Mai vista prima: L'origine delle nuove idee
()
Info su questo ebook
La generazione di nuove idee mai-viste-prima potrebbe essere osservata come una disciplina tra arte e scienza che combina e congiunge la prospettiva soggettiva-istintiva con quella oggettiva-progettuale.
Leggi altro di Emanuele Sacerdote
Il futuro erede Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFilosofia per l'impresa: Consapevolezza Lungimiranza Governabilità Progresso Futuro Prestrategia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a Mai vista prima
Ebook correlati
Creatività - Istruzioni per l'uso Valutazione: 4 su 5 stelle4/5#Via alla creatività Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScrivi e sorridi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAvere idee di successo - Intuizioni e soluzioni ai nostri problemi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGuida pratica per il Nuovo Paradigma: Preziose Rivelazioni da Nuove Dimensioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Manuale Della Creatività: Raccolta Vita Piena, #34 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlla Bottega Creativa. I bambini artigiani della narrazione e della creatività Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFai brillare la tua creatività: 12 consigli per sviluppare il Pensiero Creativo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMente curiosa: Il potere della creatività e della razionalità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDov è finito il progetto? Riflessioni sull'importanza di ritrovare il tempo, la società e il cambiamento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa via del Mago: Il settimo gruppo di Talenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa via della Saggezza: Il secondo gruppo di Talenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa via dell'Intelligenza: Il terzo gruppo di Talenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa via del Mistico: Il sesto gruppo di Talenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa cospirazione Da Vinci Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Scena del Mondo in Controluce Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome avere idee fantastiche: Metodo, tecniche, neuroscienza di una "creatività efficace" Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa via della Ricerca trascendente: Il quinto gruppo di Talenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTeoria della prospettiva: Decodifica della scelta, un viaggio nella teoria del prospetto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'Arte della lettura del Pensiero (Tradotto) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl pensiero metacreativo: Nuovi percorsi della mente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniReset!: Il manuale di cambiamento, per chi ha le ... rotte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa via del Potere: Il primo gruppo di Talenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa via della Bellezza: Il quarto gruppo di Talenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCredevo di Pensare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Consulente Evoluto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAbitare nel mondo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCantieri creativi: pratiche di creatività e innovazione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEnneagramma, una porta sull'essere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Business per voi
Gesuiti: L’Ordine militare dietro alla Chiesa, alle Banche, ai servizi segreti e alla governance mondiale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFisco amico per creativi: Il lavoro del creativo con e senza partita IVA Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnalisi tecnica e trading online - L'analisi grafica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl futuro elettrico: Come sopravvivere alla rivoluzione della mobilità Green Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Diritto del lavoro: Sintesi ragionata di Diritto del lavoro per concorsi pubblici e esami universitari Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGuadagnare senza Lavorare: affitto, affiliazioni, pay per click, outsourcing, drop-shipping, trading online, lavoro, gratis, offerte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutto fa branding: Guida pratica al personal branding Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Concetto di Strategia Oceano Blu: Raggiungere il successo attraverso l'innovazione e rendere irrilevante la concorrenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSicurezza delle informazioni - Edizione 2022: Gestione del rischio - I sistemi di gestione - La ISO/IEC 27001:2022 - I controlli della ISO/IEC 27002:2022 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConcorso Regione Campania - I test logico attitudinali: I nuovi test RIPAM Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa ricchezza delle nazioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn'abitudine Sopra L'altra: 97 Modi Per Cambiare Vita In Cinque Minuti O Meno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPensare ed investire come Warren Buffett: Il manuale che ti svela la forma mentis e le strategie di pensiero del più grande investitore di tutti i tempi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl più grande venditore del mondo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Lavorare da casa con le nuove Professioni on line - Consigli, strategie, segreti per avviare un’attività in rete Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMappe concettuali e mappe mentali: Knowledge Graphic Organizers a supporto dell’apprendimento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl bilancio a prova di scimmia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl trading online reso semplice: Come imparare il mestiere del trader online e scoprire le basi per fare trading con successo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni8_Lezioni_di_leadership_militare_per_imprenditori Valutazione: 5 su 5 stelle5/5L'attacco dello stratega. Le regole del gioco del potere. Parte II Valutazione: 5 su 5 stelle5/565 abitudini quotidiane per la tua crescita personale Valutazione: 3 su 5 stelle3/5I Quadranti del Cashflow: Guida per la libertà finanziaria Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Musicista 2.0: Come guadagnare scrivendo musica per venderla online Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Mai vista prima
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Mai vista prima - Emanuele Sacerdote
Introduzione
«Chi vuole cambiare il mondo cambi prima sé stesso»
¹
Edoardo Bennato evoca con brillante poetica l’essenza dello spirito indispensabile per originare nuove idee. L’isola che non c’è, brano ispirato alla storia di Peter Pan, potrebbe essere la canzone emblema di tutte le persone che cercano di realizzare i propri sogni a occhi aperti. L’isola che non c’è è un luogo che non esiste nella realtà. È un’utopia, un luogo ipotetico. Per raggiungerla bisogna sforzarsi usando l’immaginazione. L’isola diviene, in questa metafora della vita, la destinazione nella quale conquistare i propri desideri. Le capacità di immaginare i passaggi mancanti, di disegnare utopie e di colmare il vuoto sono le rivelazioni aspirazionali per un’esistenza diversa. Forse anche migliore.
«Seconda stella a destra, questo è il cammino / E poi dritto fino al mattino / Poi la strada la trovi da te/ Porta all’isola che non c’è.
Forse questo ti sembrerà strano / Ma la ragione ti ha un po’ preso la mano / Ed ora sei quasi convinto che / Non può esistere un’isola che non c’è.
E a pensarci, che pazzia / È una favola, è solo fantasia / E chi è saggio, chi è maturo lo sa / Non può esistere nella realtà.
Son d’accordo con voi, non esiste una terra / Dove non ci son santi né eroi / E se non ci son ladri, se non c’è mai la guerra/ Forse è proprio l’isola che non c’è, che non c’è.
E non è un’invenzione / E neanche un gioco di parole / Se ci credi ti basta, perché / Poi la strada la trovi da te»².
Il presupposto che accompagnerà questo saggio considera che la concettualizzazione di nuove idee funzionali e pertinenti all’aumento del vantaggio e del valore sia l’inevitabile sfida su cui qualsivoglia organizzazione (profit o non-profit) si debba confrontare. Ne consegue, che la bontà, la sostanza e l’intensità della produzione di idee siano il transito nevralgico su cui impiegare e investire le migliori risorse umane, materiali e immateriali disponibili. Si potrebbe affermare che, le risultanti idee migliori divengono dei leading mover, cioè quei motori che impattano positivamente e che influenzano l’evoluzione futura. Ideazione è movimento. Ideazione è trasformazione. Ideazione è vita.
L’altro aspetto essenziale è che originare nuove idee autentiche e distintive mai-viste-prima sia molto difficile e faticoso. Al pari di individuare e sbarcare su L’isola che non c’è. Francamente non conosco un lavoro più complicato, più impegnativo e, probabilisticamente, più incerto. Forse anche più misterioso. I motivi di questa difficoltà risiederebbero nel fatto che sia raro concepire una vera-nuova e buona idea, alquanto singolare averla prima degli altri e, infine, che sia ancor più complicato metterla in pratica, magari per primi. Potenza intuitiva, superiorità ideativa, capacità adattiva, disponibilità di risorse, coraggio e tenacia risulterebbero essere le più evidenti rarità.
L’attenzione principale sarà riservata a quest’ardua fase generativa di nuove idee mai-viste-prima. La realtà ci insegna che non tutti sono, sarebbero e saranno capaci di compiere questo gesto di nuova creazione. Realisticamente, non tutti i progetti (in senso lato) necessitano e necessiteranno di questo slancio e di questa ricerca di cosa-nuova. Perché? Perché non serve. Perché va bene così. Perché costa tanto. Perché è più facile fare il follower. Perché è meglio che gli errori li facciano gli altri. E così via.
Originare nuove idee non è una questione puramente fisica, materica oppure economica. È principalmente una disputa aspirazionale, cognitiva e attitudinale. A volte verso sé stessi, altre volte una sfida contro il mondo intero. Per compiere questo gesto bisognerebbe imparare a percepire, osservare, esplorare e scoprire nuovi territori e nuove emozioni. Bisognerebbe apprendere come originare, generare e partorire nuovi concetti, ma anche come saltare gli ostacoli, seguire percorsi non lineari, intravedere varchi nascosti. Purtroppo, a volte, non è sufficiente tutto questo sforzo, il risultato finale è modesto e le energie profuse si disperdono.
Questo lavoro si addentrerà ai confini della ricerca per la generazione dell’idea nuova mai-vista-prima per tentare di rivelare le modalità, il senso e la sagacia. Si cercherà di dare densità e profondità al lavoro progettuale per accreditare il compito essenziale di esplorazione, di estrazione e di sperimentazione per originare nuove idee, ma, soprattutto, per suffragare l’ambizione, l’intenzione e l’ideale di superare i limiti conosciuti.
Prima di tutto è necessario fare alcune considerazioni preliminari.
L’ipotesi di partenza consiste nel ritenere che la predisposizione immaginativa, cioè la capacità di vedere distintamente nuovi luoghi, nuovi oggetti, nuovi passaggi, nuove relazioni e idee nuove, sia una abilità molto speciale nonché inconsueta. Questa sorta di occhio della mente
, oltre a saper immaginare, descrivere e raffigurare cose-nuove, dovrebbe divenire l’impulso per stimolare il moto, l’azione e la decisione verso una precisa e vivida direzione, verso il cambiamento intenzionale e desiderato. L’attivazione di queste sinapsi celebrali, quindi, dovrebbe essere considerata la coscienza e la consapevolezza iniziale di avviamento per originare nuove idee mai-viste-prima.
Questa propulsione progressista ed evolutiva dell’uomo dovrebbe essere ricercata indagando le due pulsioni primitive. Da un lato, la ricerca di risolvere un problema emergente, sia esso semplice, complicato, molto intricato. Dall’altro lato, la ricerca di miglioramento, attraverso la battaglia interiore con le proprie contraddizioni dell’essere e del divenire, per appagare la propria impellente insoddisfazione. Filosoficamente si potrebbe affermare che potrebbero essere i due lati della stessa medaglia ma con diverse attribuzioni di importanza. Tuttavia, in entrambi i casi, la pulsione incalzante e iniziale produce un sentimento e un’emozione individuale che genera un senso di non appagamento e di insofferenza per una certa condizione esistenziale. L’ingegno e l’ideazione nascono da inquietudine, turbamento, ansia e, ovviamente, dalla ricerca di una risoluzione. Se ricorrenti e molto vibranti, questi impulsi generano percezioni, stimoli e intenzioni per cercare la soluzione. L’ardore e la passione del desiderio di risolutezza, di cambiamento e di miglioramento, sono il motore e la spinta che muovono la ricerca di nuove alternative e nuove soluzioni. In senso più ampio, questa spinta è una principale ragione antropologica che sottende all’evoluzione e all’avanzamento della specie. Questa lettura della soddisfazione potrebbe essere vista anche in chiave freudiana. Secondo Freud, il desiderio emerge da una situazione di mancanza e di ricerca di gratificazione per soddisfare il bisogno originario e perduto. Questo contributo accredita, pertanto, un peso rilevante ai desideri insoddisfatti «quali forze motrici della fantasia e alimentano i sogni notturni e quelli a occhi aperti».
In aggiunta a questi aspetti, l’ingegno e l’ideazione si sviluppano tramite la vocazione, l’emotività, l’impegno e la dedizione in contesti e terreni pregni di conoscenze, sia specifiche, sia culturali più allargate. Ritengo che le persone creative, geniali e innovative – artisti, imprenditori, ricercatori, scienziati, architetti ecc. – siano mosse da un’inclinazione, da un desiderio e da un bagaglio di competenze molto ampio e variegato. L’abilità per l’origine di nuove idee trova la massima potenzialità favorevole nella commistione tra l’educazione specialistica, l’indipendenza di pensiero e le doti attitudinali e comportamentali.
Allargando lo spettro a una dimensione sociale, l’ingegno risulta essere una dinamica predominante per analizzare e per comprendere l’evoluzione e il progresso dell’essere umano nel suo tempo. Spesso, specialmente nei sistemi democratici e meritocratici, primeggia chi riesce a esprimere, conseguire e affermare le idee nuove migliori. Il primato nei sistemi liberi e aperti si esercita prevalentemente potendo attestare, proporre e distribuire idee e soluzioni superiori e inedite che generano un vantaggio per la proprietà e per qual si voglia organizzazione, un distanziamento rispetto agli avversari e un valore per gli utenti-clienti.
Di contro, da tempo viviamo in un contesto nel quale le parole nuovo
e innovazione
sono usate ampiamente e, a volte, anche a sproposito. Se, però, osserviamo attentamente alcuni comportamenti dell’essere umano scopriamo che privilegia il conosciuto allo sconosciuto. Cioè, esprime una certa avversione e diffidenza per il nuovo che avanza.
Tuttavia, in un mondo iperconnesso e ipercontaminato, evidenziare la vera origine delle idee potrebbe rivelarne la reale autenticità. Tutto è veramente nuovo? Tutto è veramente innovativo? Uno dei problemi emergenti è determinare e dimostrare la sostanza e la paternità della nuova idea. Nonché valutare consensualmente e pragmaticamente l’incontaminata unicità di un’idea genuinamente nuova. Per risolvere questi dilemmi sarà importante, da un lato, che l’originatore-inventore sia in grado di documentare e dimostrare tutto il lavoro di preparazione, di studio, di ricerca, di sviluppo, di sperimentazione, di brevettazione ecc. e, dall’altro lato, che l’idea nuova mai-vista-prima sia consacrata e avvalorata da parte del pubblico, dalla maggioranza, da esperti esterni.
Detto ciò, la nozione di idea nuova mai-vista-prima reclama una definizione.
Al netto dell’impulso iniziale, che sia un problema irrisolto o un sentimento di insoddisfazione, l’idea nuova è l’ideazione e la concretizzazione di un’intuizione inerente a una forma, a una funzione e a un significato di un concetto, di un oggetto, di un progetto che si può considerare mai-visto-prima. L’idea, se autenticamente nuova, dovrebbe essere considerata al pari di una creazione inedita e pionieristica che si contraddistingue