un mese compirò ventun anni e quando mi chiedono cosa mi rende più felice io rispondo: Cucinare, leggere di cucina, scrivere di cucina, vivere di cibo. Così scrivevo nel settembre del 2000 nel mio quaderno pensante prima di partire per Parigi dove sarei rimasta un anno tra corsi di storia, filologia e letteratura francese.

    Sono passati dodici anni da allora e nella mia vita di cose ne sono successe tante. Andando per ordine, l’incontro con il grande amore che dopo qualche anno sarebbe diventato mio marito, una laurea in lingue straniere moderne con una tesi in francese sul mondo della gastronomia nel Settecento, un master in Storia e cultura dell’alimentazione con una tesi sul mondo del vino, un corso per diventare sommelier, uno per diventare degustatore di formaggi, un club enogastronomico nel cuore di Bologna che per diversi anni ho gestito con un team di professionisti meravigliosi e poi l’arrivo di Tommaso e Matteo, che mi hanno cambiato la vita completamente, le priorità, i sogni e anche la città.

    Ma dopo dodici anni, se mi chiedono cosa mi rende più felice, dopo la mia famiglia, io rispondo ancora: «Cucinare, leggere di cucina, scrivere di cucina». Come vedete, il cibo è parte di me. Mi dà gioia se sono triste, mi rilassa se sono agitata, mi conforta se volessi piangere.

    L’idea di scrivere un libro che mi raccontasse attraverso i sapori e i profumi della mia cucina c’è sempre stata. Ma è rimasta chiusa in un cassetto, per tanto tempo. In quest’ultimo anno si è concretizzata grazie alla nascita del nostro blog Sorelle in pentola e grazie al supporto e alla caparbietà di Chiara, senza la quale la mia parte di questo libro sarebbe ancora in quel cassetto.

    Consigli di lettura

    Perché in due c’è più gusto?

    Per darvi la possibilità di avere una doppia visione di ogni ingrediente, quella di due sorelle: Chiara, ventottenne, single dinamica e metropolitana, alla continua ricerca dell’essere; e Angela, trentatreenne, un marito, due figli, una stabilità desiderata e un romanticismo d’altri tempi. Ogni ricetta racconta un po’ di noi, del nostro passato, del nostro presente, e trovo sia poetico e vero raccontarci attraverso dei sapori, degli ingredienti.

    In due c’è più gusto, in due tutto acquista più valore, più certezza. Siamo sorelle, lo siamo sempre state, diverse caratterialmente, con sogni diversi, con vite diverse, ma con una passione, una sensibilità che ci unisce da sempre. E giorno dopo giorno diventa più autentica.

    Può davvero la cucina rendere un legame più forte? Noi ne siamo l’esempio.

    Abbiamo fatto scelte e studi diversi, ma ci siamo ritrovate senza mai esserci perse. La cucina ci ha unite fino alla nascita della nostra piccola creatura: Sorelle in pentola, il blog di cucina e di viaggi enogastronomici che ci ha cambiato la vita. Più di cinquecento ricette in un anno, cucinate e fotografate per condividere con voi questa nostra passione. Più di cinquanta viaggi e manifestazioni, tutti vissuti da noi e raccontati con veridicità e sensibilità per narrarvi una storia ogni giorno diversa.

    LE RICETTE

    Dosi per 4 persone

    Se avessi scritto un libro di fantasia e di spirito come La fisiologia del gusto di Brillat-Savarin, la gente del mestiere, cuochi e cuoche, non gli avrebbe prestato la minima attenzione.

    Se ne avessi fatto un libro pratico, come La cucina borghese, la gente comune avrebbe detto: era proprio necessario aver fatto dire a Michelet che era il più abile costruttore drammatico che sia mai esistito dopo Shakespeare, per venirci a insegnare in un libro di 800 pagine che il coniglio va scoiato vivo, e che la lepre deve invece aspettare.

    Non era il mio obiettivo: volevo essere letto dalla gente comune e praticato dalla gente del mestiere.

    Alexandre Dumas, Lettere sulla cucina

    Noi siamo il libro da sfogliare, sporcare di burro e farina, schizzare con l’olio, noi siamo il libro da cucina, che vive in cucina, che respira giorno dopo giorno il vostro lavoro e lo assorbe diventando ancora più vostro.

    Angela Maci

    A voi piace l’agnello? Io non impazzisco all’idea di mangiarlo, sono sincera.

    Quando ero piccola, mia madre adottava la tecnica del non le diciamo cos’è, così lo mangia (tecnica talmente abusata che ormai il bambino parte scettico prima ancora di assaggiare qualunque cosa), ma con l’agnello proprio non funzionava. È quel gusto di selvatico difficile da attenuare. E che solo le lunghe cotture o i giusti condimenti riescono ad eliminare.

    E così, sono cresciuta mangiandolo solo a Pasqua, in cambio di una doppia dose di uova di cioccolato. E forse oggi, con il senno di poi, mi viene da pensare che sarebbe stato meglio dimezzare il cioccolato e raddoppiare la carne…

    Ad ogni modo, la sottoscritta lo evita, tranne se cucinato in questo modo croccante e saporito, poiché lo sgranocchiare la frutta secca ti permette di concentrarti meno sulla carne e il gusto diventa quasi tostato e incredibilmente diverso!

    Chiara

    Crockagnello

    Ingredienti

    4 costolette di agnello

    2 cucchiai di mandorle tritate

    2 cucchiai di nocciole tritate

    1 spicchio di aglio

    1 albume

    prezzemolo fresco

    olio evo

    sale

    In una padella antiaderente scaldate tre cucchiai di olio e fate rosolare l’agnello per pochi minuti.

    In una terrina sbattete l’albume con mandorle e nocciole tritate, aglio pestato, prezzemolo e sale. Con un cucchiaio distribuite bene questo composto sulle costolette.

    Posizionatele in una teglia con un filo d’olio e infornate a 180 °C per 20 minuti (forno preriscaldato).

    L’agnello è un tipo di carne molto nutriente e digeribile e con un basso contenuto calorico. Se cucinato bene, acquista sapore e morbidezza. Da bambina non lo amavo per il suo gusto selvatico. Mia madre un giorno mi preparò queste polpettine che trovai molto buone. Ho saputo dopo anni che si trattava di agnello. Ma da quando sono mamma le preparo anche io spesso ai miei bambini. Piccolissime e aromatizzate magari con dello zafferano o del curry per un gusto più deciso.

    Angela

    Mezze candele con pomodorini, polpettine di agnello al timo e olive taggiasche

    Ingredienti

    300 g di mezze candele

    200 g di macinato d’agnello

    200 g di pomodorini datterini

    100 g di pecorino

    50 g di formaggio grana

    15 olive taggiasche

    1 uovo

    1 spicchio di aglio

    timo fresco

    pangrattato

    olio evo

    olio di semi di arachidi

    sale

    Mentre l’acqua della pasta raggiunge il bollore, preparate le polpettine aggiungendo al macinato di agnello il pecorino, il grana, l’uovo e il timo fresco. Passatele nel pangrattato e friggetele in abbondante olio di arachidi. Scolatele su carta assorbente e salate.

    Nel frattempo in una padella fate rosolare l’aglio con l’olio evo e aggiungete i pomodorini tagliati a dadini. Fate cuocere pochi minuti e aggiungete le olive taggiasche. Per ultime le polpettine.

    Quando la pasta sarà pronta, scolatela e mescolatela al sughetto facendola insaporire. Servite le mezze candele calde con qualche fogliolina di timo fresco.

    Estate 2009, Taormina. Io e la Dani in un viaggio di ritorno di undici ore direzione Roma, poi Bologna. Un agosto particolarmente afoso, un’autostrada con lavori perennemente in corso (non vi scuso per il disagio) e due vassoi di arancini (o arancine?) a tenerci compagnia durante il tour de force. Non posso dirvi quanti ne abbiamo mangiati, ma credo di aver pensato, quella sera, mai più arancini. E invece…

    Chiara

    Non il solito arancino!

    Ingredienti

    Per gli arancini:

    200 g

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1