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Imprenditore Disabile macellato dal Fisco italiano – Vol. II – Il lato oscuro del Fisco: Quando l’Agenzia delle Entrate opera oltre la legalità, oltre le sue stesse “risoluzioni”
Imprenditore Disabile macellato dal Fisco italiano – Vol. II – Il lato oscuro del Fisco: Quando l’Agenzia delle Entrate opera oltre la legalità, oltre le sue stesse “risoluzioni”
Imprenditore Disabile macellato dal Fisco italiano – Vol. II – Il lato oscuro del Fisco: Quando l’Agenzia delle Entrate opera oltre la legalità, oltre le sue stesse “risoluzioni”
E-book158 pagine1 ora

Imprenditore Disabile macellato dal Fisco italiano – Vol. II – Il lato oscuro del Fisco: Quando l’Agenzia delle Entrate opera oltre la legalità, oltre le sue stesse “risoluzioni”

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Info su questo ebook

«… Ad esempio, si continua a prevedere che nel 94% dei controlli deve essere trovato qualcosa. I cittadini spesso si dicono: ‘Ma possibile che ogni volta che c’è un controllo mi trovano qualcosa?’
Eh, bisogna dire loro che è scritto nero su bianco che gli uffici devono fare questo. È una follia, una follia!»
Il Vol. I si basava sulla convinzione – sposata dall’ingenuità dell’imprenditore – che l’Agenzia delle Entrate esigesse un documento “dovuto” e anche che fosse vera la regola per cui un corriere può distruggere dopo solo 1 anno e 1 mese il CMR prodotto per una certa spedizione. Non è così.
L’autore lo dimostra e sottolinea l’illegale operato del vettore che, è invece tenuto a conservare i CMR 60 mesi – 5 anni – come ogni altro documento prodotto o ricevuto; dimostra altresì che l’Agenzia delle Entrate operò un illecito esigendo un CMR che la stessa dichiara come “accessorio” – tramite sue Risoluzioni – in presenza di altri documenti comprovanti l’esportazione di beni venduti.
L’Agenzia delle Entrate sembra quindi operare con il solo fine di “estorcere” – parte o tutto – il denaro dovuto al contribuente operando in base a precisi ordini politici; il testo in apertura è uno stralcio dell’intervista che l’On. Enrico Zanetti – ex Vice Ministro Economia e Finanza – rilasciò il 9 ottobre 2017 all’inviato Riccardo Trombetta di Striscia la Notizia.
Questo Vol. II contiene prove documentali inequivocabili su come le cose sarebbero dovute andare diversamente a fronte di un corretto operato dell’autore, ex CEO della propria attività e poi contribuente vessato – truffato – dall’Agenzia delle Entrate.
L’autore propone quindi una riflessione: «Si parla tanto di come gli italiani evadono, se nel computo globale delle evasioni ci sono anch’io, che faccio sicuramente parte di quel 94% di soggetti rapinati, forse, l’Italia è un Paese di gente onesta!»
Sempre l'autore ricorda le parole di Publio Cornelio Tacito: «Corruptissima re publica plurimae leges» ossia «Moltissime sono le leggi quando lo Stato è corrotto»; a significare che quanto più lo Stato è corrotto e la legalità viene sempre meno, più le leggi si moltiplicano, perché sono create non più per il bene comune, ma ad personam quindi ad hoc: negli interessi di mille singoli corruttori, per mille situazioni di vantaggio personale. Non bisogna dimenticare che l'Italia ha una tale esuberanza di leggi da indurre a pensare alla corruzione – al mal governo – come un “male” endemico per l'italica penisola. Un male incurabile sin tanto che i legislatori non cambieranno realmente per convertirsi o lasciare il posto a veri tutori, difensori, e governanti di un Paese che già all'epoca di Publio Cornelio Tacito dimostrò la sua grandezza, ai tempi, “imperiale”.
Se fossimo un paese governato con onore, la dichiarazione dell'On. Enrico Zanetti avrebbe dovuto provocare la caduta del governo o l'immediata rimozione dall'incarico del Ministro dell'Economia e “delle Finanze indebitamente sottratte”.
LinguaItaliano
Data di uscita26 ott 2017
ISBN9788827506899
Imprenditore Disabile macellato dal Fisco italiano – Vol. II – Il lato oscuro del Fisco: Quando l’Agenzia delle Entrate opera oltre la legalità, oltre le sue stesse “risoluzioni”

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    Imprenditore Disabile macellato dal Fisco italiano – Vol. II – Il lato oscuro del Fisco - Carlo Filippo Follis

    Imprenditore Disabile macellato dal Fisco italiano – Vol. II – Il lato oscuro del Fisco

    Quando l’Agenzia delle Entrate opera oltre la legalità, oltre le sue stesse risoluzioni

    Carlo Filippo Follis

    Copyright © 2017 di Carlo Filippo Follis

    Tutti i diritti sono riservati.

    Il libro ha la sua pagina ufficiale su CarloFilippoFollis.name. Utilizzatela per lasciare i Vostri preziosi commenti.

    ISBN: 978-88-275-0689-9

    Indice

    Prefazione

    Vol. I

    Premessa

    1. Voglia di attività: imprenditore dal 1986

    2. L’impresa: Proto Models

    3. La fine di un sogno: Proto Models chiude

    4. La pratica per il recupero dell’IVA

    5. Il CMR killer

    6. I documenti mancanti

    7. La fideiussione assicurativa: una beffa

    8. Lo stato è complice

    9. Chi scrive le leggi conosce il mondo del lavoro?

    10. Nel dramma, la solitudine dell’abbandono e dell’indifferenza

    11. Io non avevo un commercialista?

    12. Per onestà intellettuale: un merito al Dottor Poldo Conta

    13. Non c’è nulla da fare, sarò nuovamente rapinato?!

    14. La pratica viene liquidata: incasso l’elemosina dal fisco, dall’Agenzia delle Entrate

    15. La Profezia del Sig Archimede si avvera il 27 febbraio 2017

    16. Come finirà?

    17. Che tu sia un Disabile oppure no, a tradirti è lo Stato in cui credi

    Vol. II

    Premessa

    1. La legge fantasma e l’ingenuità dell’imprenditore

    2. La differenza fra una legge e una Risoluzione interna dell’Agenzia delle Entrate ed anche l’illecito costruito sulla non osservanza delle proprie Risoluzioni

    3. Le Risoluzioni non risolutive e la corresponsabilità dell’Agenzia delle Entrate e suoi complici

    4. Disamina di un diniego

    5. È stupro di branco!

    6. Equità: un concetto sconosciuto

    7. … e se il primo evasore d’Italia fosse proprio il Fisco?

    8. Cambiare per salvare un grande Paese: l’Italia

    9. Riflessioni

    10. Che fine ha fatto il Dott. Poldo Conta?

    11. Come se non bastasse…

    12. Chi mi ripaga per aver subito uno stupro da un Branco di tre soggetti?

    13. Omaggio ai coraggiosi

    Postfazione

    Perché vi ho regalato questo eBook

    Breve biografia autore

    Altri libri di Carlo Filippo Follis

    Per socializzare

    Ringraziamenti

    Prefazione

    Evitiamo che Guerre Stellari ispiri Guerre Fiscali

    Lo scorso febbraio, quando decisi di scrivere questo libro, venni spronato dal desiderio di giustizia, dalla voglia di far conoscere una storia assurda, paradossale, figlia di abusi e negligenze.

    Ero anche certo di raccontare una storia che non apparteneva solo a me, ma che poteva essere di molti contribuenti italiani.

    Oggi vi propongo il Vol. II di una saga che mi ha anche portato a ispirarmi a Guerre Stellari che è una fra le saghe di eccellenza della cinematografia internazionale; non solo, la storia contrappone il bene al male ricercando proprio il meglio, il buono che può ancora essere salvato dal lato oscuro della forza.

    Questo concetto l’ho ritrovato nella mia esperienza e il Vol. II del libro vuole essere un arricchimento della storia che passa non tanto attraverso l’emotività espressa nel Vol. I, quanto attraverso la razionalità e la disamina di fatti e documenti che testimoniano come la vicenda sia nata da un illecito – o più illeciti – ma anche dall'atteggiamento mefistofelico di chi doveva affiancare l’imprenditore. Gli abusi, di qualunque genere, sono spesso messi in atto perché qualcuno chiude gli occhi mentre altri commettono quella violenza che rimarrà per sempre sulla pelle di chi l’ha subita.

    Se non avete già letto il Vol. I, vi consiglio di cominciare la lettura partendo dal sequel della storia, quindi dal Vol. II che chiarisce le origini di un male che ha dato inizio a una vicenda indegna per un Paese come è l’Italia.

    Nel Vol. II parlerò anche meno di me come Disabile perché l’ignoranza e le ingiustizie sono talmente inclusive da abbattere ogni barriera. È quindi inutile sottolineare troppo la propria natura che risulta, però, una aggravante per coloro che, abituati a ledere, non hanno nemmeno guardato in faccia a una realtà atipica, come forse ce ne sono poche.

    Questo secondo volume lo scrivo in un momento di transizione durante il quale si stanno valutando diverse azioni legali nei confronti di chi operò al di fuori della legalità ai danni di un contribuente che invece aveva rispettato ogni regola imposta dai vari ordinamenti legislativi. Di conseguenza è molto probabile che vi sia, in futuro, un Vol. III che potrà raccontare la buona o la cattiva sorte di un epilogo. Mi auguro di poter festeggiare con voi come i protagonisti di Guerre Stellari fecero alla fine del VI capitolo che poi fu il terzo film della prima trilogia.

    Un’ultima cosa. Una cara persona mi fece notare che la dedica del Vol. I poteva farmi apparire indelicato o forse anche cattivo attraverso l’anatema che avrebbe dovuto trasformare in Disabili le persone che indicavo come meritevoli di questa condizione. Io sono Disabile da tutta la vita e non appartengo a quella categoria che crede che la disabilità possa essere un valore aggiunto o possa anche migliorare la vita stessa; la disabilità è un gravoso fardello che deve essere gestito quotidianamente con forza e coraggio per non essere schiacciati dai propri limiti. Con quelle parole, quindi, volevo solamente incutere la paura dell’essere Disabile, quel timore che ti porta a chiederti come sarebbe la tua vita se non ti potessi gestire, che ti porterebbe ad avere prospettive completamente diverse rispetto a quelle di un funzionario esaltato dell’Agenzia delle Entrate o un fornitore che non si preoccupa di quello che gli potrebbe capitare a fronte delle sue manchevolezze. Quando ero ancora in attività realizzai una testata editoriale che si trova ancora sul web: www.disabilidoc.it. Nell’ultimo periodo di vita di questo magazine lanciai un’operazione culturale che doveva indurre le persone normodotate a porsi una domanda: «Se diventassi Disabile anche io?»

    Ecco questo interrogativo, che vale tutt’oggi, dovrebbe illuminare le menti di tutti spingendo ognuno a pensare la propria attività, e i suoi risultati, come fruibili anche un domani, quando forse l’autonomia del soggetto viene meno per un incidente, o perché una patologia latente si sveglia o ancora per i molteplici casi della vita.

    Ecco, questo era lo spirito di quella mia voluta cattiveria che sottoscrivo ancora oggi con l’intenzione di svegliare i dormienti e far comprendere il maggior peso delle scelte che sono state fatte nei confronti di un contribuente come tutti gli altri, ma che in aggiunta è anche Disabile al 100% e che pur essendo completamente dipendente ha fatto impresa per circa un trentennio.


    Mi auguro che quanto leggerete possa trasmettervi il coraggio di raccontare eventuali vostre vicissitudini al fine di pretendere che le cose cambino realmente a beneficio di chi ancora ha voglia di rischiare il proprio patrimonio per dare un posto di lavoro a chi altrimenti non l’avrebbe.

    Mi auguro anche che comprendiate che il lessico accusatore è stato necessario per raccontare gli episodi, eventuali associazioni al limite vanno semplicemente capite...

    Vol. I

    Dedica

    A quegli imprenditori, uomini e donne, che si sono dati fuoco per disperazione.

    A quegli imprenditori che per disperazione non si arrendono per non togliere il lavoro a se stessi e ai propri dipendenti.

    A quegli imprenditori che potrebbero mollare e star tranquilli ma continuano per la passione che li spinge a far sopravvivere la loro attività anche dopo che ci avranno lasciati.

    A tutti coloro che lavorano per passione, a chi ama il proprio lavoro, a chi non potrebbe farne a meno neppure da dipendente.

    A chi lavora con passione: strumento necessario anche solo per sperare di riuscire.

    A chi è ladro, furbetto, e ruba denaro e posto di lavoro a chi, invece, lavorerebbe con passione. Ecco, a questi e ai prepotenti – spesso Dei pagani di distruttive soverchie – l’augurio di raggiungermi presto nel "Club Disabilitée" che certamente offrirà loro tempo e modi per riflettere e ristrutturare le vecchie certezze e convinzioni.


    Nonché a due delle mie 3 Rose – L. & L. – che hanno preteso che sostituissi ai nomi reali dei protagonisti altrettanti nomi di fantasia. Leggerete quindi del commercialista eporediese Poldo Conta, del fantastico Studio Contabilia, del geniale Archimede, della fantastica Trilly, dell'inflessibile straniera Maga Magò, della regina cattiva Jessica Rabbit e di Beethoven che del palazzo fu il guardiano silente.


    E a voi tutti che spero comprendiate che

    è necessario pretendere un cambiamento radicale.

    Premessa

    Una storia che potrebbe essere la vostra

    Piacere, sono Carlo Filippo Follis e ti sto per raccontare una storia che avrei preferito non dover scrivere…

    Solitamente l’epilogo è la parte finale di una storia. Questa invece nasce dall’epilogo di un’attività imprenditoriale che volli creare per continuare la mia carriera lavorativa dopo un breve periodo sabbatico successivo alla mia prima impresa: Norisberghen.

    Il fatto che io sia Disabile non caratterizza i perché che condussero all’ingiustizia che vi racconterò. Semplicemente essere un imprenditore Disabile che agisce nel rispetto delle normative, che sono di tutti, ti pone a confronto con molteplici realtà che non tengono conto del differenziale di energie che l’imprenditore Disabile deve spendere per fare impresa.


    Viviamo in un Paese – in un grande Paese – dove però i legislatori conoscono talmente poco le leggi che ne sottoscrivono alcune che non sono congrue e in linea con le

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