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Le Rune Della Vittoria
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E-book241 pagine3 ore

Le Rune Della Vittoria

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Info su questo ebook

Nel 798 d.C., la vita pacifica dell’allevatore di cervi Deormund viene sconvolta dall'arrivo dei Vichinghi per razziare l'isola di Sceapig. Inseguito dai predoni, uccide il loro capo e prende la sua spada come trofeo, ignaro che c'è di più nell'arma di quanto sembri.


Costretto dal signore della zona a unirsi alle sue guardie del corpo, l'abilità di Deormund gli fa crescere il rispetto del leader per lui. Ma dopo che i Vichinghi attaccano nuovamente, questa volta all'Abbazia di Lyminge, è costretto a rivedere il suo atteggiamento nei confronti della vita.


Incaricato dall'arcidiacono di Canterbury di difendere l'isola, Deormund si prepara ad affrontare un temibile nemico. Ma quale potere hanno le iscrizioni sulla lama, e perché i Vichinghi sono così motivati a reclamarla?


Ambientato nell'Inghilterra della fine dell'VIII secolo, le Rune della Vittoria è un'avvincente avventura storica che cattura lo spirito del caotico periodo medievale.

LinguaItaliano
Data di uscita20 mar 2024
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    Anteprima del libro

    Le Rune Della Vittoria - John Broughton

    1

    SCEAPIG (ISOLA DI SHEPPEY), 798 D.C.

    Deormund rigirò in mano l'oggetto intagliato, non ancora soddisfatto. Un'altra rifinitura al bocchino, una precisa raschiatura al flauto ed era pronto. Il ventiduenne non ha mai sprecato un corno di cervo: intagliarli era parte integrante della sua vita di allevatore di cervi. Il manico del coltello che aveva appena rinfoderato era di sua fabbricazione. Si chiedeva come avrebbe reagito il suo migliore amico al suo ultimo lavoretto artigianale. C'era solo un modo per scoprirlo: portò il fischietto alle labbra, soffiò ed emise una nota stridula che portò la brezza marina fino al bosco dove Mistig stava passando il tempo.

    Arrivò, uscendo dagli alberi, dirigendosi verso di lui, fermandosi in modo goffo, con la testa grigia e irsuta inclinata con curiosità, come per chiedere quale avventura lo aspettasse. Il petto del levriero scozzese si gonfiò, la lingua penzolava dopo lo sforzo dello scatto verso il suo padrone.

    Sembra che il fischio funzioni, Mistig, se ti fa venire cosi rapidamente. Sei stato così veloce che avrei dovuto chiamarti Windig. Ma il tuo nome si adatta meglio al tuo ispido manto grigio.

    Il segugio scodinzolò abbastanza a lungo da toccare terra; lui voleva essere il compagno desideroso di compiacere il padrone rispondendo al tono della sua voce allegra. Mistig era uno degli aspetti principali che rendeva così perfetta la vita di Deormund.

    Il primo e unico allevatore di cervi a Sceapig, l'Isola delle pecore, tutti gli altri abitanti erano pastori che allevavano, compravano e vendevano pecore e montoni. L'isola era separata dalla terraferma del Kent dal Canale di Swale dove talvolta le navi si riparavano dalla furia del mare. Questo stretto forniva una barriera naturale contro i predatori, rendendo la vita più facile a coloro che si prendevano cura delle loro greggi o, nel caso unico di Deormund, della loro mandria. Il suo sguardo si spostò sul lato meridionale dell'isola mentre accarezzava distrattamente il suo segugio sotto il mento.

    Quella parte dell'isola era paludosa, attraversata da canali di scolo e insenature dove il sole rifletteva l'acqua scintillante in questa bella giornata di tarda primavera. I lampi argentati, che contrastavano il bianco dei soavi agnelli e delle pecore tranquille intervallate dal manto castano delle sue cerve, lo fecero sospirare.

    Per tutta risposta, l’animale all’apparenza temibile, ma docile, poggiò la sua testa piatta sul petto del padrone. Poteva farlo perché l’allevatore di cervi era seduto su un masso liscio, il suo trespolo preferito, probabilmente proveniente dal fondo del mare dopo una tempesta. La gente non poteva immaginare la forza spaventosa di un mare in tempesta. I due rimasero fermi in questa amabile posizione per qualche tempo, Deormund felice di riflettere sulla sua vita in una giornata e in un ambiente così tranquilli.

    A volte si chiedeva se la scelta del suo mestiere fosse stata determinata inconsapevolmente dai suoi genitori subito dopo la sua nascita. Quando fu battezzato da cristiano, come i suoi genitori, nella chiesa del villaggio dei fabbri dall'altra parte del canale, il prete di Faversham aveva chiesto: Come lo chiamerete? E suo padre aveva risposto Deormund. Non era un nome comune e nemmeno di famiglia ma piaceva ai suoi genitori. Mund significa protezione e il cervo è un bellissimo animale, soprattutto il maschio: Deormund rappresentava il cervo e con la sua struttura snella e muscolosa, i capelli e la barba castani faceva battere forte il cuore di molte ‘cerve’ nei giorni di mercato a Faversham. Non che Deormund avesse tempo per il genere femminile perché il suo lavoro di allevatore di cervi lo assorbiva e raramente aveva momenti di inattività, come questi beati momenti di riflessione. Inoltre si considerava troppo giovane per sposarsi, il che era una sciocchezza, come affermava continuamente sua madre quando lo tormentava perché trovasse una sposa.

    Era suo padre quello giù al torrente? Sorrise con affetto; gli sembrava che suo padre tenesse più alle pecore che al più giovane dei suoi tre figli. Almeno non assillava Deormund chiedendogli di trovare una fanciulla. Capiva e approvava la dedizione di suo figlio alla sua mandria. Ma soprattutto apprezzava le entrate costanti di monete in famiglia, poiché Deormund condivideva senza riserve con i genitori i suoi guadagni ottenuti con fatica. I suoi fratelli maggiori avevano scelto di guadagnarsi da vivere nel Kent. Tenevano stretti i cordoni della borsa. In ogni caso, Cynebald era un padre di famiglia, le sue priorità erano giustamente la moglie e le due figlie. L’abilità di Cynebald come fabbro e la reputazione di buon marito e padre erano ben fondate – ridacchiò del suo gioco di parole involontario, facendo scodinzolare di nuovo la coda di Mistig – Ben fondato, hai capito ragazzo? Fondata, fonderia, capisci? Rise di gusto, il segugio si staccò dal suo abbraccio e cominciò a saltellare come per dire, non abbiamo del lavoro da fare? Certo, ma Deormund stava aspettando il vento. Aveva bisogno di catturare un nuovo cervo, preferibilmente di quattro anni o più. Era il periodo giusto per la cattura perché i cervi feroci perdono le corna in questa stagione, quindi catturarne uno adesso sarebbe stato meno pericoloso. Il cervo che serviva le femmine era troppo vecchio. Era tempo di nuovi arrivi. Il vento era un problema, aveva aspettato tre giorni interi perché si rafforzasse. Il forte vento portò i cervi fuori dal sottobosco così che poterono scorrazzare sottovento indisturbati alla ricerca di cibo.

    Hai ragione, amico mio, disse Deormund al segugio, che stava li con le orecchie corte tese per cogliere le sfumature del tono del suo padrone. Era un'allusione al lavoro? In quel momento non c'era niente che Mistig preferisse se non inseguire a capofitto un cervone. Dovremmo prendere il traghetto, il cane abbaiò scodinzolando in segno di approvazione: sapeva che la parola traghetto significava lavoro ed esercizio.

    Deormund corse a casa per prendere la borsa da caccia e il porta monete. La borsa da caccia conteneva una rete per intrappolare la preda, oltre allo spago e una corda per il guinzaglio. Non appena sua madre Bebbe lo vide mettersi lo zaino in spalla, gli chiese: Vai al traghetto di Harty?

    Deormund sospirò pesantemente sapendo che l'ammissione avrebbe portato alla solita richiesta.

    Sì, parto prima che si alzi il vento.

    La piccola donna, che era alta solo abbastanza da raggiungere il suo sterno, gli afferrò il braccio: Aspetta, mentre preparo un pacco per il nostro Eored. Si affannò avanti e indietro, avvolse le salsicce stagionate in un panno di lino e poi afferrò una retina contenente mele invernali: Ecco, metti queste cose nella borsa. Eored dovrebbe ingrassare, l'ultima volta che è venuto qui era tutto pelle e ossa. Non so cosa avete in testa voi due, molto probabilmente lana non cardata! Un uomo ha bisogno di una brava donna che si prenda cura di lui. Prendi il nostro Cynebald, ad esempio, ha due bellissime figlie!

    Sì, è proprio quello di cui ho bisogno, altre tre donne che mi tormentino!

    Afferrò i pacchi, li infilò nello zaino e sorrise provocatoriamente alla piccola e amorevole donna, un altro fulcro della sua vita perfetta. Perché dovrebbe scambiare le sue cure e attenzioni esperte con una versione più giovane e inesperta? Volevo stare con Cynebald, Wilgiva e le ragazze, ma farò una puntatina anche a Oare, immagino che il nostro carraio sarà felice di vedere suo fratello. Certo che gli farà piacere! Inoltre, Oare è solo dall'altra parte del torrente rispetto a Faversham; potrai far visita alle tue nipoti abbastanza facilmente. Sorrise affettuosamente al figlio dai capelli arruffati, pensando con orgoglio a che bell'acquisto sarebbe stato per qualsiasi giovane donna.

    L'oggetto del complotto materno sgattaiolò attraverso la porta, accompagnato dal suo impaziente segugio, felicissimo alla vista del branco del suo padrone, garanzia di avventura. Mentre correva via, le affermazioni di sua madre di trovarsi una domestica a Faversham non raggiunsero le sue orecchie ormai lontane.

    Il barcaiolo, seduto sulla porta della sua capanna, appena li vide li salutò con un allegro saluto. Deormund e il suo segugio erano clienti abituali e stimati che attraversavano il canale almeno due volte al mese. A Helmdag il traghettatore piaceva il giovane pastore di cervi che, a differenza di molti altri, non mercanteggiava, pagava regolarmente il prezzo della traversata. Il barcaiolo faceva pagare i suoi passeggeri a seconda delle condizioni. A volte l'attraversamento dello Swale gli faceva infiammare i suoi tonici muscoli, altre volte la barca sembrava sfrecciare attraverso lo specchio d'acqua di trecento metri. Sai una cosa, ragazzo! Il vecchio traghettatore si strofinò un lato del suo naso aquilino. Corrente favorevole, vento contrario e assenza di bassa marea da Conver Creek. Ti porterò lì in un batter d'occhio!

    Deormund sorrise, sapendo che ciò significava che il prezzo del biglietto sarebbe stato più leggero per la sua borsa. Il segugio, abituato a viaggiare in traghetto, era già seduto accanto alla barca a remi, con la coda che batteva a terra. "Puoi portarmi direttamente a Oare Creek, Helmdag? Vado a far visita al nostro Eored.

    Fai bene. le forti remate del traghettatore li avevano spinti oltre il centro della corrente: Il giovane è ancora scapolo?

    Deormund brontolò tra sé e sé. Cosa Avevano gli abitanti di Harty Island? Perché non potevano lasciare lui e suo fratello felicemente scapoli? Lo spero, disse dopo un silenzio meditabondo volto a dissuadere il barcaiolo da ulteriori domande, ma senza successo. Sai come spettegolano le persone? Deormund annuì, lo sapeva fin troppo bene. Ho sentito che esce con la figlia del mugnaio. Quindi, la prossima volta toccherà a te, giovanotto!

    Deormund mormorò un'imprecazione che si perse nel vento, con un'espressione severa, che servì solo a guadagnargli un ampio sorriso. Ancora un po’ e avrebbe minacciato di diventare un eremita. Fece scivolare una moneta in mano al barcaiolo lo salutò e poi osservò Helmdag allontanarsi con forza dalla piattaforma di legno in mezzo al torrente.

    Mistig, annusando intorno a questo approdo inconsueto, ristabilì subito familiarità con un ciuffo di erica.

    Andiamo, Mistig, di sicuro coglieremo Eored di sorpresa!

    Al nome Eored, il segugio abbaiava e saltellava attorno ai piedi del suo padrone, quasi facendolo inciampare e suscitando un ringhio quasi disumano che servì a calmare la sua esuberanza. A testa china sul suo lavoro, che consisteva nel riposizionare un pannello di rinforzo su una ruota di carro prima di inchiodarlo al suo posto, Eored vedeva solo i piedi di suo fratello. Senza alzare la testa, disse: "Buon pomeriggio, Deormund. Cosa ti porta a Oare?

    Adesso hai anche occhi sotto i capelli? Come facevi a sapere che ero io?

    Eored si raddrizzò: Per le tue scarpe, poche persone da queste parti hanno calzature fatte di pelle di cervo. Inoltre, ho potuto vedere le enormi zampe grigie di Mistig accanto a te.

    Alla menzione del suo nome, il segugio iniziò i festeggiamenti rituali, scodinzolando e saltellando attorno a uno dei suoi umani preferiti. Come da lui previsto, almeno dal cane, Eored gli arruffò la pelliccia finché l'animale non rotolò sulla schiena per esporre la sua pancia alle carezze. Eored, che amava Mistig come se fosse suo, lo fece. Allora, cosa ti porta a Oare? ripeté.

    Sembra che la mia missione sia farti ingrassare e verificare che tu sia fidanzato. Il carraio inclinò la testa all'indietro, imprudente nella sua posizione accovacciata sul segugio, vacillò e si alzò. Come sta nostra madre?

    Chiacchierarono di questi convenevoli finché Eored suggerì una birra nella vicina taverna. Si rivelò una bevanda che avrebbe inaspettatamente cambiato la prospettiva delle loro vite tranquille.

    Al tavolo accanto sedeva un uomo con un occhio nero e sangue secco nella barba bionda. Sembra che abbia fatto a botte, osservò Deormund distrattamente.

    Era suo padre quello giù al torrente? Sorrise con affetto; gli sembrava che suo padre tenesse più alle pecore che al più giovane dei suoi tre figli. Almeno non assillava Deormund chiedendogli di trovare una fanciulla. Capiva e approvava la dedizione di suo figlio alla sua mandria. Ma soprattutto apprezzava le entrate costanti di monete in famiglia, poiché Deormund condivideva senza riserve con i genitori i suoi guadagni ottenuti con fatica. I suoi fratelli maggiori avevano scelto di guadagnarsi da vivere nel Kent. Tenevano stretti i cordoni della borsa. In ogni caso, Cynebald era un padre di famiglia, le sue priorità erano giustamente la moglie e le due figlie. L’abilità di Cynebald come fabbro e la reputazione di buon marito e padre erano ben fondate – ridacchiò del suo gioco di parole involontario, facendo scodinzolare di nuovo la coda di Mistig – Ben fondato, hai capito ragazzo? Fondata, fonderia, capisci? Rise di gusto, il segugio si staccò dal suo abbraccio e cominciò a saltellare come per dire, non abbiamo del lavoro da fare? Certo, ma Deormund stava aspettando il vento. Aveva bisogno di catturare un nuovo cervo, preferibilmente di quattro anni o più. Era il periodo giusto per la cattura perché i cervi feroci perdevano le corna in questa stagione, quindi catturarne uno adesso sarebbe stato meno pericoloso. Il cervone che serviva le femmine era troppo vecchio. Era tempo di nuovi arrivi. Il vento era un problema, aveva aspettato tre giorni interi perché si rafforzasse. Il forte vento portò i cervi fuori dal sottobosco così che poterono scorrazzare sottovento indisturbati alla ricerca di cibo.

    Hai ragione, amico mio, disse Deormund al segugio, che stava li con le orecchie corte tese per cogliere le sfumature del tono del suo padrone. Era un'allusione al lavoro? In quel momento non c'era niente che Mistig preferisse se non inseguire a capofitto un cervo. Dovremmo prendere il traghetto, il cane abbaiò scodinzolando in segno di approvazione: sapeva che la parola traghetto significava lavoro ed esercizio.

    Deormund corse a casa per prendere la borsa da caccia e il porta monete. La borsa da caccia conteneva una rete per intrappolare la preda, oltre allo spago e una corda per il guinzaglio. Non appena sua madre Bebbe lo vide mettersi lo zaino in spalla, gli chiese: Vai al traghetto di Harty?

    Deormund sospirò pesantemente sapendo che l'ammissione avrebbe portato alla solita richiesta.

    Sì, parto prima che si alzi il vento.

    La piccola donna, che era alta solo abbastanza da raggiungere il suo sterno, gli afferrò il braccio: Aspetta, mentre preparo un pacco per il nostro Eored. Si affannò avanti e indietro, avvolse le salsicce stagionate in un panno di lino e poi afferrò una retina contenente mele invernali: Ecco, metti queste cose nella borsa. Eored dovrebbe ingrassare, l'ultima volta che è venuto qui era tutto pelle e ossa. Non so cosa avete in testa voi due, molto probabilmente lana non cardata! Un uomo ha bisogno di una brava donna che si prenda cura di lui. Prendi il nostro Cynebald, ad esempio, ha due bellissime figlie!

    Sì, è proprio quello di cui ho bisogno, altre tre donne che mi tormentino!

    Afferrò i pacchi, li infilò nello zaino e sorrise provocatoriamente alla piccola e amorevole donna, un altro fulcro della sua vita perfetta. Perché dovrebbe scambiare le sue cure e attenzioni esperte con una versione più giovane e inesperta? Volevo stare con Cynebald, Wilgiva e le ragazze, ma farò una puntatina anche a Oare, immagino che il nostro carraio sarà felice di vedere suo fratello. Certo che gli farà piacere! Inoltre, Oare è solo dall'altra parte del torrente rispetto a Faversham; potrai far visita alle tue nipoti abbastanza facilmente. Sorrise affettuosamente al figlio dai capelli arruffati, pensando con orgoglio a che bell'acquisto sarebbe stato per qualsiasi giovane donna.

    L'oggetto del complotto materno sgattaiolò attraverso la porta, accompagnato dal suo impaziente segugio, felicissimo alla vista della bisaccia del suo padrone, garanzia di avventura. Mentre correva via, le affermazioni di sua madre di trovarsi una fanciulla a Faversham non raggiunsero le sue orecchie ormai lontane.

    L’allegro barcaiolo, seduto sulla porta della sua capanna, appena li vide li salutò cordialmente. Deormund e il suo segugio erano clienti abituali e stimati che attraversavano il canale almeno due volte al mese. A Helmdag il traghettatore piaceva il giovane pastore di cervi che, a differenza di molti altri, non mercanteggiava, pagava regolarmente il prezzo della traversata. Il barcaiolo faceva pagare i suoi passeggeri a seconda delle condizioni del tempo. A volte l'attraversamento dello Swale gli faceva infiammare i suoi tonici muscoli, altre volte la barca sembrava sfrecciare attraverso lo specchio d'acqua di trecento metri. Sai una cosa, ragazzo! Il vecchio traghettatore si strofinò un lato del suo naso aquilino. Corrente favorevole, vento contrario e assenza di bassa marea da Conver Creek. Ti porterò lì in un batter d'occhio!

    Deormund sorrise, sapendo che ciò significava che il prezzo del biglietto sarebbe stato più leggero per la sua borsa. Il segugio, abituato a viaggiare in traghetto, era già seduto accanto alla barca a remi, con la coda che batteva per terra. "Puoi portarmi direttamente a Oare Creek, Helmdag? Vado a far visita al nostro Eored.

    Fai bene. le forti remate del traghettatore li avevano spinti oltre il centro della corrente: Il giovane è ancora scapolo?

    Deormund brontolò tra sé e sé. Cosa avevano gli abitanti di Harty Island? Perché non potevano lasciare lui e suo fratello felicemente scapoli? Lo spero, disse dopo un silenzio meditabondo volto a dissuadere il barcaiolo da ulteriori domande, ma senza successo. Sai come spettegolano le persone? Deormund annuì, lo sapeva fin troppo bene. Ho sentito che esce con la figlia del mugnaio. Quindi, la prossima volta toccherà a te, giovanotto!

    Deormund mormorò un'imprecazione che si perse nel vento, con un'espressione severa, e

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