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M’illumino di te
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E-book98 pagine1 ora

M’illumino di te

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Info su questo ebook

“Un sorriso magnetico oscura tutto il resto, eppure in casa luci e finestre non mancano.” Nicolò brancola nel buio ma può bastare un attimo per dare nuova vita ai suoi occhi. E convincersi davvero che il meglio deve ancora venire.
LinguaItaliano
Data di uscita10 apr 2015
ISBN9788891185273
M’illumino di te

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    Anteprima del libro

    M’illumino di te - Gabriele Collesano

    mente]

    PREFAZIONE

    Un'altra storia d'amore by Gabriele Collesano, e sembra ieri - in effetti non è passata una vita: circa due anni, a conti fatti - che questo ragazzone pontederese di trent'anni (allora ventotto) mi contattò con un sms, o forse era una mail, chissà più, dicendomi ciao, sono Gabriele, è appena uscito il mio primo libro, una storia d'amore tra adolescenti, il titolo è Da adesso in poi, ti andrebbe di leggerlo, di scriverne sul Tirreno (giornale con cui mi fregio di collaborare dal 2003) e magari di darmi una mano quando lo presenterò qui a Pontedera, alla Libreria Roma?

    Precisò che era, in assoluto, la sua prima uscita da scrittore, il suo «battesimo di fuoco col pubblico», e insomma un po' di supporto sarebbe stato gradito assai, anche per rompere il ghiaccio «grazie a qualche domanda giusta al momento giusto». Aggiunse, il birichino, che aveva letto diversi miei articoli, gli piaceva molto come scrivevo e «una tua recensione sarebbe un prezioso regalo».

    Come esimersi?

    Accettai subito, e feci benissimo. Lessi d'un fiato le pagine di quel suo esordio pieno di ingenua (ma solo fino a un certo punto, giacché, anche in questo senso, il Collesano è sempre pronto a stupirti) passione, di intricatissime selve sentimentali, di suggestioni cantautoriali (l'autore, all'epoca, aveva un irresistibile penchant per i brani dei Negramaro, le cui parole in musica difatti svolazzavano, tra allegre e malinconiche - più spesso malinconiche - tra le righe di molte delle pagine del romanzo). E infatti nella nostra prima intervista mi raccontò che, tempo prima, c'era stato un periodo «in cui ascoltavo spesso le loro canzoni d'amore, tristi e bellissime, pervase dall'atmosfera rarefatta in cui sprazzi di luce si mischiano a ombre di dolore e che si sposa così bene con le sonorità del gruppo. Mi è venuta a mente così, di colpo, come un cerino che s'accende, la storia di questo ragazzo che, altrettanto all'improvviso, deve fare i conti con due eventi che cambiano la sua vita. Il primo è la fine di un'importante storia d'amore. E poi le visite notturne di un sogno ricorrente che, in qualche modo, va a riempire gli spazi vuoti che prima non c'erano, le assenze, le intercapedini che si formano tra i sentimenti in disordine, tra i sogni che si accartocciano su se stessi, segnando il destino del mio giovane protagonista. Che, passo dopo passo, finisce per approdare a una scelta consapevole...».

    Sapeva il fatto suo, questo giovanotto dall'aria autorevolmente impacciata, volto pieno, di una rotondità rassicurante, capelli cortissimi, voluminosi occhiali dalla montatura scura che mi fecero subito pensare alla volontà di creare un effetto barriera col mondo esterno, un po' come quel gran classico che resta la coperta di Linus. Insomma sapeva cosa voleva dire e, per giunta, come e quando dirlo.

    Citando ancora da quel pezzo del Tirreno: Anni fa, la laurea in legge all'università di Pisa. Poi un master in economia. Oggi Gabriele lavora per un'azienda di Bientina. Accanto ai codici, ai numeri, scorre questa vena di narratore uscita fuori, pure lei, di botto. «La trama ha preso a ronzarmi in testa in modo sempre più insistente, tanto da convincermi a fissarla attraverso la scrittura. Dopo qualche mese, il romanzo era finito».

    Qualcosa di assai simile deve esser successo anche questa volta. La trama avrà iniziato a ronzargli in testa in modo sempre più insistente e lui ecco, senza pensarci due volte, l'ha inchiodata alle sue responsabilità, messa con le spalle al muro attraverso la scrittura. E questa volta, con polso ancora più fermo, con un bel po' di mestiere in più. Ma con la medesima grazia, col solito delicato tatto, a mio modesto avviso.

    Ed ecco che ora, gentile lettore, hai tra le mani il nuovissimo M'illumino di te, il secondo romanzo by Collesano, il cui titolo è vagamente ungarettiano - ma senz’altro le assonanze col celebre poeta finiranno qui, uno si dice, e chissà. Comunque, ancora una storia d'amore tra ragazzi che, evidentemente, finiranno per accendersi come infuocate lampadine ad altissimo dispendio energetico, ancora una scorribanda elegiaca quanto frastagliata, combattuta, fortemente assaporata, tra le più indecifrabili pieghe che assume il cuore quando entrano in ballo sentimenti capaci di cambiare l'esistenza per sempre, in meglio o in peggio chissà, i personaggi di Collesano lo scopriranno vivendo (e i suoi lettori leggendo: l'ultima cosa che vorremmo fare è rovinare la sorpresa con ghiotte, ma perniciose, anticipazioni sulla trama).

    Una mail. Questa volta ne sono sicuro. L'irresistibile lusingatore è tornato alla carica: «Ciao, sono Gabriele, come stai? Ho appena finito il mio secondo romanzo! Ti andrebbe di firmare la prefazione? Ciò che scrivesti su Da adesso in poi mi emozionò (sempre un filo esagerato, il Collesano, ndr), sono sicuro che un tuo testo darebbe un tocco di classe al tutto... ti va?».

    Di esimersi, questa volta, manco a parlarne, capirai.

    Anche perché è un piacere e un onore, e ora sono serissimo, entrare in qualche modo a far parte del lavoro di un giovane autore così determinato nel far bene e, per di più, tanto innamorato dell'amore, cosa che, coi tempi che corrono, male non fa.

    Quindi ecco qua la prefazione, Gabriele caro. Dubito sia un tocco di classe (un tocco punto e basta sarebbe già molto), ma confesso che, a questo punto, ci rimarrei male se tu non mi scrivessi una mail (o un sms) in vista dell’uscita del terzo romanzo.

    Andrea Lanini

    I

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