La strega e le altre

Di Grazia Marzano Maria Vittoria Nardini

Essere donna, ieri come oggi, è un’avventura, un cammino in quella parte del vivere più autentica e ferina, che cela angoli ancora inesplorati o incomprensibili alla razionalità dell’universo maschile. La sensibilità è senza dubbio il veicolo principe di questo viaggio, tracciato dal piacere di osservare e ascoltare le vicende degli altri, per tentare poi di interpretarle e narrarle, filtrandole come per ottenervi una pozione magica, tramandata di generazione in generazione dalle sapienti mani di donne antiche per carpire l’essenza stessa della vita e del tempo.

Questa è la Strega che prende vita grazie alle parole di Maria Vittoria Nardini e ai disegni di Grazia Marzano. È una donna sinistra, affascinante nella sua ambiguità, spesso non riconosciuta tale da una società che cura più la forma dell'essenza, ma circondata per fortuna dalle ‘altre’ a cui invece appare per quello che è.

Ecco dunque che un’alchimia di fiabe, racconti e illustrazioni ci narra di Amore, Amicizia, Solidarietà, Giustizia e molto altro ancora. L’animo femminile, nella sua poliedrica e sconfinata predisposizione all’apertura e al dialogo, è il fulcro di questa piccola galassia di storie che ci insegnano, attraverso l’abbraccio di uno stile fluido e senza tempo, a far tesoro persino del silenzio e del dolore.

Maria Vittoria Nardini è nata a Viareggio il 24/12/1961 e vive a Massarosa. Laureata in materie letterarie, insegna alla scuola secondaria di primo grado. Profondamente attenta ai migranti, è Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Massarosa; opera inoltre ad aggregare gruppi di adolescenti, allestendo spettacoli teatrali di autore e a sfondo sociale. Ha pubblicato poesie, racconti e fiabe che rispecchiano la società di oggi, al fine di recuperarne i valori portanti, in parte dimenticati.

Grazia Marzano (illustratrice) è nata in Puglia il 17/2/1962. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bari in scenografia, si trasferisce in Toscana. Frequenta il corso di illustrazione di Stepan Zavrel e i laboratori munariani del museo Pecci di Prato. Ritrattista di strada, decoratrice per la ceramica e pittrice di trompe l’oeil, collabora come scenografa, costumista e illustratrice. Insegna nella scuola media Arte e Immagine.

• Lingua: Italiano
• Editore: Giovane Holden Edizioni
• Data di uscita: 24 gen 2013
• ISBN: 9788863962963

Anteprima del libro

Battitore libero

Titolo originale: La strega e le altre

© 2013 Giovane Holden Edizioni Sas - Viareggio (Lu)

I edizione cartacea novembre 2012

ISBN edizione cartacea: 978-88-6396-269-7

I edizione e-book gennaio 2013

ISBN edizione e-book: 978-88-6396-296-3

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Illustrazioni interne di Grazia Marzano

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Maria Vittoria Nardini

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Grazia Marzano

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A mia madre

Sospiri, lacrime, pianto

per un dolore grande ed impossibile.

La perdita è avvenuta

ma Tu sei rimasta.

Piango… ho appena aperto gli occhi

e Tu sei lì, mi guardi.

Pensi al mistero della creazione,

all’Amore grande che mi ha dato vita.

Cresco e mi segue sempre il tuo sguardo

tra mille attenzioni e ansie nascoste.

Paura della vita, forse,

ma grande fiducia nelle mie deboli forze.

Sbaglio, lotto, piango e mi dispero, ma sì…

Tu sei lì, magari coi capelli bianchi

e con le gambe malferme, ma sei lì

e devi essere lì, perché

Tu possa gustare con me

la mia vita, che non è altro

che parte di Te.

Prefazione

Tutte le streghe hanno un gatto.

Maria Vittoria ha una gatta, sa fare incantesimi con la penna, ma non è una strega!

Mentre la gatta ronfa davanti al caminetto, Maria Vittoria gioca con le parole. La sua penna corre agile e felpata lungo i sentieri della fantasia… fino al pozzo dei sentimenti.

Nell’incedere narrativo del C’era una volta… si svelano i valori fondanti, quelli che sono alla base dell’impegno politico e civico di chi non smette mai di credere nella possibilità di una società migliore.

Pian piano la fantasia cede il passo alla consapevolezza dell’esserci: siamo giunti al pozzo dei sentimenti.

Ed è proprio lì che l’Autrice attinge per incantare il lettore. È un invito garbato a riflettere sulla profondità delle emozioni del vissuto, mentre il narrare diviene un raccontarsi senza maschere giocose, si mette a nudo la nervatura delle relazioni autentiche. Quelle relazioni che sono il sostegno delle donne nei momenti più difficili, quelle che creano lo spazio e il tempo per trovare la soluzione e superare gli ostacoli nella condivisione e nell’incontro.

Laura Della Maggiore

Essere donna

Il piacere di osservare e ascoltare per capire comportamenti e atteggiamenti fa parte della sensibilità prettamente femminile. Per anni questo valore è stato relegato al senso di inferiorità associato per altro alla figura femminile. Essere sensibili ed esprimere i propri sentimenti è una grande risorsa… è una forza non una debolezza e ogni donna dovrebbe valorizzarla e non reprimerla.

I racconti e le fiabe che ho scritto parlano perciò di Amore, Amicizia, Solidarietà, Giustizia… e le figure femminili positive o negative che vengono fuori dalla pagina bianca, come la Strega, la Straniera, la Madre o la Sorella o l’Amica, ne descrivono le reazioni e le sfaccettature.

Tra le righe ho cercato di esprimere gioia, ma anche tanto dolore, una sofferenza che ha fatto venir fuori l’immagine di una donna alla ricerca di se stessa, alla quale le scelte difficili della vita hanno lasciato un marchio indelebile sulla pelle, una donna pronta a lottare per Amore, ma anche pronta a rinunciare, dove il legame è, comunque e per fortuna, ancora un valore forte da difendere.

Scrivere mi ha perciò dato l’opportunità di riflettere ritrovando il piacere di sentirmi donna, una donna aperta al cambiamento ma fedele al proprio sentire