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Per le strade di Roma
Per le strade di Roma
Per le strade di Roma
E-book59 pagine46 minuti

Per le strade di Roma

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Info su questo ebook

Una antologia di autori vari dedicata alla Città Eterna.
LinguaItaliano
Data di uscita23 nov 2015
ISBN9788868811143
Per le strade di Roma

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    Anteprima del libro

    Per le strade di Roma - AA. VV.

    ridevi

    ​I miei mondi

    Pasquale Aversano

    «Grazie, ci vediamo domani» saluto una delle guardie, sistemo un paio di libri sotto al braccio sinistro ed esco dalla Biblioteca Comunale di Roma.

    Una volta all’esterno, ho giusto il tempo di regalare una fugace occhiata al Palazzo Chigi prima di essere raggiunto dal mio amico Astro.

    «Ehi Giulio, anche oggi sei stato fino a tardi in biblioteca?»

    «Sono appena uscito da lì…» brontolo, sbuffando mentre il mio amico mi cinge le spalle con il braccio destro.

    «Giulio, Giulio, come te lo devo dire che devi smetterla di leggere?»

    «Astro, per piacere… è stata una bella giornata, vedi di non rovinarmela»

    «Amico mio, io voglio solo aiutarti!»

    «Invogliandomi a non leggere?»

    «Esattamente! Guarda!» Astro mi tocca le guance con entrambe le mani e direziona il mio viso verso il cielo.

    «Che devo guardare?»

    «Le vedi le stelle? La luna?»

    «Sì, le vedo… e quindi?»

    «Ecco, il nostro futuro è lì, tra le stelle, alla scoperta di nuovi pianeti!»

    «Amico mio, ho già i miei pianeti» brontolo, smuovendo i libri che ho sottobraccio. Astro mi rifila un broncio, liberandosi le guance: «Sei proprio un caso perso amico mio».

    «Eh già, che ci vuoi fare. Ci vediamo eh!» lo saluto e lentamente inizio ad avvicinarmi a una panchina.

    Tutto quel parlare di mondi mi aveva fatto venire voglia di viaggiare e sognare.

    Mi siedo e inizio a sfogliare le pagine di uno dei libri prescelti, pronto per un nuovo e fantastico viaggio.

    «Ciao, tu dovresti essere Robinson Crusoe» «Chi lo vuole sapere?» «Giulio, chiamami Giulio…».

    Un passante nota su una panchina un libro aperto e apparentemente abbandonato.

    Il titolo del testo è La vita e le straordinarie, sorprendenti avventure di Robinson Crusoe.

    «Uh? Ah è un libro… non vale neanche la pena prenderlo, tanto non lo leggerei comunque. Però, chissà se si vende online!».

    ​L’artista della pioggia

    Angela Catalini

    Lo chiamavano l’uomo della pioggia perché disegnava sempre Roma sotto la pioggia battente, con il cielo cupo percorso da lampi di fuoco che sembravano cicatrici. I soggetti erano sempre gli stessi: i monumenti, le statue, la passeggiata archeologica, le mura Aureliane e Villa Pamphilij che conosceva molto bene, perché abitava ai Colli Portuensi.

    Poi era arrivata la malattia, i ricoveri, le cure e infine si erano aperte le porte di Santa Maria della Pietà, un istituto psichiatrico dove venivano internate le persone che potevano costituire un pericolo per se stessi o per la società. Manlio Artisani, artista e poeta, finì insieme ai matti, e in molti pensarono che in fondo strano lo era sempre stato, con quella sua mania di dipingere sciagure.

    I primi tempi i parenti e gli amici lo andavano a trovare, poi, con il passare degli anni, qualcuno era morto, qualche altro si era trasferito e Manlio, rinchiuso in quel luogo isolato, fu dimenticato.

    Tra i vari medici che si avvicendavano nella struttura, ce n’era uno che apprezzava molto la sua arte perché in passato, prima di prendere la laurea in medicina, aveva accarezzato l’idea di diventare un pittore, anche se poi, per motivi famigliari, aveva desistito.

    «Se avessi avuto il tuo talento, Manlio, forse non sarei qui alle prese con cartelle e terapie» gli disse un giorno il Dottor Vantelli.

    «Dipingere mi piaceva, ma non ero bravo quanto te».

    Manlio, quando gli facevano i complimenti, sorrideva, anche se gli mancavano diversi denti e aveva quell’aria smarrita che hanno le persone che vivono nel loro mondo e solo raramente mettono i piedi per terra.

    Il Dottor Vantelli cominciò ad accarezzare l’idea di organizzare una mostra dove esporre tutti gli acquerelli di Manlio. Serviva l’autorizzazione del Primario e anche quella del Comune che avrebbe dovuto sponsorizzare l’evento, perciò, preparò le richieste per tempo prima di partire per le ferie.

    Al suo rientro, ne era certo, avrebbe avuto una buona notizia da comunicare al paziente e forse, da questa iniziativa, ne avrebbe giovato anche la struttura che

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