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Come prendere la tazzina del caffè. Il ragionamento statistico nella vita quotidiana
Come prendere la tazzina del caffè. Il ragionamento statistico nella vita quotidiana
Come prendere la tazzina del caffè. Il ragionamento statistico nella vita quotidiana
E-book49 pagine56 minuti

Come prendere la tazzina del caffè. Il ragionamento statistico nella vita quotidiana

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Info su questo ebook

Nella società odierna siamo sommersi di dati che viaggiano alla velocità della luce, eppure la mancanza di familiarità con il ragionamento statistico è molto diffusa e questo produce un’infinità di scelte sbagliate. A volte con effetti poco rilevanti, altre volte con conseguenze anche gravi per la salute o la sicurezza pubblica. Eppure per ragionare in maniera statistica non c’è bisogno di conoscere la statistica, ma solo di ragionare in maniera diversa di fronte agli eventi della vita quotidiana. Infatti siamo spesso vittime di condizionamenti e comportamenti stereotipati che, molto più spesso di quanto crediamo, ci fanno sbagliare nel prendere le decisioni. In questo libro si parla di bias cognitivi, di correlazioni spurie e di valutazione di rischi, ma senza usare formule o modelli statistici. Si cerca di spiegare che in realtà non esiste una sfortuna che ci perseguita ma solo una serie di eventi con determinate probabilità di accadimento. Affidarsi a un certo tipo di ragionamento, depurato da stereotipi e automatismi comportamentali che ci rendono la vita difficile, può essere anche divertente. In altre parole, sapendo come funziona la statistica si possono evitare molti errori, arrabbiature inutili, spese extra e piccoli incidenti quotidiani. A volte con rigore scientifico, a volte scherzando, si spiega come è più conveniente per la nostra salute bere un caffè al bar con la mano sinistra. Si racconta tutto con una storia di una giornata tipo, il cui protagonista può essere ognuno di noi. Alzarsi la mattina, fare colazione, andare a lavoro, guidare un’automobile, parcheggiarla, bere un caffè al bar, fare la spesa, entrare in un negozio, archiviare dei documenti o prendere una birra dal frigo. Sono tutte situazioni dove apparentemente la statistica non c’entra, ma dove invece il ragionamento statistico è importantissimo, e in questo libro l’autore spiega come fare “statisticamente” ogni cosa. Lo scopo del libro è anche di far sorridere, ma si possono anche approfondire le cose dette e prendere spunto per ragionare su tanti altri aspetti legati ai nostri stili di vita. Capire quali sono le situazioni più pericolose da un punto di vista statistico può farci spostare la nostra attenzione sulle cose davvero importanti della vita, per valutarne correttamente i rischi. Molti hanno paura di prendere l’aereo però guidano ogni giorno l’automobile, e a volte anche in maniera disattenta, mentre la probabilità di morire in un incidente automobilistico è molto più alta rispetto a quella di morire per incidente aereo. Contro i bias cognitivi il ragionamento statistico è molto potente. Ci vuole un po’ di tempo per abituarsi ma con la pratica si raggiungono ottimi risultati. Ragionate statisticamente e la vita sarà più semplice. Applicate la mia legge nella vostra vita quotidiana: «Se qualcosa può andar male, c’è una spiegazione statistica» e non sarete più una vittima della legge di Murphy.
LinguaItaliano
Data di uscita2 ago 2015
ISBN9786050388404
Come prendere la tazzina del caffè. Il ragionamento statistico nella vita quotidiana

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Come prendere la tazzina del caffè. Il ragionamento statistico nella vita quotidiana - Simone Di Zio

Simone Di Zio

Come prendere la tazzina del caffè. Il ragionamento statistico nella vita quotidiana

UUID: db08370a-38f2-11e5-9364-119a1b5d0361

Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write (http://write.streetlib.com)

un prodotto di Simplicissimus Book Farm

Indice dei contenuti

INTRODUZIONE

1. Prologo

2. A che ora metto la sveglia?

3.Il semaforo è sempre rosso: che rabbia

4. Sono in ritardo: corro un po’ per arrivare in orario

5. Dove parcheggio l’automobile?

6. La fila giusta alla cassa

7. Come prendere il caffè: giriamo la tazzina

8. Attenzione quando si apre la porta di un negozio

9. La cucitrice ha finito le puntine

10. A proposito della casa: non entrate in cucina

11. Epilogo

Bibliografia

Note

INTRODUZIONE

Nella società odierna siamo sommersi di dati che viaggiano alla velocità della luce, eppure la mancanza di familiarità con il ragionamento statistico è molto diffusa, anche fra persone colte e questo produce un’infinità di scelte sbagliate. A volte con effetti poco rilevanti, altre volte con conseguenze anche gravi per la salute o la sicurezza pubblica.

Eppure per ragionare in maniera statistica non c’è bisogno di conoscere la statistica, intesa come materia universitaria piena di formule e modelli matematici che fa penare tanti studenti, ma solo di ragionare in maniera diversa di fronte agli eventi della vita quotidiana, senza lasciarsi condizionare da pregiudizi e stereotipi. In questo manualetto impareremo come si fa!

Il premio Nobel Daniel Kahneman, nel suo best seller Pensieri lenti e veloci (Kahneman D., Pensieri lenti e veloci, Mondadori, Milano, 2012) spiega come siamo erroneamente abituati a ritenere che l’uomo, in quanto essere razionale, sia capace di valutare obiettivamente le situazioni che affronta e di scegliere sempre in maniera ottimale la decisione per sé migliore. I suoi studi, invece, smontano completamente questa credenza e dimostrano che, al contrario, siamo sempre vittime di condizionamenti e comportamenti stereotipati che, molto più spesso di quanto crediamo, ci fanno sbagliare nel trarre delle conclusioni e prendere le nostre scelte.

In tutto ciò i mass media non fanno altro che confonderci ulteriormente e accrescono quelli che sono detti bias cognitivi, ovvero delle frequentissime forme di distorsione della valutazione o mancanza di oggettività di giudizio causate da pregiudizi e/o interiorizzazione di concetti stereotipati.

Chi non ha mai sentito al telegiornale che, con grande allarmismo, la temperatura rilevata è superiore o inferiore alla media stagionale? Ma questo, che spesso viene presentato come un dato allarmante, che ci fa pensare ai cambiamenti climatici e all’effetto serra, non solo è normale ma addirittura è inevitabile. Infatti, la temperatura media è calcolata su un certo numero di valori di temperatura degli agli anni passati, ma questo non significa che ogni giorno si avrà la stessa temperatura, sempre uguale alla media. La temperatura di ogni giorno, per sua natura, è sempre maggiore o minore della media, con delle

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