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Le Avventure Di Prosdocimi
Le Avventure Di Prosdocimi
Le Avventure Di Prosdocimi
E-book90 pagine1 ora

Le Avventure Di Prosdocimi

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Info su questo ebook

Una cagnolina cinica e crapulona e la padrona svampita e fedifraga sono protagoniste di brevi racconti umoristici: rocambolesche, improbe avventure narrate con l'esilarante pragmatismo di Prosdocimi, la cagnolina più comica del web! Direttamente dal suo blog, Prosdocimi ha raccolto nell'e-book le pubblicazioni migliori: racconti, siparietti, zibaldoni, chat, più cinque inediti per una lettura all'insegna del divertimento e dello svago!
LinguaItaliano
Data di uscita23 giu 2014
ISBN9788891146540
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    Anteprima del libro

    Le Avventure Di Prosdocimi - Tormenti Maria Grazia

    Prosdocimi.

    LE AVVENTURE DI PROSDOCIMI

    1° Episodio

    Prosdocimi e la padrona libertina

    Prosdocimi si presenta ai lettori e racconta della sua padrona, svampita libertina e coi polpacci da urlo!

    Salve! Mi chiamo Prosdocimi e sono una cagnolina bianca con la testa nera, cinica, rinnegata, vergognosamente vorace e in perenne adorazione della padrona (o ‘mamma’ in intimità). Ve la descrivo: occhi e capelli neri, svampita, piperina, stralunata e frizzante, fisico asciutto e soprattutto con due polpacci da sballo! Come si fa non adorarla?

    Il problema è che pur essendo sposata dispensa allegramente le sue grazie a chiunque entri in casa con una valigetta: idraulico, elettricista o caldaista non fa differenza, l’importante è che non indossi la cravatta. Non ho capito se le odia o non vuol perder tempo a snodarle!

    A visitare l’alcova di mamma stamane c’è l’antennista (quello che sistema le antenne sulla testa di babbo) e tutto sembra filare liscio, quando a un tratto ho una percezione.

    Sapete quelle cose che si dicono sul sesto senso dei cani tipo prevedere la morte del padrone o sentire il terremoto prima degli umani? Ebbene: scordatevele perché sono un’immane baggianata!

    La mia non è una percezione ma una realtà sinistra … anzi destra, poi sinistra e di nuovo destra: sono i passi del mio babbo che a occhio e croce passano già a metà scala.

    Mi tocca inventare qualcosa seduta stante onde evitare il peggio per mamma e per me, che sono la sua ombra adorante nella buona e nella cattiva sorte.

    In cerca d’ispirazione salto giù dal divano e trovando la porta aperta violo la "regola n.1: mai entrare in camera". Una volta dentro cerco di attirare l’attenzione di mamma con una pesante e rumorosa scrollata, vietatissima dalla "regola n.2: mai lasciare peli sul parquet"… macché, nessuna reazione se non piccoli gemiti che sembrano affatto di disapprovazione.

    Ad un certo punto vedo un polpaccio pelosissimo e tutt’altro che scolpito: non è certo quello da urlo di mamma che agogno dalla mattina alla sera e che riconoscerei tra mille!

    Così faccio l’unica cosa possibile per salvarla da un divorzio con addebito: affondo con forza i canini nelle carni irsute estranee e aspetto la reazione. Beh, lui va su tutte le furie mentre mamma svegliatasi dal fedifrago torpore si accorge che l’adorato maritino sta per rientrare.

    Con la doverosa celerità dettata dall’emergenza si risistema alla meno peggio, spedisce l’antennista sanguinante sul tetto, consegna le chiavi dell’ufficio a babbo che le aveva dimenticate e mi da una enorme e gratificante ciotola di crocchette e cotiche!

    Come si dice: tutto è bene quel che finisce bene, e babbo chiude la porta!

    2° Episodio

    Il pianoforte di mamma

    Prosdocimi è esasperata dalle esercitazioni al pianoforte della mamma.

    V’interessa sapere quanto è bello vivere con una mamma adorabile come la mia, così generosa con tutti e con due polpacci di simil fattura? Senza dare adito a maliziose illazioni vi confesso che è una vera libidine!

    Lapalissiano, vero? Già, se non fosse per il fatto che tra un trastullo e l’altro si dedica allo studio del pianoforte, e qui iniziano i guai.

    Non dico che è proprio negata, ma quasi: pensa troppo alle note, le ripassa milioni e milioni di volte finché non le ha memorizzate proprio TUTTE per poi dimenticarle in fase di esecuzione. Avete idea di cosa significhi ascoltare sempre lo stesso pezzo interrotto sempre nello stesso punto e alle stesse note? Sembro isterica, vero? E ne ho ben donde! Sfido chiunque a sopportare questo calvario senza dare di matto!

    Ma poi parliamoci chiaro: questo Bach non era quello che aveva venti figli? E dove diavolo lo trovava il tempo per comporre tutte quelle fughe? Ma poi fuga da cosa? Non di certo dal talamo nuziale visti i brillanti risultati delle sue prestazioni da camera!

    Per non parlare di quello che mamma chiama familiarmente il grande Ludovico Van Beethoven: non era forse sordo? Quindi componeva le opere mettendo insieme le note random per poi farsele sistemare dal postino?

    Ne ho anche per Chopin, sapete? Ma sì, quello dei valzer! Ricordo che anni fa mamma dovette studiare il valzer n.2 Op. 69 (non tacciatemi di torbide allusioni perché non ho deciso io il numero), e fui sottoposta a cinque mesi di tortura! Un’ora il mattino e due il pomeriggio dal lunedì al sabato per un totale di 360 ore di strazio!

    Sono stati momenti difficili in cui ho sperato inutilmente di essere abbandonata in autostrada ma alla fine ho sempre trovato consolazione! State pensando alla ciotola di crocchette e cotiche, vero? Macché! E’ la mia mamma, seduta su quello strano seggiolino basso e nero mentre strimpella, e io sdraiata a terra che bramo estasiata i suoi magnifici polpacci!

    3° Episodio

    Prosdocimi va al mercato

    Prosdocimi va al mercato con la padrona e qui incontra Svetonia, la pettegola del paese…

    E’ giorno di mercato e come di consueto si va per bancarelle a caccia grossa: io degli avanzi di porchetta e la padrona degli ambulanti che per il loro status di non incravattati suscitano il suo interesse a priori! La gonna succinta che indossa sembra strillare "Se vuoi saperne di più passa da me, orario d’ufficio di mio marito" e mi consente un’ampia visuale dei polpacci da sballo.

    La prima tappa è dal fruttivendolo dove tra sorrisi e messaggi subliminali si concretizza la fase del corteggiamento: lei fa la

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