Smartphone

Di Vincenzo Vizzini

Thriller - racconto lungo (34 pagine) - Meglio non sottovalutare chi non sa usare la tecnologia.

Un incidente domestico, una banale caduta dalle scale che uccide la figlia di un ricco industriale. Tutto sembra dare ragione al questore Zichichi che vuol chiudere subito il caso. Ma per l’ispettrice Laura Panasia gli ingredienti per un omicidio ci sono tutti, e dimostrarlo sarà una sfida alla tecnologia.

Vincenzo Vizzini è nato a Noto nel 1958 e vive a Marina di Ragusa. Vicedirettore della Writers Magazine Italia, collabora con il quotidiano Ondaiblea e con il mensile online Operaincerta. Per Delos Digital cura la collana Delos Crime. Tiene il corso di scrittura creativa Lettera 32, giunto alla sesta edizione. Collabora come editor e valutatore per diverse case editrici. Ha pubblicato racconti di vario genere tra cui Slide e La vedova Licitra, entrambi usciti sui Gialli Mondadori, Superstiti nella raccolta Il magazzino dei Mondi 2 e altri per le serie 365 racconti per un anno di Delos Books, oltre a svariati articoli di tecnica sulla Writers Magazine Italia. È responsabile del Premio WMI, giunto alla trentanovesima edizione. Per Delos Digital ha pubblicato il manuale Come si scrive un racconto.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 25 apr 2017
• ISBN: 9788825401905

Anteprima del libro

a cura di Vincenzo Vizzini

Vincenzo Vizzini

Smartphone

RACCONTO LUNGO

Prima edizione aprile 2017

ISBN 9788825401905

© 2017 Vincenzo Vizzini

Edizione ebook © 2017 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

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Indice

Il libro

L'autore

Smartphone

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

In questa collana

Tutti gli ebook Bus Stop

Il libro

Meglio non sottovalutare chi non sa usare la tecnologia.

Un incidente domestico, una banale caduta dalle scale che uccide la figlia di un ricco industriale. Tutto sembra dare ragione al questore Zichichi che vuol chiudere subito il caso. Ma per l’ispettrice Laura Panasia gli ingredienti per un omicidio ci sono tutti, e dimostrarlo sarà una sfida alla tecnologia.

L'autore

Vincenzo Vizzini è nato a Noto nel 1958 e vive a Marina di Ragusa. Vicedirettore della Writers Magazine Italia, collabora con il quotidiano Ondaiblea e con il mensile online Operaincerta. Per Delos Digital cura la collana Delos Crime. Tiene il corso di scrittura creativa Lettera 32, giunto alla sesta edizione. Collabora come editor e valutatore per diverse case editrici. Ha pubblicato racconti di vario genere tra cui Slide e La vedova Licitra, entrambi usciti sui Gialli Mondadori, Superstiti nella raccolta Il magazzino dei Mondi 2 e altri per le serie 365 racconti per un anno di Delos Books, oltre a svariati articoli di tecnica sulla Writers Magazine Italia. È responsabile del Premio WMI, giunto alla trentanovesima edizione. Per Delos Digital ha pubblicato il manuale Come si scrive un racconto.

Dallo stesso autore

Vincenzo Vizzini, Come si scrive un racconto Scuola di scrittura Scrivere narrativa ISBN: 9788825400236

1

È finito in fondo, come sempre, ficcato in qualche piega irraggiungibile della borsa. Laura si dispera mentre continua a rimestare sperando di trovarlo prima che la suoneria si sovrapponga al ronzio della vibrazione. Lancia un sorriso al dottor Zichichi che la scruta storto nel vederla così agitata. Proprio quando crede di averlo ammansito, dalla borsa straripa la base musicale di Anaconda.

Laura si alza di scatto, borbottando delle scuse a mezza voce che si mescolano alle risatine dei colleghi maschi, segno che conoscono benissimo il video di Nicky Minaj che gira su Youtube.

– Mi scusi, signor questore. – Schizza fuori dalla sala riunioni masticando improperi.

Nel corridoio fruga con rabbia nella borsetta finché lo trova. Il cellulare continua a strepitare inesorabile mentre dal display sua sorella le sorride.

– Cazzarola, come si fa a rispondere…

Le parole le scappano di bocca anche se stringe i denti. La segretaria di Zichichi, incapsulata nel suo desk ricavato in una nicchia nel corridoio, a metà tra la sala riunioni e l’ufficio del questore, muove appena gli occhi dal monitor e per un attimo smette di battere sulla tastiera. Laura le rivolge un sorriso tranquillizzante, ma sa già che quella piccola strega riferirà del suo turpiloquio a Zichichi. Se c’è una cosa che il Questore odia, sono le parolacce. Pronunciate nel suo sancta sanctorum, per di più.

Finalmente riesce a sfiorare il display nel modo corretto. –