Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Padania addio
Padania addio
Padania addio
E-book57 pagine1 ora

Padania addio

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

In questo romanzo di idee ambientato in un prossimo futuro distopico, una giovane donna si batte disperatamente per liberarsi dal peso di un passato cupo e per sottrarsi al destino pieno di sangue che la vita le ha riservato. Sullo sfondo di uno stato canaglia in agonia, Daria Rigoletti si trasforma prima in una killer professionista, poi in una contrabbandiera di esseri umani, infine in una cult leader, ma le circostanze ostacoleranno i suoi tentativi di liberarsi della violenza. Riuscirà il misterioso personaggio di nome Mercurio ad aiutarla, sempre che lei non lo uccida prima? Ci sarà un uomo che sappia riaccendere in lei sentimenti umani e la sua passione per la vita e per l’amore?

LinguaItaliano
Data di uscita29 nov 2012
ISBN9781301947515
Padania addio
Autore

Bryan Murphy

Bryan Murphy is a writer from Kent, England. He has lived and worked in Africa, Asia and Europe. Bryan recently retired from a job as a translator and editor within the United Nations system, and now concentrates on his own words. He divides his time among England, Portugal, the wider world and cyberspace.

Correlato a Padania addio

Ebook correlati

Thriller per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Padania addio

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Padania addio - Bryan Murphy

    Padania addio

    Bryan Murphy

    Traduzione di Eva Bruno

    Copyright 2012 Bryan Murphy

    Smashwords Edition

    This book is a work of fiction and any resemblance to persons, living or dead, places or events is purely coincidental. The characters are products of the author’s imagination.

    Questo romanzo è un'opera di pura fantasia. Ogni riferimento a persone realmente esistenti o esistite, a luoghi, eventi e fatti reali è da ritenersi del tutto casuale. I personaggi sono frutto dell'immaginazione dell’autore.

    **********

    A caccia di cibo, Il primo prete, La svolta e Catastrofe sono stati pubblicati per la prima volta in The Hiss Quarterly.

    Hanno detto

    A caccia di cibo ci ha sbalorditi...

    Lalo Fox, redattore, The Hiss Quarterly

    Magnifico… l’uso della lingua rivela una perfetta padronanza del mezzo … una narrazione di fantascienza solidamente costruita e basata sullo studio accurato della psicologia della protagonista

    Giuliana Manganelli, critico teatrale, Il Secolo XIX

    Scopri le altre opere di Bryan Murphy al sito:

    http://www.bryanmurphy.eu

    **********

    Dedicato a tutti gli esuli

    **********

    Capitolo 1

    A caccia di cibo

    Torino, Repubblica padana, giugno 2032.

    Daria odiava lavorare a stomaco vuoto. A meno che il suo corpo non fosse stato ben nutrito da poco, il rumore del coltello che lacerava le carni di qualcuno le dava il voltastomaco.

    Proprio ora, con un lavoro da iniziare, doveva andare in cerca di cibo. I tavoli nel buio e desolato ristorante dell’hotel erano ornati solo da mosche morte e questo significava che le sarebbe toccato avventurarsi nella grigia città degradata. Doveva identificare il casinò in cui si sarebbe recato il suo obiettivo. Forse poteva addirittura trovarlo là. Per ogni eventualità, assicurò il coltello all’interno della tonaca, la plastica di cui era fatto si scaldava al contatto con la sua coscia. Una pistola dotata di silenziatore sarebbe stata meglio, ma le pistole e i silenziatori appartenevano alla vecchia tecnologia, ricordi logori di tempi più ricchi. I coltelli erano silenziosi, sebbene non si potesse mai contare sul fatto che le vittime non urlassero.

    Daria non si aspettava la luce crepuscolare che l’abbagliò mentre usciva dall’atrio dell’hotel. Appena gli occhi si abituarono, misero a fuoco i pendolari della sera che uscivano lentamente dalla stazione ferroviaria di fronte. Non ce n’erano molti. Si raggrupparono attorno alle fermate dei tram tra la stazione e l’hotel, mentre quelli con le uniformi verdi guadagnavano il loro legittimo posto davanti alla fila.

    I mendicanti pallidi si tenevano a debita distanza mentre chiedevano l’elemosina a chi era in coda.

    Se riesco a metter su un po’ di capitale, rifletteva Daria, e un pizzico di intraprendenza, posso darmi al traffico di persone.

    Adesso che l’emigrazione era vietata al pari dell’immigrazione, questa prospettiva iniziava ad essere allettante: meglio che uccidere qualcuno che non si aveva motivo di odiare. E il lavoro di cui si stava occupando ora le avrebbe fruttato dei soldi se l’avesse portato a termine.

    Daria si scosse dalle fantasticherie. Poteva esserci da mangiare alla stazione, ma perfino nei momenti migliori quel cibo risultava raramente soddisfacente, e questi erano i tempi peggiori.

    Si diresse a sud, di fronte al deposito dell’ufficio postale annesso alla stazione. C’era ancora qualche furgone malconcio che caricava e scaricava. Nessun negozio o punto di ristoro da quella parte. Sul suo lato della strada, Daria costeggiò un paio di negozi aperti, uno vendeva pezze di tessuto, l’altro faceva buoni affari offrendo rimedi popolari. Poi sentì un profumo di pane e abbandonò la strada principale per seguirlo. All’angolo tra la via laterale e un’armoniosa piazzetta delineata da auto abbandonate c’era un fornaio. La porta esaminò le sue iridi e la lasciò entrare. Daria non vedeva così tanto pane in un posto solo da quando aveva lasciato l’Italia. Sul bancone, un cane di porcellana chiedeva offerte per la Società Padana per la Prevenzione della Crudeltà contro gli Animali. Daria fece scivolare una manciata di neuro nella bocca piagnucolante. Le

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1