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Io!
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E-book169 pagine1 ora

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Info su questo ebook

Vita reale, emozioni forti assolutamente vere, riuscire a vedere i colori dove tutto è buio, crederci e non mollare mai!150 pagine da leggere tutte d'un fiato, non riuscirai a staccare gli occhi fino alla fine"
LinguaItaliano
Data di uscita2 apr 2012
ISBN9788866187615
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    Anteprima del libro

    Io! - Cristina Monterosso

    RINGRAZIAMENTI

    PER CAPIRE MEGLIO…

    Ciao!

    E’ un piacere conoscerti. Io sono Cristina.

    Sono nata il 28 giugno 1979 a Genova, sotto il segno del cancro.

    E tutte, ma proprio tutte le caratteristiche di questo segno zodiacale mi si addicono perfettamente, dai pregi fino ai difetti. Infatti mi ritengo una persona estremamente sincera e onesta,dolce e romantica, fedele e molto attaccata alla famiglia. D’altro canto, ammetto – ahimè - di essere lunatica, permalosa e sbagliatamente ipergelosa sia nei confronti delle cose che mi appartengono, sia, soprattutto, nei confronti delle miepersone.

    Sicuramente questo mio difetto deriva anche dalle mie origini: i miei genitori (e tutto il mio albero genealogico a partire dai miei trisnonni) nacquero in Sicilia, ad Agrigento. Grazie alla loro eredità culturale, però, ho in me anche il meglio dell’essere una donna mediterranea: carattere estroverso e orgoglioso, aspetto e colori di cui vado fiera.

    Come la maggior parte delle persone ho frequentato la scuola materna, poi le scuole elementari e le medie. Dopodiché, siccome in quegli anni studiare era l’ultimo dei miei pensieri, mi sono iscritta alla scuola superiore che si diceva richiedesse meno impegno di tutte: l’istituto professionale alberghiero. Lì mi sono specializzata nell’indirizzo di operatore sala-bar, e nel luglio 1998 mi sono diplomata. Nello stesso anno ho preso anche la patente, dopodiché ho iniziato la mia vita lavorativa. Questa si è svolta principalmente nel campo della ristorazione: ho iniziato come semplice cameriera e barista fino ad arrivare a lavorare nei più rinomati hotel di Genova. Questo sino al marzo 2009, quando maturai la decisione di mettermi in proprio rilevando l’attività di un mini-market a Pegli.

    Mi sono sempre data molto da fare nel mio lavoro, tant’è che da quando mi sono diplomata non sono mai stata disoccupata per più di una settimana. Sia grazie al mio duro lavoro, sia grazie al fatto che, per l’educazione che ho ricevuto, conosco il valore dei soldi, nel 2000 ho acquistato un piccolo appartamento. Durante i primi anni l’ho affittato ad altri, e poi ne ho fatto la mia casa nel febbraio 2005.

    Non rinnego nulla del mio passato, e se tornassi indietro penso che rifarei tutto esattamente nello stesso modo.

    Credo di aver raccontato brevemente e molto in generale chi sono e cosa ho fatto nella mia vita…

    Per ora, a questa vaga introduzione posso solo aggiungere che ogni parola della storia che sto per narrare è assolutamente vera, piena di sentimento e di emozioni che ho realmente provato. In alcune pagine del mio racconto scriverò anche gli sms che ho realmente mandato a Maurizia (e che lei ha conservato gelosamente per tutto questo tempo). Ho scelto di riportarli per permettere a te, mio gentile lettore,di calarti il più possibile nella mia vicenda.

    E non solo… troverai anche , sparsi nel libro, dei pensieri degli amici e non che ho nominato … per renderli ,ancora di più, persone reali.

    Sperando di coinvolgerti e di suscitarti tante e diverse emozioni, per ora non posso fare altro che augurarti con tutto il mio cuore

    Buona Lettura.

    Cri

    INTRODUZIONE

    Finalmente, oggi sono riuscita a prendere in mano questa maledetta penna.

    E’ il 13 agosto 2010. E’ una brutta giornata, è piovuto tutta la notte e ora, alle 11 di mattina, pioviggina ancora.

    Sono in campeggio con i miei genitori da ieri. Avevo proprio bisogno di silenzio e di un posto dove riuscire a rilassarmi e riposarmi. Qui posso fare un po’ di auto-fisioterapia, e soprattutto posso, per qualche giorno, rimanere in una solitudine quasi completa. Voglio riuscire finalmente a sgombrare la testa dai pensieri inutili e cercare di vedere la mia situazione da un altro punto di vista.

    O, per lo meno, spero di riuscirci.

    Ora mi sto riprendendo: anche se ancora zoppico, adesso riesco a camminare da sola. Anche il braccio va meglio.

    Per spiegare come mai oggi mi trovo in questo stato devo tornare un po’ indietro nel tempo: tutto è iniziato circa 2 mesi fa…

    Alla mia Meravigliosa Famiglia

    con tutto il mio immenso AMORE!!

    CAPITOLO 1:

    INIZIO’ TUTTO COSI’…

    - Giovedì 17 giugno –

    Come tutte le mattine la mia sveglia suona alle sei in punto. Fra uno stiracchiamento e uno sbadiglio, passa sempre una mezz’ora prima che riesca ad alzarmi dal letto. Fortunatamente, verso le 6.30 suona la mia seconda sveglia in carne ed ossa – mia madre!- che, conoscendomi, mi telefona per vedere se sono sveglia e se mi sto preparando. Puntualmente scopre che sono ancora sotto le coperte, così mi ricorda che se non mi alzo subito faccio tardi al lavoro.

    Non ci posso fare niente, non mi abituerò mai a svegliarmi presto: mi piace troppo dormire fino a tardi!

    Però so bene che il dovere mi chiama, così mi alzo, mi preparo velocemente e vado ad aprire il mio negozio di alimentari.

    Sono molto contenta della mia decisione di mettermi in proprio. Con i tempi che corrono non mi aspetto certo di arricchirmi, ma, finalmente, da quando ho iniziato la mia attività sono felice di andare al lavoro. Può sembrare pazzesco, ma io adoro quei trenta metri quadri di negozio, e adoro anche tutti i miei clienti. E, più di ogni altra cosa, adoro il fatto che, finalmente, sono il capo di me stessa: non devo comandare nessuno e, soprattutto, non sono comandata da nessuno… e questa è davvero una grande soddisfazione!

    Al lavoro sono sempre puntualissima: esattamente alle 7.30, quando inizia il turno mattutino, apro il mio negozio. Alle 13 spaccate chiudo per la pausa pranzo, e quasi ogni giorno prendo il borsone e corro in palestra per fare un po’ di aerobica con Gabriella.

    La Gabry è un’ottima istruttrice che lavora nella palestra che frequento e, oltre a questo, è una bellissima persona e nel tempo è diventata anche una mia grande amica. Insieme a Renato, un ragazzo fantastico e un altro mio carissimo amico, abbiamo passato serate uniche e indimenticabili.

    Mi sono iscritta in palestra da febbraio, e, fra dieta e aerobica, mi sono messa proprio d’impegno. Quest’estate, infatti, andrò a Mykonos con una delle mie migliori amiche, Marta, e voglio andarci con un fisico da paura per fare impazzire Sasà e tutti i greci.

    Sono già stata in quella splendida isola due estati fa insieme a Maria, una mia ex-collega. E’ stata la vacanza più bella della mia vita, trascorsa tra discoteche, locali, mare e spiagge. La Grecia è un posto stupendo, e con quel suo paesaggio azzurro e bianco ti dà un senso di tranquillità e serenità indescrivibile. Durante la mia vacanza con Maria ho conosciuto Sasà, un ragazzo italiano che lavora come animatore del locale più gettonato dell’isola, il Tropicana. Con lui ho avuto una breve love-story, durata i sette giorni della mia vacanza sull’isola, che si è poi tramutata in una splendida amicizia.

    Ho già prenotato il volo per Mykonos, e non vedo l’ora che arrivi il 21 agosto per rivedere Sasà e per tornare in quel posto magico che due anni fa mi aveva trasformata in una donna nuova. In particolare, quella vacanza meravigliosa mi aveva risollevata dalla crisi in cui stavo scivolando a causa della fine della convivenza con il mio fidanzato dell’epoca. Mi ci voleva proprio una vacanza così!!

    Eccomi nel frattempo giunta in palestra. Oggi trovo la lezione della Gabry particolarmente faticosa, e mentre eseguo gli esercizi di routine tendo a non restare in equilibrio perfetto. Chissà come mai? Sicuramente ho accumulato troppa stanchezza, troppo stress …

    In effetti, durante questi ultimi giorni ho avvertito che qualcosa non va: mi sento un po’ giù di corda, non so bene … Sono un po’ triste oltre che un po’ debole, e al mattino le gambe mi cedono e mi gira la testa. Inoltre, da qualche giorno sento la punta della lingua intorpidita, come se me la fossi scottata mangiando qualcosa di bollente …

    Comunque, non faccio caso più di tanto a questi malesseri. Mi dico che la colpa di questa stanchezza è tutta della vita frenetica che faccio: con un po’ di riposto passerà sicuramente … E forse, dopotutto, ho solo bisogno di ferie!

    Finita la lezione, faccio una doccia veloce e corro di nuovo al lavoro.

    Mangio quello che la dieta mi permette e verso le 15 riapro il negozio. Il pomeriggio passa senza che succeda niente di particolare.

    Poi, come ogni giorno, alle 17 mi raggiunge mio padre per darmi una mano con il negozio e per farmi compagnia fino alla chiusura.

    Appena finito di lavorare mi vedo in Fiumara con Marta e altri due amici per andare a vedere un film horror al cinema (adoro questo genere di film!).

    Dopodiché, decidiamo di andare a mangiare una pizza in centro.

    Ho di nuovo i soliti giramenti di testa.

    Ne parlo con Marta, anche lei pensa che siano dovuti a stress e stanchezza. Così, preferisco tornare a casa presto per riposarmi e rinuncio a finire la serata in discoteca con gli amici. Non ce la faccio proprio. Mi sento un po’ strana, per cui mi faccio accompagnare dagli amici

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