Nessuno nasce pulito
()
Info su questo ebook
... La presente raccolta contiene poesie esperienziali... [...] È una poesia fatta di folgorazioni e intermittenze della mente. Il poeta registra stati mentali, impressioni, epifanie. È una poesia urbana, che non ricerca una lingua pura, panica e arcaica. La sua parola non è una mimesi della realtà né del parlato. È una voce autentica, che adopera slittamenti di senso e si pone contro la linearità...
(dalla Postfazione di Davide Morelli)
... lo stile di Michele Nigro è unico, personalissimo, con chiari riferimenti alla sua variegata formazione, cosa che ne fa un autore completo. Padroneggia il linguaggio, alquanto ricercato, tanto che le sue poesie sono ricche di minuzie che creano nel lettore vere e proprie immagini. Ottime le costruzioni sintattiche (diverse dislocazioni), utilizza ossimori (prigionieri liberi, presente assente), scomoda l'antropologo Marc Augé e i suoi "non luoghi". Mentre l'opera è pregnante di scienza e filosofia, la religione viene sfiorata, vorrebbe quasi accantonarla, ma il palese laicismo deve necessariamente confrontarsi con la filosofia e la religione. La sua opera è un viaggio sulle ali dell'incertezza, con continui attacchi al presente, un ciclico tornare indietro per la preoccupazione di aver vissuto male, o quantomeno di non aver vissuto fino in fondo la propria vita. Non c'è paura, però, né del buio né dell'avventura...
(dalla Prefazione di Antonio Scarpone)
... E a voi, a me, reduci da tante, troppe docce al giorno, riparati dietro occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero, riabilitati da profumi complessi e dentifrici sbiancanti, dico: "nessuno nasce pulito"...
(dalla Premessa dell'Autore)
Michele Nigro
Michele Nigro, nato nel 1971 in provincia di Napoli, vive a Battipaglia (Sa). Ama leggere, ama i libri e si diletta nella scrittura di racconti, poesie, brevi saggi, articoli. Ha diretto la rivista letteraria Nugae-scritti autografi fino al 2009 e attualmente cura il blog personale Nigricante, http://michelenigro.wordpress.com
Leggi altro di Michele Nigro
Nessuno nasce pulito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCall Center - reloaded Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a Nessuno nasce pulito
Ebook correlati
Nessuno nasce pulito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Diario della Signora Qwerty: Racconto & Poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEppure Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn sole scomodo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGiovani Parole d’Amore e d’Accordo: Silloge Poetica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa grande avventura: Le rime di una vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutto inutile. Praticamente. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPeriferie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn fondo in evoluzione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCinquanta poesie sotto un albero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’alba dopo me Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPiccoli cerchi dell'anima Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniViscerotica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome un pesce azzurro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSarà presto ieri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFiabe incendiarie Cuentos incendiarios Зажигательные сказки Incendiary Tales Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNostalgia al futuro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'odore del sale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniInvettive apotropaiche Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPercorsi metrici: Un'esperienza poetica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl passaggio del cervo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni101 Lasciamenti: Piccolo galateo della crudeltà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDi luoghi di cose di case Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie da asporto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNel gelo delle piogge, sarà come il volo delle rondini? Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMetà e metà. Ensemble Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo spirito della scala Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTerreni diversi e poi... d'amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniApolide: L’orso narrante Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLago nero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Arti dello spettacolo per voi
Il Maestro tra danza e musica. L’accompagnamento musicale nella lezione di danza classica dell’Ottocento, dal violino al pianoforte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnimali fantastici e dove trovarli: la creazione artistica del film Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPole Dance Stretching - Super Flessibilità e Forza per la Massima Performance Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPro Tools For Breakfast: Guida introduttiva al software più utilizzato negli studi di registrazione: Stefano Tumiati, #1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Fondamentale Neorealismo: Visconti, Rossellini, De Sica Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Le nozze di Figaro: Libretto in versione integrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Cinquecento - Letteratura e teatro (48): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 49 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa commedia dell'arte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmphitruo - Asinaria - Aulularia - Bacchides Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManuale Di Dizione Italiana: Regole Ed Esercizi Pratici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFilm e Registi di Oggi e di Ieri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI misteri dell'antico Egitto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutto il teatro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMilano. Tutto il teatro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScrivere una sceneggiatura: Dalla teoria al film Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Medioevo (secoli XIII-XIV) - Letteratura e teatro (35): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 35 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDelos Science Fiction 215 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGestire la cadenza dialettale - Per colloqui di lavoro e il personal branding: Acquisire un italiano neutro per colloqui di lavoro e il personal branding Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Principe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniArlecchino servitore di due padroni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMANUALE PER SCRITTORI 3.0 - La professione più ambita del Web: Trucchi e Segreti per scrivere da professionisti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSEGRETI E BUGIE DI FEDERICO FELLINI. Il racconto dal vivo del più grande artista del ‘900 misteri, illusioni e verità inconfessabili Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe commedie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRomeo e Giulietta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniShakespeare è Italiano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSei personaggi in cerca d’autore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl diritto di contare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGiorgio Gaber. Frammenti di un discorso... Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI capolavori Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I 10 brani da ascoltare almeno una volta nella vita Valutazione: 5 su 5 stelle5/5
Recensioni su Nessuno nasce pulito
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Nessuno nasce pulito - Michele Nigro
Prefazione
Leggendo l'opera di Michele Nigro, fin da subito si evince la sua ecletticità: dai temi trattati al modo in cui li tratta, nonché le poliedriche critiche che lancia.
Come in ogni autore, si possono ritrovare degli elementi che lo fanno accostare ai grandi. Personalmente, forzando un po' la ricerca, in alcuni passaggi ho ritrovato gli errori di sempre dell'uomo e la solitudine del mondo di Quasimodo e il Montale del spesso il male di vivere ho incontrato
, nonché alcuni temi felliniani (la strada) ma anche il vagare dei gabbiani del Cardarelli.
Tuttavia lo stile di Michele Nigro è unico, personalissimo, con chiari riferimenti alla sua variegata formazione, cosa che ne fa un autore completo.
Padroneggia il linguaggio, alquanto ricercato, tanto che le sue poesie sono ricche di minuzie che creano nel lettore vere e proprie immagini. Ottime le costruzioni sintattiche (diverse dislocazioni), utilizza ossimori (prigionieri liberi, presente assente), scomoda l'antropologo Marc Augé e i suoi non luoghi
.
Mentre l'opera è pregnante di scienza e filosofia, la religione viene sfiorata, vorrebbe quasi accantonarla, ma il palese laicismo deve necessariamente confrontarsi con la filosofia e la religione.
La sua opera è un viaggio sulle ali dell'incertezza, con continui attacchi al presente, un ciclico tornare indietro per la preoccupazione di aver vissuto male, o quantomeno di non aver vissuto fino in fondo la propria vita. Non c'è paura, però, né del buio né dell'avventura.
Tutto nasce dalla perdita dei valori, traditi da un consumismo esistenziale, e per questo è critico sul mondo d'oggi, tanto da sentirsi quasi un estraneo in questa generazione liquida, dove gli uomini innalzano sepolcri mentre sono vivi, a differenza degli animali.
La vita è vista come un continuum, di cui l'uomo è solo un brevissimo segmento, nel quale occorre cercare sé stessi, continuandosi a voltare indietro mentre immagina il futuro, e quasi dimentica (volutamente?) il presente: si affida ai messaggi in bottiglia e alla rete, sempre per andare oltre il moderno disordine esistenziale, per superare l'ostacolo.
C'è un continuo orientarsi, quasi si fosse smarrito (la selva oscura
di Dante?), per ritrovarsi: un voltare pagina con un tocco personale. Magari oniricamente ritrova fiducia e speranza.
Passa, attraverso varchi spazio-temporali, dai rimedi della nonna ai probabili futuri, poiché questa è, giustamente, un'epoca di passaggio.
Si è immersi nella natura con tutti i sensi, a coglierne l'insegnamento.
Il passaggio è difficoltoso (un passo insicuro), andando alla ricerca di sé stesso (il vero spettacolo della vita interiore): a volte la solitudine ricercata serve! La suprema azione della poesia sul caos: è la poesia l'ancora di salvezza?
C'è il rischio di ritrovarsi in un circolo vizioso e continuare così ad avere rimpianti per quello che non è stato.
Dall'antica saggezza, grazie a un ponte, a dei gesti liberatori, si passa nel futuro, poiché tutto sembra essere rimandato ad altro tempo, in attesa che germoglino nuove speranze (disperata voglia di vivere). C'è quasi l'illusione di una nuova giovinezza. Se non si coglie l'attimo si perde l'ennesimo tramonto.
Il sentimento è parallelo alla razionalità, non c'è frontiera se non nel cuore e nella mente, e il viaggio deve continuare senza il fardello di memorie da portare dietro, alla ricerca di una nuova memoria (senza tempo), quindi occorre essere pronti a ricominciare e non bisogna fermarsi, perché ripartire è fondamentale.
Antonio Scarpone
Premessa
Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler essere niente. A parte ciò, ho in me tutti i sogni del mondo.
Álvaro de Campos (Fernando Pessoa), Tabaccheria
Come abbozzi di frasi scombinate, condensate intorno a nuclei imperfetti d'indecisione cronica, così le nostre personalità, tra correzioni, metadati dell'io, traslazioni, cancellature, cadute sintattiche, pentimenti lessicali, omissis, ripensamenti legittimi e pezzi di esistenza aggiunti nonostante la memoria remi contro, prendono vita tra le distrazioni volute o subite delle giornate-fiume pensate per noi dal marketing, nomi e cognomi ereditati e impegnati dietro condanne a piede libero travestite da scelte. La chiamano cultura sociale
, e ti tocca perché senza non funzioneresti nel meccanismo che ti è capitato in questo angolo d'universo.
Flussi di coscienza catturati per miracolo dal cloud s'arrampicano rachitici ma con passione su fogli di fortuna, strappi d'inchiostro e riparazioni in corso, senza prognosi: non c'è scuola che t'insegni a perdere con stile e a recuperare; solo la strada di carta testimonia in tuo favore durante il processo quotidiano alla tua stupidità. Embrioni di poesie bestemmiate ma desiderate sostituiscono, per quel che possono, i dialoghi persi con amici seppelliti e che non torneranno mai più: ci devi stare, lo devi accettare perché da queste parti le cose vanno così, mica già fluttui – ti piacerebbe! – come anima perfetta e rilassata sulle teste calde di un'umanità in ricerca spasmodica di verità calmanti? Mi dispiace! Niente più brainstorming nelle sale dell'adolescenza tra sprazzi di scienza e consigli biblici forniti senza prepotenza: ora mi restano solo ricordi di sorrisi e abbracci fraterni in mancanza di padri, e fogli stampati di conversazioni private – residui statici di un passaggio umano non più interattivo e vivo – recuperate con avidità dal mare elettrico di questi tempi moderni, come acqua depositata su foglie in una foresta tropicale dopo un acquazzone. Dovrò farmela bastare e ho già una sete matta.
E a voi, a me, reduci da tante, troppe docce al giorno, riparati dietro occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero, riabilitati da profumi complessi e dentifrici sbiancanti, dico: nessuno nasce pulito
. La bellezza del disordine che fa male, va assaporata con il tempo, accettata e apprezzata perché alla fine può anche piacere, e sai che ti piacerà; perché alla fine ti conduce come in un'inevitabile discesa – il più tardi possibile, mi raccomando! – verso fogli candidi, banali e quindi inutili o perlomeno verso scritture ordinate e civili in vista di esami imposti da altri, da quello che comodamente usiamo definire sistema
, e che finiscono solo con la morte dello scrivente, e non dello scrittore; editing dell'anima poetica, votata all'analisi della realtà, da presentare a un pubblico non richiesto che attende fallimenti, gaffe e rinunce.
Siamo bozze in cantieri aperti, spalancati verso libertà non previste negli elenchi ufficiali e per questo meravigliose; qualcuno muore mentre si rifà l'intonaco alle ossa, altri s'illudono di restare in piedi in eterno come castelli costruiti sulle rocce della fantasia. I più fessi s'accontentano di girare nudi come brutte copie della vita e forse sono più felici di chi attende la perfezione che, come quasi sempre accade, fa un'altra strada. Calligrafie discutibili fin dalle elementari fissano attimi di eternità personale nell'illusione di farsi ricordare, anche se a essere gettata nella mischia è sempre la solita scusa altezzosa, ma già usata da cani e porci, del si scrive per se stessi
. Placente d'inchiostro private ci rendono veri ai nostri occhi, prima di essere presentati tutti belli, puliti e stirati al mondo lettore che dopo un sospiro ci dimentica. Ma fa parte del gioco.
Sei il festival dell'errore e te ne vanti! Niente di definitivo, per fortuna. Anzi, ho deciso: rimango sporco, grazie! Così posso ricominciare...
Michele Nigro
(P)ossession(e)
L'eterna manutenzione del superfluo
inghiotte il nostro tempo,
gli oggetti assediano l'essenza
come buchi neri avidi di luce.
Accogliemmo il sistema
con un grugnito d'orgoglio
e ora viviamo la vita di altri,
comodi prigionieri liberi.
A parte
La lunga pausa ha tracciato un solco nella terra
la scelta del lato è spontanea
naturale
evolutiva
necessaria.
Ignora l'odio