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La terra nel cuore
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E-book162 pagine1 ora

La terra nel cuore

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Info su questo ebook

La terra nel cuore è un viaggio dell’anima verso le origini, è uno scritto intenso e coinvolgente attraverso il quale l’Autore, con appassionante nostalgia ed emozione, racconta gli anni della giovinezza andando alla ricerca della identità e delle radici e tracciando un affascinante e tenero “come eravamo” in un’area della Calabria, quella del meraviglioso promontorio Tropea-Capo Vaticano, che ha conosciuto uno sviluppo frenetico e disordinato e in pochi anni ha perso in parte il filo della sua storia autentica. Il libro è un itinerario di colore-folklore, di memorie e di pensieri individuali, ma inevitabilmente anche collettivi, è il racconto di un’epoca nella quale, pur nella specificità della voce narrante, molti si riconosceranno.

LinguaItaliano
Data di uscita10 dic 2015
ISBN9788868151775
La terra nel cuore
Autore

Maria Antonietta Artesi

Maria Antonietta Artesi è calabrese nata a Ricadi, nel bellissimo promontorio di Capo Vaticano, ma vive e lavora a Firenze da molti anni. È giornalista professionista ed è iscritta all’Ordine della Toscana dal 1980. Per oltre venti anni è stata cronista del quotidiano La Nazione. Ha scritto articoli per importanti riviste e curato rubriche di carattere economico per la Rai. Laureata all’Università di Firenze, per molti anni ha collaborato alla redazione della rivista Studi e informazioni, pubblicata dal Monte dei Paschi di Siena. Attualmente si occupa ancora di cronaca ed è direttore responsabile di Soffia so', rivista che tratta di psicologia e di adozioni internazionali. Nel 2010, per Meligrana Editore, ha pubblicato il libro “La Terra nel cuore”.

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    La terra nel cuore - Maria Antonietta Artesi

    La terra nel cuore

    racconti

    Maria Antonietta Artesi

    Published by Meligrana Editore on Smashwords

    Copyright Meligrana Editore, 2015

    Copyright Maria Antonietta Artesi, 2015

    Tutti i diritti riservati

    ISBN: 9788868151775

    Prefazione di

    Santo Versace

    Presentazione di

    Tonino Raffa

    In copertina:

    La spiaggia del Tono e del Tonicello, da Capo Vaticano fino a Torre Ruffa, negli anni Settanta

    Meligrana Editore

    Via della Vittoria, 14 – 89861, Tropea (VV)

    Tel. (+ 39) 0963 600007 – (+ 39) 338 6157041

    www.meligranaeditore.com

    info@meligranaeditore.com

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    Indice

    Frontespizio

    Colophon

    Licenza d’uso

    Maria Antonietta Artesi

    Copertina

    Prefazione

    Presentazione

    Dedica

    La terra nel cuore

    Premessa

    Il gelso

    Il tempo del ritorno

    Ho avuto due vite

    La casa del padre

    La mamma, il porto sicuro

    Il grande abbraccio del mare

    Il rito del pane

    Dal ciuccio al computer

    Con i soldi della Merica

    Pasqua, a Santa Maria la nostra Galilea

    Natale al paese

    Il Sud dal volto umano

    A scuola nella preistoria

    Il liceo

    Com’è trendy quell’english in calabrese

    Conclusione

    Note

    Altri ebook di Meligrana Editore

    Licenza d’uso

    Questo ebook è concesso in uso per l’intrattenimento personale.

    Questo ebook non può essere rivenduto o ceduto ad altre persone.

    Se si desidera condividere questo ebook con un’altra persona, acquista una copia aggiuntiva per ogni destinatario. Se state leggendo questo ebook e non lo avete acquistato per il vostro unico utilizzo, si prega di acquistare la propria copia.

    Grazie per il rispetto al duro lavoro di quest’autore.

    Maria Antonietta Artesi

    Maria Antonietta Artesi è calabrese nata a Ricadi, nel bellissimo promontorio di Capo Vaticano, ma vive e lavora a Firenze da molti anni. È giornalista professionista ed è iscritta all’Ordine della Toscana dal 1980. Per oltre venti anni è stata cronista del quotidiano La Nazione. Ha scritto articoli per importanti riviste e curato rubriche di carattere economico per la Rai. Laureata all’Università di Firenze, per molti anni ha collaborato alla redazione della rivista Studi e informazioni, pubblicata dal Monte dei Paschi di Siena. Attualmente si occupa ancora di cronaca ed è direttore responsabile di Soffia so', rivista che tratta di psicologia e di adozioni internazionali. Nel 2010, per Meligrana Editore, ha pubblicato il libro La Terra nel cuore.

    Contattala:

    info@vadarotropea.it

    marartesi@tiscali.it

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    Prefazione

    Sono un ragazzo di Calabria e dalla Calabria non son mai andato via.

    Mai con il cuore, mai con la mente.

    Dinnanzi ai miei occhi il mare dello Stretto.

    A volte limpido, immobile, trasparente, quieto.

    A volte increspato, buio, agitato contro i lembi di una terra così offesa, quasi a volerla scuotere. Quasi a volerla ammonire severamente. Onde di scapaccioni. Perché la natura con la Calabria è stata generosa e amorevole.

    Chilometri di incontaminate coste dallo Ionio al Tirreno, incantevoli montagne dall’Aspromonte alla Sila.

    Patrimoni inestimabili e vilipesi dalla noncuranza. E che hanno ingenerato in me il convincimento di tornare in politica dopo quarant’anni. Per tutelare, per dar voce a quella terra da dove non sono mai partito.

    Da dove mi sono spostato soltanto con il corpo. Rivendicandone con orgoglio l’appartenenza, in ogni angolo del mondo.

    Noi ragazzi calabresi sappiamo che abbandonare la Calabria è impossibile. Il distacco fisico non può dirsi addio. Piuttosto un arrivederci pieno di speranza. Il legame con le radici non si spezza. Resta un vincolo imprescindibile.

    La terra nel cuore, il libro di M. Antonietta Artesi, mi ha riportato indietro a ritroso nel tempo in un piccolo viaggio della memoria. La nostra cultura mediterranea, le tradizioni conterranee, il sapore delle pietanze familiari, il profumo del gelsomino.

    In questo scritto appassionato, pieno di colori e di sensazioni, che non è solo una memoria familiare e personale, molti calabresi troveranno una parte di sé.

    Pagine che narrano una sorta di tenero e commovente lessico familiare degli anni Sessanta e Settanta, quelli della nostra infanzia e della nostra giovinezza.

    M. Antonietta racconta con linguaggio incisivo e chiarezza di immagini i suoi ritorni e le sue partenze, le tante vicende della sua vita personale, della sua famiglia, del suo paese. Parte della sua storia. Che è quella di un’intera generazione. In alcuni tratti molti calabresi riconosceranno la propria storia: ci sono anch’io in questo libro, che è un vibrante viaggio d’amore verso il Sud, un amore destinato ad essere per sempre.

    Santo Versace

    Deputato e Presidente della Gianni Versace Spa

    Presentazione

    L’anima ed il cuore. Le radici e le passioni. L’orgoglio e il sentimento. La nostalgia ed i tormenti. Ma anche i traguardi e le soddisfazioni, dopo il sudore che sempre ci dobbiamo mettere noi meridionali. C’è tutto questo nel libro di Maria Antonietta Artesi, che vi trovate tra le mani.

    Attenzione: non è solo un’opera autobiografica. È qualcosa di più e di diverso. Dal racconto riemergono quei valori autentici − in primo luogo la famiglia, l’amore e l’amicizia − che la società di oggi (quella della televisione urlata e delle volgarità, delle caste e degli arrivisti, degli arroganti e degl’improvvisatori), sta cercando di azzerare.

    Il vero messaggio de La terra nel cuore è esattamente questo. Ed è la ragione per la quale bisogna essere grati all’autrice. Che parte dai ricordi della sua spensierata fanciullezza nello splendido promontorio di Capo Vaticano − tanto caro a Giuseppe Berto − per raccontarci quel Sud dal volto umano che avevamo quasi dimenticato. Nel quale, per archiviare con gioia una giornata, bastava l’abbraccio dei genitori o dei nonni, oppure l’aria di festa della domenica con la gente del paese, o ancora la contemplazione del mare o la chiacchierata dal barbiere, respirando il profumo del gelso.

    Erano gli anni Sessanta e Settanta. Quelli della contestazione giovanile, della guerra fredda e del muro di Berlino. Ci arrivavano echi lontani: per noi era più appagante un confronto nella piazzetta con il vecchio professore d’italiano, il fascino del primo breve viaggio in treno, o la partecipazione al rito straordinario del pane fatto in casa.

    L’autrice tratteggia con grande chiarezza narrativa le due distinte fasi della sua vita, anzi delle sue due vite. Quella dei primi anni a Ricadi fino all’età del liceo, poi quelli della laurea, del lavoro a Firenze nel prestigioso quotidiano La Nazione, del matrimonio (con l’inviato Luca Frati) e dei figli. Due vite scandite dai viaggi. E dalle lacerazioni interiori. Perché la Calabria, la terra-madre, le è rimasta nel cuore. Ogni volta che torna non vede l’ora di riabbracciare tutti e di riassaporare l’odore dei luoghi. Quando riparte ha il magone che poi passa perché sa che tornerà. Due vite in una dunque: tra il mondo di ieri (nel quale l’unico mezzo di locomozione era l’asino, il più docile amico dell’uomo) e quello frenetico di oggi con i cellulari, i computer, i satelliti e le fibre ottiche.

    Un percorso lungo. Nel quale Maria Antonietta Artesi, ci invita ad amare, e a riappropriarci di quel patrimonio a rischio rappresentato dai valori umani. Perché la vita − nonostante i dolori, le delusioni e le contrarietà − è un dono da godere. E non un peso da sopportare.

    Tonino Raffa

    Inviato del Giornale Radio Rai

    A mia madre,

    ultima ricchezza di una cultura antica,

    preziosa luce

    che mi ha insegnato tutto quello che doveva e poi mi ha lasciato andare

    "Più si riesce a guardare indietro,

    più avanti si riuscirà a vedere"

    Winston Churchill

    Premessa

    Questo scritto non è un racconto, non è una storia, non è un reportage. È un viaggio dell’anima verso le origini. È un amarcord della mia infanzia, frammenti di memorie della mia adolescenza, ricordi di vita vissuta, nostalgie del passato. È una dichiarazione d’amore verso la mia terra natale riscoperta colpevolmente dopo lunghi anni di indifferenza. È uno slancio verso la sua gente autenticamente vera e verso quella violentata dagli eventi.

    Ritornare dopo tanti anni a prestare attenzione al proprio passato, trova facile motivazione soltanto se vengono invocati quei meccanismi inconsci dell’animo umano che, inspiegabilmente, col tempo, portano ad una rivisitazione di tutte le cose che gli appartengono.

    Il libro sceglie di parlare della semplice quotidianità, delle piccole emozioni, tralasciando di proposito gli argomenti complessi di questa società on line che interessano a pochi. È scritto volutamente a capitoli sparsi, a sprazzi, senza lunghi resoconti o profonde riflessioni.

    È come uno zapping, quello che si addice alla nostra epoca nevrotica, frettolosa e avara di attenzioni. Si può leggere a caso, ogni brano ha un suo senso autonomo, anche se tutti partecipano allo stesso spirito: salvare un po’ della nostra memoria. Quella memoria personale e familiare che inevitabilmente si mescola con quella collettiva di un’area della Calabria che ha conosciuto la povertà, l’emigrazione di massa e poi l’improvviso benessere.

    Quello che doveva essere un riscatto economico, si è tradotto in una perdita su altri versanti. I cocci seminati per strada in questi anni di crescita convulsa e disordinata − a causa di quella sorta di petrolio chiamato turismo − ingombrano oggi il nostro cammino. Decenni e decenni di sapere rottamati in nome della moderna ricchezza. Molte tradizioni sono state accantonate. Paesaggi snaturati. Simboli negati. Famiglie lacerate.

    Ci sono situazioni in cui la febbre di sviluppo ha aperto le porte ad una nuova religione spregiudicata e sradicata, cinica e opportunista, priva di valori e di pudori, nella quale tutto è possibile, compreso l’abbandono dei padri. È su questo versante che dovremmo soffermarci perché sicuramente molti si sono trovati in questa deriva loro malgrado.

    È da qui che bisogna iniziare per riaprire il discorso interrotto. Ma anche da quelle realtà − per

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