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111 Luoghi di Milano che devi proprio scoprire
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111 Luoghi di Milano che devi proprio scoprire
E-book578 pagine2 ore

111 Luoghi di Milano che devi proprio scoprire

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Info su questo ebook

Da quale parrucchiere si può avere sia taglio che miglior vista sul Duomo? Qual è il vicolo dove colpiva il Jack lo Squartatore milanese? E davvero c'è un cortile dove si possono ammirare i fenicotteri?
Milano non è solo una città "da bere", è soprattutto da scoprire. Tra la Scala e il Duomo, tra i Navigli e il Quadrilatero della Moda, questa guida vi mostrerà la città dell'Expo 2015 come non l'avete mai vista.

Mailand - die Stadt der Mode, der Künstler und der Finanzen - lädt ein zur Expo 2015. 142 Länder nehmen teil, siebzig Millionen Besucher werden erwartet, die neben der Weltausstellung die bekannten Sehenswürdigkeiten der Stadt stürmen werden. Mit diesem Buch entgehen Sie diesem Andrang und spüren stattdessen die unbekannten Orte dieser Metropole auf. Entdecken Sie Spannendes zwischen Scala und Duomo, zwischen den Navigli und dem goldenen Dreieck der Mode, und finden Sie Geheimnisse, die selbst Leonardo da Vinci erstaunt hätten.
LinguaItaliano
Data di uscita22 gen 2016
ISBN9783863589127
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    Anteprima del libro

    111 Luoghi di Milano che devi proprio scoprire - Giulia Castelli Gattinara

    111 luoghi di Milano che devi proprio scoprire

    Giulia Castelli Gattinara und Mario Verin

    emons: Verlag

    Colophon

    © Emons Verlag GmbH

    Tutti i diritti riservati

    Fotografie: © Mario Verin eccetto

    Ladri alla finestra © Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano

    QC Terme © QC Terme di Milano

    Teatro 7 Lab © Teatro 7 Lab

    La guglia del pugile © Mario Verin su gentile concessione della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano

    Villa Necchi Campiglio © Mario Verin su gentile concessione di FAI – Fondo Ambiente Italiano

    Progetto grafico: Eva Kraskes, da un’idea di Lübbeke| Naumann | Thoben

    Cartografia: altancicek.design, www.altancicek.de

    Informazioni di base sulle mappe: Openstreetmap, © OpenStreetMap-Mitwirkende, ODbL

    ISBN 9783863589127

    Indice

    Premessa

    1_770 | Milano

    La casa del rabbino

    2_Abbazia di Chiaravalle | Milano

    Il canto della ciribiciaccola

    3_L’Acquario civico | Milano

    Il padiglione liberty del mare

    4_L’Ambrosiana | Milano

    La biblioteca democratica del Cardinale Borromeo

    5_Archivio Giovanni Sacchi | Milano

    Il designer e l’artigiano

    6_L’artista irriverente | Milano

    Davanti al palazzo della Borsa

    7_Baladin | Milano

    La birra open source

    8_Il Binario 21 | Milano

    Il treno fantasma della Stazione Centrale

    9_Il Bosco Verticale | Milano

    Green metropolitano

    10_Il busto di Scior Carera | Milano

    La voce del popolo

    11_Ca’ de Ciapp | Milano

    Le scostumate signore della Clinica Columbus

    12_Ca’ dell’Oreggia | Milano

    L’orecchio citofono

    13_Ca’ Granda | Milano

    A lezione nei cortili della Statale

    14_Il Cannocchiale | Milano

    Da arco ad arco in un solo colpo d’occhio

    15_La Casa degli Omenoni | Milano

    Se il padrone di casa è amico di Michelangelo

    16_La casa di Marinetti | Milano

    Il salotto dei futuristi

    17_La Cascina Cuccagna | Milano

    La cittadella di campagna dove si coltivano le idee

    18_La Cascina Monluè | Milano

    La locanda del Generale Radetzky

    19_Il Castello sotto-sopra | Milano

    Dall’alto delle Merlate dal basso della Ghirlanda

    20_Le chiese gemelle | Milano

    Strategie di comunicazione di una duchessa tradita

    21_Il Cimitero Monumentale | Milano

    Insolita passeggiata tra eminenti famiglie milanesi

    22_Il cinema interattivo | Milano

    Il cinema interattivo

    23_City Life | Milano

    La fiera delle archistar

    24_Il coiffeur tra le nuvole | Milano

    Taglio di capelli con vista Duomo

    25_Collezione Fondazione Pirelli | Milano

    Un archivio da Formula 1

    26_La colonna del diavolo | Milano

    I misteri della basilica di Sant’Ambrogio

    27_La conca dell’Incoronata | Milano

    Quando Brera era una piccola Venezia

    28_Corso Como 10 | Milano

    La casa di ringhiera della gallerista

    29_Dialogo nel buio | Milano

    A occhi chiusi per vedere lontano

    30_La donna impudica | Milano

    La moglie di Federico Barbarossa

    31_Eataly | Milano

    La buona spesa in città

    32_L’eco di Villa Simonetta | Milano

    Un fantasma tra le colonne della scuola di musica

    33_El Barchett | Milano

    Il Naviglio come cento anni fa

    34_Erba Brusca | Milano

    L’orto in tavola

    35_Ex Fonderia Napoleonica | Milano

    Le fusioni artistiche di Napoleone & Co.

    36_La Fabbrica del Vapore | Milano

    Tanti laboratori per progettare nuove idee

    37_La fiera di Sinigaglia | Milano

    Il mercato delle pulci che non c’è più, ma no, c’è ancora…

    38_Galleria Campari | Milano

    Una comunicazione effervescente

    39_Gallerie d’Italia | Milano

    Nel caveau della banca

    40_I giardini della Guastalla | Milano

    L’angolo verde più antico di Milano

    41_I giardini di Villa Reale | Milano

    Adulti solo se accompagnati

    42_Il gladiatore Urbicus | Milano

    Quello che resta di un anfiteatro romano

    43_La guglia del pugile | Milano

    Gli strani incontri sul tetto del Duomo

    44_HangarBicocca | Milano

    Da fabbrica a laboratorio d’arte contemporanea

    45_HUB | Milano

    Il tessile creativo di Barbara Zucchi

    46_L’Idroscalo | Milano

    Il mare dei milanesi

    47_L’Isola di Frida | Milano

    Nel quartiere hipster in via d’estinzione

    48_Jacaranda | Milano

    La vetrina del liutaio rock

    49_Il Jamaica | Milano

    Ritrovo bohémien degli artisti di Brera

    50_La Scala dietro le quinte | Milano

    I laboratori del teatro dove si costruisce la scena

    51_Ladri alla finestra | Milano

    I maestri vetrai della Veneranda Fabbrica del Duomo

    52_La leggenda della scrofa | Milano

    Il mito che i milanesi volentieri dimenticano

    53_Lirica Shop | Milano

    Il fermacarte di Giuseppe Verdi

    54_La Madonna che piange | Milano

    Nel cortile del vecchio Lazzaretto

    55_La Martesana | Milano

    In bicicletta lungo il Naviglio di Leonardo da Vinci

    56_Martini Bar | Milano

    L’aperitivo griffato di Dolce & Gabbana

    57_Il Massimo del Gelato | Milano

    La seduzione del pistacchio di Bronte

    58_La montagnetta finta | Milano

    Dove si allenano gli atleti e si ricordano i Giusti

    59_Il muro delle bambole | Milano

    Contro la violenza sulle donne

    60_N’ombra de vin | Milano

    La storica cantina della Milano da bere

    61_Il neon di Lucio Fontana | Milano

    La luce che illumina il Duomo

    62_New Old Camera | Milano

    Il cortile vintage della fotografia

    63_Olinda | Milano

    Il giardino della follia creativa

    64_Ombre rosse | Milano

    L’enoteca che mesce vino e arte

    65_L’Orto botanico di Brera | Milano

    L’accademia delle spezie della regina

    66_Ostello Bello | Milano

    Incontrarsi al Carrobbio

    67_Osteria del Treno | Milano

    La premiata trattoria dei ferrovieri

    68_Outlet Fashion | Milano

    Grandi marche piccoli prezzi

    69_La Palazzina del Mistero buffo | Milano

    Palcoscenico liberty di un teatro irriverente

    70_Il Palazzo dell’imperatore | Milano

    Quando Milano era capitale dell’Impero romano

    71_Palazzo Morando | Milano

    L’abito fa la città

    72_Il parco delle Basiliche | Milano

    La triste movida delle streghe

    73_Peck | Milano

    Il salumiere impeckabile

    74_Piazza Gae Aulenti | Milano

    Fiato alle trombe dell’archistar

    75_Il Piccolo Teatro | Milano

    La rivoluzione di Giorgio Strehler

    76_Il planetario Ulrico Hoepli | Milano

    La città delle stelle più grande d’Italia

    77_Poesie di strada | Milano

    Le parole sui muri di Porta Ticinese

    78_Porta Garibaldi | Milano

    La stazione dei graffiti

    79_QC Terme di Milano | Milano

    Relax stile liberty tra le mura spagnole

    80_Il Quadrilatero della moda | Milano

    Selfie da Tiffany

    81_Il quartiere Maggiolina | Milano

    Le case fungo, un singolare esperimento abitativo

    82_Ricordi di guerra | Milano

    Il rifugio antiaereo di Porta Lodovica

    83_Il rituale scaramantico | Milano

    Le palle del toro che portano fortuna

    84_La Rotonda della Besana | Milano

    Il colosseo dei bambini nell’antico cimitero

    85_Da Sadler | Milano

    Mangiare chic ’n quick a prezzi democratici

    86_San Bernardino | Milano

    L’ossario rococò con i teschi in cornice

    87_San Cristoforo sul Naviglio | Milano

    Appuntamento a Santiago de Compostela

    88_San Maurizio al Monastero | Milano

    Tutti i colori della clausura

    89_Sant’Ambroeus | Milano

    La pasticceria della Belle Époque

    90_Santa Maria la Rossa | Milano

    L’orgoglio di essere badessa

    91_Santa Maria alla Fontana | Milano

    Il miracolo dell’acqua benedetta

    92_Santa Maria della Passione | Milano

    La musica solenne degli organi gemelli

    93_Santa Maria presso San Satiro | Milano

    L’inganno del Bramante, l’abside che non c’è

    94_Santeria | Milano

    Brunch e coworking, il mondo in un cortile

    95_Le Scimmie | Milano

    Il jazz dei Navigli

    96_La scrivania di Manzoni | Milano

    A spasso coi Promessi sposi

    97_Il sottomarino Toti | Milano

    Parcheggiato in città

    98_Le strade del liberty | Milano

    Le facciate artistiche del nuovo secolo

    99_Studio Castiglioni | Milano

    L’atelier casalingo dei fratelli designer

    100_La tartaruga randagia | Milano

    L’acquario fai-da-te del parco Forlanini

    101_Teatro 7 Lab | Milano

    Una cucina spettacolare

    102_La terrazza del 39° piano | Milano

    La sfida dei grattacieli all’ombra della Madonnina

    103_Torre Branca | Milano

    La terrazza del Fernet

    104_Tour Fermo immagine | Milano

    Una Hollywood di cellulosa

    105_La Triennale | Milano

    Aperitivo al parco tra sculture en plain air

    106_Via Bagnera | Milano

    La strada del serial killer

    107_Via Paolo Sarpi | Milano

    Il quartiere chinatown

    108_Vicolo dei Lavandai | Milano

    Dove gli uomini lavavano i panni

    109_Villa Invernizzi | Milano

    Il cortile dei fenicotteri del produttore di formaggini

    110_Villa Necchi Campiglio | Milano

    La villa troppo moderna dell’amico dei Savoia

    111_WOW | Milano

    Spazio al fumetto

    Galleria

    Cartine

    Premessa

    Ambiziosa, modaiola, creativa in tutti i campi, è la Milano da bere che di giorno lavora come una matta e la sera ha una gran voglia di divertirsi, tra un aperitivo a Brera, il quartiere degli artisti, e un menu chic ’n quick sui Navigli, quelli progettati anche da Leonardo da Vinci. Milano è snob e tradizionalista, si veste in lungo per una prima alla Scala, ma è abbastanza ironica da commissionare al più trasgressivo degli artisti una scultura irriverente davanti al palazzo della Borsa. Capitale della finanza, colta, elegante, esclusiva nei salotti privati, dà il meglio di sé quando diventa vetrina internazionale della moda e del design. In pochi anni ha cambiato lo skyline con un Bosco Verticale di 26 piani e ha portato la Madonnina dalle guglie del Duomo anche sulla cima del grattacielo più alto. Sorprendente e bizzarra come le facciate liberty dei suoi palazzi, ospita ancora i fenicotteri nel giardino di casa e ha trasformato un hangar industriale in un’officina d’arte contemporanea. Alla ricerca di una vita eco-solidale in cascina, ama bere comunque il Camparino in Galleria. Mai banale, basta un colpo d’occhio per vederla tutta, ma custodisce segreti dietro le quinte di un teatro o nel caveau di una banca. Una città riservata che non ama mostrarsi, da scoprire passo dopo passo.

    Milano

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    1_770

    La casa del rabbino

    Non è un numero della Cabala ebraica, anche se l’atmosfera che evoca è quella. La curiosa storia della Casa 770 nasce dall’abitazione in stile fiammingo situata al civico 770 di Eastern Parkway nel distretto di Brooklyn, New York.

    Insomma un posto molto lontano da qui e, soprattutto, che non c’entra niente con l’architettura nordica delle case tipicamente olandesi. Però gli americani, si sa, sono eclettici ed essendo un popolo di recente formazione, pescano qua e là dalla vecchia Europa gli stili che più gli piacciono. Insomma, hanno bisogno di un po’ di storia. Oppure, come in questo caso, la scelta di questa abitazione tradizionalmente europea da parte di una famiglia di ebrei ortodossi, i Lubavitcher, originari della Bielorussia ed emigrati negli Stati Uniti, è servita per non far sentire spaesato il rabbino Joseph Isaac Schneerson, costretto ad attraversare l’oceano nel 1940 per sfuggire alla persecuzione nazista.

    Info

    Indirizzo Via Carlo Poerio 35, 20129 | Mezzi pubblici Porta Venezia (M1 Rossa); Bixio (tram 23) | Un suggerimento A fianco della Casa 770, c’è la targa che ricorda la villa dei coniugi Rollier (valdesi) dove il 27 agosto 1943 si tenne il convegno fondativo del Movimento Federalista Europeo. Presenti numerosi antifascisti, colleghi universitari di Mario Rollier, tra cui Franco Venturi, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Leone Ginzburg e Willy Jervis.

    Col tempo la casa-sinagoga del rabbino divenne un punto di riferimento per la comunità ebraica di orientamento hassidico, simbolo d’impegno e luogo d’incontro. Tanto che negli anni successivi la facoltosa famiglia Lubavitcher decise di costruire altre case 770 in altre città del mondo, riconoscibili proprio per il loro aspetto esteriore: tre torrette di mattoni rossi con il tetto a cuspide, l’ingresso centrale sovrastato da un piccolo balcone a baldacchino, la fascia decorativa di marmo alla base del primo ordine di finestre, insomma tante repliche della casa di Brooklyn.

    In realtà, sparse per il mondo oggi ce ne sono solo dodici: qualcuna con un grande giardino, come la casa di Montreal in Canada e quella di Melbourne in Australia, altre strette fra palazzoni moderni, per esempio la replica a San Paolo in Brasile.

    Ovviamente non manca la Casa 770 a Gerusalemme, ma l’unica in Europa è questa a Milano, che svolge tuttora la sua funzione di sinagoga.

    Nei dintorni

    Le strade del liberty (0.39 km)

    Il planetario Ulrico Hoepli (0.52 km)

    Dialogo nel buio (0.58 km)

    Villa Invernizzi (0.66 km)

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    Milano

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    2_Abbazia di Chiaravalle

    Il canto della ciribiciaccola

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    Si trova un po’ fuori città, immersa nella pianura nebbiosa con le cascine e le balle di fieno arrotolate. È magnifico il contrasto tra la superba architettura dell’abbazia e il paesaggio agreste del Parco Agricolo Sud, i cui prodotti si possono acquistare nella bottega dei frati.

    La storia dell’abbazia di Chiaravalle comincia nell’anno di grazia 1135, come è scritto all’interno della chiesa, per opera di un gruppo di monaci francesi, devoti all’ordine di Cîteaux, che decise di bonificare queste paludi. Oggi i milanesi gliene sono grati, benché non dimostrino la stessa alacre operosità dei frati cistercensi, a giudicare dall’incuria e dall’erba alta che invade i vecchi canali irrigui. L’atmosfera cambia quando si varca il cortile del monastero, come se le mura sprigionassero un che di spirituale e antico al quale non ci si può sottrarre.

    Info

    Indirizzo Via Sant’Arialdo 102, 20139 – tel. 0257403404 | Mezzi pubblici Corvetto (M3 Gialla + bus 77) | Orario Mar-sab 9-12/14:30-17:30, dom 14:30-17:30 (domenica visita guidata gratuita alle ore 16)| Un suggerimento In via San Dionigi 6, si trova una statua del Cristo Redentore, chiamata confidenzialmente El Signurun de Milan, messa lì per benedire l’ingresso in città dei pellegrini che venivano dall’abbazia.

    L’interno della chiesa è monumentale, come le possenti colonne di mattoni che sostengono la navata centrale. Arrivarci alle 6:00 del mattino (ci vuole un po’ di coraggio), vuol dire immergersi in una dimensione sacra d’altri tempi, amplificata dal primo canto delle lodi che proviene dal coro. I monaci sono seduti negli stalli del Seicento tutti intarsiati in legno di noce scuro, opera del maestro lombardo Carlo Garavaglia.

    Oltre il transetto, le pennellate dei fratelli Della Rovere, detti Fiammenghini, attivi a Milano nella seconda metà del Cinquecento, raccontano la storia dell’ordine monastico fondato da san Bernardo. Ecco perché si chiama Bernarda la prima campana di bronzo montata col sistema ambrosiano, che risuona in cima alla torre Nolare. Un campanile che si poteva vedere da molto lontano, talmente esagerato negli intarsi, nei fregi e negli orpelli decorativi che il popolo gli

    assegnò il soprannome di Ciribiciaccola e inventò la seguente filastrocca: "C’è una ciribiciaccola con cinquecentocinquantacinque

    ciribiciaccolini…", vero scioglilingua.

    Nei dintorni

    La Cascina Cuccagna (4.28 km)

    La Cascina Monluè (4.7 km)

    QC Terme di Milano (4.77 km)

    La Palazzina del Mistero buffo (4.98 km)

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    Milano

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    3_L’Acquario civico

    Il padiglione liberty del mare

    Indietro

    Abituati agli ambienti spettacolari degli acquari moderni, Genova in testa, il vecchio padiglione del 1906, costruito in occasione dell’Esposizione Internazionale di Milano, fa quasi tenerezza.

    La vasca più grande ha una misura davvero modesta se paragonata ad altri musei contemporanei, benché i tre anni di restauro avviati nel 2003 abbiano dotato l’istituto di un sistema adeguato ai tempi per continuare a svolgere la vocazione didattica a cui i milanesi sono molto affezionati, come si può vedere dalle scolaresche che lo frequentano.

    Info

    Indirizzo Viale Gerolamo Gadio 2, 20121 – tel. 0288445392, www.acquariocivicomilano.eu | Mezzi pubblici Lanza (M2 Verde; tram 2, 12, 14; bus 57, 61) | Orario Mar-dom 9-13, 14-17:30| Un suggerimento All’interno del parco, accanto all’arena, si trova la cosiddetta Fontana dell’acqua marcia (in stato di abbandono) di forma ottagonale. L’acqua era ricca di manganese e di zolfo, e i milanesi le attribuivano proprietà miracolose per la guarigione dei malati.

    Si tratta infatti del terzo acquario storico più antico d’Europa ed è giusto visitarlo con il riguardo che si conviene a un reperto archeologico, senza togliere nulla all’aspetto divulgativo, pensato in senso moderno, che riproduce i diversi ecosistemi acquatici italiani, dal torrente alpino fino al mare Mediterraneo, con un

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