Letteratura Araba IL FACCHINO E LE FANCIULLE
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Recensioni su Letteratura Araba IL FACCHINO E LE FANCIULLE
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Anteprima del libro
Letteratura Araba IL FACCHINO E LE FANCIULLE - Ezzeddine Madani
Madani
Prima Scena
Elmaddah (l’elogiatore), è tornato al suo paese, nella piazza, dopo per tanti anni che solo sa quanti erano, a suonare il grande tamburello e a giocare con la sua scimmia bruna per raccogliere la folla e suscitare in loro il desiderio di sentire i suoi racconti, e rallegrarsi con le storie di Ezzazia
, Antar
e la professione di Abu rkaib
e compiacersi con la vita dei re come quella di Saif el iasel
e dimenticare per un attimo la vita quotidiana fantasticando con Abu Nauass
e Gioha’
e perdersi nei castelli dei Califfi correndo dietro alle belle schiave, alle concubini, ai castrati e agli eunuchi .
Tornato da un viaggio che l’ha portato all’orizzonte di altri quartieri, come piazza della Moschea El fana
, piazza Sidi Houssein
, piazza della Casba d’Algeri
, e uno dei vicoli di karakh
, e piazza di Halfaouin
, ha raccontato in tutte le stesse favole, gli stessi racconti e gli stessi miti, fino a che si è stancato di queste recite, e esse di lui. Ha visto in tutte queste piazze gli stessi spettatori, con gli stessi stracci , le pance vuote, i piedi nudi e gli occhi stanchi che ruotano nelle orbite spaventati …
Dopo il ritorno, Elmaddah ha guardato in se stesso, in piazza e nella gente, s’è accorto che non è cambiato niente ma al contrario tutto è storto e degenerato : i negozi pieni di frutta con prezzi così alti che nessuno ha la possibilità di comprarla, e i caffè storici affollati con anziani dormienti, i giovani disoccupati, i giocatori di carta e i vaganti che osservano tutte le sere nella scatola delle meraviglie
, la piazza larga e spaziosa è ancora infangata e intorno all’unica fonte d’acqua cresce l’erba e si solleva ogni tanto una fitta polvere rossa.
Elmaddah sperava nel suo intimo, che le condizioni della gente si aggiustassero, e che la loro situazione cambiasse in meglio e si consolassero con le speranze, in questo modo si svegliano dallo svenimento, e si mettono a lavorare; così quando comincia a battere il tamburello e gli abitanti del quartiere si dirigono verso lui vedi nelle loro mani monete da cinquanta millime
piuttosto che questi soldini senza valore … ma questo desiderio è irraggiungibile. Elmaddah ha represso questo sogno nel petto ed è rimasto a guardare la gente, osservando i loro problemi con occhi delusi in un cerchio dove vagano le ingiustizie dell’epoca.
In un pomeriggio di cielo scuro, nuvole basse e orizzonti deformati, Elmaddah si è irritato per una vicenda nascosta dentro di sé e sono accorsi gli abitanti del quartiere, ha cominciato a borbottare, insultare e denigrare … il pubblico si è offeso, gli hanno lanciato i sassi e se la sono presa anche con la sua scimmia e per poco non gli hanno rotto il tamburello che gli è fuggito rotolando.
Il giorno dopo, al tramonto , Elmaddah è tornato in piazza fasciato, tirava con difficoltà la sua amica e sulle spalle aveva un fascio di legna. La gente ha pensato che fosse venuto da loro a scusarsi anzi di pentirsi dei suoi peccati. S’è diffusa la notizia nel quartiere, la gente si è precipitata mormorando: E’ impazzito, abbiamo pietà di lui!
.
Ma Elmaddah non è venuto a chiedere scusa o per giustificare la ragione del suo accanimento contro di loro, non ha fatto niente di questo. Non ha salutato nessuno, non ha rivolto la parola a nessuno e non ha dato importanza a nessuno. È andato diritto al solito posto, lì ha buttato per terra la risma di legna con fatica, disperazione e angoscia, dopo ha preso il tamburello con lentezza e ha cominciato a batterlo con dolore e pianto e le lacrime cadevano come la pioggia battente. La gente s’è avvicinata, stupita e all’inizio con un po’ di rabbia, poi interrogandosi e alla fine stupiti quando hanno visto le sue lacrime cadere in silenzio, sono rimasti ad aspettare …
Invece lui ha continuato a battere sempre più forte, e il suo pianto s’è trasformato in gemiti che rimbalzavano negli angoli della piazza e non era rimasto nelle case , nei negozi e nei bar, un uomo, una donna, un ragazzo e un anziano che non si sia diretto verso la fonte di questo pianto doloroso.
All’improvviso, s’è fermato e un silenzio tombale è sceso sulla piazza e gli sguardi sono scossi. Con un lento movimento ha acceso il fuoco nel mucchio di legna, ha girato intorno due tre volte … rubando lo sguardo da un momento all’altro al pubblico, senza girarsi verso loro, e il pubblico fermo in cerchio compatto, e il fuoco si alza e Elmaddah girava in torno, il tamburello per terra e la scimmia seguì il suo padrone e il pubblico immobile, ha continuato a girare e il pubblico stava sui nervi finché le fiamme sono diventate ardenti.
S’è avvicinato al fuoco ed è rimasto immobile come un chiodo fisso, dopo all’ improvviso, ha cominciato a togliere i vestiti un pezzo dopo l’altro … E ha urlato un grido con tutte le sue forze spaventando il pubblico:
Questo per la libertà!
E ha buttato il vecchio mantello nelle fiamme.
Ha strillato di nuovo con voce straziante:
Questo per la rivoluzione!
Ha lanciato la camicia bucata nel fuoco.
Ha urlato per la terza volta, in modo terrificante:
Questo per la giustizia!
Ha gettato il largo pantalone marrone in mezz’al fuoco. È rimasto nudo con le parte intime esposte. Il pubblico s’e agitato e gli si è ribaltato contro allungando le mani e hanno cercato di vestirlo con forza con un mantello, dopo lo hanno spinto fuori dal cerchio e la scimmia spaventata mostrava i suoi canini , pronta a mordere qualche ragazzo e si è attaccata al mantello del suo padrone cercando la sua protezione. E il tamburello steso per terra, abbandonato, in stato d’incoscienza e con la bocca spalancata …
Ma Elmaddah non ha smesso di strillare e la sua voce copriva il rumore del pubblico e la sua violenza :
Sono nudo! La mia nudità è per la rivoluzione ferita! Sono solo e la mia debolezza è il prezzo dello sviluppo sconfitto! Sono Elmaddah e i miei racconti sono per la giustizia corrotta!
Il pubblico si è innervosito e ha detto:
Portiamolo alla caserma di polizia, alla questura, alla prefettura!
I vecchi dicevano:
Quest’uomo è impazzito! Quest’ uomo!..portatelo alla casa di cura! a Mannouba
!
Gli anziani del quartiere si consultano e fra loro il notaio, il responsabile della giunta e El haag Cristo
il venditore dei vestiti usati americani e lo zio Hadi
il becchino…
Ha ripreso Om Kalthoum
a cantare di nuovo nel vicino caffè a chi vado …
.
Invece i bambini hanno