Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

L'asino d'oro e altre favole di animali e di fiori
L'asino d'oro e altre favole di animali e di fiori
L'asino d'oro e altre favole di animali e di fiori
E-book46 pagine31 minuti

L'asino d'oro e altre favole di animali e di fiori

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

INDICE

PARTE PRIMA
I. Il Mandorlo felice (da GUELFO CIVININI)
II. Il Narciso vanitoso (da LUIGI CLASIO)
III. Il Gallo vittorioso (da LA FONTAINE)
IV. Il Granchio astuto (da ESOPO)
V. La Farfalla ingrata (da LUIGI CLASIO)

PARTE SECONDA
L’ASINO D’ORO - PREAMBOLO
I. Un incontro
II. Il formaggiaio Gesualdo
III. Una notte di spavento
IV. Il morto risuscitato
V. Lo zio Simone
VI. L'armadio dei filtri
VII. E’ un uccello? No. E’ un asino
VIII. Lucio fra i briganti
IX. La gabbia con l'orso finto
X. La fine di Spartaco
XI. I briganti si dividono il bottino
XII. Il ragazzo malvagio
XIII. Il coltello del cuoco
XIV. La cagna arrabbiata
XV. Il furto in dispensa
XVI. L'asino a tavola
XVII. Il miracolo delle rose
LinguaItaliano
Data di uscita15 ago 2015
ISBN9786050405712
L'asino d'oro e altre favole di animali e di fiori

Leggi altro di Aa.Vv.

Autori correlati

Correlato a L'asino d'oro e altre favole di animali e di fiori

Ebook correlati

Metodi e materiali didattici per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su L'asino d'oro e altre favole di animali e di fiori

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    L'asino d'oro e altre favole di animali e di fiori - AA.VV.

    AA.VV.

    L'ASINO D'ORO

    E ALTRE FAVOLE DI ANIMALI E DI FIORI

    Prima edizione digitale 2015 a cura di Anna Ruggieri.

    PARTE PRIMA

    I. Il Mandorlo felice (da GUELFO CIVININI)

    II. Il Narciso vanitoso (da LUIGI CLASIO)

    III. Il Gallo vittorioso (da LA FONTAINE)

    IV. Il Granchio astuto (da ESOPO)

    V. La Farfalla ingrata (da LUIGI CLASIO)

    PARTE SECONDA

    L’ASINO D’ORO - PREAMBOLO

    I. Un incontro

    II. Il formaggiaio Gesualdo

    III. Una notte di spavento

    IV. Il morto risuscitato

    V. Lo zio Simone

    VI. L'armadio dei filtri

    VII. E’ un uccello? No. E’ un asino

    VIII. Lucio fra i briganti

    IX. La gabbia con l'orso finto

    X. La fine di Spartaco

    XI. I briganti si dividono il bottino

    XII. Il ragazzo malvagio

    XIII. Il coltello del cuoco

    XIV. La cagna arrabbiata

    XV. Il furto in dispensa

    XVI. L'asino a tavola

    XVII. Il miracolo delle rose

    PARTE PRIMA

    I. IL MANDORLO FELICE

    Al tempo lontano che gli animali parlavano, parlavano anche i fiori. Ed anche gli alberi parlavano. Anche i frutti dell'orto. Ogni cosa, insomma. Parlavano perfino le zucche!

    Un giorno un Mandorlo, cresciuto stentatello a fianco di un lucido e vigoroso Alloro, mise, sui poveri suoi stecchi, tanti fragili fiori, candidi e freschi come bioccoli di neve.

    L'Alloro pretenzioso lo guardò stupito. E cominciò a beffarlo, fingendo di averne commiserazione:

    — Che lusso! Ma è inutile, poverino, che ti faccia bello; basterà un buffo di vento per spogliarti di nuovo e farti tornare, di colpo, nudo e magrolino come prima. Per me, invece, qualunque stagione è indifferente; io resto, con qualsiasi tempo, sempre folto e brillante. Ti basti sapere che io rappresento nientemeno che la Gloria!

    Il Mandorlo innocente rispose, col più mite dei suoi sorrisi:

    — Fratello Lauro, io non so bene che cosa sia la Gloria. Forse è roba che non dà frutto, a giudicare almeno da te. Io so che stanotte è arrivata la Primavera; e io sono felice, e le faccio festa come posso. Tu non la conosci, fratello Lauro, la Primavera? Credimi: è così bella, così bella, la mia Primavera, che non può valer meno della tua Gloria!

    II. IL NARCISO VANITOSO

    Un fiore così bello non lo si vedeva per miglia e miglia! Non grande, ma grazioso; non appariscente, ma profumatissimo. E lui lo sapeva, perché poteva specchiarsi a proprio agio nel ruscelletto che gli scorreva proprio ai piedi.

    Sapeva molte cose, il Narciso: che era bello e che doveva, in gran parte, la leggiadria dei petali e l'olezzo

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1