Animali di città

Di cristiano gaggioli e Giordano Tognarelli

Esiste un mondo parallelo a ridosso delle nostre abitazioni fatto di un insieme di specie animali che lentamente e costantemente ci hanno colonizzato e adesso vivono la loro stagione a stretto contatto con l'uomo. Lo fanno per adattamento ad un habitat che alla fine li nutre, li protegge dalle intemperie e dai predatori e, soprattutto, perché i loro territori naturali vanno via via sparendo. Unica soluzione, per il proseguimento della specie, è adattarsi ad un mondo diverso, con manufatti in cemento piuttosto che boschi, giardini e piccoli orticelli piuttosto che colture estensive, allevamenti domestici piuttosto che pascoli a grandi estensioni. L'abbandono delle campagne, le culture estensive che non si fanno più, i cicli di riposo dei terreni agricoli, l'urbanizzazione, la globalizzazione e non per ultimo il profitto hanno cambiato le nostre e le loro abitudini. Il nostro viaggio è una sorta di passeggiata ideale nell'ambiente e nel mondo della natura, anche se al tempo stesso non è un percorso ambientalista mirato a preservare una natura e un ambiente selvaggio che, probabilmente proprio con questi scatti che andrete a vedere, forse non è più quello che questi animali si aspettano oggi di trovare. E siamo anche consapevoli che l'uomo, mammifero e appartenente a questo mondo, ha nel corso dei millenni percorso la sua strada di adattamento ai diversi habitat che ha incontrato, colonizzando territori e inventando stratagemmi per sopravvivere... Istintivamente come fanno i nostri animali di città.

• Lingua: Italiano
• Editore: Cristiano Gaggioli
• Data di uscita: 12 mag 2015
• ISBN: 9786050399684

Anteprima del libro

TUTTO È COMINCIATO DA QUI!

Venti anni fa era impensabile trovare l'Averla posata su un cancello all'interno delle mura di una grande città...

IL LIBRO

Esiste un mondo parallelo a ridosso delle nostre abitazioni fatto di un insieme di specie animali che lentamente e costantemente ci hanno colonizzato e adesso vivono la loro stagione a stretto contatto con l'uomo.

Lo fanno per adattamento ad un habitat che alla fine li nutre, li protegge dalle intemperie e dai predatori e, soprattutto, perché i loro territori naturali vanno via via sparendo.

Unica soluzione, per il proseguimento della specie, è adattarsi ad un mondo diverso, con manufatti in cemento piuttosto che boschi, giardini e piccoli orticelli piuttosto che colture estensive, allevamenti domestici piuttosto che pascoli a grandi estensioni.

L'abbandono delle campagne, le colture estensive che non si fanno più, i cicli di riposo dei terreni agricoli, l'urbanizzazione, la globalizzazione e non per ultimo il profitto hanno cambiato le nostre e le loro abitudini.

Il nostro viaggio è una sorta di passeggiata ideale nell'ambiente e nel mondo della natura, anche se al tempo stesso non è un percorso ambientalista mirato a preservare una natura e un ambiente selvaggio che, probabilmente proprio con questi scatti che andrete a vedere, forse non è più quello che questi animali si aspettano oggi di trovare.

E siamo anche consapevoli che l'uomo, mammifero e appartenente a questo mondo, ha nel corso dei millenni percorso la sua strada di adattamento ai diversi habitat che ha incontrato, colonizzando territori e inventando stratagemmi per sopravvivere...

Istintivamente come fanno i nostri animali di città.

GLI AUTORI

Cristiano Gaggioli è nato a Pistoia e vive a Montale.

Lavora come impiegato.

A dire il vero ha vissuto i primi 36 anni della sua vita a Pracchia, piccolo paese montano sul confine tra Emilia Romagna e Toscana, a stretto contatto con il verde delle sue montagne, con la trasparenza dei suoi fiumi, con l'aria pungente delle sue valli. Quando è lì, seppur costretto, come inevitabilmente ognuno di noi, si sente libero. Per questo quando gli chiedono dove abiti, lui risponde scherzosamente: A Pracchia, però adesso sono sfollato a Montale!.

Ha iniziato a scrivere giovanissimo, all'età di quindici anni.

Ha partecipato in gioventù (ai tempi delle superiori) senza brame di vittoria, ad un paio di concorsi letterari con alcune poesie.

Ha pubblicato il suo primo romanzo, L'ultimo tesoro, nel mese di ottobre del 2009. Il romanzo è andato in ristampa nel luglio 2010.

Scrive racconti di narrativa per alcune riviste ed ha pubblicato, nel mese di gennaio 2012 la prima raccolta di 15 racconti.

Cacciatori di dote, romanzo pubblicato nel 2013, è la sua seconda importante pubblicazione.

Giordano Tognarelli è nato a Barberino di Mugello nel 1952.

Risiede a Montale (Pistoia).

Tecnico d'officina da qualche anno in pensione, ha vissuto fino a tarda età adolescenziale in un contesto rurale. Proprio per questo aspetto è legato alla terra e al territorio, nonché alla fauna e alla flora.

Da sempre appassionato e attento osservatore del comportamento degli animali, da oltre trenta anni è amante della fotografia, in particolare quella legata ai temi ambientali.

Nel tempo ha potuto osservare il cambiamento radicale dello stato delle cose e oggi gli appare difficile che la comunità non abbia colto questo aspetto essenziale che nel tempo tende a modificare, e proprio della fauna che ci circonda.

Incontrando Cristiano nel suo percorso di vita, ha potuto, insieme a lui, confrontarsi e portare a nudo questi aspetti che hanno prodotto un connubio ottimale fatto di parole e foto o di foto e parole.

Cristiano Gaggioli

Giordano Tognarelli

ANIMALI DI CITTÀ

Copyright © 2014 Cristiano Gaggioli, Giordano Tognarelli

Edizione digitale: facilebook

www.facilebook.it

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ISBN: 9786050399684

Nessuna parte di questo ebook può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l'autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti.

ANIMALI DI CITTÀ

PREFAZIONE

Nel creare questo libro, non abbiamo pensato minimamente di paragonarlo, e soprattutto avuto la presunzione di metterlo in competizione con le tante, anche illustri, enciclopedie che trattano, in maniera scientifica, le varie centinaia di specie animali esistenti. Infatti, troverete di scientifico, solo il loro nome, oltre a quello volgare. Tutto il resto è farina del nostro sacco.

La differenza sta proprio nel fatto che tali opere, come le suddette enciclopedie appunto, si possono realizzare solo mettendo assieme il lavoro e la collaborazione di decine, se non centinaia di persone, tra le quali, fotografi professionisti, ornitologi, vari studiosi e profondi conoscitori del mondo animale.

Questa nostra opera illustrata, Animali di città, è il lavoro di molti mesi compiuto da due persone, o meglio dire da due curiosi appassionati, ma soprattutto da due veri amanti della natura che, dopo aver fatto le proprie esperienze sul campo, vogliono coinvolgere i lettori portandoli, pagina dopo pagina, in quel meraviglioso viaggio fatto di scoperte e incontri non del tutto casuali con la fauna.

Un lavoro pertanto che nel portarlo a compimento, ci ha arricchito in ogni senso. Così il nostro bagaglio di conoscenza, e perché no, anche quello umano, oggi ci trova più attenti e preparati su quello che ci circonda e tenta di vivere proprio accanto a noi. Inoltre il semplice fatto di lavorare insieme ci ha resi più amici e consapevoli.

La molla che ha dato l'input, a mettere in risalto, per poi documentare questo fenomeno, avvenuto un po' alla volta in modo naturale negli ultimi due/tre decenni, è scattata quando, parlando tra noi, abbiamo iniziato a rendere evidente, attraverso vari e sempre più frequenti casi, la crescente presenza di specie animali, soprattutto volatili, mai viste prima in zone urbanizzate.

Tutto questo è stato verificato poi con avvistamenti sporadici, e dopo, con presenze sempre più frequenti, fino addirittura alla colonizzazione.

Proprio di queste specie animali che in particolar modo si sono adattate al nostro habitat e vi hanno trovato una sorta di rifugio imperfetto, tratteremo nello specifico. Non lo faremo con un freddo reportage di foto e numeri, di statistiche e avvistamenti, ma entreremo nell'istinto e nell'indole di ognuno di loro, o per meglio dire dei nostri vicini di casa.

Pur avendo quasi sempre una macchina fotografica a portata di mano dell'uno, la penna e il taccuino dell'altro, quasi mai assieme per ovvi motivi di lavoro, ma unendo poi le proprie esperienze, e armati di tanta buona volontà, non è stato semplice cogliere l'attimo da documentare e tantomeno porlo in tema con il contesto.

Possiamo dire che per entrambi, molte volte, nel girovagare, è capitato per caso.

Proprio la casualità ci ha fatto spesso comprendere e prendere coscienza di aspetti e comportamenti fino ad allora distrattamente passati inosservati sotto i nostri occhi.

Ci siamo domandati spesso se anche gli altri, come noi, danno per scontato che l'uccelletto nel giardino di casa a beccuzzare le briciole del pane lasciate cadere dalla tovaglia della massaia, sia sicuramente il passerotto. Invece, mettendo a fuoco l'obbiettivo, ci siamo accorti che non era sempre così.

Nel documentare questo libro, la disanima di alcune specie sarà più espletata, con foto e narrazione approfondita rispetto ad altre.

Questo perché tali specie, per alcuni aspetti, hanno incuriosito in maniera particolare.

Il reportage fotografico è stato girato, ad eccezione di due o tre immagini, in paesi e città della Toscana, regione nella quale viviamo felicemente.

È dunque logico non dare per scontato che ad altre latitudini, in città e zone urbane d'Italia, altre specie animali, oltre a quelle trattate in questo libro, abbiano in qualche modo colonizzato o stiano pian piano cercando di farlo.

La nostra speranza nel realizzare questo documento, è anche quella di riuscire a sensibilizzare i lettori, in particolare quelli più giovani, dove l'interesse è dedicato interamente o quasi a distrazioni artificiali come computer, playstation, telefonini multimediali e altre diavolerie, senza accorgersi minimamente che intorno a loro esiste un mondo assai più bello e gioioso di quello triste, freddo e virtuale.

Il nostro viaggio è una sorta di passeggiata ideale nell'ambiente