Viaggio in Brasile

Di Diego Moretti

Guido è un giovane che a 22 anni decide di trascorrere le sue vacanze estive in Brasile, aderendo alla proposta di un campo di volontariato. Il contatto con la povertà e con i tanti bambini delle favelas lo faranno tornare in Italia pronto per una nuova vita. 

• Lingua: Italiano
• Editore: humilitasomniavincit
• Data di uscita: 2 feb 2018
• ISBN: 9788827555996

Anteprima del libro

figli

NATURALMENTE, UN DIARIO RITROVATO

Il 16 agosto 2017, durante una passeggiata vicino alla biblioteca del mio paese, fui attratto da uno scatolone pieno di libri. Poggiava malriposto vicino ad uno di quei cassonetti bianchi, il quale era colmo di materiale, segno della mancata raccolta di carta dovuta al giorno festivo precedente.

La presenza di vecchi libri mandati al macero portava sempre il mio istinto a cercare qualche titolo interessante da salvare. Quel giorno, la mia attenzione fu attirata da un fascicoletto che recava in copertina l’immagine di due bambini intenti a giocare per terra. Lo raccolsi e osservai meglio la fotografia: i bambini erano poveri, malvestiti, sporchi e tristi. Mosso da compassione, tolsi la polvere che si era accumulata sulla copertina e diedi un’occhiata al contenuto. In tutta chiarezza, avevo tra le mani un diario, scritto in prima persona da un giovane di nome Guido.

Ci sono lettori che scelgono un libro perché attratti dalla copertina o dal titolo. Alcuni leggono la trama, altri comprano sempre l’ultimo titolo del loro autore preferito. Io, oltre a tutto questo, lo confesso, adoro leggere le ultime parole scritte dall’autore, cercando di capire il tenore del libro. Per questo motivo andai all’ultima pagina e trovai questo invito: E’ ora di partire!

Forse perché era agosto, forse perché era il destino, decisi di portare il libro a casa per leggerlo. Rimasi colpito dall’esperienza narrata da un giovane che aveva trascorso le sue ferie in Brasile, aderendo a un campo di lavoro missionario. Trovai l’esperienza raccontata come un cammino di formazione e mi chiesi se avessi tra le mani l’ultima consunta, rovinata copia. Ripetevo a me stesso: Se così fosse, commetterei un delitto se lo buttassi via; lo farei tacere per un bel po’ di tempo se lo custodissi nella mia libreria. In conclusione, ero pieno di dubbi.

Proprio non so perché mi sia deciso a prendere il coraggio a due mani e presentare il diario di Guido. Diciamo: un gesto d’innamoramento per questa breve esperienza, pensando che possa recare solo benefici ai miei figli, ai nostri figli, ai quali questo libro è dedicato.

5 gennaio 2018

Prefazione

Salmo 4

Al mio grido rispondimi,

o Dio della mia giustizia:

dalle angosce mi hai liberato;

pietà di me ed ascolta la mia preghiera.

Fino a quando o uomini sarete duri di cuore?

Perché amate cose vane e cercate la menzogna?

Sappiate che il Signore

fa prodigi per il suo fedele:

il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Riflettete nei vostri cuori ma non peccate;

adiratevi nei vostri giacigli, ma tacete;

offrite sacrifici legittimi

ed abbiate fiducia nel Signore.

Molti sono quelli che dicono:

Chi ci farà vedere il bene?

Risplenda su di noi, Signore,

la luce del tuo volto.

Hai messo più gioia nel mio cuore

di quando abbondano vino e frumento.

In pace mi corico e subito mi addormento:

tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

Seduto in riva al lago di Garlate, con il breviario in mano, ho letto il salmo 4 e ho rivissuto l’esperienza del campo di volontariato fatto in Brasile questa estate. E’ appena iniziato un nuovo millennio e mi sento come se avessi proprio voltato pagina. Una nuova vita. Forse è per questo motivo che ho deciso di scrivere questo diario; voler fissare su carta e con parole i miei pensieri, in modo da poterli ritrovare in futuro. Chissà che mi servano per ricordare il mio essere homo viator , in cammino sulle strade di questo mondo, sempre in ricerca.

Vero è che l’idea di tenere un diario quotidiano mi è stata consigliata da un amico che ha vissuto un’esperienza molto simile alla mia. Vedrai che rileggendone le pagine, riuscirai a governare la saudade . E’ un sentimento capace di divorarti. Si potrebbe tradurre con il termine nostalgia ma è un qualcosa di più profondo e specifico. Questo diario mi ha aiutato a mettere in ordine i miei nuovi pensieri e i cambiamenti che erano avvenuti nella mia vita.

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