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Tutta colpa di Cicciobello!
Tutta colpa di Cicciobello!
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E-book245 pagine3 ore

Tutta colpa di Cicciobello!

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Info su questo ebook

Ciao, mi chiamo Sasa' e sono il protagonista di questa storia.
In verita' se mi sentisse l'autore non credo sarebbe d'accordo con me. Se fosse un film, diciamo che io farei parte del cast, cosi' come i miei due Amici Alfio e Paco. Il vero protagonista, o meglio i veri protagonisti, sono le doone, l'Amore e la Gioia di Vivere. Quei due sciagurati ne combineranno di tutti i colori, in quanto a me cercherò di ditricarmi tra la mia filosofia di vita e la ricerca continua del "Dolce Vibrar".
Provo a spiegarmi meglio ...
Vi siete mai chiesti perche' alcune persone praticano sport estremi ? 
Io si. Credo che la risposta sia perche' hanno bisogno di una scarica di adrenalina per sentirsi vivi. Non e' che io non ne abbia bisogno, ma ritengo sia un tantino riduttivo accontentarsi della sola adrenalina. Avete presente quella fantastica sensazione quando uscite con un ragazzo o una ragazza che vi piace molto e la sera sotto il portone riuscite a baciarlo o a baciarla ?
Sapete quanti ormoni vengono prodotti in quel caso ? 
Io no, ma penso che siano davvero tanti ... una tempesta chimica che vi mette in uno stato di grazia che tutto vi sembra piu' bello, piu' buono, piu' tutto ....
Tornata a casa cantando e non vedete l'ora di rivedervi ...
Quando termina una impresa da sport estremo, pensate si abbia voglia di ripeterla immediatamente ?
Io credo di no ...
Qualcosa significhera' ...
LinguaItaliano
EditoreSasà
Data di uscita7 mag 2018
ISBN9788828320371
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    Anteprima del libro

    Tutta colpa di Cicciobello! - salvatore borrelli

    http://write.streetlib.com

    Prefazione

    Ciao, mi chiamo Sasà e sono il protagonista di questa storia.

    In verità se mi sentisse l’autore non credo sarebbe d’accordo con me. Se fosse un film, diciamo che io farei parte del cast, così come i miei due inseparabili Amici Alfio e Paco. Il vero protagonista, o meglio i veri protagonisti, sono le Donne, l’Amore e la Gioia di vivere. Quei due sciagurati ne combineranno di tutti i colori, in quanto a me cercherò di districarmi tra la mia filosofia di vita e la ricerca continua del Dolce Vibrar.

    Provo a spiegarmi meglio ...

    Vi siete mai chiesti perché alcune persone praticano sport

    estremi ? Io si.

    Credo che la risposta sia perché hanno bisogno di una scarica di adrenalina per sentirsi vivi.

    Non è che io non ne abbia bisogno, ma ritengo sia un tantino riduttivo accontentarsi della sola adrenalina.

    Avete presente quella Fantastica sensazione quando uscite con un ragazzo o una ragazza che vi piace molto e la sera sotto al portone riuscite a baciarlo o a baciarla ?

    Sapete quanti ormoni vengono prodotti in quel caso ?

    Io no, ma penso che ne siano davvero tanti … una tempesta chimica che vi mette in uno stato di grazia che tutto vi sembra più bello, più buono, più tutto …

    Tornate a casa cantando e non vedete l’ora di rivedervi …

    Quando termina una impresa da sport estremo, pensate si abbia voglia di ripeterla immediatamente ?

    Io credo di no ...

    Qualcosa significherà ...

    Note

    … in fondo la Vita è un po’

    come arredare casa,

    devi solo riempire gli spazi

    con cose che ti piacciono ...

    Sasà

    Parte prima

    iniziò tutto così ...

    Gabriella: Sasà, visto che non mi vuoi sposare allora ci dobbiamo lasciare

    Sasà che fino a quel momento faceva lo spaccone, sicuro che la sua Donna non lo avrebbe mai lasciato, entra in una crisi depressiva senza precedenti nella storia degli uomini abbandonati ... mangia in pigiama i suoi frullati macrobiotici, cena con gelato e patatine, cosa mai registrata negli annali della sua vita passata ... la situazione doveva essere davvero drammatica

    Si arrovella il cervello cercando di trovare una risposta ad una semplice domanda ...

    PERCHÉ LE DONNE VOGLIONO SOLO SPOSARSI ?

    Decide di chiamare i suoi inseparabili Amici per confidargli quanto era accaduto.

    Alfio e Paco, sono studenti all'ultimo anno di Scienze della comunicazione, un pochino fuori corso, il cui sport preferito è fantasticare sul loro futuro lavorativo: chi vuole fare il capo della comunicazione in qualche grande azienda, chi sogna di diventare responsabile marketing di qualche multinazionale ...

    Pensano a come selezionare le varie offerte di lavoro che sarebbero cadute come il pepe sulle cozze.

    Ben presto si scontreranno con la dura realtà lavorativa del meridione, anche se i media continuano a dirci che la crisi è ormai alle spalle, un lavoro vero non si trova neanche a pagarlo

    Dopo la telefonata, i due lo raggiungono a casa sua

    Sasà: Io non riesco a capire cosa sia mai potuto accadere, sono stato sempre presente, non l’ho mai tradita, non sono mai andato con donne dai facili costumi ... e non mi guardate così … lo sapete benissimo ... neanche durante le nostre vacanze all'estero io venivo con voi in quei posticini ... avete pure pensato che fossi gay ... e non dite di no ...

    Mentre Sasà continua ad affogare nei suoi pensieri ha una illuminazione

    Sasà: C’è solo un modo per trovare le risposte che cerco

    La curiosità era stampata sui volti dei suoi amici come quella dei bambini mentre rompono l’uovo di Pasqua.

    Paco: La vuoi rapire e torturare ?

    Alfio: Vuoi farle il Pentothal ? Il siero della verità che usa Diabolik

    Sasà: Niente di tutto questo, sto parlando seriamente, completo gli studi di psicologia che ho dovuto interrompere, in fondo mi mancano pochi esami e la tesi l’ho quasi già completata ... solo la psicologia può aiutarmi a capire il cervello di una Donna !

    Paco: Azz … io pensavo che tu non stavi bene, ma non pensavo fossi accussì grave

    Alfio: A me non mi sembra una cattiva idea, potrebbe avere addirittura un fondamento questa tua pensata

    I tre decidono di brindare a questa Splendida Illuminazione

    Sasà alla fine si laurea …

    Paco e Alfio vivono ancora con i genitori, mentre Sasà che ha un buon lavoro, vive da solo già da un bel po di tempo.

    Dopo l'ennesimo tentativo da parte dei genitori di invitarli a lasciare la casa e magari anche Napoli per trovarsi un impiego, Alfio e Paco decidono di provare a convincere Sasà ad ospitarli

    Paco: Alfio, io credo che forse è arrivato il momento di trovarmi una sistemazione ... non posso più vivere con i miei ... non pensare che questa sia una mia decisione, fosse stato per me dovevano venire i Carabinieri per farmi uscire di casa ... mio padre però è stato categorico ... all'età tua io avevo già due figli !

    Alfio: "Paco, ma per caso tuo padre avess chiammato

    o mio ? Mio padre ma ritt e stessi cose ... ma comm é possibile ? Soluzioni ?"

    Paco: Alfio, io penso ca tenimm solo na chance ... Sasà ! OK, ma lo sai come la pensa ... t i ricordi per convincerlo a fare quella festicciola tra di noi ?

    Alfio: Tra di noi ? Tu e creat pure l’evento ncopp a FB ! Vennero i Carabinieri pe fa turnà a genta casa … pareva o Black Friday e Harrowds

    Paco: Forse hai ragione, quella volta ho un tantino esagerato, comunque se vogliamo riuscire in questa cosa, dobbiamo agire con tatto

    Alfio: Tatto ? E allora non è mestiere tuo ... ci penso io ... in settimana ci andiamo a mangiare una pizza ... e poi ... lascia fare a me

    In pizzeria

    Paco: Sasà, noi ci conosciamo sin da bambini, ci siamo scambiati le prime ragazze, ti siamo stati vicini nei momenti di sconforto … ora Alfio e Io vorremmo chiederti di ...

    Sasà: NO

    Paco: UHA … io ancora non ti ho fatto la domanda

    Sasà: Paco, sei partito troppo da lontano e questo sicuramente significa che mi vuoi chiedere qualcosa di grosso

    Alfio: Fa parlà a me, Sasà noi siamo preoccupati per te ... stai troppo tempo da solo … hai bisogno di compagnia

    Sasà: Ragazzi quando avrà voglia di uscire con qualche donna, ve lo chiederò io ... al momento ancora non mi sento pronto

    Alfio: Forse non mi sono spiegato bene ... non è di donne che sto parlando

    Sasà: "Di uomini ? Azz ma allora si tuost !

    NON SONO GAY !"

    Paco: "Alfio, lieveta a miez ... Sasà quello che vogliamo dirti è che forse è il momento che noi ti stiamo più vicini … Alfio ed io avevamo pensato di trasferirci un po' da te ... ma solo per starti più vicino … non vorremmo che in un momento di sconforto tu facessi qualche fesseria.

    Ma solo per qualche giorno, una settimana al massimo"

    Sasà: Sconforto ? Fesseria ? Uagliù è vero che sto passando un periodo difficile ma … come ho superato Chiara, supererò pure Gabriella ... vi ringrazio non c’è bisogno. Se poi vi hanno cacciato di casa, e non sapete dove andare, questa è un'altra storia ... io lo sapevo che lì andavate a parare ... comunque va bene ... ma ...

    Alfio: Ma ?

    Paco: Ma ?

    Sasà: Ma ad una condizione ... si tratta di una soluzione temporanea … finché non trovate un lavoro, una sistemazione ... e poi che rispettiate alcune semplici regole

    Paco: Ma ti pare ... è chiaro che è solo temporanea ... ma che so sti regole ?

    Sasà: Niente feste, niente donne, mai il frigo vuoto, mai piatti sporchi, mai panni in giro per casa, mai più di dieci minuti in bagno, mai ...

    Alfio: Nientemen ! UHA Alcatraz le fatt diventà nu villaggio turistico

    Paco: Mo vaco add e Carabiniere e veco se ce sta na stanza a Poggioreale ...

    Comunque Paco e Alfio si trasferiscono da Sasà

    Inizia la convivenza fra i tre Amici.

    Sasà: Ragazzi sono proprio contento che stiate qua ... forse avevate ragione … mi sento già meglio

    Sasà si alza presto la mattina per andare in ufficio, i suoi studi completati di recente, lo hanno aiutato a capire alcune piccole cose dell’universo femminile, ma molto deve ancora scoprire. Durante il suo tragitto per arrivare in ufficio, scruta le donne nella metro, nel bus per cercare qualche indizio che lo potesse aiutare nel suo arduo compito. Dall'autobus vede donne truccarsi in macchina, e pensa Non sarebbe più semplice svegliarsi qualche minuto prima ?. Di sicuro se lo facessero, impiegherebbero quel tempo per fare altro. Perché sprecarlo per truccarsi, quando puoi farlo comodamente in macchina ? In fondo in auto c’è tutto l’occorrente, e poi il tempo è danaro …

    Non sarà mica un antico rito scaramantico ?

    Continuando ad osservare le donne dall'autobus, ce ne sono alcune intente a parlare al telefono, ma stranamente il cellulare non ce l’hanno vicino all'orecchio, bensì vicino alla bocca. La telefonata sembra animata, lo si intuisce dall'evidente e continuo gesticolare, starà discutendo col fidanzato. Ma è osservando più attentamente, che si accorge che non si tratta di una comunicazione bidirezionale, bensì di un whatsapp vocale … ottima invenzione, ma pessima per discutere.

    La comunicazione asincrona è bella perché, puoi sfogarti, discutere animatamente senza che ci sia un contraddittorio, un diritto di replica immediato. Senza voler essere retorico, diciamo che è quello che succede nelle normali discussioni tra donne e uomini, anche dal vivo.

    Ma le donne che Sasà reputava dei veri e propri geni, erano quelle che riuscivano a truccarsi e a parlare al telefono contemporaneamente, senza dimenticare un piccolissimo dettaglio … stavano anche guidando ...

    E se la città è in pieno fermento, a casa i nuovi ospiti si sono da poco svegliati ...

    Paco: Alfio hai dato uno sguardo agli annunci di lavoro ?

    Alfio: Si si, ma tutto quello che sono riuscito a trovare, sono addetti ai call center, con comprovata esperienza

    Paco: Ma pecchè ce vo esperienza per rispondere a telefono ? Comunque io non ho studiato tanti anni per rispondere a telefono

    Alfio: Paco ti vorrei solo ricordare, che il fatto che siamo stati tanti anni all'università non vuol dire che abbiamo studiato tanto. E se ce ne andassimo fuori ?

    Paco: Io c’ho messo quasi trent'anni per uscire da casa mia, mo me ne vado fuori ? No no, ci sarà pure qualche lavoro a Napoli, no ?

    Alfio: Vabbè come non detto ... ci vogliamo fare quattro passi ? Magari ci schiariamo le idee ... ce sta pure na bella giornata !

    Paco: E andiamo va

    Mentre passeggiano sul lungomare assistono ad una tipica lite tra due fidanzati.

    LUI: Tesoro, ma non ti piacciono gli orecchini ? Ho girato tanto per trovarli come li volevi tu

    LEI: Ma si che mi piacciono, ma mai una volta che mi scrivessi un bel bigliettino

    Alfio: E visto ? Non solo chill sa fatt o gir e tutta Napoli, è riuscito a trovare gli orecchini che piacevano alla ragazza, e a pigliata pure na cazziata !

    Paco: Fosse na vota che noi maschietti facessimo una cosa giusta ! Voglio verè se se presentava solo co bigliettin !

    Alfio: Io pure non so mai cosa scrivere sui biglietti di auguri, ce vulesse qualcuno addetto a scrivere i bigliettini di auguri

    Paco: Cosa hai detto ?

    Alfio: Niente, che nun sacce mai cosa scrivere su quei biglietti, per questo prendo quelli che hanno già le frasi fatte

    Paco: Alfio sei un genio ! Potrebbe essere un lavoro ...

    Alfio: In che senso ?

    Paco: Ci mettiamo a scrivere biglietti di auguri …

    Alfio: A chi ?

    Paco: A chiunque ... ma differenza di quelli che trovi su internet, noi li personalizziamo ... facciamo un sito, ci facciamo mandare una foto della ragazza e scriviamo un bel bigliettino poetico … come la vedi ?

    Alfio: Però … potrebbe funzionare ... io mi occupo del sito e tu scrivi i biglietti … tanto che tenimm a perdere ... in attesa di un lavoro vero, se po fa …

    Paco: Ti dirò di più … oltre a scrivere biglietti per gli uomini, potremmo anche fare un rubrica per le donne … noi non conosciamo le donne ma sappiamo cosa vuole un uomo … per esempio potremmo dare consigli alle donne su come si conquistano gli uomini ... su cosa fare al primo appuntamento … su come vestirsi.

    Alfio: Io quasi quasi inizio a creare una pagina FB per vedere le persone come reagiscono, e poi un po' di pubblicità ci vuole ... chiamo pure quel mio amico ... vedo quanto ci mette a fare sto sito …

    Paco: Mi sto già eccitando …

    La distrazione del lavoro fa si che Sasà si dimentica dei suoi problemi di Cuore, ma nel week end la situazione precipita ... Sasà, ha sempre avuto molte amiche, lo chiamavano per confidarsi, per parlare dei loro problemi, anche di cose molto intime ...

    Giulia, era una delle amiche più assidue, diciamo che massimo dopo due giorni arrivava puntuale una sua telefonata. Lei sosteneva che come capiva le donne Sasà, non c’era nessuno …

    Mentre Sasà passava dal divano al letto e dal letto al divano (sarebbe stato meglio un divano-letto), ecco squillare il cellulare ...

    Sasà: Mamma ro Carmine è Giulia ... in questo momento non sono proprio in condizione ... ma se non rispondo chiamerà all'infinito ... pronto ?

    Ehi Giulia, come stai ?

    Giulia: Ciao Sasà, non sai cosa mi è successo ...

    Sasà: Sapessi a me, ma tenne per se quel suo pensiero

    Giulia: Marco, tra calcetto e uscita con gli amici, sono due giorni che non ci vediamo ...

    Sasà: Giulia, sono in un momento un po' particolare, possiamo risentirci ?

    Giulia: Lo sapevo, ora neanche tu hai tempo per me, nessuno ha tempo per me, ma ti ho fatto qualcosa ? con tono infastidito

    Sasà: Giulia non mi hai fatto niente, ma non sono proprio dell’umore adatto ... con tono pacato e quasi sommesso

    Giulia: Dai vediamoci anche solo per un caffè, ho bisogno di parlare un po' con te

    Sasà: Va bene, però vieni da me, non ho voglia di uscire

    Giulia: Ok, va bene tra una mezz'oretta ? Sei un tesoro, baci baci

    Sasà: Si si, vabbé

    Din don

    Sasà: E chi sarà, Giulia ha detto che veniva tra mezz'ora e si incammina verso la porta

    Sasà: Giulia ? Già è passata mezz'ora ? Tu mo hai attaccato

    Giulia: E vabbè stavo qua sotto, che facevo aspettavo mezz'ora senza fa niente ?

    Sasa: Eppure hai ragione facendola entrare.

    Sasà: Caffè ? Però preparalo tu

    Giulia: Si Grazie, no no fallo tu, se no poi ti lamenti, è troppo dolce, è troppo leggero, come se non ti conoscessi

    Sasà: Perché io mi lamento ? Che male c’è a volere le cose fatte per bene ... ci sono due modi per fare le cose ... o come le faccio io o in modo sbagliato …

    Giulia: Mamma ma, ma te lo hanno mai detto che sei pesante ?

    Sasà: Giulia, non infierire, spari su un cadavere morto

    Giulia: Io pensavo fossi un cadavere vivo ... vabbè veniamo a noi ... Marco non mi ama più !

    Sasà: Lo hai visto con qualche altra Donna ?

    Giulia: Eeeeeeee e io stavo così tranquilla ?

    Sasà: Giulia, io l’unica volta che ti ho vista tranquilla è quando sei svenuta alla vista di due gocce di sangue

    Giulia: Che c'entra, io sono sensibile, comunque mi stai distraendo ... non mi confondere altrimenti mi dimentico quello che ti devo dire … ma tu hai capito ? Martedì calcetto e Mercoledì si è visto con i colleghi di lavoro ...

    Sasà: E quindi ? ... visto che a calcetto sono tutti maschi, forse tra i colleghi c’è qualche ragazza che gli piace ?

    Giulia: E tu che ne sai ?

    Sasà: Non lo so, ho fatto una domanda, c’ho preso ?

    Giulia: Non lo so, ma una donna queste cose le sente …

    Sasà: Giulia, a vuò firnì cu sti paranoie ... la partita di calcetto, la birra tra amici sono delle istituzioni sacrosante … è il momento in cui noi mostriamo la nostra mascolinità, il momento in cui la teoria di Darwin trova delle prove concrete ... noi siamo l’esempio vivente della discendenza dai primati ... quegli spazi per noi sono come il Pentagono ... SPAZI INATTACCABILI. Quando fai il tuo shopping con Loredana, Marco si permette di intromettersi ? Chiaramente noi ce ne guardiamo bene dal farlo

    Giulia: Ma noi non facciamo più niente insieme ...

    Sasà: Nientemen … abbonamento a teatro, o cineforum, mo l’hai costretto a venire a lezione di ballo … tra poco può essere incriminat per sequestro di persona ...

    Sasà: "Giulia cara, ascoltami bene, tu stai per sposarti, giusto ? Stammi a sentire, se vuoi che il vostro rapporto funzioni e sia duraturo alcune cosette le devi lasciare correre ...

    Punto 1 Quando sarete sposati, dovrete crearvi degli spazi tutti vostri, lui giocherà a calcetto, vedrà gli amici, tu farai ... quello che ti pare ...

    Punto 2 Non pretendere che la Domenica si vada sempre a mangiare da tua madre ...

    Punto 3 Non costringerlo ad accompagnarti a fare shopping ...

    Già che ci siamo …

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