Le persone inutili

Di Angela Giulietti

Storie di gente comune vittima di tragedie. Per ricordarla, per sentirla vicina, perché è più simile a noi di quanto non lo siano i "vip".

• Lingua: Italiano
• Editore: Angela Giulietti
• Data di uscita: 13 feb 2017
• ISBN: 9788826022154

Anteprima del libro

Fonti

Prefazione

Ho voluto scrivere questo libro perché sono interessata alla vita della gente normale, molto più che a quella dei vip. Non so se questo derivi dal fatto che i vip li ho frequentati, con alcuni di loro ho anche approfondito la conoscenza e perciò hanno perso quell'aura magica che attrae così tante persone, oppure se è semplicemente perché la reporter che c'è in me elabora le notizie di cronaca con una partecipazione inconsueta.

Le storie da raccontare sarebbero tante, io qui ho raccolto quelle di cui avevo tenuto gli articoli. Sono vicende diverse tra loro per protagonisti e ambientazione, in comune hanno soltanto il finale, che dà una svolta tragica a esistenze tranquille. Se avessi voluto, avrei potuto continuare il libro all'infinito: sono migliaia le storie che meriterebbero di essere raccontate, perché non si perda il ricordo di chi non c'è più. Ne ho selezionate sette che mi hanno colpita in modo particolare, dal 2005 al 2017, tra le quali quella di una persona che conoscevo. Ho pianto per questa gente, ho pregato per loro, penso a loro negli anniversari... magari mi scordo l'anniversario della morte di un cantante o di uno sportivo, ed è per questo che a volte mi sento diversa dagli altri. Io, con i miei pensieri piccoli piccoli, le mie storie senza gloria, in un mondo in cui ci si dispera per il divo e si dedicano appena due righe a chi non è ricco e famoso. Io che in ogni caso faccio parte delle persone inutili, che sento queste vicende di cui ho scritto così vicine a me, come mi era già capitato raccontando delle vittime di stragi in Italia o dei delitti avvenuti a Firenze... so che per molti il mio libro non sarà interessante, ma è un modo, per me, di tenere viva la memoria di questi esseri umani sfortunati.

Il titolo l'ho preso da una canzone di Paolo Vallesi che risale all'inizio degli anni 90. Un giorno la ascoltai per caso, e mi dissi: Ecco, questo testo è da brividi. Riassume molto del mio pensiero, quindi, per chi non la conoscesse, aggiungo il testo alla fine della prefazione.

Leggetelo, ascoltatela, se vi capita. E ricordatevi di chi non viene ricordato dal grande pubblico. Spero che soffrirete con me e che vi sentirete coinvolti nelle grandi tragedie che hanno spezzato la vita dei protagonisti del libro.

C'è anche un'altra umanità

dietro a sé non lascerà

leggi e monumenti

gente destinata a perdere

e nessuno canterà

i suoi fallimenti.

Uomini in balia

di un Dio e della disallegria

che non li abbandona mai

aghi nei pagliai

nascosti fra i passanti.

Sono le persone inutili

gente che non riesce a vivere

che non mostra i denti e i muscoli

che si arrende prima o poi.

Sono le persone inutili

le più vere le più umili

che non troveremo mai

sui giornali o nei cortei

ma che amano ogni giorno molto più di noi.

E continuano così

rassegnati a dire sì

a tirare avanti

sempre condannati a illudersi

di trovarsi dentro a un film

finalmente amanti.

Uomini in balia

dei sogni e della nostalgia

che non cresceranno mai

nani in mezzo ai guai

col cuore di giganti.

Sono le persone inutili

gente destinata a perdersi

che nell'anima ha troppi lividi

che